ESERCIZI EXTRA - GRAMMATICA 1 Completa il testo relativo a Chichibio e la gru con gli avverbi e i complementi di tempo. ogni volta quasi sempre sempre spesso stasera subito un giorno un giorno (1), la bella Neifile racconta una novella sull arte di saper parlare bene per risolvere un problema. Corrado Gianfigliazzi è un cavaliere che ha la passione della caccia e organizza (2) giornate di caccia con i suoi amici. Va (3) nei boschi vicino Firenze a cacciare gli uccelli e (4) porta il suo falcone. (5) Corrado va a caccia in un bosco vicino Firenze. Vicino a un fiume, dove (6) si trovano delle gru, il falcone uccide uno di questi uccelli. È una gru grassa e bella! - Questa gru è bellissima! - dice Corrado - la porto (7) al mio cuoco Chicchibio. (8) voglio un banchetto per me e i miei amici! 1 1 un giorno, 2 sempre, 3 spesso, 4 ogni volta, 5 un giorno, 6 quasi sempre, 7 subito, 8 stasera.
ESERCIZI EXTRA - GRAMMATICA 1 Completa il testo relativo a Chichibio e la gru con gli aggettivi giusti. bel bella bravo buon deciso dolce felice grande innamorato perfetto piccolo possibile sciocco veneziano Chichibio è un cuoco (1), un po (2), ma molto (3) nel suo lavoro. Prende la gru e la prepara per fare un arrosto. Accende un (4) fuoco nel camino e inizia ad arrostire la gru, ma arriva Brunetta! Brunetta è una (5) ragazza e Chichibio è (6) di lei! Oh, mia (7) Brunetta! dice Chichibio, tanto (8) di vederla. - Questo arrosto ha proprio un (9) colore! - dice Brunetta. - Mi dai un pezzo di questo (10) arrosto? - Mi dispiace, Brunetta, ma non è (11)! Corrado organizza un banchetto e tutto deve essere (12)! - Ma Chichibio, solo un pezzo (13)! - Non posso! Davvero non posso! - risponde il cuoco (14). 2 1 veneziano, 2 sciocco, 3 bravo, 4 grande, 5 bella, 6 innamorato, 7 dolce, 8 felice, 9 bel, 10 buon, 11 possibile, 12 perfetto, 13 piccolo, 14 deciso.
Leggere Verso la Certificazione - CILS Leggi il testo e poi rispondi alle domande. San Giovanni a Firenze Il povero Calandrino ascolta le bugie di Maso mentre guarda i dipinti e i mosaici di San Giovanni. San Giovanni è il Battistero del duomo di Firenze, talmente bello - dentro e fuori - che il poeta Dante Alighieri lo chiama il mio bel San Giovanni. È dedicato a San Giovanni, il santo patrono della città di Firenze. Le sue origini sono molto antiche: secondo alcuni era un tempio romano, poi diventato una chiesa. Sono famose le sue porte di bronzo. La più bella e famosa di tutte è la Porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti.
Verso la Certificazione - CILS 1 Calandrino le ascolta. 2 Lo è la chiesa di San Giovanni. 3 Lo chiama il mio bel San Giovanni. 4 Lo è san Giovanni per Firenze. 5 Sono famose le sue di bronzo. 6 L autore della Porta del Paradiso. 1 Le bugie di Maso, 2 Il battistero del duomo di Firenze,, 3 Dante Alighieri, 4 Santo patrono, 5 porte, 6 Lorenzo Ghiberti.
Test finale Cosa fa? Scrivi sotto ad ogni personaggio l azione giusta. Fanno uno scherzo a Frate Cipolla. Da un pezzo di arrosto a Brunetta. Deve cucinare una gru. Dice che Dio ha fatto un miracolo. Fa la corte alla brutta cuoca Nuta. Guarda i dipinti della chiesa di San Giovanni. Lascia la porta della camera aperta. Mettono del carbone in una scatola. Vuole trovare la pietra che rende invisibili. Dice di avere una famosa reliquia. Frate Cipolla Guccio Porco Calandrino Chichibio Giovanni e Biagio Frate Cipolla: Dice di avere una famosa reliquia. Dice che Dio ha fatto un miracolo. Guccio Porco: Fa la corte alla brutta cuoca Nuta. Lascia la porta della camera aperta. Calandrino: Guarda i dipinti della chiesa di San Giovanni. Vuole trovare la pietra che rende invisibili. Chichibio: Deve cucinare una gru. Da un pezzo di arrosto a Brunetta. Giovanni e Biagio: Mettono del carbone in una scatola. Fanno uno scherzo a Frate Cipolla.
FOCUS La peste nera La peste iniziata alla fine del 1347 e durata fino al 1353 circa è conosciuta come la peste nera, perché gli ammalati avevano grandi bolle scure sul corpo. È stata una malattia veramente pericolosa e ha ucciso un terzo della popolazione in tutto il mondo allora conosciuto: dalla Svezia, alla Spagna, dalla Turchia all Asia, fino alla Cina. Una malattia terribile che colpisce tutti, dai contadini ai re, e fa più di 70 milioni di morti. Le città diventano quasi disabitate, quasi nessuno coltiva più la campagna e anche gli affari dei mercanti sono in crisi. I dottori del medioevo non possono fare niente contro la peste. Cercano di difendere loro stessi con un lungo abito nero, una maschera con un lungo naso pieno di erbe aromatiche, guanti e stivali. Davanti a questa terribile malattia ognuno cerca di salvarsi come può, perché in quel tempo non esistono medicine adatte. Alcuni vanno lontano dalle città (come i giovani del ), altri pregano, altri cercano ogni tipo di medicina, altri trovano dei colpevoli nelle streghe o in altri popoli. Un dottore medievale.