Ministero dell Interno Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione Direzione Centrale dei Servizi Civili per l Immigrazione e l Asilo



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Ministero dell Interno Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione Direzione Centrale dei Servizi Civili per l Immigrazione e l Asilo Frequently Asked Questions in relazione agli Avvisi Pubblici del Fondo Europeo per i Rifugiati 2008-2013 pubblicati il 24 novembre 2009 Versione aggiornata V_2.1 1

FONDO EUROPEO PER I RIFUGIATI 2008-2013 Frequently Asked Questions 1) La firma digitale deve essere posseduta soltanto dal soggetto capofila o anche dai Partners? La firma digitale deve essere posseduta sia dal soggetto proponente che dai Partners di progetto. I Partners useranno la firma digitale per firmare digitalmente il Modello D. 2) La registrazione deve essere effettuata anche dai Partners oppure solo dal capofila? La registrazione deve essere effettuata solo dal soggetto proponente capofila; i Partners devono firmare digitalmente (dal legale rappresentante o da persona dotata munita di comprovati poteri di firma) allegando copia elettronica prodotta tramite scanner di un documento di identità valido, il modello D. Le modalità di richiesta della firma digitale sono indicate nel Manuale di registrazione e nel Manuale utente, disponibile sul sito internet del Ministero dell'interno. 3) La casella di posta certificata PEC è necessaria solo per il soggetto proponente o anche per i Partners? La posta certificata è obbligatoria soltanto per il soggetto proponente. Tuttavia, è vivamente consigliato a tutti i partner di dotarsi di posta elettronica certificata quale strumento per le successive comunicazioni, nel caso di aggiudicazione dell'incarico. 4) Con riferimento alla richiesta di dimostrare un rapporto di collaborazione (protocollo di intesa, convenzione o accordo) con gli Enti Locali e/o con le 2

Regioni negli ambiti oggetto dell'avviso, quali esperienze è necessario richiamare? Il rapporto di collaborazione con gli Enti Locali e/o le Regioni può riguardare accordi intrapresi precedentemente alla partecipazione all Avviso. Si sottolinea che tali accordi devono necessariamente essere relativi agli ambiti oggetto dell'avviso e pertanto devono riguardare progetti/ servizi / destinatari target affini a quelli indicati nell'avviso stesso. 5) Gli Istituti di ricerca (lettera b art. 3 dell Avviso) anche se di natura privata e con finalità di lucro (nella fattispecie costituiti come S.p.A.) sono considerati soggetti proponenti ammissibili? La risposta è negativa. Infatti, l'esercizio in via prevalente di attività senza scopo di lucro è un criterio distintivo per ammettere alla partecipazione ad un Avviso pubblico soggetti che hanno una natura privatistica ma che, per il tipo di attività svolta, non possono essere considerati degli operatori economici ai sensi dell'art. 34 del D.lgs 163/06 (così come interpretato dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale) e, conseguentemente, non possono essere ammessi alla partecipazione ad appalti pubblici ai sensi del citato Dl.gs 163/06. 6) Tra i Soggetti proponenti può esserci un'azienda Sanitaria Locale in quanto Ente pubblico (lettera b art. 3 dell'avviso)? Sì, le ASL rientrano nella macrocategoria Enti pubblici. 7) Per quanto concerne la lettera d, art. 4, tutti i soggetti partner devono compilare sia il Modello A sia il Modello D? Il Modello A deve essere compilato dal solo soggetto capofila che dovrà indicare, laddove presenti, i nomi dei partner di progetto. Ciascun partner di progetto, invece, 3

dovrà compilare il Modello D, utilizzando il formato word presente sul sito nella sezione Allegati. 8) Qual è il limite massimo per la compilazione del modello C, sezione 3.2? Il limite massimo per la compilazione del Modello C, sezione 3.2 è quello indicato sul modello presente online, ovvero 4.000 caratteri. 9) In merito all Azione 1.1.E. a che cosa ci si riferisce con la dicitura "l'azione dovrà essere svolta in prossimità dei centri di accoglienza per richiedenti asilo e/o nel centri territoriali dello SPRAR"? Con tale dicitura si intende precisare che tra i destinatari dell'azione dovrebbero essere inclusi non solo i richiedenti / titolari di protezione internazionale ospiti nei Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo e/o i Centri territoriali dello SPRAR, ma anche i richiedenti / titolari di protezione internazionale presenti nei territori in prossimità / nell'area di riferimento dei centri stessi. 10) Con riferimento all'azione 1.1.F (inserimento abitativo), si chiede se il target può essere ampliato e, oltre ai nuclei monoparentali, possono essere incluse in via sperimentale anche altre categorie di rifugiati particolarmente vulnerabili? Come indicato dall'art. 5 dell'avviso pubblico dell'azione in oggetto, sono destinatari dell'azione titolari di protezione internazionale appartenenti a nuclei familiari monoparentali. Inoltre, come indicato nell'art. 2, ciascun progetto dovrà avere come risultato l effettivo inserimento abitativo di almeno 10 nuclei familiari monoparentali. Pertanto, nella stesura della proposta progettuale si dovrà strettamente tenere conto delle suddette richieste. Il coinvolgimento di ulteriori categorie in progetti di inserimento abitativo potrà essere considerato, in sede di valutazione, quale risultato aggiuntivo. A tal proposito, tuttavia, si fa anche presente che, a pena di inammissibilità, il progetto deve essere coerente con la Priorità specifica 1.1 del 4

Fondo, ossia essere rivolto a categorie vulnerabili. Come indicato nel programma annuale 2009 e nelle premesse dell'avviso pubblico in oggetto, per soggetti appartenenti a categorie vulnerabili si intendono i soggetti di cui al Decreto legislativo 30 maggio 2005, n.140, art. 8, c.1 ed al Decreto ministeriale 27 giugno 2007, art. 1 (ossia: minori, i disabili, gli anziani, le donne in stato di gravidanza, i genitori singoli con figli minori, le persone che abbiano subito torture, stupri o altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale). 11) Come si acquisisce il parere del Consiglio Territoriale per l Immigrazione competente, presente nella tabella dei criteri di valutazione e citata anche nei diversi documenti? Il parere del Consiglio Territoriale per l Immigrazione verrà generato ed inviato in modo automatico dal sistema informatico una volta registrata la propria candidatura con la procedura telematica online. 12) Qual è la durata minima dei progetti? Non è stabilita una durata minima dei progetti. I progetti dovranno concludersi entro e non oltre il 30 giugno 2010, come previsto dalla Decisione (CE) 5251/09 del 9 luglio 2009. 13) Il personale dipendente (o comunque già sotto contratto) dell'ente capofila e dei partner può coprire la quota di cofinanziamento? Le condizioni specifiche per l'ammissibilità dei costi del personale degli Enti pubblici sono definite al punto II.1.1.2. dell'allegato XI della Decisone della Commissione 2008/22/CE. Inoltre, il contributo del Beneficiario finale e dei partner di progetto può consistere in parte in contributi in forma di attività svolte da personale già dipendente o partecipante all'attuazione del progetto. Questi costi non sono ammissibili come costi 5

diretti o indiretti del personale, ma come costi coperti da entrate specifiche (e pertanto devono essere indicati nell'apposito foglio del modello di budget). Per tali costi valgono delle regole specifiche, per cui si invita a consultare il punto IV dell'allegato XI della Decisone della Commissione 2008/22/CE. - FAQ aggiornata - 14) Il costo massimo del progetto indicato negli Avvisi comprende il finanziamento richiesto al Ministero dell Interno e l eventuale cofinanziamento dell'ente beneficiario? Come indicato all art. 6 degli Avvisi Pubblici, la sovvenzione concessa al beneficiario finale è composta da: un cofinanziamento comunitario fisso (pari al 50% o 75% del costo complessivo del progetto, a seconda della specifica azione) e un cofinanziamento nazionale (pari al restante importo, ovvero 25% o 50% del costo complessivo del progetto), comprensivo dell eventuale cofinanziamento del beneficiario finale. Pertanto l importo massimo che il beneficiario finale può stanziare a titolo di eventuale cofinanziamento privato è pari al 25% o 50% (a seconda della quota di cofinanziamento nazionale) del costo complessivo del progetto. 15) Esiste una percentuale definita di cofinanziamento richiesta al soggetto proponente? No, l'ammontare dell'eventuale cofinanziamento del soggetto proponente è a discrezione di quest'ultimo. 16) Quali procedure è necessario seguire per l esternalizzazione di un servizio? 6

E obbligatorio fare riferimento al Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. 17) In caso di soggetti neo-costituiti, è possibile allegare l'eventuale richiesta di iscrizione negli appositi registri? Per la correttezza formale della documentazione presentata è possibile, in caso di soggetti neo-costituiti, presentare la richiesta d iscrizione. - FAQ aggiornate - 18) Alcuni enti si sono posti la domanda se il modulo D (adesione partner) debba essere firmato su cartaceo, quindi scannerizzato e poi firmato digitalmente, oppure no. La firma digitale, tuttavia, dovrebbe avere valore equivalente rispetto alla firma su cartaceo. Inoltre, il peso del file interessato aumenterebbe di molto. Molti partner hanno già inviato i propri file firmandoli appunto solo digitalmente. L apposizione della firma sul cartaceo del Modulo D è richiesta per completezza della documentazione ma non costituisce un requisito di ammissibilità, dal momento che si richiede la firma digitale, la quale ha valore equivalente. 19) Molti enti si stanno chiedendo se la documentazione che viene richiesta al Capofila (statuto, bilancio, et) debba essere prodotta anche dai partner. Nei progetti con molti partner, oltre a mettere in difficoltà il proponente nel dover raccogliere questi documenti, avremo allegati pesantissimi (un bilancio può anche essere di decine di pagine). 7

La produzione dei documenti di cui all art. 4 dell avviso (Statuto, Atto costitutivo, bilanci, etc) è richiesta a pena di inammissibilità al Capofila. La stessa documentazione è, invece, richiesta a tutti i partner di progetto soltanto per completezza della documentazione presentata, ma la sua mancanza non costituisce motivo di inammissibilità della domanda. L Autorità Responsabile si riserva la facoltà di richiedere integrazioni alla documentazione presentata solo in particolari casi in cui ciò cui si ritenesse necessario. 8