IL DIRETTORE GENERALE

Documenti analoghi
PG.N /2014 Comune di Bologna Segretario Generale ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

ORIGINALE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 647 del 11/10/2018

AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N DEL IL COMMISSARIO STRAORDINARIO F.F.

D E C R E T O. IL DIRETTORE GENERALE dott. Mauro Delendi VISTO DIGITALE RESP. CENTRO DI RISORSA. con l assistenza

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n Verona - tel. 045/ Fax 045/

C I T T A DI P O M E Z I A

Proposta di Deliberazione per la Giunta Municipale

COMUNE DI ROSOLINA PROVINCIA DI ROVIGO. Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

Comune di Sassari Deliberazione della Giunta

Verbale di deliberazione della Giunta Comunale

Deliberazione n. 10 Oggetto: Approvazione del Codice di comportamento dei dipendenti - Integrativo di Ente.

COMUNE di ALBISSOLA MARINA Provincia di Savona

COMUNE DI CASTELLANA SICULA

Speciale n. 26 del 28 Febbraio 2014

FRONTESPIZIO DELIBERAZIONE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 154 DEL 19/12/2013 LA GIUNTA COMUNALE

1 Lombardo Aldo X 2 Gaglio Antonino X 3 Supino Giuseppina X 3 0

CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI. DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO

Proposta di Deliberazione per la Giunta Municipale

COMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE PROVINCIA DI BOLOGNA

COMUNE DI OZEGNA PROVINCIA DI TORINO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 84

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE. N. 16 del 30 GENNAIO 2014

CITTA DI ANZIO PROVINCIA DI ROMA

COMUNE DI CALVELLO. Provincia di Potenza DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 04 DEL 28/01/2016 ******************************

COMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari

Riviera dei Fiori Settore 3 Ufficio Gestione del Personale

Deliberazione n Approvazione del Codice di Comportamento dei dipendenti di Roma Capitale e Relazione illustrativa al Codice.

Città di Villorba Provincia di TREVISO

COMUNE DI SAINT-CHRISTOPHE Regione Autonoma della Valle d'aosta ********** ASSOCIAZIONE ASILO NIDO SAINT-CHRISTOPHE - QUART - BRISSOGNE

AZIENDA SANITARIA LOCALE NAPOLI 1 CENTRO

COMUNITA MONTANA VALLI ORCO E SOANA

DELIBERA G.C. OGGETTO: PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITÀ

!"#$%&'()'!*+(&,*,*'()',&%" '3' 1&)2$*/$'+!$+%)#),*' /+)+1+$+' !"#$%"&'"# /-,- 13/0./10.2 ()*+,-$!.# '-'

COMUNE DI TOLFA CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE P.zza Vittorio Veneto Tolfa (Roma)

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA

DECRETO DEL SINDACO N 8 DEL

COMUNE DI CARAVATE PROVINCIA DI VARESE

COMUNE DI CASALE SUL SILE

LA GIUNTA COMUNALE. Dato atto che, ai sensi dell art. 49, comma 1, non è necessario il parere contabile in quanto l atto

COMUNE DI LASTRA A SIGNA Provincia di Firenze DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 6 DEL 26/01/2016

COMUNE DI SAINT-CHRISTOPHE Regione Autonoma della Valle d'aosta ********** ASSOCIAZIONE ASILO NIDO SAINT-CHRISTOPHE - QUART - BRISSOGNE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 31 del

Comune di Montaldo Torinese

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. n. 5 del 28/01/2016

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 776 del 15/11/2017

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

COMUNE DI ISNELLO COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE N 60 DEL

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 6 DEL 31/01/2017

Deliberazione del Direttore Generale N Del 12/06/2013

COMUNE DI SAN PIETRO IN CERRO (Provincia di Piacenza)

viste le sottoscrizioni poste in calce al presente provvedimento dal Funzionario Istruttore, dal Dirigente d Ufficio e dal Dirigente del Servizio;

C O M U N E D I P E R G I N E V A L S U G A N A

DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE. 154 / 2019 del 24/05/2019

COMUNE DI PIZZIGHETTONE PROVINCIA DI CREMONA

DELIBERAZIONE DELL AMMINISTRATORE UNICO N. 3 DEL 14/02/2017

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE AUSL DELLA ROMAGNA

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE AUSL DELLA ROMAGNA

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE AUSL DELLA ROMAGNA

Comune di Trivignano Udinese

COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI SASSETTA Provincia di Livorno

Copia verbale deliberazione di Giunta Comunale

COMUNE di PRASCORSANO

.Comune di San Rocco al Porto Provincia di Lodi C.A.P Piazza della Vittoria C.F DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI CODEVILLA (PROVINCIA DI PAVIA)

COMUNE DI PRATELLA. (Provincia di Caserta) VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. N. 18 del

COMUNE DI CARINARO PROVINCIA DI CASERTA ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE n. 7 del 20/01/2014

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE AUSL DELLA ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Numero 20 Del 29 GENNAIO 2015

CITTA` DI FRANCAVILLA FONTANA PROVINCIA DI BRINDISI

PROVINCIA DI COSENZA. Via Municipio - Tel.: / Fax.:

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

Comune di Villar Focchiardo

COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE SEDUTA DEL 23/01/2018

COMUNE DI CERCENASCO Provincia di Torino

COMUNE DI BESENELLO Provincia Autonoma di Trento VERBALE DI DELIBERAZIONE N 13 DELLA GIUNTA COMUNALE

Comune di Campegine Provincia di Reggio nell Emilia

RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL CODICE DI COMPORTAMENTO DELL AZIENDA SANITARIA LOCALE ASL LECCE PREMESSA

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE AUSL DELLA ROMAGNA

COMUNE DI RAVENNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

Repubblica Italiana COMUNE DI MIRANDA. Provincia di Isernia GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE COPIA. n. 3 del

COPIA DI ATTO DELLA GIUNTA COMUNALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DEL 30/01/2014 N 16

Verbale della Deliberazione adottata dalla Giunta Comunale

COMUNE DI SAN FILIPPO DEL MELA

COMUNE DI EMARESE Regione Autonoma Valle d Aosta

COMUNE DI BORGONE SUSA PROVINCIA DI TORINO

COMUNE DI PAMPARATO P R O V I N C I A D I C U N E O

Azienda Ospedaliera S. Maria Terni

DELIBERAZIONE n. 78 del 29 Gennaio 2016

COMUNE DI RACCONIGI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

COMUNE DI GIVOLETTO C I T T A M E T R O P O L I T A N A D I T O R I N O

COMUNE DI SANT ANGELO DEI LOMBARDI (PROVINCIA DI AVELLINO)

COMUNE DI CIVITAVECCHIA

Città di Latisana Provincia di Udine

COMUNE DI CAPRAIA ISOLA Provincia di Livorno Via Vittorio Emanuele n.26

Transcript:

DELIBERA N. 40 DEL 31.1.2014 OGGETTO: ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE, DEL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ E DEL CODICE DI COMPORTAMENTO. Visti: IL DIRETTORE GENERALE - la Legge 6 Novembre 2012 n. 190 ad oggetto Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella Pubblica Amministrazione, - il D.Lgs n. 33 del 14 marzo 2013 ad oggetto Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblica trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, - il D.Lgs n. 39 dell 8 aprile 2013 ad oggetto Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell articolo 1, commi 49 e 50, della Legge 6 novembre 2013, n. 190 ; - il D.P.R. n. 62 del 16 aprile 2013 ad oggetto Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell art. 54 del D. Lgs n. 165 del 30.03.2011 ; - il testo del D.L. n. 69 del 21.06.2013 coordinato con la Legge di conversione 09.08.2013, n. 98 recante Disposizioni urgenti per il rilancio dell economia ; - il D.L. n. 101 del 31.08.2013 convertito in Legge n. 125 del 30 ottobre 2013, ad oggetto Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione delle pubbliche amministrazioni ; Viste altresì la deliberazione n. 72/2013 della Commissione Indipendente per la Valutazione e l Integrità delle Amministrazioni Pubbliche (CIVIT) ora Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) con la quale è stato approvato il Piano Nazionale Anticorruzione, predisposto dal Dipartimento della Funzione Pubblica, ai sensi dell art. 1, comma 2) lett. b) della Legge n. 190 del 6/11/2012 e la deliberazione della CIVIT n. 50/2013 Lnee Guida per l aggiornamento del programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014-2016 ; 1

Dato atto che la Legge n. 190/2012 ha individuato nel principio della trasparenza un elemento fondamentale nello sviluppo delle politiche di prevenzione della corruzione, disponendo che il Piano triennale di Prevenzione della corruzione sia integrato con il Programma triennale per la trasparenza e l integrità ; Richiamate le proprie deliberazioni: - n. 76 de 7.3.2013 ad oggetto: Individuazione e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione previsto dall'art. 1 comma 7 della legge n. 190 del 6/11/2012 ; - n. 368 del 16.9.2013 ad oggetto: Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33. Nomina del Responsabile per la Trasparenza ; - n. 17 del 15.1.2014 ad oggetto: Adozione di linee guida aziendali in materia di contrasto all illegalità ed alla corruzione in applicazione delle relative disposizioni legislative. Costituzione di un gruppo di lavoro permanente ; Rilevato che l art. 1 della Legge n. 190/2012 al comma 8 sancisce l obbligo di adozione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione entro il 31 gennaio di ogni anno ed al comma 60 prevede che attraverso intese in sede di Conferenza unificata saranno definiti gli adempimenti, con l indicazione dei relativi termini, delle regioni, degli enti locali, nonché degli enti pubblici e dei soggetti di diritto privato sottoposti al loro controllo, volti alla piena e sollecita attuazione delle disposizioni della medesima legge con particolare riguardo, tra gli altri adempimenti, alla definizione, da parte ci ciascuna amministrazione, del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, a partire di quello relativo agli anni 2013-2016, e alla sua trasmissione alla Regione interessata e al Dipartimento della Funzione Pubblica ; Tenuto conto di quanto contenuto nelle note della Regione Emilia-Romagna: - prot. n. 158950 del 2/7/2013 ad oggetto Disposizioni in materia di trasparenza nelle Aziende e negli Enti del SSR - Applicazione del D.Lgs 33/2013 ; - prot. n. 293855 del 26/11/2013 ad oggetto: Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione aziendale e Codice di Comportamento per Enti e Aziende del SSR ; Rilevato che il Governo, in attuazione della delega contenuta nella Legge n. 190/12, ha provveduto a definire un Codice di Comportamento dei dipendenti delle Pubbliche amministrazioni al fine di assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, 2

imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell interesse pubblico, emanando il D.P.R. 16 aprile 2012 n. 62, rubricato Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici (di seguito Codice nazionale) che trova applicazione in via integrale in ogni Amministrazione ma che, ai sensi del riformulato art. 54, comma 5, del Decreto Legislativo n. 165/2001, ha rinviato altresì a ciascuna Amministrazione la definizione di un proprio Codice che integri e specifichi quello nazionale, con procedura aperta alla partecipazione e previo parere obbligatorio dell Organismo Indipendente di Valutazione dell Ente; Tenuto conto che gli allegati Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (2013-2016) e il Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità (2014-2016) si configurano come un programma di attività da svilupparsi in una logica di gradualità e nelle more di indirizzi regionali, in coerenza con i contenuti del Piano Nazionale Anticorruzione e che il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, in prima applicazione, così come stabilito nella proposta elaborata, ricopre il periodo 2014/2016 e riporta le iniziative intraprese durante l anno 2013; Dato atto che entrambi i Piani di cui sopra, allegati al presente provvedimento, sono stati presentati sia al Collegio Sindacale nella seduta del 28/1/2014 che all Organismo di Valutazione Aziendale nella seduta del 30/1/2014; Ritenuto opportuno evidenziare che l adozione del Codice di Comportamento da parte di ogni Pubblica Amministrazione rappresenta una delle principali misure di attuazione delle strategie di prevenzione della corruzione a livello decentrato, secondo quanto indicato nel Piano Nazionale Anticorruzione; Precisato che per quanto attiene la predisposizione del codice aziendale di Comportamento, il Responsabile della Prevenzione della Corruzione si è avvalso della esperienza e della collaborazione della Responsabile dell Ufficio per il procedimenti disciplinari (U.P.D.) e che è stata adottata la prevista procedura di consultazione attraverso la pubblicazione dal 15 gennaio 2014 sul sito aziendale della bozza del Codice di Comportamento dell Azienda, invitando gli Stakeholders ad inviare osservazioni ed integrazioni; Rilevato che il documento di cui al paragrafo precedente, stante per gli aspetti assistenziali l inserimento di tutto il personale universitario nell organizzazione aziendale, è stato condiviso per gli specifici aspetti con i competenti settori dell Università degli Studi di Bologna; Dato atto che gli Stakeholders individuati - quali le Organizzazioni Sindacali dell Area Comparto e Dirigenza, i membri del Comitato Consultivo Misto, il Comitato Unico di Garanzia, le Associazioni ed Organizzazioni di Volontariato operanti all interno dell Azienda, i Collegi ed Ordini professionali, le Associazioni e altre forme 3

di Organizzazioni Rappresentative di particolari interessi ecc., sono stati invitati a far pervenire osservazioni, proposte di integrazioni, di modifica o comunque suggerimenti mediante la compilazione di un modulo elaborato,da trasmettere entro il giorno 27 gennaio 2014 all indirizzo di posta anticorruzione@aosp.bo.it; Considerato che della procedura descritta al punto precedente e degli esiti delle stesse è data ampia illustrazione della Relazione illustrativa di accompagnamento del Codice di Comportamento allegata al presente provvedimento; Acquisito nella seduta del 30 gennaio 2014, il parere favorevole dell Organismo di Valutazione Aziendale (OVA) che sul Codice di Comportamento è tenuto ad emettere parere obbligatorio verificando che il Codice sia conforme a quanto previste nelle Linee Guida; Su conforme proposta della Dott.ssa Luisa Capasso, Responsabile aziendale della Prevenzione della corruzione e Responsabile della Trasparenza; Acquisiti i pareri favorevoli del direttore Sanitario e del Direttore Amministrativo; per le ragioni espresse in premessa: D E L I B E R A a) di approvare il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2013/2016 ed il Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità triennio 2014/2016, allegati quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento; b) di approvare altresì il Codice di Comportamento, allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale, unitamente alla relazione illustrativa di accompagnamento allo stesso, elaborata dal Responsabile aziendale della Prevenzione della Corruzione in collaborazione con il Responsabile dell Ufficio Procedimenti Disciplinari; c) di provvedere alla pubblicazione di tutti gli allegati documenti sul sito aziendale Amministrazione Trasparente ; d) di provvedere alla trasmissione del presente provvedimento al Dipartimento della Funzione Pubblica ai sensi dell art. 1 - comma 8 - Legge n. 190/12 ed alla Regione Emilia-Romagna Direzione Generale Sanità e Direzione Generale Organizzazione; e) di dare atto che il Codice di Comportamento Aziendale unitamente alla Relazione illustrativa di accompagnamento saranno inviati all Autorità Nazionale Anticorruzione a cura del Responsabile della Prevenzione della 4

Corruzione; f) di disporre l adempimento delle azioni previste nei documenti allegati dando atto che gli stessi, strumenti fondamentali in fase di prima applicazione della normativa, dovranno essere assoggettati ad un continuo aggiornamento secondo quanto prescritto ed in stretta aderenza alla realtà aziendale; g) di individuare quale responsabile del procedimento la Dott.ssa Luisa Capasso, Responsabile aziendale della Prevenzione della Corruzione e Responsabile della Trasparenza; h) di inviare copia del presente provvedimento al Collegio Sindacale. IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO F.to Dott. ssa Marzia Cavazza IL DIRETTORE SANITARIO F.to Dott. Mario Cavalli IL DIRETTORE GENERALE F.to Dott. Sergio Venturi Luisa Capasso am - A TUTTE LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE AZIENDALI - AL COLLEGIO SINDACALE - AL COMITATO DI INDIRIZZO ESECUTIVA dal 6.2.2014 ai sensi dell art. 1 della L.R. 14.8.1992 n. 34. 5