Bollatura sanitaria. La bollatura delle carni fresche, macinate e delle preparazioni di carni



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Bollatura sanitaria La bollatura delle carni fresche, macinate e delle preparazioni di carni 1

I riferimenti legislativi L apposizione del bollo sanitario sulle carni fresche, macinate e sulle preparazioni di carni indica l avvenuto controllo ispettivo La bollatura sanitaria per le carni fresche ha i seguenti riferimenti legislativi: D Lvo 286/94 All. I Cap XI, mod. da DM 23.11.1995, e D Min San 13.6.1994 (GU 21.6.1994 serie gen. n. 143) Per le carni macinate e le preparazioni di carni: DPR 3.8.1998 n. 309 (GU 27.8.1998 serie gen. n. 199) e Circolare 8.2.1999 n. 2 (GU 22.3.1999 serie gen. n. 67) 2

Bollatura da D Lvo 286/94 mod. con D M 23.11.1995 (S O G U serie gen. n. 303 del 30.12.1995) La bollatura sanitaria, per i macelli CEE, deve essere effettuata sotto la sorveglianza del veterinario ufficiale a mezzo di bollo di forma ovale, delle dimensioni di almeno 6,5 cm di larghezza e di 4,5 cm di altezza con i seguenti caratteri: in alto la sigla di identificazione del Paese in maiuscolo, es. I o Repubblica Italiana, B, DK, D, NL, F seguita dal numero di riconoscimento veterinario dello stabilimento (es. M 21), in basso una delle sigle CEE, EOF, EWG, EEC Le lettere devono avere dimensioni di 0,8 cm e le cifre di 1 cm almeno 3

Bollatura da D Lvo 286/94 mod. con D M 23.11.1995 (S O G U serie gen. n. 303 del 30.12.1995) Capitolo XI: Bollatura sanitaria Carcasse di peso > di 65 kg i bolli vanno apposti sulla faccia esterna della coscia, lombata, groppa, costato e spalla; per le altre carcasse almeno 4 bolli ovvero sulle spalle e cosce. Agnelli, capretti e suini almeno 2 bolli su ciascun lato della carcassa. Etichetta o placchetta possono essere utilizzate per agnelli, capretti e suinetti. Bollo a fuoco per i fegati di bovini, suini e solipedi 4

Bollatura da D Lvo 286/94 mod. con D M 23.11.1995 (S O G U serie gen. n. 303 del 30.12.1995 o argomento Capitolo XI: Bollatura sanitaria (consumo condizionato) 57 bis. Le carni dei suini di cui all art. 10, comma 1, lettera b), devono essere munite del bollo sanitario (bollo CEE) attraversato nel senso dell asse maggiore da due rette parallele, distanti almeno un centimetro tra loro ed apposte in modo che le indicazioni contenute nel bollo stesso restino leggibili e le due linee parallele restino evidenti come il margine esterno bel bollo. 5

Bollatura da D Lvo 286/94 mod. con D M 13.6.1994 (G U serie gen. n. 143 del 21.6.1994) Bollatura sanitaria per i macelli di capacità limitata Bollo sanitario di forma rettangolare (misure 6 cm in larghezza e 4 cm in altezza) contenente: In alto, la USL nel cui territorio è situato il macello, Al centro, il numero di identificazione seguito da M o S, In basso, il nome della Regione o Provincia autonoma nel cui territorio si trova il macello 6

Bollatura da D Lvo 286/94 mod. con D M 13.6.1994 (G U serie gen. n. 143 del 21.6.1994) Bollatura sanitaria per le macellazioni d urgenza Bollo sanitario di forma rettangolare (misure 6 cm in larghezza e 4 cm in altezza) contenente: In alto, l indicazione dell USL nella quale si trova il macello, Al centro, la sigla MSU seguita dal numero di identificazione del veterinario ufficiale; In basso, la Regione o Provincia autonoma nella quale si trova il macello. 7

Bollatura conigli, selvaggina d allevamento di piccola e grossa taglia (DPR 559/92) e selvaggina cacciata (DPR 607/96) Bolli a placca per conigli e selvaggina di piccola taglia. Bolli a inchiostro o a fuoco per selvaggina di grossa taglia (TIMBRO DI FORMA PENTAGONALE) Nei timbri o placche vi sono le indicazioni previste da D Lvo 286/94 per le strutture di macellazione a norma CEE Se le strutture NON SONO A NORMA CEE sul bollo a placca va indicato, da un lato, il Comune, la Ditta produttrice e la sede dello stabilimento e, dall altro lato, la sigla VS e il numero assegnato al veterinario del macello Dimensioni delle lettere e cifre 0,2 per i bolli a placca e 0,8 per i bolli a inchiostro e a fuoco 8

Bollatura sanitaria carni macinate e preparazioni di carni (Generalità) DPR 306/98 Consumatore finale: chi mangia Consumatore: ristoranti, mense, ospedali e altre collettività Non rientra nel DPR 306/98 la produzione di carni per il trito di salumeria Etichetta da apporre sulle confezioni: Carni per la trasformazione, Carni CEE, Carni non CEE ovvero Mercato italiano Carni macinate di bovino suino ovi-caprino, con massimo 1% di sale. Carni macinate di altre specie, escluse le equine, solo se utilizzate per le preparazioni di carni 9

Bollatura sanitaria carni macinate e preparazioni di carni (Generalità) DPR 306/98 Il bollo deve contenere il numero di riconoscimento che sarà diverso per: Laboratorio di sezionamento di carni rosse (D Lvo 286/94) Macello o lab. sez. volatili da cortile (DPR 495/97) Coniglio e selvaggina allevata (DPR 559/92) Selvaggina uccisa a caccia (DPR 607) Laboratorio per prodotti a base di carne (D Lvo 537/92) Unità di produzione autonoma (DPR 309/98) 10

Bollatura sanitaria carni macinate e preparazioni di carni (DPR 306/98) Cifre/P per stabilimento di sez. di carni rosse, selvaggina di grossa taglia, sia allevata che uccisa, e unità di produzione autonoma 0 cifre/p per sez. di volatili da cortile, conigli, selvaggina di piccola taglia sia allevata che uccisa Cifre/LP per stabilimenti annessi a lab di prodotti a base di carne (la P deve essere sempre associata alla lettera L) 9-cifre/P stabilimenti non industriali di salumeria convalidati per la produzione esclusiva di salsiccia fresca 9-cifre/LP stabilimenti non industriali di salumeria convalidati per la produzione di salsiccia fresca mantenendo il riconoscimento anche dei prodotti a base di carne 11