GARE GAS Rubrica a cura dell associazione Uniatem IL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE E GLI IMPIANTI GNL A ISOLA Il Gnl, grazie alla sua elevata densità, permette in poco spazio. Se si considera poi che un chidi Alessandra Piani - ingegnere civile, specialista della Struttura tecnica di supporto del Consorzio pubblico Con. Ami di Imola in supporto al Rup degli Atem Bologna 1 e Bologna 2 accorpati. di Sandro Rigotti - Ricopre il ruolo di supporto operativo al Rup. dell ambito unico provinciale presso l Agenzia provinciale per le risorse idriche e l energia (Aprie) della provincia autonoma di Trento (Socia Uniatem) Il gas natutale liquefatto (Gnl) è una delle fonti di energia il cui utilizzo, negli ultimi tempi, è cresciuto maggiormente. È un combustibile fossile molto pulito e la sua combustione produce sostanzialmente vapore acqueo e una quantità molto limitata di anidride carbonica. Una delle applicazioni del Gnl è la produzione di energia termica per usi civili e industriali dando la possibilità di utilizzare il gas metano nei luoghi ancora non interconnessi al sistema della rete gas nazionale; ciò consente di ridurre l utilizzo di altri combustibili di origine fossile maggiormente inquinanti, più pericolosi e generalmente più costosi quali il gasolio e il Gpl. Il ciclo di utilizzo del Gnl è relativamente semplice: viene prodotto attraverso il raffreddamento del metano a temperature attorno ai -160 C, dove raggiunge la fase liquida. Poi è mantenuto a questa temperatura attraverso sistemi criogenici (senza apporto di ulteriore energia locale centralizzato, a valle del quale avviene la sione nella rete di distribuzione locale. Durante il processo di liquefazione il volume del gas si riduce di circa 600 volte garantendo un facile stoccaggio e trasporto, che può poi avvenire sia su gomma che su rotaia per il rifornimento dei serbatoi locali. 28
riore (Pcs) di 15 kwh/kg, maggiore rispetto agli altri combustibili fossili, a parità di quantità di materia prima si riesce a produrre più calore con meno emissioni (0,18 kg CO2/kWh rispetto ai 0,26 kg CO2/kWh del gasolio). Il D.Lgs. n. 164/2000 (decreto Letta) prevede norme relative alla regolazione del gas naturale e del gas naturale liquefatto. Il D.Lgs. n. 257/2016, all Art. 14, cita: l Autorità per l Energia, oltre a provvedere, in linea con quanto già previsto dalla regolazione per le reti isolate, ad aggiornare le condizioni economiche di fornitura dei gas diversi dal gas naturale, determina i parametri e i criteri di calcolo per la remunerazione del servizio di distribuzione, di misura e, limitatamente per i clienti vulnerabili, di vendita di gas naturale anche derivante da Gnl attraverso le stesse reti. Ad una prima analisi pare che l attuale quadro normativo già equipari le reti di distribuzione da Gnl alle reti di distribuzione di gas naturale tradizionali, inserendo le isolate alimentate a Gnl negli ambiti territoriali minimi delle di- ministero per lo Sviluppo economico (Mise) e assoggettate - di conseguenza - alla disciplina di rango primario in tema di gare d Atem. Con la pubblicazione della delibera n. 324/2017/R/ gas l Arera ha avviato un procedimento volto a individuare il trattamento regolatorio secondo cui inquadrare le reti di distribuzione del gas naturale alimentate mediante Gnl. Nel Documento in consultazione 216/2018/R/ gas di Arera, però, sembra che il principio sopra enucleato non trovi un riscontro tariffario, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti perequativi della tariffa di possibile applicazione. Lo stato dell arte e l impianto normativo sopra descritto, uniti alle richieste che molti Comuni non metanizzati (specialmente nelle aree montane) hanno fatto pervenire alle Stazioni appaltanti dei nostri Atem e al fermento normativo che caratterizza questa nuova tecnologia per il nostro Paese, hanno indotto l associazione ad approfondire i diversi aspetti che caratterizzano questi sistemi a partire dall analisi del primo APPROFONDIRE LE DIVERSE CARATTERISTICHE DI QUESTO TIPO DI SISTEMI impianto realizzato in Italia. Lo scorso 11 aprile 2018 Uniatem ha organizzato una visita a Molveno (TN) presso l im- loco per l alimentazione di una rete cittadina realizzato dall azienda Dolomiti Gnl (Gruppo Dolomiti Energia). Si tratta del primo impianto multiutenza italiano alimentato con Gnl: è di fatto un sito costituito da un serbatoio di gas naturale liquefatto, stribuzione locale che soddisfa il fabbisogno di abitazioni, aziende, hotel e servizi nel Comune di Molveno, secondo il criterio della multiutenza. Attualmente la rete, che ha uno sviluppo di circa 4.400 metri, serve 200 utenze e dispone di una potenzialità residua di ulteriori 100 allacciamenti, molti dei quali in corso di contrattualizzazione. Il serbatoio criogenico, collocato in una zona periferica dell abitato di Molveno, occupando un area di circa 500 mq, ha una capacità di 80 mc (che equivalgono a circa 48.000 mc di gas naturale). La capacità di erogazione dell impianto è pari a 2.500 mc/ora con una pressione di rete di 2,4 bar, come ha illustrato durante la visita all impianto l ing. Maurizio Iori, amministratore delegato dell azienda che ha costruito e che gestisce l impianto. La fase di cantierizzazione è durata complessivamente un anno (compresa la realizzazione della rete). 29
Il completamento della sola centrale, dall ottenimento delle autorizzazioni, può essere realizzato in 2 mesi. Per costruire il deposito è necessario studiare un adeguato inserimento architettonico della struttura nel contesto paesaggistico, tenendo conto che le aree montane sono molto spesso tutelate - fatto resa compatibile con le soluzioni di mitigamento dell impatto paesaggistico. Il deposito, comprensivo dell area di sosta e manovra dell autobotte criogenica impiegata per il trasporto del gas liquido, non necessita di particolari sistemi di presidio; tuttavia si è resa necessaria un attenta analisi sulla viabilità di accesso al sito di stoccaggio in relazione alla taglia della cisterna impiegata per il servizio di trasporto del gas liquefatto. Il deposito criogenico di dimensione inferiore alle 50 t non richiede particolari vincoli autorizzativi non rientrando nella direttiva Seveso. In via generale si rappresenta che il deposito criogenico può essere costituito da un serbatoio cilindrico (orizzontale o verticale), da un sistema di vaporizzazione del Gnl, da un gruppo di riduzione e misura e da un impianto di È POSSIBILE REIMPIEGARE FACILMENTE TUTTI I VARI COMPONENTI 30 odorizzazione. Il sistema di vaporizzazione del Gnl (atmosferico/ad acqua/elettrico) può essere dimensionato in funzione delle necessità e predisposto per l inserimento modulare e progressivo della propria capacità. Anche la scelta del sistema di territoriali, climatiche e altimetriche. Questa tipologia di impianto è controllabile dal gestore in modalità centralizzata, tramite trasmissione dati da remoto e telecontrollo, mazioni: gli impianti sono infatti muniti di un sistema di remotaggio dei comandi primari e secondari. In questo modo il gestore è in grado di garantire continuità di servizio e sicurezza. Nel periodo invernale (massimo consumo) l autonomia del serbatoio è garantita per 10 giorni. I costi di costruzione ed esercizio di un deposito criogenico sono equiparabili a quelli sostenuti per la costruzione e gestione di una cabina Remi. La distribuzione di gas Gnl in reti isolate pare la metanizzazione di tutte quelle località che, non potendo essere raggiunte dalla rete nazionale di trasporto del gas naturale, potrebbero trovare soluzione in uno stoccaggio periferico di gas naturale liquefatto attrezzato con un sioni. In caso di eventuale successivo collegamento della rete in isola con il sistema di distribuzione nazionale, il deposito e il sistema di smontati e reimpiegati per una nuova isola. L eventuale interconnessione al sistema della rete nazionale comporta che la rete posata lungo le strade cittadine alimentata dal Gnl venga pre- già funzionali all esercizio richiesto con il collegamento fornito dalla rete nazionale. Questo scenario potrebbe rappresentare un opportunità di integrazione e armonizzazione del sistema di distribuzione gas naturale fa fondata sul concetto di perequazione, l accesso a un prodotto energetico sicuro e meno
impattante da un punto di vista economico e ambientale rispetto ai tradizionali combustibili fossili anche alle comunità più distanti. La Provincia autonoma di Trento, già dal 2014, ha espressamente ritenuto che, per la realizzazione delle reti in isola alimentate da sistemi di - nizzati, si possa far riferimento alle norme per impianti multiutenza di modeste dimensioni (meno di 300 utenze allacciate) consentendo l applicazione delle regole del diritto privato restando fermo il fatto che l impianto a isola alimentato da Gnl sia compatibile con la futura implementazione del servizio di distribuzione del gas naturale secondo le regole dei Piani di sviluppo dell ambito. Il Mise, nel frattempo, ha sottolineato più volte l importanza delle prossime gare d ambito proprio come occasione per la metanizzazione di alcuni comuni attualmente non serviti, prevedendo che il progetto di metanizzazione sia incluso nel piano di sviluppo delle reti di ambi- mento del 10 agosto 2016 e le conseguenti istanze formulate da alcuni comuni montani in ordine alla possibilità di avviare un servizio pubblico di distribuzione di gas tramite im- ventuale collegamento dello stesso alla rete di distribuzione d ambito), il Mise ritiene che, ove la previsione di realizzazione della metanizzazione all interno della gara d ambito non sia prevista, o sia prevista con tempi estremamente lunghi, il comune possa optare per lo sviluppo della rete tramite Gnl selezionando un operatore che possa svolgere il servizio secondo la regolazione tariffaria che dovrà essere adottata dall Autorità. La Giustizia amministrativa, con la sentenza n. 587/2018 del Consiglio di Stato (Sez. V), sottolinea la diversità e la non equiparabilità tra il servizio di distribuzione del gas naturale e quello dei gas di petrolio rimarcando che la di valorizzare gli investimenti per l estensione lentemente in fase di dismissione. Diversi Paesi europei sperimentano già la tecnologia delle reti a isola di Gnl prevedendo l armonizzazione tariffa ria con il sistema perequativo del servizio di distribuzione gas natura- Il gruppo tecnico Uniatem in visita all impianto di Molveno - 11 04 2018 31
DIVERSI PAESI EUROPEI SPERIMENTANO LA TECNOLOGIA DELLE RETI A ISOLA L adozione di un modello di riferimento analogo a quello già oggi previsto per il servizio a rete per la fornitura di gas naturale garantirebbe il principio comunitario della libertà di accesso all utilizzo delle infrastrutture a condizioni economiche concorrenziali, perse- su tutto il territorio nazionale, applicando a essi i corrispettivi di distribuzione e misura degli ambiti tariffari della tariffa obbligatoria della distribuzione in virtù del sistema di perequazione esistente e riconoscendo alle imprese di distribuzione i costi di capitale per le infrastrutture di rete e di misura nonché i relativi costi operativi ai sensi della medesima disciplina applicata alle reti interconnesse ai metanodotti (Rtdg). Lo sviluppo della metanizzazione tramite il Gnl potrebbe anche usufruire dei prezzi competitivi del Gnl attesi in diminuzione per il petitività del Paese, migliorando la sicurezza dell approvvigionamento e delle forniture e contribuendo alla decarbonizzazione del sistema energetico, in linea anche con gli obiettivi dell accordo di Parigi. Uniatem: Associazione nazionale del coordinamento degli ambiti territoriali minimi per lo mento del servizio di distribuzione del gas naturale e successiva attività di Controparte contrattuale. Piazza Liber Paradisus, 10-40129 Bologna. Tel. 051 2193800-051 2193814 Il Gnl risulta poi ben integrabile con altre forme di metano prodotto da fonti rinnovabili, come il biometano e il gas di sintesi generato da processi di power- to-gas che sfruttano energia da fonti rinnovabili. Un sistema che favorisca l impiego del Gnl anche a mezzo rete, nell ambito di una coerente re alla diffusione e integrazione di queste nuove fonti nel sistema energetico italiano, oltre a determinare una crescita in diversi settori grazie alle già previste misure di adeguamento delle infrastrutture a supporto del Gnl. Attraverso una valutazione di impatto regolatorio potrebbero essere maggiormente valutati tutti gli aspetti sopra citati per addivenire a una 32