C INA INDIA. Thailandia M ALESIA INDONESIA. CambogiaLaos V ietnam. & M yanmar. Viaggi e soggiorni per l Estremo Oriente

Documenti analoghi
La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

Laboratorio UniMondo - Simone Zocca

L'Asia Il continente più vasto del mondo

LA GLOBALIZZAZIONE. Istituto Primario Primo Grado F.D

Superficie: km² Popolazione:

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

Istituto Comprensivo Perugia 9

La scuola integra culture. Scheda3c

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N Disposizione per la tutela della qualità della ristorazione italiana nel mondo

Curricolo di Religione Cattolica

schede di approfondimento.

La nascita della democrazia ad Atene

A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A

La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa»

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE. Articolo 1 Natura giuridica

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE CATTOLICA

GEOGRAFIA. Disciplina di insegnamento: TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI.

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO

SELEZIONE STRAORDINARIA DI INTERCULTURA ONLUS PER UN SOGGIORNO ESTIVO IN CINA

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172

LE BATTAGLIE DELL ITALIA

2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V

Gli strumenti della geografia

PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012

Associazione Grest Ticino Grandi Estati in Ticino!

Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter

CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria

Istituto San Luigi di Chieri PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013/2014. CLASSE: I SEZIONE: A e B MATERIA: Storia e Geografia

PLIDA PARLARE. Livello. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana. giugno 2011

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Scuola Primaria Statale Falcone e Borsellino

LA GRECIA. -Forma di governo: Repubblica. -Capitale: Atene. -Lingua: greco. -Religione: ortodossa. -Moneta: euro

IL TURISMO IN CIFRE negli esercizi alberghieri di Roma e Provincia Gennaio 2009 Ge nnai o 2009

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA

Il TCI ha il merito di aver inventato il turismo in Italia e di aver fatto dell Italia dei primi anni del 900 un Paese reale, vicino e accessibile.

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011

LA REGIONE BRITANNICA

La partenza ritardata e lenta I fondi europei leva per uscire dalla crisi

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

IL TURISMO IN CIFRE negli esercizi alberghieri di Roma e Provincia Rapporto annuale 2012

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE

RELIGIONE CATTOLICA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

ANALISI DELLA DOMANDA TURISTICA NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

La colonizzazione greca e le sue conseguenze

Introduzione. Lezione 1 29 ottobre UniGramsci a.a. 2014/2015 1

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.

Progetto ANCIperEXPO Centri Estivi Centri Anziani Centri Ricreativi

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Le pillole di. TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani. (maggio 2014) Ufficio studi. Notizie, commenti, istruzioni ed altro

Le parole per dirlo. Emigranti -Migranti. Immigrati. Rifugiato. Clandestino-irregolare. Aree di accoglienza. Flussi migratori

SCHEDA DI PRESENTAZIONE

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

La ricchezza immateriale. Giornata della proprietà intellettuale. Intervento del Presidente del Consiglio Nazionale dell Economia e del Lavoro

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

1. Il mondo della religione

Ministero dell Interno

PROVA D INGRESSO 1. per i primi due anni della scuola secondaria di primo grado. Anno scolastico Classe Data Alunn. divertimento catechismo cultura

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

LO SAPEVATE CHE...? RISCATTO LAUREAO VERSAMENTO AL FONDO. Cari Lettori,

Le biblioteche raccontate a mia fi glia

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

Marzo L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma. 2. L'andamento generale negli alberghi di Roma

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp

55820/

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Linee guida sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro nella legislazione europea

4 I LAUREATI E IL LAVORO

Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO

STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.)

Cittadinanza e Costituzione

LE PARI OPPORTUNITA VANNO A SCUOLA : laboratori per educare alla relazione di genere nelle Scuole Secondarie di II grado

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO,

Categorie dei fondi assicurativi polizze unit-linked

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

Tesina di Gestione Industriale della Qualità (A.A )

Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte

Il legno-arredo italiano in Cina: Quali prospettive e sfide per la conquista di un mercato enorme

MILANO - ROMA - TORINO - PORTO CERVO - LONDRA - TOKYO - HONG KONG

FIUMI E LAGHI. Lago Alaotra. Fiume Mangoro

Guida alla realizzazione della certificazione di qualità

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

La Convenzione sui diritti dell infanzia

Intervista al Maestro Viet

La globalizzazione e l economia

PROGETTO Incontri. Le religioni monoteiste

Transcript:

C INA

2 La più ampia panoramica di viaggi in Oriente. INDIA CambogiaLaos V ietnam & M yanmar M ALESIA C INA T hailandia INDONESIA GoAsia dedica una serie di cataloghi specifici per alcune tra le più importanti destinazioni asiatiche, illustrandone in modo ampio i punti di interesse e la gamma di proposte offerte. A questi si aggiunge il più ampio catalogo Asia Easy Voyage, dove vengono illustrate le offerte relative alle altre destinazioni per l Estremo Oriente. Richiedi i nostri cataloghi alla tua Agenzia Viaggi di fiducia. Viaggi e soggiorni per l Estremo Oriente Bangladesh Bhutan Brunei Cambogia Cina Nord Corea Sud Corea Filippine Giappone India Indonesia Laos Malaysia Mongolia Myanmar Nepal Pakistan Sri Lanka Singapore Taiwan Tibet Timor Est Thailandia Vietnam

Caro Cliente, questa brochure nasce dalla volontà di illustrare una destinazione ricca di fascino come la Cina ed elencarti tutte le proposte di viaggio più economiche e piu easy, proprio per adattare il nostro prodotto al periodo di crisi che stiamo vivendo. La qualità dei servizi proposti è comunque alta e in linea con la vision della GoAsia che ha come obbiettivo la soddisfazione totale del nostro cliente. Questo catalogo avrà una durata annuale. Il catalogo emozionale ASIA VOYAGES rimarrà il nostro biglietto da visita con uno standing sicuramente più elevato e prestigioso. Ti ricordo che sul nostro sito www.goasia.it trovi oltre 500 proposte per accontentare qualsiasi richiesta e ogni budget, divisi per tipologie. Buona consultazione. 1 La panoramica completa delle quote di partecipazione ed i dettagli sulle inclusioni del viaggio sono consultabili on-line sul sito internet: www.goasia.it Sommario Conoscere la Cina 3 Cina in sintesi 4 Storia 6 Geografia 7 Clima 8 Economia Politica 9 Popolazione Lingue 10 Religione 11 Arte emusica Calendario cinese Viggiare in Cina 12 Viaggiare in Cina Sicurezza Visti e passaporti 13 Indirizzi e numeri utili 14 Le nostre mete principali: cartina città 20 LE REGOLE D ORO PER VIAGGIARE TRANQUILLI TURISMO RESPONSABILE 21 I NOSTRI ITINERARI ESCAPE CINA 22 Red Capital Club & Residence, Beijing Commune by the Great Wall, Beijing LUSSO, CHARME & SPA 23 Sanya Charme e spa 24 Lowcost - hong kong lowcost - shanghai lowcost - pechino 25 skyline e orizzonti infiniti 26 cina facile 27 cina meravigliosa 28 il meglio di pechino 30 il meglio di shanghai 32 il meglio di hong kong 33 cina storia e natura 34 cina tra antico e moderno 35 cina nascosta 36 i racconti della montagna gialla 37 cina insolita 38 cina autentica 39 cina: cultura e mare 40 tesori cinesi 41 cina antica e moderna 42 città d acqua 43 cina moderna 44 cina patrimonio dell umanità 45 ai confini dell impero 46 l antica via della seta 47 corea del nord e pechino 48 panorami tibetani 49 CONDIZIONI GENERALI / ASSICURAZIONE

2 a l i t a l i a. c o m CON LE VOLOVACANZE ALITALIA, VOLI DIRETTAMENTE IN HOTEL. VOLO A/R + 3 NOTTI IN HOTEL IN ESTREMO ORIENTE prenota le migliori combinazioni volo+hotel su www.goasia.it Pechino volo a/r + 3 notti in hotel a partire da 679,00 tariffa a persona, tutto incluso Pechino e Chengde volo a/r + 3 nts Pechino + 2 nts CHENGDE + trsf + 3 escursioni + 4 pasti + treno a partire da 950,00 tariffa a persona, tutto incluso Pechino e Xian volo a/r + 3 nts pechino + 3 nts XIAN + trsf + 3 escursioni + 3 pasti + treno a partire da 1230,00 tariffa a persona, tutto incluso Pechino e Datong volo a/r + 3 nts pechino + 3 nts DATONG + trsf + 3 escursioni + 4 pasti + treno a partire da 1210,00 tariffa a persona, tutto incluso Pechino e Tianjin volo a/r + 3 nts pechino + 2 nts Tianjin + trsf + 3 esrursioni + 3 pasti + treno a partire da 920,00 tariffa a persona, tutto incluso DECOLLANO I NUOVI PACCHETTI VIAGGIO VOLOVACANZE. In collaborazione con GO ASIA, Alitalia promuove Volovacanze: un ampia offerta di voli in Italia, in Europa e nel mondo, comprensivi di hotel e a prezzi davvero vantaggiosi. Volovacanze ti dà appuntamento alla prossima offerta. VOLOVACANZE, OGNI VOLO È UNA VACANZA. a l i t a l i a. c o m

CINA in sintesi La Cina, il paese più popoloso al mondo, confina con ben 14 Stati ed è talmente vasta e multiforme da renderne ardua una descrizione soddisfacente. Racchiude panorami assai diversi, dalle vette dell Everest al deserto del Gobi, dagli altopiani del Tibet ai circa 18.000 km di coste fino ai 50.000 fiumi che ne solcano il territorio. La caratterizzano anche alcune grandi metropoli, come la capitale Pechino (Beijing) sede dell antica Città proibita imperiale, a soli 60 km dalla Grande Muraglia, con ristoranti e negozi di lusso dotati di ogni comfort per i turisti. Un tuffo nell antichità e negli imponenti scambi commerciali che univano Roma a Pechino, è quello attraverso la Via della seta, antico ponte di relazioni tra oriente e occidente. Shanghai, capitale dell industria e del commercio, è l altra grande metropoli in continuo movimento ed è fortemente occidentalizzata. Racchiuso nella propria fortezza himalayana, il Tibet è un luogo misterioso senza eguali, soprannominato Shangri-La, la terra delle nevi ; chiamato anche il tetto del mondo, consiste per la maggior parte in un immenso altopiano situato a un altitudine compresa tra i 4000 e i 5000 m, a cavallo tra la Cina e il subcontinente indiano. Lingua Cinese (ufficiale), cantonese, coreano, dialetti tibetani, kazaco, mongolo, uiguro. Solo ad Hong Kong: inglese (in Cina è poco diffuso e limitato ai grandi centri urbani.) Moneta Renminbi (RMB). L unità principale è lo yuan (Y). Clima Le stagioni migliori per visitare il Paese sono l autunno e la primavera, quando le giornate sono particolarmente miti e soleggiate. Fuso orario +7h rispetto all Italia; +6h quando in Italia vige l ora legale. Visti e passaporti Passaporto con validità residua di almeno sei mesi al momento dell ingresso nel Paese. Obbligatorio il visto che si ottiene presso le rappresentanze diplomatico-consolari cinesi in Italia (richiesta 1 foto tessera). Non è previsto il rilascio di visti ai posti di frontiera cinesi. Viaggi all estero di minori e cittadini stranieri: assumere informazioni aggiornate sulla normativa applicata presso la propria Questura. Conoscere la Cina 3 Vaccinazioni Non ci sono vaccinazioni obbligatorie da effettuare. In Tibet le notevoli altitudini possono causare mal di montagna. Voltaggio In Cina la corrente è a 220V, 50Hz; le prese possono essere con tre fori quadrati, tre fori rettangolari, due fori piatti o due fori stretti e rotondi. Consigliamo comunque di portare con voi un adattatore multiprese giro del mondo.

4 Conoscere la Cina Storia La Cina è stata abitata dall uomo fin da tempi antichissimi: i resti umani ritrovati e classificati come specie ominide a sé (Sinanthropus pekinensis o uomo di Pechino) risalgono a circa 500.000 anni fa. Le culture cinesi conobbero una Preistoria a impronta matriarcale (10.000 anni fa) divenendo invece a carattere patriarcale dal V millennio a.c.); nello stesso periodo prese avvio l agricoltura e l artigianato. Di questo periodo non abbiamo fonti storiche al di fuori di miti e leggende tramandate oralmente La prima unificazione. La prima dinastia di imperatori cinesi è la dinastia Xia, fondata dal Grande Yu che lasciò il trono al figlio Qin e ai suoi discendenti, nel 2200 a.c. Durante il suo ultimo periodo nascono i primi pittogrammi, incisioni su dorsi di tartaruga a scopo augurale e divinatorio, che in seguito divennero gli ideogrammi della scrittura cinese: questa venne poi codificata durante il regno della dinastia Zhou, che regnarono dal 1122 a.c. al 770 a.c. In questo periodo il regno è sempre più diviso e iniziano le prime lotte fra province, che si accentua durante il periodo Chunqiu (Primavere e Autunni) 770-476 a.c., che segna l ingresso della Cina nell età del Ferro: in questo periodo nasce e insegna Confucio. Alla fine la litigiosità dei principi locali smembra il regno degli Zhou dando così inizio al periodo dei Regni Combattenti, in cui la Cina è frammentata in una decina di regni in perenne lotta fra di loro. In realtà, anche se queste dinastie sono incluse tra quelle imperiali, fino al 221 a.c. l Impero Cinese propriamente detto non esiste, poiché questi regni non estendono il loro controllo se non che in una parte della Cina. Inoltre i poteri locali sono ancora molto forti, avvalendosi di un economia basata sulla schiavitù, un po come succede nell Impero Romano. Sarà lo stesso primo imperatore della dinastia Qin che unificherà la Cina a inventare un nuovo titolo, Huangdi, per designare una forma più alta di autorità e potere: quello dell Imperatore di tutta la Cina. Infatti nel 221 a.c. Ying Zheng, re dello Stato di Qin, nell odierna provincia dello Shaanxi, unifica definitivamente la Cina e nominandosi Qin Shihuangdi, cioè primo augusto imperatore di Qin, fonda la prima dinastia imperiale moderna, la dinastia Qin, che dura solamente undici anni. In questo periodo inizia la costruzione della Grande Muraglia, vengono unificate le unità di misura e la lunghezza dell asse dei carri. Viene codificata per la prima volta la scrittura cinese, ad opera del primo ministro Li Si, che pubblica il primo catalogo ufficiale con 3.300 caratteri. Dalla dinastia Han alla dinastia Song Dopo un periodo di turbolenza seguito alla caduta dei Qin, si consolida il potere della dinastia Han, che regna per circa quattro secoli, fino al 220 d.c.: sotto la dinastia Han si apre la via della seta e inizia il commercio con le province romane d oriente. L impero comincia ad espandersi nell Asia continentale, mentre il confucianesimo si afferma come ideologia della classe dirigente cinese. Viene inventata la carta, nel 105 a.c. Al cadere della dinastia Han, l impero si spezza di nuovo in tre stati (periodo dei Tre Regni, 220-265): regno Wei a nord, regno Shu nell attuale provincia del Sichuan e il regno Wu a sud. La divisione è favorita dall introduzione del Buddismo. Segue la dinastia Jin denominata occidentale nel periodo tra il 265 e il 316, durante la quale si verifica una riunificazione per un breve periodo, e orientale nel periodo tra il 317 e il 420 che vede Nanchino come capitale; dal 420 al 589 circa la Cina resta divisa tra le dinastie del Nord e del Sud, mentre una nuova riunificazione avviene sotto la Dinastia Sui 581-618 durante la quale la capitale diventa Xi an; succede la Dinastia Tang dal 618 al 907, uno dei periodi di massima fioritura della cultura cinese;il periodo dal 907 al 960, detto delle Cinque Dinastie e Dieci Regni, porta alla Dinastia Song dal 960 al 1279. Tra il periodo Tang e quello Song vengono inventate la polvere da sparo, la stampa e la bussola. L invasione mongola Il periodo successivo è segnato dall invasione dei Mongoli sotto la guida di Gengis Khan e dei suoi discendenti, i quali liquidano la dinastia Song e fondano con Kublai Khan la dinastia Yuan dal 1279 al 1366, all inizio della quale risalgono i viaggi di Marco Polo in Cina. Inizialmente la Cina fa parte dello sterminato Impero Mongolo e Kublai Khan era al tempo stesso sovrano di entrambe le entità territoriali; con la frammentazione dei vari Khanati, la dinastia Yuan si limita a governare la Cina. Il dominio mongolo è caratterizzato da una grave crisi demografica; gli invasori faticano a integrarsi con i vinti, finché una rivolta popolare porta alla cacciata dei Mongoli ed alla fondazione di una nuova dinastia nazionale, la dinastia Ming dal 1368 al 1644. La dinastia Ming In seguito alla crisi dei Ming, i Manciù invadono la Cina e la conquistano fondando la Dinastia Qing (1644-1911), la quale pur portando l Impero alla massima estensione territoriale lo conduce lentamente anche ad una crisi irreversibile, che si acuisce con l intrusione delle potenze imperialistiche europee, in particolare dell Inghilterra, foriera delle Guerre dell Oppio, che segnarono una forzata apertura commerciale e culturale verso l Occidente e l inizio delle concessioni agli stranieri: considerevoli porzioni di territorio finiscono sotto l influenza degli Europei e dei Giapponesi. Dopo un secolo di rivolte e turbolenze, sedate con l aiuto di potenze europee e del Giappone, l autorità imperiale si indebolì progressivamente dopodiché, con la rivoluzione del 1911, a Nanchino venne proclamata la Repubblica che pose fine al millenario Celeste Impero. L impero si concluderà con l abdicazione del giovane Pu Yi, il 12 febbraio 1912, dopo che i tentativi di modernizzazione di lui e di suo padre risultarono vani. Le guerre civili La Repubblica era sorta era però debole e seguirono decenni di forte instabilità con continui scontri tra vari signori della guerra che con il loro eserciti più o meno privati esercitavano il predominio su un territorio o l altro. La Cina conobbe ebbe una momentanea fase di stabilità con l affermazione del Partito Nazionalista (Komintang) di Chiang Kai-shek che riusci a realizzare un regime centralizzato, ben presto minato dallo scontro con i Comunisti. Due guerre civili fra nazionalisti e comunisti (1927-1937 e 1945-1949) inframezzate dall invasione giapponese (1937-1945) termi-

neranno con la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese di Mao Zedong il primo Ottobre 1949. La Cina comunista di Mao A Mao viene attribuita la creazione di una Cina unificata e libera dalla dominazione straniera, per la prima volta dalla guerra dell oppio, ed al tempo stesso vengono criticati l uso sistematico della repressione e dei lavori forzati (vedi Laogai), lo sterminio di centinaia di migliaia di contadini nella riforma agraria del 1951, la carestia del 1958-1961 e la violenza della Rivoluzione Culturale. Nel periodo in cui fu al potere (1949-1976) vi furono decine di milioni di morti per cause non naturali. Mao Zedong viene comunemente chiamato Presidente Mao (Mao Zhuxi). Ai vertici del suo culto della personalità, Mao era comunemente noto in Cina come il Quattro volte grande : Grande Maestro, Grande Capo, Grande Comandante Supremo, Grande Timoniere. Dalla sua base a Yan an, Mao guidò la resistenza comunista contro i giapponesi nella Guerra Cino-Giapponese (1937-1945). D altra parte il nazionalista Chiang Kai-shek, che aveva in precedenza assunto il controllo nominale della Cina, in parte grazie alla spedizione settentrionale, era determinato ad eliminare i comunisti. Per sfuggire alle forze dei nazionalisti, i comunisti si impegnarono nella Lunga Marcia, una ritirata dalla provincia dello Jiangxi nel sud-est, verso quella dello Shaanxi nel nord della Cina. Fu durante questo viaggio, lungo 9.600 km e durato un anno dall ottobre 1934 all ottobre 1935, che Mao emerse come capo dei comunisti cinesi, aiutato dalla Conferenza di Zunyi e dalla defezione di Zhou Enlai che gli divenne alleato. Dopo la seconda guerra mondiale, gli USA continuarono ad appoggiare Chiang Kai-shek, ora apertamente schierato contro l Esercito di Liberazione Popolare guidato da Mao Zedong nella guerra civile per il controllo della Cina, come parte della loro politica di contenimento e sconfitta del comunismo mondiale. Nel 1958, Mao lancia il grande balzo in avanti, un piano inteso come modello alternativo per la crescita economica, il quale contraddiceva il modello sovietico basato sull industria pesante che veniva sostenuto da altri all interno del Partito. In base a questo programma economico l agricoltura cinese sarebbe stata collettivizzata e la piccola industria rurale sarebbe stata incentivata. Nel mezzo del Grande Balzo, Khrushchev annullò il supporto tecnico sovietico perché Mao era troppo radicale nello spingere per una rivoluzione comunista globale. Sempre in quel periodo si ebbe anche una grave siccità, che complicò notevolmente le cose. Il Grande Balzo finì nel 1960, dopo che la scarsità di alimentari afflisse sia la città natale del presidente che la stessa Zhongnanhai. Sia in Cina che fuori, il Grande Balzo in avanti viene ora guardato come una politica disastrosa che ha contribuito alla morte di milioni di persone. Fra i momenti più drammatici e allo stesso tempo più singolari del suo dominio va ricordato quello della Rivoluzione Culturale. Lanciata nella Repubblica Popolare Cinese nel 1966, sotto la regia dello stesso Mao Zedong già de facto estromesso dagli incarichi dirigenziali, era volta a frenare l ondata riformista promossa in seno al partito principalmente da Deng Xiaoping e Liu Shaoqi, per ripristinare l applicazione ortodossa del pensiero marxista-leninista. In appoggio a Mao intervenne Lin Biao, ideatore e curatore della prima edizione del Libretto rosso, una antologia di citazioni di Mao inizialmente utilizzato per fare propaganda all interno dell Esercito di liberazione popolare. La Rivoluzione culturale era basata sulla mobilitazione dei giovani, universitari e non, che non fossero iscritti al partito contro le strutture del partito comunista stesso. Ogni città, provincia, qualsiasi Unità di lavoro fu investita dalla critica radicale contro gli esponenti di spicco del Partito comunista. Questi erano costretti ad autocritica e dimissioni, sovente seguite da un periodo di rieducazione presso i villaggi contadini più sperduti. Il periodo di caos che ne seguì si interruppe solo nel 1969, tanto che spesso per Rivoluzione culturale si intende solo il periodo 1966-1969. In quegli anni fu anche condotta un enorme operazione propagandistica volta a consacrare definitivamente Mao, il suo volto, le sue parole. Ormai stanco e malato, il Grande Timoniere iniziò una politica di avvicinamento all Occidente che ebbe come risultati l ingresso della Cina nell ONU (1971) e la visita ufficiale nel 1972 del presidente Richard Nixon a Pechino. In seguito agli accordi SALT I dello stesso anno, iniziò anche un disgelo tra Mao e Leonid Breznev: anche se non risolta definitivamente, la questione dei confini russocinesi non fu più un motivo di scontro tra le due superpotenze. Dopo Mao Dopo la morte di Mao, avvenuta il 9 settembre 1976, si svolse una lotta per il controllo del potere in Cina. Da una parte c era la sinistra della Banda dei quattro, che voleva proseguire la politica di mobilitazione delle masse rivoluzionarie. Dall altra la destra, che consisteva di due gruppi; i restaurazionisti guidati da Hua Guofeng, che sostenevano il ritorno ad una pianificazione centralizzata in stile sovietico, e i riformatori, guidati da Deng Xiaoping, che volevano una revisione dell economia cinese, basata su politiche pragmatiche, e la de-enfatizzazione del ruolo dell ideologia nel determinare le regole politiche ed economiche. La rivoluzione aveva portato alla distruzione di molto del patrimonio culturale della Cina, ivi compresi migliaia di antichi monumenti, dietro l accusa di essere retaggio della borghesia ; un gran numero di dissidenti cinesi era in prigione. Dopo l arresto della Banda dei Quattro e l iniziale dominio di Hua (che fino al 1980 sarebbe stato capo del governo e fino al 1981 guidò il PCC), la lotta per il potere fu vinta da Deng Xiaoping, il quale introdusse riforme economiche che si sono rivelate di ampio successo, aiutando la Cina a sostenere il più alto tasso di crescita economica del mondo negli ultimi due decenni. Le proteste di Tien An Men, non fermano la politica del Partito Comunista, che dopo il ritorno alla Cina di Hong Kong e Macao, porta l economia ai primi posti del globo. Conoscere la Cina Particolare di un rotolo orizzontale che raffigura nomadi a cavallo (inciostro e colore su seta, tarda dinastia T ang). Tutta la storia della Cina antica è in buona parte legata alla contrapposizione, non sempre bellicosa, tra le popolazioni nomadi ai suoi confini (a volte minacciose, altre volte fondamentali per il commercio) e le popolazioni sedentarie che vivevano soprattutto di agricoltura. 5

6 Conoscere la Cina Geografia La Repubblica Popolare Cinese anche nota più semplicemente come Cina (letteralmente «Paese di Mezzo»), è uno stato dell Asia orientale, vasto 9.596.960 km², con 1.306.313.813 di abitanti e capitale Pechino. È il più popoloso del mondo e quello che confina con più Stati (14). La Repubblica Popolare Cinese è diversa dalla nazione il cui nome è Repubblica di Cina (nota anche come Taiwan). Confina a nord con la Russia e la Mongolia, ad est con la Corea del Nord, a sud con il Vietnam, la Birmania, il Laos, il Bhutan e il Nepal, ad ovest e a sud con l India, il Pakistan, il Kazakistan, il Tagikistan, l Afghanistan e il Kirghizistan. A est si affaccia sul Mar Giallo, e sul Mar Cinese Orientale e a sud-est sul Mar Cinese Meridionale. Dopo le guerre contro il Giappone e quella civile tra il movimento nazionalista e quello comunista, dal primo ottobre del 1949 è governato da un regime comunista. Appartengono alla Repubblica Popolare Cinese anche le città di Hong Kong e di Macao, che erano fino alla fine del XX secolo le ultime colonie in terra d Asia di Regno unito e Portogallo rispettivamente. La Cina rivendica l isola di Taiwan al governo di Taipei, le isole Ryukyu al Giappone, la provincia dell Arunachal Pradesh all India e le isole Paracel. Viceversa il Tibet, territorio oggi sotto occupazione cinese, è rivendicato dal Governo Tibetano in esilio guidato dal Dalai Lama (attualmente ospitato in India). La Cina è il terzo paese del mondo per estensione (dopo la Federazione Russa,e il Canada) e di conseguenza offre una grande varietà di climi e paesaggi. Il territorio è a maggioranza montuoso (l 85% è ad altitudini superiori ai 500 metri) anche se il paese ha ampie aree di costa, essendo bagnato a sud e a est dall Oceano Pacifico. Ad est, lungo le coste del Mar Giallo e del Mar Cinese Orientale, si estendono vaste piane alluvionali molto densamente popolate, come il Bassopiano Cinese; le coste del Mar Cinese Orientale sono le più frastagliate. Sulla costa orientale si trovano anche i delta dei due fiumi principali della Cina: il fiume Giallo (Huang He) e il Chang Jiang o Yangtze. La Cina meridionale è dominata da vallonamenti e catene montuose di scarsa altitudine. Il sud è diviso tra l altopiano dello Yunnan-Guizhou, con un altitudine che parte dai 2000 m per arrivare ai 550 m e i bacini dei grandi fiumi che lo attraversano. Il territorio cinese può essere suddiviso in sette zone, ciascuna contraddistinta da particolari caratteristiche che la differenzia dalle altre: Cina nordorientale Pianura dello Huang He Pianura del Chang Jiang Cina meridionale Cina nordoccidentale Mongolia interna Tibet Idrografia La Cina ha un gran numero di fiumi. I tre maggiori fiumi cinesi, Huang He, Chang Jiang e Xi Jiang, che nella parte media e bassa del loro corso segano i tre grandi assi orografici della Cina orientale, hanno la loro origine sull altopiano tibetano. Lo Huang He o fiume giallo,nasce nelle montagne del Qinghai, percorre il territorio cinese per circa 4.850 km prima di sfociare nel Pacifico presso la penisola dello Shandong. Il Chang Jiang o fiume azzurro è il maggiore fiume cinese e il quarto per lunghezza al mondo. Anch esso nasce dalle montagne del Qinghai, ma procede verso sud-est attraversando così zone di montagne ricche di acqua che gli garantiscono una notevole portata. Lo Xi Jiang nasce sull altopiano dello Yunnan ed ha notevole importanza dal punto di vista agricolo, dato il clima subtropicale delle regioni irrigate. Lo Zhu Jiang o Fiume delle Perle è un altra importante arteria di trasporto fluviale che con il suo delta arriva fino alla città di Canton e oltre verso un territorio pieno di canali e dighe. Circa la metà dei fiumi della Cina, compresi i tre più lunghi Chang Jiang (fiume Azzurro), Huang He (fiume Giallo) e Xi Jiang, scorre da ovest a est e sfocia nei mari cinesi aperti all Oceano Pacifico; in minore quantità sfociano nel Mar Glaciale Artico, mentre altri sono privi di sbocco sul mare e quindi si gettano negli aridi bacini occidentali e settentrionali, dove le acque filtrano nel sottosuolo formando profonde e importanti riserve d acqua. Le piene dei grandi fiumi portano inondazioni che hanno sovente conseguenze disastrose sugli insediamenti umani e sulle coltivazioni.

Clima La collocazione geografica del paese fa sì che il clima sia influenzato dai venti monsonici. Molte sono le differenze climatiche da una regione all altra in funzione delle loro caratteristiche topografiche ed estensioni territoriali. A sud la penisola di Leizhou, l isola di Hainan, le isole del Mar Cinese Meridionale, la regione del Guangdong e la parte meridionale della Regione dello Yunnan, hanno clima tropicale: l estate dura tutto l anno e la vegetazione è lussureggiante e sempre verde. Nella regione dell Heilongjiang, a nord-est del paese, l estate e breve e fresca; l inverno è rigido. Le aree circostanti le pianure dell est dei fiumi Yangtze e Giallo sono calde e umide con stagioni ben differenziate tra loro. Le regioni autonome della Mongolia Interna e del Xinjiang, nel nord ovest, subiscono cambiamenti notevoli nell arco del giorno; dal freddo pungente della mattina al forte caldo del mezzogiorno. Nell altopiano dello Yunnan-Guizhou, nel sud ovest, l inverno è mite e l estate fresca. Nell altopiano del Tibet il clima è freddo, secco con una forte insolazione. Tuttavia, la maggior parte del territorio si estende nella zona temperata con le quattro stagioni ben distinte tra loro dove il freddo ed il caldo si succedono l uno all altro ed i periodi di alte temperature, con piogge consistenti, si alternano ai periodi di basse temperature con piogge scarse. Conoscere la Cina CINA PECHINO annuale gen. feb. mar. apr. mag. giu. lug. ago. sett. ott. nov. dic. Temperatura massima media C 17 1 3 11 19 25 29 30 29 25 18 9 2 Temperatura minima media C 7-8 -5 0 8 13 18 22 20 15 8 0-5 Precipitazioni: cm 63 0 0 0 1 3 7 22 17 5 1 1 0 Abbigliamento i i i m m e e e m m i i Note: da gennaio a febbraio clima invernale rigido SHANGHAI Temperatura massima media C 19 7 8 11 18 23 27 31 30 26 22 16 10 Temperatura minima media C 12 1 2 5 11 16 20 25 25 20 15 8 2 Precipitazioni: cm 114 4 6 8 9 10 17 14 13 13 6 5 3 Abbigliamento i i i m m e e e e m m i HONG KONG Temperatura massima media C 25 19 19 21 25 28 30 31 31 30 28 24 21 Temperatura minima media C 21 14 15 17 20 23 26 27 27 26 23 19 15 Precipitazioni: cm 218 2 4 7 13 28 39 36 37 29 11 3 2 Abbigliamento m m m e e e t t e e m m SANYA Temperatura massima media C 27 20 21 25 28 31 32 32 31 30 27 24 21 Temperatura minima media C 21 15 16 19 22 25 26 25 25 25 23 20 16 Precipitazioni: cm 160 2 3 4 9 17 21 20 21 27 17 9 4 Abbigliamento e e e e e t t t t e e e LHASA Temperatura massima media C 15 6 8 10 16 18 22 21 20 19 16 11 7 Temperatura minima media C 0-10 -7-3 1 4 8 10 9 7 1-6 -9 Precipitazioni: cm 40 0 1 0 0 2 6 12 8 6 1 0 0 Abbigliamento i i i i m m m m m i i i Note: nel periodo estivo, sensibile escursione termica al tramonto 7 LEGENDA p = polare Indumenti termici, cappello, guanti, sciarpa e scarpe adatte ad affrontare vento e neve. i = invernale Abbigliamento invernale. Un ombrello pieghevole. m = di mezza stagione Abbigliamento di mezza stagione, con indumenti abbastanza leggeri per il giorno ed almeno un capo pesante o più caldo per la sera, o per proteggersi dal vento, un impermeabile ed un ombrello pieghevole. e = estivo Con costume da bagno, ma sempre con qualche capo più pesante per la sera e per gli ambienti con aria condizionata. t = tropicale Abbigliamento tropicale adatti ad un caldo intenso, anche umido. Si raccomandano un cappello, occhiali da sole, e un ombrello pieghevole (soprattutto per gli acquazzoni brevi e improvvisi dei Tropici).

8 Conoscere la Cina Economia Prodotto Interno Lordo (PIL) (PPA): 9.412.361 milioni di dollari (2005). PNL pro capite (PPA): 7.198 dollari (2005). Inflazione: 1,5%. Disoccupazione: ufficialmente è a circa il 4% degli abili al lavoro nelle aree urbane. Per alcune organizzazioni non governative è invece circa il 10 o anche il 20%. Il settore primario La Cina è il primo produttore mondiale di frumento (86,1 milioni di tonnellate nel 2006), è in testa alla classifica per produzione di riso (167,6 milioni di tonnellate) ed ha anche il primato per le patate (66,8 milioni). Inoltre il Paese possiede oltre 1/3 degli allevamenti mondiali di suini, ed è ai primi posti per la pesca. Il settore secondario La Cina ha attirato sul proprio territorio le industrie dei paesi in cerca di manodopera a buon mercato, diventando così l officina manifatturiera del mondo, in particolar modo delle imprese asiatiche. Il paese è riuscito a mantenere ritmi sostenuti per un arco di tempo molto lungo e nonostante una popolazione estremamente numerosa. Oggi in Cina sono presenti tutte le maggiori produzioni industriali, sia di base (acciaio, alluminio, petrolio, chimica industriale, cemento) che manifatturiere (mezzi di trasporto, elettronica di consumo, microelettronica, informatica, telefoni, giocattoli, armi, abbigliamento, chimica fine, lavorazione del legno, prodotti alimentari). Inoltre le varie attività vanno incontro ad un rapido ammodernamento ed alla crescente competitività internazionale, specie grazie ai bassi costi di produzione. Attualmente le industrie cinesi sono in mano a grandi aziende private, sia locali che straniere; in gran parte sono situate sulle coste e nelle cosiddette zone economiche speciali, nel Sud-Ovest. La svolta di piazza Tienanmen Il fenomeno Cina è estremamente interessante perché permette di affrontare gran parte delle questioni fondamentali nel campo dell economia internazionale e della geopolitica. Il punto di svolta di questo fenomeno si può far risalire all epoca degli episodi di piazza Tienanmen a Pechino (aprile-maggio-giugno 1989): in quell occasione un gruppo di studenti occupò la piazza al grido di Abbasso la rivoluzione, viva la democrazia, viva la Cina. Dopo qualche settimana gran parte della popolazione era scesa in piazza, nonostante il regime avesse istituito il coprifuoco e la legge marziale, e per le strade ci fossero già i carri armati. Poi, agli inizi di giugno, l esercito spara: seguono giorni di lotta nelle strade ma, alla fine, il regime riconquista la piazza, seppur con migliaia di morti e un immagine internazionale bruciata. Tuttavia, anche se la battaglia è stata perduta, è rimasto un segnale forte di cui i dirigenti del partito comunista avrebbero tenuto conto in seguito; da allora, infatti, il potere si rese conto che se avesse voluto conservarsi in futuro, avrebbe dovuto portare la Cina sulla via della modernità. Già questo è piuttosto interessante: fino ad allora il potere aveva potuto vivere tranquillo entro i confini della Grande Muraglia, ma con l avvento di mezzi di comunicazione globale questo non sarebbe più stato possibile perché una fetta di popolazione che aveva accesso al mondo esterno rimaneva e sarebbe rimasta sempre più insofferente alla totale separazione dallo stile di vita occidentale, dai beni di consumo occidentali e dalla speranza di una vita migliore. È chiaro però che i cinesi sono attratti dallo stile e dal modello di vita occidentale perché questo è, almeno all apparenza, un modello di vita più auspicabile agli occhi della popolazione. Dopo questo episodio, per tutti gli anni Novanta la Cina ha intrapreso a tappe forzate la via del capitalismo attraverso uno sviluppo rapidissimo, supportato sia dai massicci investimenti statali, specialmente nei settori dell energia e delle materie prime, sia dagli investimenti sempre maggiori da parte delle multinazionali di tutto il mondo, le quali, dall apertura del mercato cinese vedevano e vedono tuttora un immenso serbatoio di occasioni per produrre a basso costo e con estreme semplificazioni dal lato del mercato del lavoro. Tutto questo è avvenuto e avviene ancora con tassi di incremento del PIL compresi fra il 7 e il 10 per cento e, ad oggi, la Cina è la quarta economia del mondo, avendo già superato Italia, Francia e Regno unito, e apprestandosi nel giro di un anno a superare anche la Germania. Cina e WTO L adesione della Cina all Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO)[7] rappresenta senza dubbio una pietra miliare per la Cina e per il commercio internazionale. La Cina è finalmente riuscita a persuadere gli altri Stati membri della WTO che senza la propria partecipazione, la WTO non avrebbe potuto essere considerata veramente un organizzazione mondiale. Tuttavia, questo grande traguardo ha portato con sé conseguenze giuridiche, politiche e sociali di rilevante impatto per il mercato globale, che deve integrare un paese con numerose diversità strutturali, culturali e comportamentali. Fin da prima della sua adesione alla WTO, avvenuta nel dicembre del 2001, il Governo cinese aveva avviato riforme significative del proprio sistema giuridico interno. Ciò nonostante, molte questioni devono essere ancora affrontate e risolte per garantire un pieno ed effettivo rispetto degli accordi. Politica La Repubblica Popolare Cinese è stato un paese sotto regime dittatoriale per gran parte del ventesimo secolo, che da molti, ma non tutti gli analisti, è ancora considerato tale. Tentare di caratterizzare la struttura politica Cinese in una categoria precisa non è molto semplice. Ciò è dovuto alla storia politica cinese: per oltre duemila anni, fino al 1912, il paese è stato governato da una monarchia imperiale centralista, che ha lasciato una profonda traccia nelle strutture politiche e sociali cinesi. Questo lungo periodo storico è stato seguito da una caotica serie di governi estremamente autoritari e nazionalisti, sin dalla prima rivoluzione repubblicana cinese del 1912. Il regime cinese è stato variamente definito come autoritario, comunista, socialista e varie combinazioni di questi termini. Negli ultimi anni la Cina sta lentamente trasformando il suo sistema politico -economico in un sistema capitalistico. Il governo cinese ha recentemente rilasciato delle dichiarazioni ufficiali, sostenendo che lo Stato debba essere governato da strutture democratiche. Il governo cinese è controllato dal Partito comunista cinese. Viene utilizzata la censura come routine, specialmente su Internet. È abbastanza recente la censura preventiva della stessa enciclopedia online Wikipedia, mentre Google è stato pagato per cancellare le parole come libertà e democrazia, ed è stata decisa la chiusura di YouTube dopo gli ultimi scontri in Tibet. Politica interna Forma di governo: repubblica socialista. Tutte le cariche dello Stato provengono dal Partito Comunista Cinese. Ordinamento dello Stato La Cina è una Repubblica popolare. Organo Supremo del potere statale è l Assemblea nazionale del popolo (ANP), i cui 2979 membri sono eletti per 5 anni dalle province, dalle regioni autonome, dalle municipalità e dalle forze armate. L ANP, che si riunisce di regola una volta all anno, forma al suo interno un comitato permanente di 155 membri, che ne esercita le funzioni negli intervalli fra le sessioni; l Assemblea elegge il presidente della Repubblica, il primo ministro e il Consiglio di Stato (che svolge le funzioni di governo), formula le leggi, approva i piani e i bilanci dello Stato. Le assemblee popolari e locali e i Comitati da esse eletti sono gli organi locali del potere statale.

Popolazione La Cina ha una popolazione di 1.313.973.700 (2006) abitanti, con una densità di 137 ab./km2. La popolazione è sparsa in modo molto irregolare; è infatti concentrata prevalentemente a est nelle grandi pianure, mentre a ovest, zona più aspra e arida, vi è una densità bassissima. La Cina è lo stato più popolato al mondo e la sua popolazione rappresenta circa un quinto dell intera popolazione mondiale. Con la drastica riduzione della mortalità infantile in seguito alla rivoluzione maoista la popolazione crebbe in maniera esponenziale. Di conseguenza già a partire dagli anni settanta cominciarono delle campagne di controllo delle nascite che culminarono nella politica della pianificazione familiare, tra cui la politica del figlio unico. La politica del figlio unico è una delle politiche di controllo delle nascite attuata dal governo cinese nell ambito della Pianificazione Familiare per contrastare il fortissimo incremento demografico del paese. Questa riforma considerata in maniera controversa fuori dalla Cina perché la sua applicazione era spesso causa di abusi dei diritti umani, è stata rivista anche all interno della Cina dato che nel lungo periodo si è dimostrata negativa a livello economico e sociale. La prima fase, introdotta in modo organico dopo pochi anni dalla morte di Mao Zedong, dal suo successore Deng Xiao Ping nel 1979 fu attuata con una legge che vietava alle donne di avere più di un figlio, pena la soppressione dei neonati in sovrannumero. La legge fu poi modificata negli anni novanta con l introduzione di sole sanzioni pecuniarie. Questa legge fu considerata dai successori di Mao fondamentale dato che durante l epoca maoista il paese aveva visto un incremento annuale di quasi 30 milioni di persone. Secondo i dati ufficiali, oggi la Cina è popolata da 1,3 miliardi di persone, ma si stima che almeno un altro mezzo miliardo di persone non siano registrate all anagrafe. Cronologia Nel 1949 nasceva la Cina comunista, Mao Zedong credeva fortemente nell idea dell autosufficienza, il popolo come simbolo della forza della Cina. La tradizione era quella delle famiglie numerose: un detto di Confucio recita Più bambini significa più felicità, i bambini avuti presto portano presto la felicità. Furono introdotte forti politiche a favore della natalità: sussidi per i bambini e la proibizione dell aborto, della sterilizzazione e dei metodi contraccettivi. Nel 1953 i divieti furono banditi, fu concesso l uso dei contraccettivi e, in casi particolari, l aborto; nel 1957 l accesso all aborto legale divenne più facile. Nel 1962 il boom di nascite preoccupò il governo che decise di cominciare una politica di pianificazione familiare nelle aree urbane più densamente popolate. Nel 1973 fu lanciata la prima vera politica di controllo delle nascite, la sovrappopolazione era ormai considerata un ostacolo allo sviluppo e alla modernizzazione. Cominciò la prima campagna di educazione per le donne e le coppie il cui motto era Wan Xi Shao, ovvero il matrimonio e la gravidanza ad un età più avanzata (wan), un intervallo più lungo (xi) tra un figlio e l altro, e soprattutto meno figli (shao), due per coppia. Nel 1975 si migliorò l attuazione delle politiche di controllo, si stabilirono degli obiettivi di crescita e furono introdotti piani collettivi di nascita a livello locale. Nel 1979 la Cina accoglieva circa un quarto della popolazione mondiale con a disposizione solo il 7% della superficie coltivabile, i due terzi dei cinesi avevano meno di trent anni e la generazione del baby boom nata negli anni 50 e 60 entrava nell età riproduttiva. Il governo di Deng Xiao Ping inaugurò un ambizioso programma di riforme di mercato che avrebbe risposto alla stagnazione economica, e inaugurò una politica organica del controllo della natalità, non più limitata ad alcune province o zone ma su tutto il territorio nazionale. Nel 1981 fu creata la Commissione di Stato per la Pianificazione Familiare, equivalente di un ministero, per coordinare le varie attività. La sua struttura si sviluppava ad ogni livello: province, città, distretti e contee, fino ai comitati di villaggio, tutti i livelli avevano uffici per la pianificazione familiare. Nel 1982, con la redazione della nuova costituzione, la pianificazione familiare e la necessità di limitare la crescita della popolazione diventarono elementi fondanti del sistema sociale cinese (artt. 25 e 49). A partire dagli anni ottanta il controllo statale fu leggermente ridotto e, nel 1984, fu concessa maggiore flessibilità a livello provinciale sulla possibilità di avere due figli. Negli anni novanta si stabilizzarono le varie politiche. Gli ufficiali che lavoravano per la pianificazione familiare erano trecentomila ai quali si affiancavano centinaia di migliaia di volontari o quadri, membri del partito. Furono incentivati i metodi contraccettivi per frenare il ricorso all aborto indotto, e cominciò a diventare importante la questione dell invecchiamento della popolazione. Il primo settembre 2002 la politica di pianificazione familiare è diventata una legge nazionale dalla quale dipendono tutte le politiche provinciali. Conoscere la Cina La bottega del cartaio, dipinto su cartà di riso di epoca Manciù 9 Lingue La lingua ufficiale è il Cinese mandarino, che però presenta vari dialetti importanti, come lo Yue (Canton e provincia), il Wu (Shanghai), il Minbei (Fuzhou), il Minnan (Repubblica di Cina o Taiwan): oltre a questi, altri dialetti sono lo Hakka, il Gan, lo Xiang. Sopravvivono anche alcuni linguaggi Miao nelle zone abitate da questa minoranza, una delle 55. Dongba, la lingua dei Naxi, è un pittogramma ancora in uso. In Cina sono poi diffusi nelle regioni di confine, il coreano e il kazaco e in alcune aree del Paese anche il mongolo, l uiguro e alcuni dialetti tibetani.

10 Conoscere la Cina Il culto degli antenati, pratica tra religiosomorale che contiene elementi del taoismo e del confucianisimo, è radicatissimo in Cina. Qui sotto, una famiglia rende rende grazie davanti all altare di casa. Si noti che la madre e la bambina non prendono parte alla cerimonia, ma stanno nascoste da un tramezzo. Religione La Repubblica Popolare di Cina è ufficialmente atea. La popolazione religiosa si suddivide però in: Confuciana, Taoista, Buddhista, Cristiana, Islamica. Il confucianesimo è una delle maggiori scuole filosofiche, morali, politiche e, in qualche misura, religiose della Cina. Si è sviluppato nel corso di due millenni a partire dagli insegnamenti del filosofo Kongfuzi, il «Maestro Kong» (551-479 a.c.), conosciuto in Occidente col nome latinizzato di Confucio. Confucio creò un sistema rituale e una dottrina morale e sociale, che si proponevano di rimediare alla decadenza spirituale della Cina, in un epoca di profonda corruzione e di gravi sconvolgimenti politici. Confucio non volle mai, invece, trattare questioni soprannaturali e che trascendessero l esperienza umana. Nel confucianesimo non c è alcuna soteriologia (= dottrina della salvezza) rende difficile considerarlo una religione, se non in senso sociologico, come lo ha considerato Max Weber. Dopo essersi confrontato con le scuole di pensiero concorrenti, durante il Periodo dei regni combattenti, e violentemente combattuto sotto l imperatore Qin Shihuangdi, il confucianesimo fu imposto come dottrina di stato sotto l imperatore Han Wudi (156-87 a.c.) ed è rimasto tale fino alla fondazione della Repubblica di Cina nel 1911. Oltre che in Cina, il confucianesimo ha esercitato un influenza grandissima in Giappone, in Corea e nel Vietnam. Il Taoismo (oppure Daoismo; in cinese Daojiao, letteralmente insegnamento del Tao ) è una religione monistica, panteistica ed enoteistica originaria della Cina, istituzionalizzatasi come tale all incirca nel II secolo avanti Cristo, scaturendo da un movimento di pensiero nato dalla combinazione dell antica filosofia cinese con le opere spirituali di Laozi, una commistione già attiva tra il VII e il V secolo avanti Cristo. Il Taoismo affonda le sue radici nell antica cultura cinese, proponendosi in differenti forme e caratterizzando l arte, la vita e la spiritualità dell Estremo Oriente. Se ne trovano influenze nel Buddhismo cinese, in particolare nel Chan, nella medicina tradizionale cinese, nella politica e nell estetica. È componente essenziale delle arti marziali ed è venuto a contatto anche con l Occidente, attraverso temi come l ambientalismo, l ecologia e lo sviluppo personale. Il Buddhismo è la disciplina spirituale sorta dall esperienza mistica vissuta dal personaggio storico di Siddhartha Gautama e che si compendia nei suoi insegnamenti, fondati sulle «Quattro Nobili Verità». Con Buddhismo si indica anche l insieme di tradizioni, sistemi di pensiero, pratiche e tecniche spirituali, individuali e devozionali che hanno in comune il richiamo agli insegnamenti di Siddhartha Gautama in quanto Buddha; la storia del Buddhismo riporta il suo sviluppo a partire dal VI secolo a.c. soprattutto nell Asia orientale (India, Tibet, Cina, Corea, Giappone, Indocina) e, dal XX sec. anche in Europa e Stati Uniti. Siddhartha Gautama, detto Shakyamuni (il saggio della tribù Shakya), visse nell India del Nord circa tra il 563 a.c. ed il 483 a.c. (studi recenti, successivi agli anni Novanta, propongono come date di nascita e morte del Buddha gli anni 480 a.c. e 400 a.c.). Egli era detto Buddha, ovvero «colui che è risvegliato». Il Buddha nacque durante il viaggio che doveva portare la regina Maya, moglie del nobile guerriero Suddhodana, a partorire il primo figlio nella casa paterna. Ma la tradizione vuole che la giovane non raggiunse mai la casa e partorisse in un boschetto (a Lumbini nel sud del Nepal), mettendo al mondo colui che sarebbe diventato il Buddha. Prima di intraprendere la sua ricerca spirituale, egli viveva nell agio presso il palazzo del padre. Poco prima di compiere trent anni il principe uscì dal palazzo e in quattro occasioni diverse vide un neonato, un malato, un vecchio, e un funerale. Queste esperienze del tutto nuove per lui lo fecero riflettere sulla vita cominciando a elaborare quello che sarà il cardine del pensiero buddista: risolvere le quattro sofferenze fondamentali della vita; nascita, malattia, vecchiaia, morte. Il Cristianesimo è una religione monoteista a carattere universalistico, originatasi nel I secolo dalla religione ebraica, fondata sull insegnamento di Gesù Cristo ed elaborato nella letteratura neotestamentaria. Assieme a Ebraismo e Islam, il Cristianesimo viene classificato come religione abramitica. Tra le religioni maggiori è la più diffusa, con circa 2,1 miliardi di fedeli in tutto il mondo. In quanto fede religiosa il Cristianesimo ha i suoi contenuti (dottrina). Questi si basano sulle rivelazioni che, secondo la tradizione, Dio ha fatto al popolo di Israele (tradizione comune anche alla religione ebraica), e sulla predicazione e la dottrina di salvezza di Gesù di Nazaret detto Il Cristo ( Unto di Dio ). Questa tradizione è rispecchiata nella Bibbia (Antico Testamento e Nuovo Testamento), considerato un testo ispirato da Dio, e quindi un testo sacro. Importante anche l elaborazione teologica dei secoli successivi, presente nella letteratura cristiana e nei Padri della Chiesa. Il Cristianesimo emerse dal Giudaismo nel I secolo. I cristiani assunsero dal giudaismo le sue Sacre Scritture, dottrine fondamentali come il monoteismo, la fede in un Messia o Cristo, forme del culto (incluso il sacerdozio), concetti di luoghi e tempi sacri, l idea che il culto debba essere modellato secondo il modello celeste, l uso dei Salmi nelle preghiere comuni. Differentemente dal giudaismo, il Cristianesimo si contraddistingue in particolar modo per una visione meno materialistica e più pauperista della vita. L Islam (da pronunciare Islàm, che significa sottomissione, abbandono a Dio), è una religione monoteista manifestatasi nella cittadina higiazena di Mecca (Penisola Araba) nel VII secolo in seguito alla predicazione di Maometto (in arabo Muhammad), considerato dai musulmani l ultimo e definitivo profeta inviato da Dio (in arabo Allah) al mondo intero, cioè a tutti i popoli, incluse le comunità religiose precedenti, di cui peraltro si accettano gli assunti e i profeti (da Adamo a Noè, da Abramo a Mosè, fino a Gesù), sebbene si ritenga che le rispettive religioni istituite da Dio per mezzo di tali profeti siano state alterate dal fluire del tempo e dalla malizia degli uomini. L Islam, secondo i musulmani, è l ultima religione celeste istituita da Dio ed è destinata a perdurare, inalterata, fino al Giorno del Giudizio. Essendo universalistica ed egalitaria, la religione islamica tende ad accogliere tutti gli esseri umani, senza distinzioni di sorta. Quali siano stati i modelli religiosi ispiratori è ancora argomento di discussione fra gli storici delle religioni. Se infatti si parla, talora semplicisticamente, di debiti nei confronti del Giudaismo, dello Zoroastrismo, del Cristianesimo orientale e, più ancora, delle comunità ebraico-cristiane attive nella stessa Penisola Araba - debiti per molti versi e in diversa misura del tutto innegabili - non manca però chi sostiene, non senza ragione, l esistenza di una matrice indigena sud-arabica che affrancherebbe l Islam da una sorta di tutela puramente allogena. Del resto non sono episodiche le prove, epigrafiche, artistiche (statuaria votiva) e archeologiche, circa l esistenza di culti monoteistici negli ambienti culturali sud-arabici e il loro lento accostamento a forme sempre più spiccatamente monoteistiche. Assieme a Ebraismo e Cristianesimo, l Islam viene classificato come religione abramitica.

Arte e musica Pittura In Cina, sin dal suo nascere, si è sottolineato l aspetto didattico della pittura, vista come strumento capace di educare e sviluppare quei valori che regolano i rapporti umani. Nulla quanto la pittura riflette la storia dell anima cinese, perché il pittore in Cina non era solo un artista di professione ma un filosofo, un saggio. Per questo i Cinesi consideravano la pittura la perfezione del sapere, l espressione del livello culturale e dell integrità morale di un pittore. Per Shi Tao (1642-1718) la pittura obbedisce all inchiostro, l inchiostro al pennello, il pennello alla mano, la mano al cuore del pittore. Le 4 principali tematiche della pittura tradizionale sono: paesaggi, ritratti, uccelli e animali, fiori e piante. La pittura cinese predilige la natura, raramente rappresenta l uomo e spesso assume un significato simbolico, così, il fiore di susino esprime la primavera, il crisantemo l autunno, il bambù significa amicizia perenne e longevità, richiama il carattere del saggio (verde in tutte le stagioni e non si spezza sotto gli uragani); orchidea, bambù, susino e crisantemo rappresentano il qi (energia vitale) delle quattro stagioni e delle quattro età dell uomo e sono considerati i quattro nobili. Caratteristica è in Cina la stretta connessione tra calligrafia e pittura. Infatti il carattere che è nato come il disegno di una cosa reale, pur nella trasformazione subita attraverso numerosi passaggi e nella sua stilizzazione attuale che lo rende più semplice, rimane sempre un immagine di una realtà più che un segno convenzionale. Nessuno può diventare grande pittore se non è pure buon calligrafo. Tutti quelli che riescono nella calligrafia riescono anche nella pittura perché sono padroni nel pennello: la pennellata è il veicolo immediato dell impulso creativo. Musica La Musica cinese, ritenuta di origine divina e strettamente connessa alla cosmologia e all astrologia, durante la dinastia Chu (1122-225 a.c.) aveva un ruolo importante all interno delle complesse situazioni rituali cinesi: associata alla danza, essa accompagnava i cerimoniali religiosi collegati alla natura e alle tappe fondamentali della vita umana. Si credeva che in Cina la musica avesse un ruolo formativo per lo spirito. Si riconosceva alla musica la capacità di agire sull individuo condizionandone i comportamenti in senso positivo o negativo; il filosofo Confucio (551-479 a.c.) espresse opinioni molto simili a quelle che, nel V sec. a.c., il greco Damone divulgava ad Atene, soprattutto riguardo alla necessità di un attento controllo statale sulla diffusione dei repertori musicali. Gli strumenti erano divisi in otto gruppi determinati dal materiale del corpo vibrante: seta, canna, argilla, pelle e zucca. Nel corso della dinastia Han (206 a.c. - 233 d.c.) si stabilì l altezza di un suono fondamentale, detto hoang-cong (campana gialla), capace di costituire un riferimento fisso per l intonazione e corrispondente al nostro Mi (per alcuni etnomusicologi al nostro Fa). Venne inoltre creato l Ufficio imperiale della musica, col compito di raccogliere tutto il materiale musicale e gli studi di carattere acustico. Conoscere la Cina 11 Calendario cinese La Repubblica popolare cinese adotta ufficialmente il calendario gregoriano; d altra parte, il calendario giuliano era già conosciuto e utilizzato in Cina fin dai tempi di Marco Polo. Tuttavia, accanto al calendario gregoriano, continua ad essere osservato, soprattutto per le festività, l antico calendario lunare cinese. Si tratta, in realtà, di un calendario lunisolare e si presenta simile, per molti aspetti, al calendario ebraico. Anche il calendario cinese prevede, infatti, anni comuni, composti da 12 mesi e da 353, 354 o 355 giorni, e anni embolismici, composti da 13 mesi e da 383, 384 o 385 giorni. L inizio di ogni mese avviene ad ogni fase di luna nuova, considerata tale dai cinesi nel momento della congiunzione della Luna col Sole, ovvero quando la Luna è completamente invisibile, per le zone in prossimità del meridiano a 120 gradi a est di Greenwich, che è il meridiano delle coste orientali della Cina. Nel calendario cinese gli anni sono contati seguendo un ciclo di 60 anni che si chiama Ganzhi. Fino al 1911 venivano contati partendo dal momento dell ascesa al trono di ogni imperatore. Si usa contare questi cicli sessantennali a partire dal 2637 a.c., quando, secondo la tradizione, il calendario cinese fu inventato. Va comunque precisato che gli anni di questo calendario non coincidono esattamente con quelli del calendario gregoriano, poiché varia necessariamente la data del capodanno. Gastronomia Fra tutti i ristoranti etnici che, ormai da molti anni, si sono diffusi con sempre maggior successo in Italia, quelli cinesi sono stati tra i primi, e sono tuttora fra i più numerosi e popolari. C è soprattutto un ingrediente che ha reso la cucina cinese così appetibile ai palati occidentali, e cioè la sua adattabilità: le ricette sono state lievemente modificate per andare incontro ai gusti locali. Questo fa sì che la cucina cinese che si mangia in Italia, nella maggior parte dei casi, potrebbe risultare, per paradosso, quasi straniera, a un cinese. La tradizione culinaria cinese vanta scuole che partono da quattro gruppi principali distinti anche geograficamente a cui corrispondono altrettanti stili culinari: a nord la cucina di Pechino e Shandong; a sud quella di Canton; a ovest quella di Sichuan; a est quella di Shangai. Lo stile meridionale, o cantonese, è quello che si conosce in occidente, poiché viene normalmente adottato nei ristoranti che si moltiplicano nelle città; i piatti tipici sono a base di verdure, pesce e prodotti di mare, fritture in olio bollente, marinatura della carne, soprattutto maiale. Al nord la cucina si basa essenzialmente sul grano per cui c è una notevole diffusione di pasta e sulla carne di manzo, montone e agnello. Di questa parte della Cina è originaria una delle ricette più famose nel mondo, quella dell anatra laccata al forno. Discorso a parte poi va fatto per la cucina di tradizione imperiale, tipica di questa regione, chiamata mandarina o alla Tan. La cucina delle regioni occidentali risente molto della vicinanza con l India, e infatti, per quanto possa sembrare strano, in quest area è molto diffuso, e utilizzato, il chili. I piatti sono speziati e piccantissimi, tanto che spesso vengono stemperati con latte d arachidi. In parte l uso abbondante di spezie è dovuto al clima particolarmente umido della zona, che obbliga ad esempio a trattare tutta la carne in modo particolare, che si tratti di marinarla, essiccarla, salarla o affumicarla. A qualsiasi regione appartenga, la cucina cinese appartiene essenzialmente a una sola religione, cioè il taoismo, che la influenza notevolmente. I principi dello yin e dello yang si rispecchiano fortemente nei costumi culinari locali. Quella cinese è una cucina di contrasti, anche nell accostare sapori e metodi di cottura apparentemente stridenti. Così i cibi vengono cotti principalmente al salto o al vapore, cioè due metodi che ne mettono in evidenza caratteristiche del tutto opposte, e conditi con spezie o salse che in teoria nulla dovrebbero avere a che spartire, quali ad esempio la famosa salsa agrodolce. Ma la filosofia taoista si esalta anche nell attitudine del cuoco, a cui si chiede tranquillità e serenità di pensiero. Come altri popoli asiatici i cinesi usano bacchette di legno invece che posate, quindi il cibo deve arrivare in tavola già tagliato in dimensioni tali per cui possa essere agevolmente preso e portato alla bocca dal commensale.