A relazione dell'assessore Balocco: Premesso che:



Documenti analoghi
tutto quanto sopra premesso e considerato, tra:

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

il PRSS individua tra le misure da attuare per il miglioramento della sicurezza stradale le seguenti azioni:

PIEMONTE. D.G.R. n del 1/8/2005

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 3 dicembre 2013, n. 2319

Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte.

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

vista la Legge Regionale del , n. 15 Riforma della Formazione Professionale, pubblicata sul BURP n. 104 del 09/08/2002; PARTE SECONDA

valutata la richiesta di rinnovo di tale protocollo d intesa da parte del Centro Unesco di Torino, prot. n del 20 maggio 2015 ;

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n.

P R O V I N C I A D I B I E L L A AVVISO DI BANDO PUBBLICO

PROVINCIA DI MANTOVA

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

Protocollo di intesa

GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 15/04/2003

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 23/01/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 7

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

Allegato alla DGR n. del

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

VISTO il protocollo d intesa conseguentemente elaborato, allegato alla presente a farne parte integrante formale e sostanziale; P R O P O N E

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PER IL COLLOCAMENTO MIRATO DEI DIVERSAMENTE ABILI

Ritenuto quindi necessario adeguare la regolamentazione delle commissioni degli esami di qualifica, elaborando una nuova disciplina;

CITTÀ DI TORINO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. 1 settembre 2015

PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA

A relazione dell'assessore Pentenero:

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

DELIBERAZIONE N. 47/16 DEL

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 aprile 2011, n. 789

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO PIANO DI ATTUAZIONE

Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N DI REP. DEL 27/10/2011. REFRION SRL.

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/ Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE

UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ASSOCIATO VAS

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Comune di Cimolais. Provincia di Pordenone VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

PROTOCOLLO DI RELAZIONI SINDACALI TRA CGIL CISL UIL Piemonte ANCI Piemonte - LEGA DELLE AUTONOMIE LOCALI Piemonte

Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL REGIONE LAZIO

IL CONSIGLIO COMUNALE

CITTÀ DI TORINO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. 4 agosto 2015

DICHIARAZIONE DI SINTESI per adozione del Documento di Piano

Decreto Dirigenziale n. 77 del 23/10/2013

DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005

PROTOCOLLO D INTESA. per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali

PROTOCOLLO D' INTESA PER L ATTUAZIONE DELL ASSE 6 CITTA AT- TRATTIVE E PARTECIPATE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA

DELIBERAZIONE N. 52/16 DEL

Vista la legge regionale 22 dicembre 2008, n. 34 Norme per la promozione dell occupazione, della qualità, della sicurezza e regolarità del lavoro ;

COMUNE di. L anno 2012, il giorno. del mese di.. in, presso.. alle ore. tra

La legge individua due diverse tipologie di autorizzazioni:

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO PROTE ZIONE CIVILE 28 agosto 2014, n. 85

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 1 DELIBERAZIONE 23 dicembre 2013, n. 1162

Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n

REGIONE PIEMONTE CONSORZIO INTERCOMUNALE SOCIO ASSISTENZIALE VALLE DI SUSA

Visto il Programma attuativo regionale PAR FSC adottato dalla Giunta regionale, con deliberazione n del 29 luglio 2013;

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI Area: TRASPORTO SU GOMMA

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

Ritenuto di condividere le motivazioni espresse nella mozione consiliare in argomento ed in particolare che:

REGIONE PIEMONTE BU26 02/07/2015

A relazione dell'assessore Cavallera: Premesso che:

Con riferimento all oggetto ed a riscontro delle richieste di chiarimenti pervenute a questa Società si osserva quanto segue.

PROTOCOLLO D INTESA TRA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

PROCEDURA

REGIONE PUGLIA PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E LA PROVINCIA DI FOGGIA FINALIZZATO ALLO SVILUPPO TERRITORIALE PROVINCIALE

- le Regioni e le Università attivano appositi protocolli d'intesa per l'espletamento dei Corsi;

REGIONE PIEMONTE BU7 17/02/2011

A relazione dell'assessore Tibaldi

Elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche art. 8 L.R. 11/2010 art. 133 comma 8 D.Lgs. 12/04/2006 n. 163

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 16 maggio 2011, n. 1101

3^ Settore. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 666 del Il Dirigente di Settore

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio

DECRETO DELL AMMINISTRATORE UNICO (Ex art. 24 Regolamento di Organizzazione e Funzionamento)

promulga Art. 1. (Inserimento dell'articolo 15 bis nella legge regionale 22 ottobre 1996, n. 75)

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO

COMUNE DI CIVATE Provincia di Lecco

DELIBERAZIONE N X / 3299 Seduta del 16/03/2015

SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA. fra

DECRETO N Del 13/04/2015

TERZO VALICO DEI GIOVI LINEA AV/AC MILANO GENOVA

A relazione dell'assessore De Santis: Premesso che:

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

La Regione Autonoma FVG, rappresentata da e La Provincia di Pordenone, rappresentata da..

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona

DELIBERAZIONE N. 36/748 OGGETTO: ACCREDITAMENTO DEL CISSACA AL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE.

l Accordo in sede di Conferenza unificata del 2 marzo 2000 per la riorganizzazione e il potenziamento dell educazione degli adulti;

Deliberazione N.: 259 del: 24/03/2015. Oggetto : ADOZIONE REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO.

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. PARODI ACQUI TERME

Transcript:

REGIONE PIEMONTE BU5S1 05/02/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 29 dicembre 2014, n. 23-837 Approvazione bozza Protocollo di Intesa tra Regione Piemonte, Consorzio Collegamenti Integrati Veloci COCIV, Organizzazioni Sindacali Piemontesi e Alessandrine di CGIL- CISL UIL e di Fillea CGIL-Filca CISL-Feneal UIL relativamente alla realizzazione del Terzo Valico dei Giovi nel territorio della Regione Piemonte. A relazione dell'assessore Balocco: Premesso che: il CIPE, con delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002 S.O.), ai sensi dell'art. 1 della legge n. 443/2001, approvava il 1 programma delle opere strategiche, includendo, nell'ambito del "Corridoio plurimodale tirrenico Nord Europa" alla voce "Sistemi ferroviari", l'asse ferroviario Ventimiglia-Genova-Novara-Milano (Sempione); con delibera n. 78/2003 il CIPE approvava il progetto preliminare, a seguito di parere favorevole della Regione Piemonte, espresso con D.G.R. n. 56-9903 del 8/7/2003 ai sensi dell art. 3, comma 4 ex D.Lgs 190/2002; con delibera n. 80 del 29 marzo 2006 il CIPE approvava il progetto definitivo con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal MIT, anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilità, a seguito di parere favorevole espresso dalla Regione Piemonte con D.G.R. n. 22-1811 del 19 dicembre 2005; con deliberazione n. 84 del 18 novembre 2010 il CIPE approvava la realizzazione dell opera in sei lotti costruttivi autorizzando contestualmente il primo lotto; dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 18482 del 2 agosto 2013 venivano approvate le opere relative alla fase 1 del lotto 1 1 Stralcio di Cantierizzazione; dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 24380 del 24 ottobre 2013 veniva approvato il Piano di utilizzo presentato da COCIV riferito alle opere attinenti i primi due lotti; dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 21283 del 27 giugno 2014 venivano approvate le opere relative alla fase 1 del lotto 1; dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 35438 del 30 ottobre 2014 venivano approvate le opere relative alla fase 1 del lotto 2; considerato che: la Regione Piemonte ha promulgato la Legge 21 aprile 2011 n. 4 - "Promozione di interventi a favore dei territori interessati dalla realizzazione di grandi infrastrutture. Cantieri - Sviluppo -

Territorio" con l'obiettivo di ridurre gli impatti e valorizzare le ricadute positive per i territori interessati dalla realizzazione di grandi infrastrutture di Legge Obiettivo inserite nelle Intese Stato/Regione, prevedendone anche l applicazione agli ambiti territoriali coinvolti dal progetto della Linea AV/AC Milano-Genova III Valico dei Giovi; per l attuazione delle previsioni della Legge sono stati individuati un Comitato di Pilotaggio Politico, una Struttura di Coordinamento Tecnico-Operativa e Comitati specifici e, nell ambito dei lavori di tali strutture, è previsto il confronto con i Soggetti portatori di interessi specifici; tra i Soggetti portatori di interessi specifici le Organizzazioni Sindacali Piemontesi e Alessandrine di CGIL-CISL UIL e di Fillea CGIL-Filca CISL-Feneal UIL hanno richiesto di pervenire ad un Protocollo di Intesa con il Consorzio Collegamenti Integrati Veloci COCIV e la Regione Piemonte per la gestione responsabile della sicurezza, dell occupazione, della salute delle maestranze e delle ricadute economiche locali, il presidio sanitario e ambientale e il rispetto della legalità dei cantieri delle opere connesse alla realizzazione del Terzo Valico dei Giovi nel territorio della Regione Piemonte. Per tutto quanto sopra premesso e considerato; vista la l.r. 4/2011; la Giunta Regionale, con votazione unanime espressa nei termini di legge, delibera - di approvare per le motivazioni di cui in premessa, lo schema di Protocollo di intesa tra la Regione Piemonte, Consorzio Collegamenti Integrati Veloci COCIV e le Organizzazioni Sindacali Piemontesi e Alessandrine di CGIL-CISL UIL e di Fillea CGIL-Filca CISL-Feneal UIL per la partecipazione alle azioni della LR 4/2011 con particolare riferimento alla gestione responsabile della sicurezza, dell occupazione, della salute delle maestranze e delle ricadute economiche locali, il presidio sanitario e ambientale e il rispetto della legalità dei cantieri delle opere connesse alla realizzazione del Terzo Valico dei Giovi nel territorio della Regione Piemonte che si allega al presente atto per farne parte integrante; - di delegare l Assessore ai Trasporti, Infrastrutture, Opere Pubbliche e Difesa del Suolo alla firma del protocollo di Intesa di che trattasi e ad apportare, qualora necessario, eventuali modifiche tecniche di carattere non sostanziale; - di dare atto che la presente deliberazione non comporta oneri a carico del Bilancio regionale. La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto e dell art. 5 della L.R. 22/2010, nonché ai sensi dell art. 23 lett. d) del D.Lgs. n. 33/2013 nel sito istituzionale dell ente, nella sezione Amministrazione trasparente. (omissis) Allegato

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE PIEMONTE E CONSORZIO COLLEGAMENTI INTEGRATI VELOCI COCIV E CGIL PIEMONTE - ALESSANDRIA CISL PIEMONTE- ALESSANDRIA UIL PIEMONTE- ALESSANDRIA FILLEA CGIL PIEMONTE - ALESSANDRIA FILCA CISL PIEMONTE- ALESSANDRIA FENEAL UIL PIEMONTE- ALESSANDRIA PER LA PARTECIPAZIONE ALLE AZIONI DELLA LR4/2011 CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA GESTIONE RESPONSABILE DELLA SICUREZZA, DELL OCCUPAZIONE, DELLA SALUTE DELLE MAESTRANZE E DELLE RICADUTE ECONOMICHE LOCALI, IL PRESIDIO SANITARIO E AMBIENTALE E IL RISPETTO DELLA LEGALITA DEI CANTIERI DELLE OPERE CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DEL TERZO VALICO DEI GIOVI NEL TERRITORIO DELLA REGIONE PIEMONTE BOZZA

Premesso che - a seguito dell espletamento di tutte le procedure di legge e l approvazione di tutti gli atti ad esse conseguenti ed in particolare l approvazione dell atto integrativo del 11.11.2011 tra RFI e Consorzio COCIV si è avviato l iter per l apertura dei primi cantieri per le opere connesse alla realizzazione della linea ferroviaria AV/AC Genova-Milano Terzo Valico dei Giovi ; - sono stati completati i seguenti iter amministrativi: - procedura di verifica di attuazione ai sensi dell art. 187, comma 7, D.lgs. 163/2006 e ss.mm.ii. di competenza del Ministero dell Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, riguardante tutti gli esecutivi del Primo Lotto Primo Stralcio Cantierizzazione Fase 1, Primo Lotto Fase 1 e Secondo Lotto Fase 1; - approvazione del Piano di Utilizzo, relativo ai lotti 1 e 2 del progetto, presentato ai sensi del Decreto 161/2012, di competenza del Ministero dell Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare - approvazione dell Aggiornamento del Piano di reperimento dei materiali litoidi per la tratta piemontese, presentato ai sensi della l.r. 30/1999, di competenza della Regione Piemonte; - la Regione Piemonte si è dotata della Legge n. 4/2011 con l'obiettivo di ridurre gli impatti e valorizzare le ricadute positive per i territori interessati dalla realizzazione di grandi infrastrutture e la Giunta Regionale, con DGR n. 60-4116 del 2 luglio 2012, ne ha previsto l applicazione agli ambiti territoriali coinvolti dal progetto della Linea AV/AC Milano-Genova III Valico dei Giovi; - tale strumento normativo si pone in particolare l'obiettivo di accompagnare le grandi opere non solo durante il cantiere, ma anche nelle fasi antecedenti e quelle successive, proponendosi di operare per armonizzare le opere di mitigazione e compensazione del progetto con quelle di accompagnamento, privilegiando strumenti concertativi e di condivisione con i diversi soggetti coinvolti; - sono confermati tutti gli impegni già assunti in altre sedi istituzionali tra i quali il protocollo di legalità e gli accordi sull organizzazione del lavoro (PdI tra OO SS Nazionali, COCIV ed associazioni datoriali del 14 maggio 2012); - si ritene opportuno coinvolgere in dette attività le organizzazioni sindacali e le imprese impegnate nella realizzazione dell'opera. Premesso inoltre che: - l'opera di cui trattasi rappresenta uno dei più importanti interventi strategici Infrastrutturali italiani tra le priorità dell'unione Europea, infatti la Linea Milano-Genova è inserita fra i progetti prioritari europei approvati dall'unione Europea e fa parte del Corridoio Reno-Alpi asse Nord-Sud Genova-Rotterdam; - la tratta Milano-Genova Terzo Valico dei Giovi" fa riferimento al progetto relativo alla linea ferroviaria ad Alta Capacità/Alta Velocità che metterà in collegamento Genova con Tortona da un lato, e con Novi Ligure dall'altro; - con il nuovo collegamento il sistema portuale Ligure si inserirà nel corridoio multimodale Tirrenico, in un'integrazione strutturale fra i porti di Vado Ligure, Savona, Voltri, Genova e La Spezia, gli interporti di Rivalta Scrivia, Novara e Torino Orbassano, gli scali di smistamento ferroviario di Novi Ligure, Alessandria, Novara, Torino Orbassano, Domodossola II ed i valichi alpini con l'europa (Frejus via Modane, Sempione via Domodossola, Gottardo via Luino);

- tale opera pertanto consentirà di realizzare una rapida connessione tra il capoluogo ligure e le principali linee ferroviarie del Nord Italia, configurandosi come connessione diretta del corridoio Mediterraneo con i porti liguri; - con il Terzo Valico il porto di Genova si doterà di una via di accesso privilegiata per il trasferimento delle merci verso l'area padana e il nord Italia, consentendo lo spostamento di una parte del traffico commerciale dal trasporto su gomma a quello su rotaia contribuendo ad aumentare la capacità di smaltimento, via ferrovia, del traffici portuali di Genova, con ciò anche adeguandosi alle direttive europee in tema di modalità di trasporto delle merci; - tale intervento costituisce dunque opera fondamentale da un lato per lo sviluppo dei porti liguri che rappresentano l'economia principale della Regione Liguria e dall altro della retroportualità nell ambito territoriale alessandrino della Regione Piemonte. Preso atto che: - gli stanziamenti già approvati dal CIPE per il primo e secondo lotto, sono pari a circa 1 miliardo e 340 milioni; - i lavori contrattualizzati riguardano, allo stato attuale i soli primi due lotti, e consentono l avvio delle opere propedeutiche, di viabilità e l avvio degli scavi. Constatato che: - la realizzazione di grandi infrastrutture coinvolge in maniera significativa il contesto territoriale, socio-economico ed ambientale delle comunità locali interessate, sia in termini di durata che di effetti, positivi e negativi; - pertanto deve essere riposta una grande attenzione, affinché seguendo i principi di massima trasparenza, sicurezza e legalità, vi debbano essere effetti positivi per le aziende e I lavoratori del territorio per l'avvio dei lavori; - il 14 maggio 2012 è stato firmato un Protocollo di Intesa fra COCIV ed ANCE nazionale e le ANCE Territoriali di Genova ed Alessandria, da un lato, e le Segreterie Nazionali, Regionali di Liguria e Piemonte e Provinciali di Genova e Alessandria delle OO.SS. del settore Edile, con il quale, oltre ad esser istituito un importante. sistema di relazioni sindacali, le Parti hanno affermato importanti principi ed assunto reciprocamente altrettanto importanti impegni. Considerato inoltre che: - la Regione Piemonte ha promulgato la Legge 21 aprile 2011 n. 4 - "Promozione di interventi a favore dei territori interessati dalla realizzazione di grandi infrastrutture. Cantieri - Sviluppo - Territorio" con l'obiettivo di ridurre gli impatti e valorizzare le ricadute positive per i territori interessati dalla realizzazione di grandi infrastrutture di Legge Obiettivo inserite nelle Intese Stato/Regione, prevedendone anche l applicazione agli ambiti territoriali coinvolti dal progetto della Linea AV/AC Milano-Genova III Valico dei Giovi; - si tratta di un ulteriore strumento finalizzato al dialogo con i territori e a rendere le opere infrastrutturali, strategiche a livello sovraregionale, nazionale o internazionale, vantaggiose anche per le collettività locali; - al fine di favorire le ricadute positive sul territorio, garantendo l'integrazione e la sostenibilità degli interventi, la Legge Regionale ha indicato diversi ambiti tematici di intervento (art. 9, c 1) ma nel presente atto si intende in particolare affrontare:

- salute, prevenzione, sicurezza sul lavoro e tutela ambiente di lavoro; sviluppo di opportunità per le imprese locali; - formazione e occupazione; - offerta abitativa e ricettiva - per l attuazione delle previsioni della Legge sono stati individuati un Comitato di Pilotaggio Politico, una Struttura di Coordinamento Tecnico-Operativa e Comitati specifici e, nell ambito dei lavori di tali strutture, è previsto il confronto con i Soggetti portatori di interessi specifici. Per quanto sopra premesso e considerato le Parti condividono la necessità di approfondire ed attuare prioritariamente i seguenti punti ed iniziative: - presidiare il tema della sicurezza nei cantieri, attivando apposito gruppo di lavoro che coinvolga gli Assessori alla Salute e al Lavoro della Regione Piemonte e tutte le strutture tecniche necessarie nonché COCIV e le OO.SS. firmatarie anche al fine di verificare la possibilità di garantire, senza oneri aggiuntivi per il Consorzio, un presidio sanitario in prossimità dei cantieri per la tempestività dell'intervento eventualmente necessario; - assicurare un'attenta, forte e continuativa opera di interdizione rispetto alle infiltrazioni criminali, anche attraverso adeguati strumenti di prevenzione come il protocollo di legalità tra Prefettura, RFI e COCIV sottoscritto a Genova il 18/12/12 ; - privilegiare, nel rispetto di tutte le norme di legge, di contratto e di accordo, aziende e manodopera del territorio, attraverso la verifica delle professionalità richieste. Le assunzioni saranno rivolte ai lavoratori espulsi dal ciclo lavorativo, anche attraverso percorsi di riqualificazione professionale utilizzando la Scuola Edile e ove possibile applicare adeguate forme di incentivazione; - tale processo dovrà tenere conto della particolare condizione di crisi che sta vivendo il settore edilizio; a tale scopo i tavoli della LR4/11 coinvolgeranno ANCE, OO.SS firmatarie e COCIV; - prevedere nei contratti di appalto e subappalto l integrale recepimento del presente Protocollo di Intesa, attivando periodiche riunioni fra i sottoscrittori del presente accordo per verificare lo stato di applicazione; - laddove non risulti possibile allestire idonei alloggi presso i campi base, prevedere per il personale fuori sede (che non possa rientrare agevolmente alla propria abitazione alla fine del turno di lavoro) la possibilità del ricorso ad agevolazioni per l utilizzo delle strutture locali per l alloggio e i servizi accessori, anche secondo le disposizioni della LR4/11; - nell ambito delle attività della citata LR4/11, promuovere un confronto con i Comuni interessati allo scopo di: 1. verificare la possibilità di introdurre l utilizzo di tassazione ridotta o sgravi fiscali per le realtà commerciali o di privati cittadini più direttamente coinvolti dalle attività di cantiere (art. 9, c.1, lett. F LR4/2011) 2. condividere l opportunità di individuare opere di accompagnamento a vantaggio del territorio e interventi di continuità lavorativa per il ripristino delle condizioni pregresse (art. 9, c.1, lett. B, c, g ed h LR4/2011). Le parti ritengono sia data particolare rilevanza alla questione ambientale ritenendo priorità assoluta per i cittadini e i lavoratori, il controllo del territorio dal punto di vista idrogeologico e, laddove vi sia presenza di materiale che possa rappresentare elemento di criticità per la salute, assicurare le migliori condizioni ambientali per la lavorazione e il trasporto di detto materiale.

Le parti ritengono quindi che tutte le iniziative e proposte di cui sopra rientrano nelle attività afferenti l applicazione della LR4/11 all opera in oggetto e concordano che le rappresentanze sindacali e datoriali dei settori interessati siano chiamati ad una partecipazione fattiva alle medesime. Le Parti, avendo presente che l'apertura dei cantieri e la loro continuità operativa si rende necessaria, sia sul versante Ligure che su quello Piemontese, si attiveranno: per l'avanzamento e la realizzazione dell'opera; per favorire l applicazione dell accordo e si impegnano a promuovere un confronto sulle materie trattate con RFI, la Regione Liguria e le OOSS di categoria Liguri e con la possibilità anche di interventi comuni mirati. Per La Regione Piemonte.. Il Consorzio Collegamenti Integrati Veloci COCIV CGIL Piemonte CISL Piemonte.. UIL Piemonte. CGIL Alessandria. CISL Alessandria UIL Alessandria... FILLEA CGIL Piemonte FILCA.CISL Piemonte.. FENEAL UIL Piemonte. FILLEA CGIL Alessandria. FILCA.CISL Alessandria FENEAL UIL Alessandria... Torino,.. dicembre 2014