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Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO I.C.9 MODENA Via Del Carso, 7 41123 MODENA - Tel. 059.243345 - Fax 059.242783 e-mail: moic84700t@istruzione.it pec:moic84700t@pec.istruzione.it Sito web: www.ic9modena.gov.it Modena, 25 ottobre 2017. Al Collegio dei Docenti e p.c. Al Presidente del Consiglio d istituto Ai genitori Agli alunni Al personale ATA All Albo AGGIORNAMENTO E REVISIONE ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO AL COLLEGIO DOCENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. TRIENNIO 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la Legge n. 59/1997, che ha introdotto l autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza; VISTO il D.P.R. 275/1999, che disciplina l autonomia scolastica; VISTO il D. Lgs. 165/2001 e ss.mm. ed integrazioni sulle Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; VISTA la Legge n. 107 del 13.07.2015, recante: Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ; PRESO ATTO che l art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongano, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa; 2) il piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 1

3) il piano è approvato dal Consiglio d Istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell USR per accertarne la compatibilità con i limiti d organico assegnato e, all esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; VISTO che il piano può essere rivisto annualmente entro ottobre; CONSIDERATO che le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107/2015 mirano alla piena attuazione dell autonomia scolastica e che il Piano triennale dell offerta formativa è il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale dell istituzione scolastica e ne esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa, sulla base delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale; RISCONTRATO che, per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel piano, le istituzioni scolastiche si possono avvalere dell organico dell autonomia di cui al comma 5; TENUTO CONTO degli esiti dell autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle criticità indicate nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) e dei percorsi di miglioramento che saranno sviluppati nel Piano di Miglioramento, parte integrante del Piano Triennale dell Offerta Formativa; TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori; VISTI i risultati delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti e delle riflessioni emerse nelle occasioni di confronto sui dati di misurazione forniti dall INVALSI; CONSIDERATE le esigenze condivise di innovazione delle pratiche di insegnamento verso modelli orientati allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali, cooperativi, orientati allo sviluppo di competenze di base, disciplinari e trasversali; CONSIDERATE le iniziative per l innovazione metodologico - didattica e per il miglioramento della qualità dei processi di insegnamento e di approfondimento; EMANA i seguenti indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione al fine della revisione del Piano Triennale dell Offerta Formativa per l anno scolastico 2017/18, di competenza del Collegio dei Docenti. L Istituto Comprensivo n 9, costituito in seguito al Piano di programmazione territoriale dell offerta di istruzione e organizzazione della rete scolastica, con decreto n. 75 del 2 febbraio 2016, è composto da: 2 scuole dell infanzia: S. Paolo e Cittadella 2 scuole primarie: Cittadella, Pascoli 1 scuola secondaria: S. Carlo 2

Nel primo anno di costituzione del Comprensivo si è cercato di approfondire la conoscenza di ciascuna scuola salvaguardandone l identità, di definire e condividere degli obiettivi comuni avendo ben presente il traguardo del successo formativo di tutti gli alunni. Ora si tratta di proseguire sulla strada della condivisione e della conoscenza delle caratteristiche e delle specificità di ciascun ordine di scuola mirando a rinsaldare i collegamenti e gli elementi di unione. L Istituto Comprensivo 9: - persegue finalità e obiettivi contenuti nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo delle scuole dell infanzia e del primo ciclo del 2012 e nel Piano nazionale Scuola Digitale; - tiene costantemente presenti e attua tutte le norme che guidano l accoglienza e l inclusione, con particolare attenzione agli alunni diversamente abili, agli alunni DSA, BES e agli alunni non italofoni; - integrerà il PAI, Piano annuale dell Inclusione, con il nuovo Piano per la prevenzione e la gestione delle crisi comportamentali a scuola; - ha aderito a proposte di formazione in rete con altri istituti del 1 ciclo, collegate alle Misure di accompagnamento alle Indicazioni Nazionali; - ha progettato azioni di sviluppo e di formazione che si dispiegheranno nelle attività dei seguenti gruppi di docenti appartenenti a tutti i tre ordini di scuola: Dipartimenti per il curricolo verticale (per sviluppare un curricolo verticale coerente e armonioso per ogni ambito del sapere) Analisi risultati prove Invalsi e individuazione delle aree e delle competenze da sviluppare, sempre in un ottica di continuità verticale (per individuare le aree più critiche e attuare strategie di miglioramento) Predisposizione di almeno 3 prove comuni per classi parallele (per uniformare le programmazioni, le attività di recupero e i criteri di valutazione) Costituzione di un gruppo di lavoro impegnato nella formulazione dei Questionari di Valutazione d Istituto (per integrare elementi di valutazione esterni nel sistema globale di valutazione dell Istituto) Costituzione di un gruppo di lavoro impegnato nella riflessione e restituzione delle novità introdotte dal decreto attuativo 13 aprile 2017 n. 62, Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato (per adeguare il sistema di valutazione interno alle più recenti normative). L Istituto sta infatti recependo le importanti innovazioni contenute nel Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato. In particolare, considerando che le misure contenute nel decreto sono in vigore per il primo ciclo già dall anno scolastico in corso, avvierà una riflessione interna tra i docenti di tutti gli ordini per aggiornare ed integrare il PTOF. E quindi opportuno che i collegi dei docenti..affrontino e prevedano percorsi di approfondimento sulla tematica della valutazione, in considerazione degli elementi innovativi previsti dalla delega, con particolare riferimento ai voti accompagnati dai livelli di apprendimento, alla valutazione del comportamento nella scuola secondaria di 1 grado, alla valutazione delle attività riconducibili a Cittadinanza e Costituzione. Dall analisi del primo Rapporto di Autovalutazione redatto nel mese di giugno 2017 e dalle priorità indicate nel Piano di Miglioramento che ne è disceso, sono conseguite delle riflessioni importanti intorno al tema dell accoglienza e della proposta educativa rivolta agli alunni stranieri. L Istituto infatti comprende tre scuole che presentano un elevata incidenza di alunni stranieri, si tratta della scuola d infanzia Cittadella, della scuola primaria Cittadella e della scuola primaria Pascoli. Questo dato induce a considerazioni che travalicano il nostro istituto perché si rimanda a scelte urbanistiche già effettuate e sulle quali non esiste possibilità di intervenire. Il nostro Istituto intende sviluppare una cultura dell inclusione e dell integrazione continuando a 3

ricercare equilibrio nella composizione delle classi, mirando a costruire ambienti di apprendimento stimolanti e facilitanti. Azioni previste: - Interventi di alfabetizzazione a diverso livello e in tutti gli ordini di scuola, con particolare attenzione alla scuola primaria dove si trova la concentrazione più alta di alunni non italofoni; - Costruzione di un protocollo dell accoglienza che regoli tutte le fasi (accoglienza, prove d ingresso, ore di alfabetizzazione, contatti con le famiglie, verifiche intermedie e finali degli apprendimenti ); - Coinvolgimento delle realtà istituzionali (Comune, Ufficio scolastico, Ufficio regionale, Ufficio Stranieri) per attivare interventi congiunti e sinergici; - Coinvolgimento delle realtà del volontariato e dell associazionismo (doposcuola, parrocchie, centro servizi del volontariato..) per modulare progetti integrati; - Adesione a progetti nazionali e a progetti di ricerca azione con ricadute importanti anche in termini di formazione per tutti i docenti. Il nostro istituto tiene presenti gli obiettivi strategici nazionali, integrati dagli obiettivi di contesto regionale che indicano i seguenti obiettivi prioritari: 1) Ridurre i tassi di insuccesso, dispersione ed abbandono con particolare riferimento agli alunni stranieri; 2) Realizzare azioni di accompagnamento degli studenti nel passaggio dal primo al secondo ciclo di istruzione; Occorre: Costruire una cultura dell inclusione che dia ad ogni docente gli strumenti predittivi e conoscitivi, di osservazione, di progettazione e di intervento in tutti i casi in cui sia necessario predisporre percorsi individualizzati, di sostegno e/o di recupero; Incentivare la dimensione collegiale della progettazione didattica e delle pratiche di valutazione, anche in riferimento all acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza; Incrementare e rafforzare le relazioni con soggetti pubblici e privati del territorio, per qualificare e ampliare l offerta formativa del territorio; Promuovere e realizzare, in accordo con le azioni dell Amministrazione, iniziative di formazione per il personale docente e ATA, con particolare riferimento all innovazione delle metodologie didattiche e dell inclusione; Attivare e/consolidare processi di integrazione verticale del curricolo tra i diversi livelli di scuola dell istituto, finalizzati al raccordo delle progettazioni curricolari e all armonizzazione delle metodologie didattiche e di valutazione. Prevedere forme di flessibilità dell autonomia didattica ed organizzativa; Formulare la definizione di un organico dell autonomia che sia funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali; Realizzare l attuazione dei principi di pari opportunità e di prevenzione delle discriminazioni; Progettare l ideazione di percorsi formativi e di iniziative per l orientamento scolastico; Costruire iniziative di prevenzione e di lotta alla dispersione scolastica; Predisporre azioni a sostegno del Piano nazionale per la scuola digitale; Il Piano triennale dell offerta formativa dovrà inoltre perseguire i seguenti obiettivi: a) in relazione agli esiti degli studenti: ridurre la percentuale di studenti non ammessi alle classi successive; ridurre la percentuale di studenti che non raggiungono esiti soddisfacenti; 4

migliorare gli esiti formativi dei propri studenti nel proseguimento del percorso scolastico, da accertare tramite forme di raccordo con le istituzioni secondarie di secondo grado. b) in relazione alle scelte di gestione ed organizzazione: nell ambito della comune corresponsabilità educativa, collaborare con le famiglie ed i Comitati genitori per la realizzazione di iniziative educative ed attività scolastiche (feste, spettacoli, laboratori pomeridiani ecc.); promuovere e realizzare, in raccordo con le azioni dell Amministrazione, iniziative di formazione per il personale docente e ATA, con particolare riferimento all innovazione delle metodologie didattiche e all inclusione; implementare un sistema gestionale e organizzativo che definisca con precisione i ruoli e le funzioni; promuovere la cultura della sicurezza e del benessere organizzativo; procedere alla progressiva dematerializzazione dei documenti e migliorare le modalità di comunicazione all interno dell istituto e all esterno. Il Piano triennale dell offerta formativa garantirà: il coinvolgimento attivo di tutte le sue componenti per ridurre i livelli di dispersione, insuccesso e abbandono scolastico, in particolare degli alunni stranieri; l attenzione alla formazione alle competenze chiave e di cittadinanza, per formare cittadini attenti e responsabili; l attuazione dei principi di pari opportunità, attraverso l educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni; la realizzazione di iniziative di formazione rivolte agli studenti sulle tecniche di primo soccorso, anche in collaborazione e con il contributo delle realtà del territorio; l attuazione delle attività volte allo sviluppo delle competenze digitali previste nel Piano nazionale per la scuola digitale; la costituzione di un curricolo verticale con particolare attenzione al biennio ponte costituito dall ultimo anno della scuola primaria e dal primo anno della scuola secondaria; la definizione di criteri condivisi per la valutazione degli apprendimenti e del comportamento; l utilizzo di prove strutturate per classi parallele dal primo anno della scuola primaria al terzo anni della scuola secondaria; l istituzione di gruppi formati da docenti di tutti i gradi di scuola per rafforzare l identità della scuola e sviluppare percorsi in verticale; iniziative di formazione per i docenti, ora divenuta permanente e strutturale, su tematiche di interesse comune quali ad esempio la programmazione e la valutazione per competenze, le modalità relazionali legate all insegnamento e alla gestione della classe, valorizzando i percorsi in rete tra scuole e con MeMo multicentro educativo del Comune di Modena; iniziative di formazione per il personale amministrativo su tematiche ad esempio quali la digitalizzazione dei servizi; il rafforzamento di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire l organizzazione, la trasparenza e la condivisione di dati, nonché lo scambio di informazioni. L Istituto punterà a: - incentivare la pratica della programmazione per competenze - ridurre la variabilità tra le classi - predisporre e utilizzare rubriche di valutazione - riesaminare le programmazioni disciplinari inserendo le voci relative alle competenze e ai percorsi per il loro sviluppo - introdurre tra le forme di valutazione anche la valutazione autentica - realizzare progetti ponte per il passaggio tra scuola dell infanzia e scuola primaria nonché tra 5

scuola primaria e scuola secondaria. A questi punti si aggiunge la necessità di formulare un piano di potenziamento dell insegnamento della lingua inglese in un percorso graduale di apprendimento anche attraverso lo sviluppo della metodologia CLIL, proseguendo la sperimentazione e l attività di formazione iniziate nell anno scolastico 2016-2017. Nel Piano dell Offerta Formativa saranno esplicitati: - la progettazione curricolare (curricolo verticale); - la progettazione extracurricolare; - la progettazione educativa; - la progettazione organizzativa; - le opzioni metodologiche; - il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno; - il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell offerta formativa; - il fabbisogno dei posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario; - il fabbisogno di infrastrutture; - il fabbisogno di attrezzature materiali; - il piano di miglioramento previsto dal D.P.R. 80/2013; - la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, nonché - la definizione delle risorse occorrenti. Il fabbisogno dei posti dell organico dell autonomia (costituito dai posti comuni, per il sostegno e per il potenziamento dell offerta formativa - L. 107/2015 art. 1 c. 63) e dei posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario verrà determinato in relazione ai progetti e alle attività contenuti nel Piano. Si tenga conto che i posti relativi al personale docente sono destinati non solo ad attività di insegnamento, di potenziamento e di sostegno, ma anche ad attività di organizzazione, di progettazione e di coordinamento (L. 107/2015, art. 1, c. 5). Inoltre, si terrà conto del fatto che il personale dell organico dell autonomia potrà essere utilizzato per la copertura di supplenze temporanee fino a dieci giorni. Il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali verrà determinato sulla base della progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che l Istituto adotterà al fine di predisporre ambienti di apprendimento accoglienti, stimolanti e il più possibile dotati di attrezzature innovative. Le attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario, saranno definite in coerenza con il Piano triennale dell offerta formativa, con il Piano di miglioramento e con le priorità nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione. Verranno valutate, nell arco del triennio, possibili azioni progettuali finanziate con fondi comunali, regionali, nazionali ed europei al fine di tendere costantemente al miglioramento della qualità formativa proposta. Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso noto agli altri organi collegiali competenti e pubblicato sul sito web della scuola. Il Dirigente Scolastico prof.ssa Silvia Zetti Firma autografa sostituita a mezzo stampa - ex art. 3, c. 2, D. Lgs. 39/93 6