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Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 01223/019 Servizio Anziani e Tutele CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 62 approvata il 16 marzo 2016 DETERMINAZIONE: PRESTAZIONI SOCIO SANITARIE E SOCIO ASSISTENZIALI PRESSO PRESIDI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI PER PERSONE ANZIANE. PRESA IN CARICO ANNO 2016 _ PRENOTAZIONE SECONDO IMPEGNO DI SPESA EURO 2.961.378,40=. Il D.P.C.M. 14.02.2001 ''Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio sanitarie '', emanato in attuazione del D. Lgs 30.12.1992, n. 502 e s.m.i. e della Legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali", all art. 3 comma 3 individua, fra le prestazioni socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria di cui all'art. 3 septies - comma 4 del citato decreto legislativo 502/92, quelle erogate a favore di persone adulte ed anziane nell'ambito di strutture residenziali e semiresidenziali, riferite alla copertura degli aspetti del bisogno socio-sanitario nelle fasi estensive e di lungo assistenza. Il successivo D.P.C.M. 29.11.2001, definisce, ai sensi dell' 1 del citato D. Lgs 502/92 e s.m.i., i livelli essenziali di assistenza sanitaria. Nell allegato 1, in particolare, come modificato dal successivo D.P.C.M. del 5 marzo 2007, è individuata, fra i livelli essenziali, l assistenza territoriale semiresidenziale e residenziale nell ambito di programmi riabilitativi a favore di anziani in relazione al livello di non autosufficienza. Nell allegato 3 Indicazioni particolari per l'applicazione dei livelli in materia di. integrazione socio sanitaria viene indicato quale fattore determinante l'organizzazione della rete delle strutture di offerta, con riferimento alle innovazioni introdotte dal D.Lgs. 502/92 in materia di autorizzazione ed accreditamento delle strutture socio-sanitarie e, per le strutture socio assistenziali, dalla legge 328/00 nonché, per quanto attiene l'organizzazione dei servizi a rete, dai diversi progetti obiettivo. In Piemonte l applicazione della normativa sui L.E.A. all area dell integrazione sociosanitaria è disciplinata dalla D.G.R. 23.12.2003, n. 51-11389; a tale norma si richiamano gli accordi convenzionali tra le Aziende Sanitarie e gli Enti gestori dei servizi socio-assistenziali, definiti secondo quanto previsto dalla Legge 328/2000 e dalla Legge Regionale 1/2004. L'offerta delle prestazioni necessarie ed appropriate per garantire la continuità assistenziale in tutte le fasi della vita delle persone è garantita dalla rete dei presidi pubblici e privati accreditati ai sensi dell' 8-quater del D. Lgs 229/99 così come recepito dall art.

2016 01223/019 2 29 della Legge Regionale 1/2004, considerando, quale misura ulteriore rispetto all autorizzazione al funzionamento, aspetti di natura funzionale e qualitativa e valutando i risultati che le singole strutture hanno conseguito nell ambito della propria attività. Con D.G.R. 25-12129 del 14 settembre 2009 la Regione ha approvato Requisiti e procedure per l accreditamento istituzionale delle strutture socio sanitarie rivolti alle strutture socio-sanitarie con natura giuridica di diritto pubblico e privato per anziani non autosufficienti, così come previsto dal citato art. 29 della L. R. 1/04, che stabilisce che l'accreditamento costituisce titolo necessario per l'instaurazione di accordi contrattuali con il sistema pubblico e dando attuazione a quanto disposto sia dal D.P.R. 14 gennaio 1997 sia dall 1, comma 796, lettera s), della Legge 27.12.2006, n. 296 (Finanziaria 2007). Con D.G.C. 2009 06921/019 Requisiti e procedure per l'accreditamento istituzionale delle strutture socio sanitarie. Recepimento della DGR 25-12129 del 14 settembre 2009 sono stati istituiti gli albi dei fornitori di servizi e prestazioni socio sanitarie che comprendono sia i presidi privati e pubblici, ubicati nella Città di Torino, accreditati dal Settore Anziani della Città e dalla Regione Piemonte (all. A), sia quelli accreditati dalle AA.SS.LL. extracittadine con cui la Città e le Aziende Sanitarie cittadine hanno convenzioni in atto (all. A1). L Albo dei Presidi accreditati dalla Città e dalle Aziende Sanitarie per il territorio cittadino di competenza è entrato a far parte dell analogo Albo regionale, al fine di consentire la necessaria informazione e l'effettivo esercizio del diritto di scelta da parte dei cittadini. Il contratto adottato è quello definito dalla Commissione d Accreditamento Comune di Torino e AA.SS.LL. TO1 e TO2 sulla base del modello tipo regionale di cui al punto 30) della D.G.R. 25-12129, approvato con D.G.R. n. 44-12758 del 7.12.2009, modificato dall allegato A paragrafo 2 della DGR 85-6287 del 2 agosto 2013 assunto con DD. n. 742/anz del 23 dicembre 2013, fatte salve le modifiche che si renderanno necessarie in applicazione della normativa vigente. Tale contratto disciplina i rapporti tra AA.SS.LL., Città e strutture residenziali in Albo fornitori, attraverso i quali i precitati ASL e Città garantiscono il livello essenziale di assistenza residenziale. Saranno mantenute invariate, così come indicate dalla Deliberazione della Giunta Comunale del 26 novembre 2002 (mecc. n. 2002 9746/19), le procedure inerenti il convenzionamento dei presidi con regimi autorizzativi diversi da quelli previsti dalla D.G.R. 25-12129 e di quelli situati fuori Regione ed il relativo elenco di settore (all. A2) sarà mantenuto operativo come strumento amministrativo gestionale. I successivi inserimenti o le variazioni degli Albi saranno soggetti a determinazione dirigenziale. Per quanto riguarda le prestazioni socio assistenziali, rivolte a persone anziane ancora autosufficienti che per motivi di fragilità sociale non riescono ad essere mantenute nel contesto abitativo, già la Deliberazione C.C. 14.9.1976 (doc. 1398/76) predisponeva le misure necessarie per garantire il loro inserimento presso i presidi dell Amministrazione o, nel caso di indisponibilità di posti, anche presso altri presidi, regolarmente autorizzati al funzionamento, gestiti da Enti pubblici o privati, onde esercitare il dovere di tutela in capo al

2016 01223/019 3 comune di residenza. La Legge del 8 novembre 2000 n. 328 (art. 6 c. 4) e la legge regionale 8 gennaio 2004 n. 1 (art. 39 c. 3 e 4), individuano la residenzialità tra le prestazioni essenziali che devono essere garantite ai cittadini e il connesso obbligo per l ente di integrazione della retta alberghiera. Anche in tali situazioni sarà attivata la procedura della determinazione dirigenziale di individuazione. La D.G.R. 37-6500 del 23 luglio 2007 e le conseguenti D.C.C. 17/2008 dell 11.02.2008 Criteri per la compartecipazione degli anziani non autosufficienti al costo della retta. Recepimento della D.G.R. 37-6500 del 23 luglio 2007, D.C.C. n. ordine 77 mecc.n. 2012-02263 dell 11 giugno 2012 Misure urgenti di adeguamento alla normativa regionale per fronteggiare la riduzione dei finanziamenti statali e regionali. Revoca delle misure precedentemente adottate costituenti miglior favore rispetto alla normativa regionale individuano modalità e criteri con i quali le persone anziane ricoverate e l Amministrazione Comunale compartecipano al costo della quota socio assistenziale della retta. Con DGR 45-4248 del 30 luglio 2012 Il nuovo modello integrato di assistenza residenziale e semiresidenziale socio-sanitaria a favore delle persone anziane non autosufficienti. Modifica D.G.R. n. 25-12129 del 14.09.09 e D.G.R. n. 35-9199 del 14.07.08. Revoca precedenti deliberazioni. vengono revocate le precedenti deliberazioni, revisionato il modello di assistenza residenziale per anziani non autosufficienti, rimodulati i livelli di intensità assistenziale nell ambito di sei fasce assistenziali in luogo delle tre di cui alla D.G.R. n. 17 15226/2005 e s.m.i. Con successiva DGR 85-6287 del 2 agosto 2013 la Giunta regionale ha stabilito la ripartizione così come previsto dal D.P.C.M 14/11/2001, Allegato 1, punto 1.C tra la quota a carico del SSR (quota sanitaria) e la quota a carico dell utente o integrata dall Ente gestore delle funzioni socio assistenziali (quota utente/comune) e ha approvato il nuovo piano tariffario delle prestazioni di assistenza residenziale per anziani non autosufficienti come previsto dalla D.G.R. 45-4248 del 30 luglio 2012. Tale Piano Tariffario è entrato in vigore il 1 ottobre 2013. L Associazione Nazionale Strutture Terza Età (A.NA.S.T.E.) con l intervento in adiuvandum del Comune di Torino ha presentato ricorso per l annullamento della DGR 85/2013 ed i relativi allegati. Tale ricorso è stato accolto e con sentenza N. 00201/2014 REG.PROV.COLL. N. 01078/2013 REG.RIC. il TAR ha annullato integralmente la DGR 85-6287, del 2 agosto 2013. La Regione Piemonte ha presentato ricorso in appello al Consiglio di Stato richiedendone la sospensione, accolto con ordinanza del Consiglio di Stato n.1893/2014 del 9 maggio 2014, fissando l esame nel merito per il 13 novembre 2014. In tale udienza il Consiglio di Stato con sentenza 982/2015 del 27/02/2015 respinge il ricorso in primo grado. Le tariffe applicate dai gestori dei presidi, saranno quindi quelle indicate dal Piano Tariffario entrato in vigore il 1 ottobre 2013 con la DGR 85-6287. Per l anno 2016, con determinazione n. 2015/06506/019 del 2 dicembre 2015,

2016 01223/019 4 esecutiva dal 19 dicembre 2015, è stato approvato un primo impegno di spesa di 2.250.000,00; tuttavia per consentire per consentire la tutela dei livelli essenziali di assistenza in tutte le fasi della vita delle persone all interno dei presidi è necessario garantire la continuità della compartecipazione al pagamento delle rette, pena la sospensione dei servizi e che il non attivare gli interventi arrecherebbe grave danno certo all Ente, in quanto violazione delle citate leggi (D. Lgs 30.12.1992 n. 502 e s.m.i., Legge del 8 novembre 2000 n. 328, D.P.C.M. 14.02.2001, D.P.C.M. 29.11.2001, D.G.R. 23.12.2003 n. 51-11389, legge regionale 8 gennaio 2004 n. 1), occorre procedere ad un secondo impegno di spesa per l anno 2016 di Euro 2.961.378,40 IVA compresa nelle varie aliquote. Tale impegno è relativo al proseguimento delle prestazioni socio sanitarie e socio assistenziali in regime residenziale e semiresidenziale a favore delle persone attualmente in carico e per l attivazione di eventuali nuovi interventi, sulla base delle istruttorie esperite, a seconda della competenza, dalle U.V.G. territoriali o dai servizi sociali della Divisione o sulla base di richieste per persone anziane autosufficienti, effettuate ai sensi della legge regionale 8 gennaio 2004 n. 1 - art. 39, resi sia dalle Imprese di cui agli allegati A, A1, A2 sia dalle imprese che saranno individuate mediante determinazione dirigenziale in seguito alle procedure indicate dalla citata deliberazione. Visto il combinato disposto dell art. 163 del D.Lgs 267/2000 e dell art. 11 comma 16 del D. Lgs 118/2011 così come modificato dall art. 1 comma 1 lettera m) del D. Lgs 126/2014 che, ove la scadenza per la deliberazione del di previsione sia stata fissata da norme statali in un periodo successivo all inizio dell esercizio finanziario di riferimento, autorizza automaticamente l esercizio provvisorio nei limiti ivi previsti, occorre ora provvedere all'impegno della suddetta spesa, che non è frazionabile in dodicesimi in quanto non è preventivamente possibile quantificare il numero degli interventi da effettuarsi nel mese Si dà atto che il presente provvedimento è rilevante ai fini della pubblicazione nella sezione internet Amministrazione aperta. Richiamati i principi contabili in materia d imputazione delle spese di cui al D.Lgs 118/2011 come corretto e integrato dal D.Lgs 126/2014 Tutto ciò premesso, IL DIRIGENTE Visto l art. 107 del Testo Unico delle Leggi sull Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs 18 Agosto 2000 n. 267; Visto l art. 74 dello Statuto della Città; Visto l art. 36 del Regolamento di Contabilità; Visto l art.3 del D.Lgs 118/2011 come corretto e integrato dal D.Lgs 126/2014; Nell'ambito delle risorse finanziarie assegnate.

2016 01223/019 5 Vista la vigente determinazione di delega (ex art. 6 del Regolamento di Contabilità del Direttore della Divisione) ai Dirigenti di Settore DETERMINA 1. di affidare, in attuazione delle D.C.C. del 14 settembre 1976 doc. 1398/76, D.G.C. 2002 0209746/019 del 26 novembre 2002, D.G.C. 2009 06921/019 del 27 0ttobre 2009, D.C.C. 2012 02263/019 del 10 giugno 2012 e per le motivazioni citate in narrativa che qui espressamente si richiamano, la prosecuzione e l attivazione di nuovi interventi e prestazioni socio-sanitarie e socio assistenziali in regime residenziale e semiresidenziale, resi dalle Imprese di cui agli allegati A, A1, A2 sia dalle imprese che saranno sia dalle imprese che saranno individuate mediante determinazione dirigenziale in seguito alle procedure indicate dalla citata deliberazione sulla base del contratto assunto con DD. n. 742/anz del 23 dicembre 2013., fatte salve le modifiche che si renderanno necessarie in applicazione della normativa vigente. Il contratto è definito dalla Commissione d Accreditamento Comune di Torino e AA.SS.LL. TO1 e TO2 sulla base del modello tipo regionale di cui al punto 30) della D.G.R. 25-12129, approvato con D.G.R. n. 44-12758 del 7.12.2009, modificato dall allegato A paragrafo 2 della DGR 85-6287 del 2 agosto 2013. 2. di prenotare un secondo impegno di spesa di Euro 2.961.378,40 IVA compresa nelle varie aliquote, visto che per consentire la tutela dei livelli essenziali di assistenza in tutte le fasi della vita delle persone all interno dei presidi è necessario garantire la continuità della compartecipazione al pagamento delle rette, pena la sospensione dei servizi e che il non attivare gli interventi arrecherebbe grave danno certo all Ente, in quanto violazione delle citate leggi (D. Lgs 30.12.1992 n. 502 e s.m.i., Legge del 8 novembre 2000 n. 328, D.P.C.M. 14.02.2001, D.P.C.M. 29.11.2001, D.G.R. 23.12.2003 n. 51-11389, legge regionale 8 gennaio 2004 n. 1). 3. di imputare la spesa di Euro 2.961.378,40 come segue: Importo Anno Capitolo Coel UEB 2.671.855,63 2016 87300/12 019 31/12/2016 12 03 1 03 Scadenza Missione Programma Titolo SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI DECENTRATI - PRESTAZIONI DI SERVIZI INTERVENTI DIURNI E RESIDENZIALI PER ANZIANI VEDANSI CAPP. 11045-11580-27700/7 ENTRATA U.1.03.02.99.999 ALTRI SERVIZI DIVERSI N.A.C. Macro aggregato

2016 01223/019 6 Tale spesa è sorretta con fondi derivanti da assegnazioni regionali approvate: per euro 1.160.364,75 con Determina Regionale n.1036 del 17/12/2015; per euro 1.511.490,88 con Determina Regionale n.1098 del 29/12/2015; ed è da accertare ed introitare come segue: Importo Anno Capitolo e UEB Scadenza Titolo Tipologia Categoria 2.671.855,63 2016 11045 019 31/12/2016 2 101 02 REGIONE PIEMONTE - FINANZIAMENTI PER LA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI - VEDANSI CAPP. 87300/3/6/12/13-87400/2/3/11-87450/2 SPESA Per Euro 289.522,77 va applicata come segue: Importo Anno Capitolo Coel UEB E.2.01.01.02.001 TRASFERIMENTI CORRENTI DA REGIONI E PROVINCE AUTONOME 289.522,77 2016 87300/11 019 31/12/2016 12 03 1 0 Scadenza Missione Programma Titolo Macro aggregato SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI DECENTRATI - PRESTAZIONI DI SERVIZI INTERVENTI A FAVORE DEGLI ANZIANI GIA SEGUITI DAI DIPARTIMENTI DI SALUTE MENTALE E DGR 17/2005 VEDASI CAP. 11290 ENTRATA U.1.03.02.99.999 ALTRI SERVIZI DIVERSI N.A.C. Tale spesa è sorretta con fondi derivanti da assegnazioni regionali approvate con Determina Regionale n. 959 del 1/12/2015 ed è da accertare ed introitare come segue: Importo Anno Capitolo e UEB Scadenza Titolo Tipologia Categoria 289.522,77 2016 11290 019 31/12/2016 2 101 02 REGIONE PIEMONTE - CONTRIBUTI A FAVORE DEGLI ANZIANI GIA' SEGUITI DAI DIPARTIMENTI DI SALUTE MENTALE E D.G.R. 17/2005 - VEDASI CAP. 87300/11 SPESA

2016 01223/019 7 E.2.01.01.02.001 TRASFERIMENTI CORRENTI DA REGIONI E PROVINCE AUTONOME 4. di demandare a successive determinazioni dirigenziali l individuazione dei corrispettivi da riconoscere ai singoli fornitori; 5. di dare atto che la presente determinazione è stata sottoposta al controllo di regolarità amministrativa ai sensi dell art. 147-bis TUEL e che con la sottoscrizione si rilascia parere di regolarità tecnica favorevole; di dare atto che il presente provvedimento non ricorre nei presupposti per la valutazione di impatto economico, come risulta dalla dichiarazione allegata (all.n. 1). Torino, 16 marzo 2016 IL DIRIGENTE d.ssa Marina MERANA... Si esprime parere favorevole di regolarità contabile e visto di attestazione della copertura finanziaria. IL DIRETTORE FINANZIARIO dott.ssa Anna TORNONI............