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RELAZIONE EVENTO 02-03/03/2016 1. Sommario 1. INQUADRAMENTO METEOROLOGICO... 2 2. SITUAZIONE GENERALE... 2 3. FENOMENI OSSERVATI... 2 4. DATI DELLE STAZIONI DELLA RETE DI TELEMISURA... 4 5. DATI MEDI AREALI E MASSIMI PUNTUALI REGISTRATI... 5 6. RAFFICHE DI VENTO... 5 7. ANALISI IDROLOGICA... 7 7.1 IL BACINO DEL FIUME LEMENE... 7 Rev. 00 del 10/03/2016 Rev.00 Pubblicata il 10/03/2016 Pagina 1

1. INQUADRAMENTO METEOROLOGICO Si verificano precipitazioni dapprima con caratteristiche da Stau per la presenza di Scirocco, poi più da Bora scura per la rotazione dei venti da nord-est. Quantitativi più significativi sulla pianura nord orientale e basso Bellunese, localmente abbondanti. Nevica su gran parte delle zone montane fino ai fondovalle prealpine e a tratti anche su quelle collinari del Veronese, del Vicentino e del Trevigiano. Giovedì mattina significativa intensificazione dei venti, che localmente e a tratti sono stati anche molto forti. 2. SITUAZIONE GENERALE Il Veneto è interessato dalla parte più meridionale di un ampia depressione che è in avvicinamento dall Europa settentrionale e convoglia correnti umide dai quadranti meridionali. 3. FENOMENI OSSERVATI Mercoledì sera iniziano le prime precipitazioni, dapprima in montagna e poi anche in pianura; la quota neve è a 1000/1200 metri sulle Dolomiti e 700/900 sulle Prealpi. Giovedì la fase più significativa delle precipitazioni è fino all alba, con fenomeni anche a carattere di rovescio e locale temporale specie sulla pianura nord-orientale e in particolare sulla zona di Portogruaro. Poi i venti passano da meridionali ad orientali e le precipitazioni divengono più discontinue, con diradamento dapprima sulle zone occidentali e montane; in serata solo in pianura persistono piogge locali e deboli. Sul Bellunese nevica fino a tutti i fondovalle, sulle Prealpi la quota neve generalmente è a 500/600 metri ma a tratti anche più in basso. Gli accumuli hanno un andamento piuttosto irregolare; quelli più significativi si verificano sull Alto Veneziano (56 mm a Bibione, 79 a Fossalta di Portogruaro, 80 a Portogruaro) e sulle Prealpi Trevigiano-Bellunesi (59 mm a Vittorio Veneto, 67 a Quero, 70 a Valpore), quelli meno significativi su pianura sud-occidentale e Medio-Basso Veneziano (10-15 mm). Di seguito si riportano i quantitativi di pioggia e la relativa mappa, relativi alle 48 h di mercoledì e giovedì. Si evidenzia che i quantitativi di pioggia sono stati concentrati per lo più nell arco di 12 ore, in alcune zone anche su intervalli minori. Rev. 00 del 10/03/2016 Rev.00 Pubblicata il 10/03/2016 Pagina 2

Rev. 00 del 10/03/2016 Rev.00 Pubblicata il 10/03/2016 Pagina 3

4. DATI DELLE STAZIONI DELLA RETE DI TELEMISURA Precipitazioni significative dal punto di vista dell intensità Nella tabella di seguito sono riportate le precipitazioni in diversi intervalli temporali, ordinate in senso decrescente in base a quantitativi accumulati in 12 ore e superiori a 40 mm / 12 h; la legenda mostra le soglie evidenziate nelle tabelle. Rev. 00 del 10/03/2016 Rev.00 Pubblicata il 10/03/2016 Pagina 4

In varie parti del Veneto la maggior parte delle precipitazioni è concentrata in 12 ore nella prima metà di giovedì 3, e in alcune è concentrata nella notte. Sulle zone pianeggianti più orientali giovedì 3 si verifica qualche pioggia intensa nelle brevi scadenze, associata a rovesci e temporali. L intensità massima in un ora è di 19.6 mm, registrata a Portogruaro-Lison; altre 3 stazioni registrano valori superiori o uguali a 15 mm/h (Fossalta di Portogruaro, Bibione, Villorba). 5. DATI MEDI AREALI E MASSIMI PUNTUALI REGISTRATI La maggior parte delle precipitazioni avviene tra mercoledì sera e giovedì pomeriggio. La tabella sotto riportata si riferisce alle 24 ore comprese tra le 18 di mercoledì e le 18 di giovedì. In questa fase gli accumuli medi in prevalenza sono contenuti, sul Veneto C e D scarsi; gli accumuli massimi generalmente sono contenuti, sul Veneto H-G abbondanti. 6. RAFFICHE DI VENTO Mercoledì 2 il vento supera di poco i 50 km/h sul Bellunese in qualche zona ad alta quota a cavallo del tramonto, poi sul Veronese in qualche zona pianeggiante e collinare di sera. Giovedì 3 ventosissimo fino al primo mattino, con un gran numero di stazioni che hanno registrato raffiche superiori a 50 km/h e molte (circa 25) con valori superiori a 80 km/h. Spicca in particolare il Veronese, dove specie sulle zone montane e collinari il vento raggiunge valori molto ragguardevoli (105 km/h a Bardolino e Grezzana, 143 a Boscochiesanuova, 157 a Marano di Valpolicella). Rev. 00 del 10/03/2016 Rev.00 Pubblicata il 10/03/2016 Pagina 5

Rev. 00 del 10/03/2016 Rev.00 Pubblicata il 10/03/2016 Pagina 6

7. ANALISI IDROLOGICA Si riporta di seguito l analisi dell andamento della piena, i dati più significativi relativi al suo sviluppo ed alla sua propagazione in relazione alla serie storica, relativa al bacino del fiume Lemene. 7.1. IL BACINO DEL FIUME LEMENE Per il bacino del fiume Lemene la piena fluviale è risultata assai significativa (fig. 1); infatti anche se i livelli al picco si sono comunque mantenuti al di sotto dei livelli di massima piena registrati negli ultimi anni, hanno raggiunto altezze ragguardevoli (tab. 1). EVENTO 03/03/16 - ONDA DI PIENA DEL FIUME LEMENE Lemene a Portogruaro m.p. Lemene a Portogruaro 3.8 3.6 3.4 3.2 3.0 H (m) 2.8 2.6 2.4 2.2 2.0 03/03/2016 0.00 03/03/2016 12.00 04/03/2016 0.00 04/03/2016 12.00 05/03/2016 0.00 fig. 1 Propagazione della piena del fiume Lemene nel corso dell evento del 3 marzo tab. 1 Massime altezze idrometriche raggiunte nel corso dell evento e confronto con il recente passato Rev. 00 del 10/03/2016 Rev.00 Pubblicata il 10/03/2016 Pagina 7