SEMINARIO TECNICO Sicurezza in galleria. La garanzia di rendere un ANALISI opera sicura DEI FATTORI per l utente DI RISCHIO finale TERRITORIALI E SOCIO-DEMOGRAFICI CHE POSSONO INCIDER SUI LIVELLI O SULLE CARATTERISTICHE DELL INCIDENTALITÀ STRADALE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INGEGNERIA INFORMATICA Prof. Ing. Vittorio Nicolosi Prof. Ing. Maria Ioannilli Ing. Maria Grazia Augeri IN-TIME S.R.L. SPIN-OFF DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA Ing. Alessandro Paregiani Ing. Roberta Felli
CONCLUSIONI Nonostante un apprezzabile risultato emerso dall analisi di correlazione, si riterrebbe utile: integrare nell analisi ulteriori e più disaggregate variabili concernenti i contesti territoriali; specializzare il relazionamento geografico tra elementi territoriali e tratte stradali mediante una analisi di prossimità calcolata sulla rete; integrare nell analisi la rete non gestita da ASTRAL; integrare nell analisi fattori correttivi connessi alla geometria della rete. SLIDE 2
Già allo stato attuale, la Banca Dati Geografica costituita nel corso delle elaborazioni presenta un potenziale di estremo interesse dal punto di vista del suo utilizzo : come supporto alla operatività corrente di ASTRAL; come supporto informativo che ASTRAL potrebbe fornire: ad Enti e Soggetti operativi esterni alla stessa Regione Lazio per le proprie attività di pianificazione SLIDE 3
1. Rilascio autorizzazioni per trasporti eccezionali 2. Rilascio autorizzazioni per impianti pubblicitari 3. Rilascio di autorizzazioni e concessioni significativamente correlate alle variabili gestite (accessi, edificazioni ecc.) 4. Priorizzazione degli interventi connessi al Piano di abbattimento del rumore SLIDE 4
1. Rilascio autorizzazioni per trasporti eccezionali La materia è regolata dall art. 10 del Nuovo Codice della Strada (D.Lgs. 285/1992 e s.m.i) e dal Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada (D.P.R. 495/1992) (articoli 9-20) Tuttavia, l art. 16 del Regolamento stabilisce che:. SLIDE 5
1. Rilascio autorizzazioni per trasporti eccezionali Art. 16. (Art. 10, CdS) Provvedimento di autorizzazione. 1. Nel provvedimento di autorizzazione sono stabilite le prescrizioni ritenute opportune per la tutela del patrimonio stradale e la sicurezza della circolazione quali, ad esempio, gli eventuali percorsi da seguire o da evitare, i limiti di velocità da rispettare, la necessità o meno della scorta tecnica da parte del personale abilitato di cui all'articolo 12, comma 3-bis, del codice, gli eventuali periodi temporali, orari e giornalieri, di non validità delle autorizzazioni, le modalità inerenti la marcia, la sosta o il ricovero del veicolo o del complesso, l'eventuale obbligo di comunicare il transito nel caso sia prescritta la scorta ovvero si eccedano i limiti previsti dall'articolo 62 del codice. DUNQUE. SLIDE 6
1. Rilascio autorizzazioni per trasporti eccezionali Incidenti (tempo, caratteristiche) Elementi Territoriali (tipo, distanza, dimensione temporalità) Flussi (tipologia) Tratta stradale (1 km) Meteorologia (cumulate di pioggia) Contesti attraversati (tipo, dimensione, caratteristiche censuarie) Pericolosità territoriali (tipo, classe) La conoscenza: dei contesti attraversati, della presenza di elementi territoriali sensibili, dei carichi sulla rete, della incidentalità sulla rete, potrebbe permettere di specializzare le autorizzazioni ponendo limitazioni temporali specifiche agli attraversamenti dei trasporti eccezionali. SLIDE 7
2. Rilascio autorizzazioni per impianti pubblicitari La materia è regolata dall art. 23 del Nuovo Codice della Strada (D.Lgs. 285/1992 e s.m.i) e dal Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada (D.P.R. 495/1992) (articoli 47 59) Tuttavia, gli stessi documenti normativi prevedono che le autorizzazioni possano derogare da quanto da essi statuito in relazione all obiettivo di garantire la sicurezza della circolazione stradale. DUNQUE. SLIDE 8
2. Rilascio autorizzazioni per impianti pubblicitari Incidenti (tempo, caratteristiche) Elementi Territoriali (tipo, distanza, dimensione temporalità) Flussi (tipologia) Tratta stradale (1 km) Meteorologia (cumulate di pioggia) Contesti attraversati (tipo, dimensione, caratteristiche censuarie) Pericolosità territoriali (tipo, classe) La conoscenza: dei carichi sulla rete, della incidentalità sulla rete, della presenza di elementi territoriali interferenti potrebbe permettere di identificare le tratte sulle quali interdire il posizionamento di impianti pubblicitari. SLIDE 9
3. Rilascio di autorizzazioni e concessioni (significativamente correlate alle variabili gestite (accessi, edificazioni ecc.) La materia è regolata dall art. 23 del Nuovo Codice della Strada (D.Lgs. 285/1992 e s.m.i) e dal Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada (D.P.R. 495/1992) (articoli 44 46) Tuttavia, l art. 45 del Regolamento stabilisce che: SLIDE 10
3. Rilascio di autorizzazioni e concessioni (significativamente correlate alle variabili gestite (accessi, edificazioni ecc.) Art. 45. (Art. 22, CdS) Accessi alle strade extraurbane. 6. L'ente proprietario della strada può negare l'autorizzazione per nuovi accessi, diramazioni e innesti, o per la trasformazione di quelli esistenti o per la variazione d'uso degli stessi quando ritenga che da essi possa derivare pregiudizio alla sicurezza e fluidità della circolazione e particolarmente quando trattasi di accessi o diramazioni esistenti o da istituire in corrispondenza di tratti di strada in curva o a forte pendenza, nonché ogni qualvolta non sia possibile rispettare le norme fissate ai fini della visibilità per le intersezioni di cui agli articoli 16 e 18 del codice. DUNQUE. SLIDE 11
3. Rilascio di autorizzazioni e concessioni (significativamente correlate alle variabili gestite (accessi, edificazioni ecc.) Incidenti (tempo, caratteristiche) Elementi Territoriali (tipo, distanza, dimensione temporalità) Flussi (tipologia) Tratta stradale (1 km) Meteorologia (cumulate di pioggia) Contesti attraversati (tipo, dimensione, caratteristiche censuarie) Pericolosità territoriali (tipo, classe) La conoscenza: dei contesti attraversati, dei carichi sulla rete, della incidentalità sulla rete, della presenza di elementi territoriali sensibili potrebbe permettere di valutare in maniera più puntuale il rilascio di pareri e autorizzazioni concernenti gli accessi e le edificazioni in prossimità della rete SLIDE 12
4. Priorizzazione degli interventi connessi al Piano di abbattimento del rumore Incidenti (tempo, caratteristiche) Elementi Territoriali (tipo, distanza, dimensione temporalità) Tratta stradale (1 km) Meteorologia (cumulate di pioggia) Pericolosità territoriali (tipo, classe) La conoscenza: dei contesti attraversati, della distribuzione degli elementi territoriali sensibili dei carichi sulla rete potrebbe permettere di determinare una gerarchia delle priorità di intervento connesse alla attuazione del Piano Flussi (tipologia) Contesti attraversati (tipo, dimensione, caratteristiche censuarie) SLIDE 13
Supporto alla operatività di Enti esterni Soggetti operativi coinvolti in operazioni di soccorso per incidente rilevante Processi amministrativi degli Enti locali (sanatorie, pianificazione ecc.) Supporto alla Pianificazione Regionale (Piano della Mobilità Regionale) SLIDE 14
GRAZIE DELL ATTENZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INGEGNERIA INFORMATICA Prof. Ing. Vittorio Nicolosi Prof. Ing. Maria Ioannilli nicolosi@uniroma2.it ioannill@ing.uniroma2.it Prof. Maria Grazia Augeri augeri@ing.uniroma2.it IN-TIME S.R.L. SPIN-OFF DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA Ing. Alessandro Paregiani Ing. Roberta Felli SLIDE 15