SIAMO DONNE, UN IDEA DI ZAVATTINI Luigi Zampa, Gianni Franciolini, Roberto Rossellini, Luchino Visconti, Alfredo Guarini 4 aprile 2019
SIAMO DONNE (1953) Film a episodi, da un idea di Cesare Zavattini Il cinema e la realtà femminile degli anni 50 Il sogno del cinema
FIGURE FEMMINILI Protagonismo Nuova centralità delle figure femminili sugli schermi italiani degli anni 40 e 50 Dentro e fuori le regole dei generi
EPISODIO INIZIALE 4 attrici e una speranza Alfredo Guarini: regista in scena componente metalinguistica del film autoriflessività presente in gran parte del cinema degli anni 50
4 ATTRICI E UNA SPERANZA Emma Danieli, Anna Amendola La via magica del cinema I sogni di Cenerentola passano per il cinematografo Riviste, fotoromanzi e concorsi di bellezza
4 ATTRICI E UNA SPERANZA il sogno del cinema e la famiglia contro la famiglia (Anna) la madre che accompagna: le trecce e il cinema cinema e normalità si escludono
IL CINEMA La via magica Cambiare la propria vita L illusione del cambiamento possibile Il sogno delle sartine, delle commesse La magia del cinema, riserva di illusione Piccola posta, rubriche, riviste femminili
ALIDA VALLI Gianni Franciolini Voce over: lascito neorealista La tentazione della normalità La diva è donna
ALIDA VALLI La diva nelle case popolari Visivamente estranea, diversa Impossibile integrazione Immagine algida, di bellezza perfetta e desiderabile È una anti-cenerentola
ALIDA VALLI Impossibile integrazione nella normalità Visivamente: è palese, appartiene a un altra storia La magia del cinema è un processo irreversibile Continua ad interpretare La diva si impone alla donna
INGRID BERGMAN Roberto Rossellini Voce over: l accento della straniera Rossellini segue il progetto zavattiniano Contro la diva
BERGMAN/ROSSELLINI Distruggere la diva: spogliarla dei tratti algidi e perfetti di marca hollywoodiana Una vendetta in forma di sguardo
INGRID BERGMAN Goffa, inelegante Spogliata dei suoi tratti divistici Forzosamente ricondotta ad una quotidiana normalità Sottratta al sogno l unico episodio che si iscrive integralmente e ferocemente nel disegno zavattiniano
ANNA MAGNANI Luchino Visconti Voce over: la popolana energica Visconti è affascinato dalla figura di Anna Magnani e le offre un palcoscenico per confermare e rafforzare la sua immagine divistica
ANNA MAGNANI La baccagliate Energica e vitale Conserva i tratti del suo personaggio anche in un aneddoto che si vuole fuori dallo schermo La chiusa in teatro: autoriflessività e conferma del ruolo
ISA MIRANDA Luigi Zampa Voce over: malinconia da melodramma Confronto con la realtà popolare Muove dal progetto zavattiniano
ISA MIRANDA La maternità Il sogno impossibile: un altra vita Malinconia mélo: il sogno di agape La povera casa e la grande casa Ricchezza e affermazione professionale contro normalità popolare
ISA MIRANDA Diva: radicalmente differente, inconciliabilità del cinema con la vera felicità Il sogno della diva Le dive sognano la normalità Il monito per la spettatrice-cenerentola La vera felicità è saper stare al proprio posto
SIAMO DONNE: IL SOGGETTO linee guida l idea generativa distanza e vicinanza fra Noi donne (soggetto) e Siamo donne (film realizzato)
ZAVATTINI E IL FILM scrive i dialoghi delle interviste nel primo episodio organizzazione generale del progetto l idea di partenza, l idea generatrice
L IDEA GENERATIVA Questo è un film composto da cinque episodi, ciascuno dei quali viene interpretato da una grande attrice del cinema italiano. Queste attrici raccontano per la prima volta non un fatto immaginario, ma un fatto realmente accaduto nella loro vita di cui esse sono state protagoniste.
L IDEA GENERATIVA Con questo atto di sincerità e di umiltà, esse intendono testimoniare la loro presenza nel mondo di oggi. Esse aspirano con queste confessioni di uscire dal mito nel quale l immaginazione popolare così spesso le pone per riacquistare davanti al pubblico la loro più vera misura umana. Ciascuna attrice commenterà il proprio episodio con la sua voce.
I RACCONTI IMMAGINARI DELLE DIVE Cronache da Hollywood : 1930, rubrica sul mondadoriano Cinema Illustrazione aneddoti veritieri immaginati da Zavattini sul cinema e sui divi di Cinelandia ironia la stessa immaginazione veritiera informa il soggetto del film
IL SOGGETTO attrice A: pausa di lavorazione di un film: l attrice lavora a maglia con le altre donne la persecuzione del fotografo con il motorino inseguimento impossibilità di tutelare la famiglia: il privato, l intimità minacciata dall immagine pubblica non vuol fare fotografare il suo piccolo figlio
IL SOGGETTO attrice B: la casa vicino all aeroporto e i ricordi della guerra confronto / scontro con Nunziata, la domestica lo sguardo di Nunziata sulla diva, sguardo che accusa e che rivela egoista : per il suo lavoro non ha avuto figli finale di riconciliazione sentimentale
IL SOGGETTO attrice C: la diva in automobile in borgata verso gli studi di doppiaggio paesaggio sconosciuto, esotico per lei un incidente: mancato soccorso senso di colpa: tornare sul luogo del delitto la casa popolare e l esclusione della diva dalla normalità popolare
IL SOGGETTO attrice D: a spasso a Villa Borghese la domenica popolare un incontro casuale: il calabrese la fotografia negata/ immagine divistica senso di colpa
IL SOGGETTO attrice E: la diva dal cuore duro il rapporto con i suoi cani i cani come sostituivi della famiglia la cana Miscia: un sostituto di una figlia le buffe nozze della cana e l ansia della padrona/madre
DAL SOGGETTO AL FILM distanza resta l idea generativa alcuni elementi rimangono, anche se trasformati, negli episodi della pellicola la tematica metacinematografica la cornice paesistica: la Roma popolare, la borgata il conflitto pubblico/privato