REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 29-09-2014 (punto N 15 ) Delibera N 801 del 29-09-2014 Proponente LUIGI MARRONI DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE Pubblicita /Pubblicazione Atto soggetto a pubblicazione integrale (PBURT/BD) Dirigente Responsabile ROBERTO GUSINU Estensore SANDRO SALVI Oggetto L.R. 77/2013 art. 42 - Misure a sostegno di interventi di rinnovamento del patrimonio strutturale e strumentale delle aziende sanitarie - Individuazione modalità di riparto del contributo regionale. Presenti ENRICO ROSSI ANNA RITA BRAMERINI ANNA MARSON GIANNI SALVADORI GIANFRANCO LUIGI MARRONI SIMONCINI VITTORIO BUGLI VINCENZO STEFANIA SACCARDI CECCARELLI EMMANUELE BOBBIO SARA NOCENTINI ALLEGATI N 1 ALLEGATI Denominazion Pubblicazione Tipo di trasmissione Riferimento A Si Cartaceo+Digitale ALLEGATO A
LA GIUNTA REGIONALE Vista la Legge Regionale 24 dicembre 2013, n. 77 Legge finanziaria per l anno 2014 con la quale all art. 42 comma 1, Al fine di sostenere il rinnovamento del patrimonio strutturale e strumentale delle aziende sanitarie, fermo restando, per l'anno 2014, quanto sancito dall articolo 126 della l.r. 66/2011, è autorizzata la concessione di un contributo complessivo di euro 150.000.000,00 per l anno 2015; Visto che la suddetta Legge Regionale all'art. 42, comma 2 stabilisce che la Giunta regionale con propria deliberazione, previo parere della commissione consiliare competente, individua le modalità di riparto del contributo di cui sopra; Vista la propria deliberazione n. 693/2013 con la quale si approvano le modalità di riparto dei finanziamenti regionali di cui all art. 15 della L.R. 65/2010 per l'anno 2014; Considerato che si ritiene opportuno confermare, anche per le risorse per l anno 2015, le modalità di riparto approvate con la suddetta DGR 693/2013 integrando il documento allegato a tale deliberazione con il documento Legge regionale toscana 77/2013 art. 42 - Misure a sostegno di interventi di rinnovamento del patrimonio strutturale e strumentale delle aziende sanitarie - Modalità di riparto del contributo regionale (Allegato A parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione); Valutato necessario, in ragione dell attuale congiuntura economica che ha colpito in maniera importante anche il settore immobiliare, garantire prioritariamente la copertura finanziaria degli investimenti inerenti i nuovi presidi ospedalieri, con particolare riferimento a quelli da realizzarsi o in fase di realizzazione. Preso atto che la presente deliberazione è stato inviato alla Quarta Commissione consiliare - Sanità e politiche sociali la quale ha espresso il proprio parere favorevole in data 25 settembre 2014, secondo quanto previsto al comma 2 dell art. 42 della LR 77/2013; Considerato che le suddette modalità di riparto dovranno essere applicate anche per eventuali ulteriori quote del contributo regionale che dovessero rendersi disponibili; A voti unanimi DELIBERA 1. Di confermare, anche per le risorse per l anno 2015, le modalità di riparto approvate con la DGR 693/2013 integrando il documento allegato a tale deliberazione con il documento Legge regionale toscana 77/2013 art. 42 - Misure a sostegno di interventi di rinnovamento del patrimonio strutturale e strumentale delle aziende sanitarie - Modalità di riparto del contributo regionale di cui all allegato A parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione; 2. di garantire prioritariamente, in ragione dell attuale congiuntura economica che ha colpito in maniera importante anche il settore immobiliare, la copertura finanziaria degli investimenti inerenti i nuovi presidi ospedalieri, con particolare riferimento a quelli da realizzarsi o in fase di realizzazione; 3. Di rinviare ad appositi atti deliberativi l'assegnazione del contributo di cui al comma 1 dell'art. 42della LR 77/2013, in conformità con le modalità di riparto di cui sopra;
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi delgli articoli 4, 5 e 5 bis della legge regionale n. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell art. 18 della legge regionale n. 23/2007. SEGRETERIA DELLA GIUNTA IL DIRETTORE GENERALE ANTONIO DAVIDE BARRETTA Il Dirigente Responsabile ROBERTO GUSINU Il Direttore Generale VALTERE GIOVANNINI
ALLEGATO A Legge Regionale Toscana 77/2013 art. 42 MISURE A SOSTEGNO DI INTERVENTI DI RINNOVAMENTO DEL PATRIMONIO STRUTTURALE E STRUMENTALE DELLE AZIENDE SANITARIE MODALITA' PER IL RIPARTO DEL CONTRIBUTO REGIONALE Gli investimenti, nel sistema sanitario Toscano, si inseriscono all interno di un sistema integrato nel quale, lo stanziamento delle risorse e i tempi per la loro effettiva disponibilità consentano alla Regione di svolgere un ruolo attivo di supporto delle aziende sanitarie nella programmazione degli interventi e nel controllo dei risultati ottenuti. I piani degli investimenti delle aziende rappresentano quindi un complesso di azioni e risorse che concorrono al raggiungimento di obbiettivi predeterminati. La rapida evoluzione del settore sanitario, che introduce innovazioni e strumenti sempre più avanzati per rispondere al meglio alle esigenze di salute della popolazione, in aggiunta alle mutate condizioni economiche dell ultimo periodo, hanno costretto il sistema a rivedere in modo significativo la programmazione degli investimenti. Con delibera 693/2013, la Giunta Regionale ha stabilito che le risorse regionali in conto capitale per l'anno 2014, da mettere a disposizione delle aziende, non venissero ripartite sulla base di criteri percentuali, ma neanche soltanto finalizzate ad alcuni progetti strategici. Esse dovevano principalmente concorrere al finanziamento di piani aziendali organici, coerenti con la programmazione regionale e sostenibili finanziariamente. I principali obiettivi di investimento rimangono, in continuità con il passato e compatibilmente con l attuale congiuntura economica, quelli generali relativi al completamento della rete degli ospedali portanti, alla riqualificazione delle strutture ospedaliere delle aziende ospedaliero-universitarie, agli interventi per la riorganizzazione degli ospedali di primo livello e per la continuità assistenziale, all'ammodernamento tecnologico finalizzato alla riorganizzazione e ottimizzazione dell offerta e al completamento della rete delle strutture territoriali. Tali obiettivi costituiscono ancora il quadro generale di destinazione delle risorse regionali messe a disposizione per l anno 2015 dalla legge regionale 77/2013 e delle eventuali ulteriori risorse che potranno essere stanziate per almeno i due anni successivi.
Tenuto conto dell attuale congiuntura economica che ha colpito anche il settore immobiliare, nell ambito degli obiettivi predetti sarà garantita prioritariamente la copertura finanziaria degli investimenti inerenti interessanti i nuovi presidi ospedalieri, con particolare riferimento a quelli da realizzarsi o in fase di realizzazione. Con delibera n.293 del 07-04-2014 la giunta regionale, ai sensi di quanto previsto dall'art.119 bis della legge regionale 40/2005, e al fine di garantire un più omogeneo processo di innovazione e sviluppo nell'ambito tecnologico e strutturale del Sistema Sanitario Toscano (SST) e per l'attribuzione anche delle priorità di scelta degli investimenti nella programmazione, ha approvato le linee di indirizzo per la valutazione della pianificazione e programmazione degli investimenti delle aziende e degli enti del servizio sanitario regionale toscano, definendo anche la composizione del gruppo tecnico di valutazione degli investimenti sanitari. La copertura finanziaria degli interventi di investimento è stata, fino ad oggi, garantita in gran parte da risorse Statali e Regionali. Riguardo ai primi, la quota di finanziamento ex art. 20 L 67/88 (annualità 2008), assegnata dal Ministero della Salute e pari a circa 203 milioni, già inserita a copertura dei piani degli investimenti aziendali, è stata solo recentemente resa disponibile ma in misura ridotta, per un contributo complessivo di 129 milioni, pari a circa 74 milioni in meno di quanto originariamente assegnato. La firma dell'accordo di programma con il Ministero, in data 8 marzo 2013, e le richiesta di ammissione a finanziamento dei progetti presentati dalle aziende ad agosto 2014 stanno rendendo disponibile tali finanziamenti statali. In conseguenza della riduzione dei finanziamenti a livello statale, nel quadriennio 2011-2014 la Regione Toscana, attraverso le Leggi 65/2010, 66/2011 e 77/2013, ha stanziato una quota di risorse molto maggiore rispetto agli anni passati, sia per ovviare alla riduzione di finanziamenti a livello statale che per garantire complessivamente la continuità nella programmazione e nell attuazione degli investimenti. Il restante fabbisogno era garantito dalle aziende attraverso mutui, autofinanziamento e risorse derivanti dall alienazione del patrimonio. Veniva inoltre incrementato il ricorso a risorse di privati, attraverso la concessione o la finanza di progetto. Il progressivo peggioramento del quadro economico nazionale, con la conseguente riduzione del Fondo Sanitario Nazionale, ha inoltre generato pesanti ripercussioni sulla capacità di investimento delle aziende, riducendo o addirittura annullando la possibilità del ricorso a risorse proprie rispetto a quanto inizialmente programmato.
A ciò si aggiungano le modifiche apportate dal D.Lgs. 118/2011 nella registrazione degli ammortamenti, che hanno comportato un pesante aumento dei costi annuali derivanti da spese di investimento. Ciò ha reso necessaria una sempre più attenta programmazione essendo divenuto assai problematico, per le aziende, il ricorso all indebitamento e all autofinanziamento. Vi sono infatti aziende che, non potranno effettivamente utilizzare per intero le autorizzazioni per l accesso all indebitamento o altre per le quali sarà difficilmente praticabile, il ricorso all autofinanziamento. Inoltre, come peraltro già previsto dalla suddetta DGR 693/2013, parte delle risorse regionali potranno essere utilizzate per il finanziamento di interventi a carattere interaziendale (di area vasta), regionale o sovraregionale. Tali interventi dovranno essere opportunamente motivati, e i beneficiari del finanziamento, individuati previa valutazione di progetti specifici da parte della Giunta regionale, anche utilizzando soggetti del servizio sanitario regionale quali stazioni di committenza.