L ORIENTAMENTO CULTURALE

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Scuola di specializzazione in Sanità animale, allevamento e produzioni zootecniche Alma Mater Studiorum Università di Bologna INAUGURAZIONE 14 Gennaio 2019 SINERGIE TRA UNIVERSITA E SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE NELLA FORMAZIONE CONTINUA DEI MEDICI VETERINARI Intervento L ORIENTAMENTO CULTURALE Giorgio Battelli 1

1) Orientamento culturale dell Università e istituzione del SSN 2) Orientamento culturale dell Università e formazione in SPV 3) Problemi da affrontare, Università ed esigenze formative in SPV 2

Il modello italiano di Sanità Pubblica Veterinaria (SPV) Modello culturale, organizzativo e operativo che voleva salvaguardare la salute degli animali nell interesse della sanità pubblica (formalizzato dalla legge 22 dicembre 1888) Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) Riconoscimento ai veterinari di prioritarie funzioni di sanità pubblica e di medicina preventiva (legge 833, 23 dicembre 1978) 3

1) Orientamento culturale dell Università e istituzione del SSN Preparazione della creazione del SSN: - Ministero della Sanità (! Luigino Bellani) - Alcuni direttori di IZS - Una minoranza dell Accademia (! Adriano Mantovani) Orientamento culturale dell Università: - Visione verticale e interessi settoriali - Visione orizzontale della didattica e della ricerca non gradita e penalizzata a livello concorsuale - Collaborazione con IZS, veterinari pubblici o liberi professionisti scarsamente ricercata 4

CONSIDERAZIONE L orientamento culturale prevalente nelle Facoltà di Medicina Veterinaria non era in sinergia con il Ministero della Sanità e pertanto l Università, nel suo complesso, poco contribuì all istituzione del SSN 5

2) Orientamento culturale dell Università e formazione in SPV Riforma sanitaria e nuove tematiche - es. l epidemiologia e i suoi metodi applicativi; la valutazione dell efficacia e dell efficienza degli interventi di profilassi e controllo; l igiene delle produzioni animali e i controlli nella trasformazione alimentare; la sorveglianza farmacologica e dei residui chimici negli alimenti;. Aggiornamento e formazione - a partire dagli anni 80: corsi, convegni, lezioni e seminari su queste tematiche e altre che si aggiunsero (es. igiene urbana veterinaria, disastrologia veterinaria ) - iniziative necessarie e innovative ma svolte all inizio, salvo rari casi, in maniera estemporanea e sempre al di fuori del mondo accademico - successivamente formazione più mirata: es. IZS Abruzzo e Molise veterinari (e non) per gli osservatori epidemiologici 6

Università e formazione attuale in SPV 1 - disciplina SPV prevista nella declaratoria di un solo SSD ma non in un settore concorsuale - trova spazio nei corsi di laurea magistrale a ciclo unico in MV ma raramente l argomento SPV viene affrontato in insegnamenti ad hoc dedicati (es. a Bologna in primis e Pisa: radici consolidate di SPV) - rigidità ordinamenti universitari (ambiti disciplinari e crediti formativi) - di solito argomento previlegiato o unico: ZOONOSI, intese in senso classico, generalmente suddiviso in Z. INFETTIVE e Z. PARASSITARIE - formazione post-laurea: pochi esempi di Master o Scuole di perfezionamento dedicati a SPV - Scuola di specializzazione in Sanità animale, allevamento e produzioni zootecniche ha indicata negli obiettivi l acquisizione di conoscenze di SPV 7

Università e formazione attuale in SPV 2 - attualmente, il piano di studio del medico veterinario appare orientato alla formazione clinica, prevalente negli attuali ordinamenti universitari - la cultura del saper fare spesso tradotta e limitata alla pratica clinica - penalizzate iniziative e curricula volti alla formazione di veterinari in sanità pubblica - problema formazione dei docenti in SPV e attuale sistema di reclutamento - criteri di valutazione della ricerca costringono i ricercatori ad argomenti iperspecialistici e penalizzano studi di tipo trasversale e interdisciplinare 8

CONSIDERAZIONE Ancora oggi l insegnamento della SPV è penalizzato a livello di formazione universitaria sia per lo spazio riservatogli in termini di crediti formativi, sia per le modalità di trattazione (verticale vs. trasversale) Si ritiene pertanto che l orientamento culturale dell Università, considerato complessivamente, non stia contribuendo in modo adeguato alla formazione in SPV 9

3) Problemi da affrontare, Università ed esigenze formative in SPV Problemi prevalenti o emergenti a livello mondiale coinvolgenti competenze e attività di SPV Esempi 1 - l emergenza/riemergenza di nuove/vecchie zoonosi, il persistere di zoonosi endemiche e ruolo dei selvatici nel loro mantenimento in natura - la farmaco resistenza - la sicurezza alimentare (food safety), la disponibilità di cibo (food security) e acqua e la sostenibilità delle produzioni animali e vegetali - i contaminanti biologici e chimici negli alimenti e nell ambiente - gli effetti dei cambiamenti climatici sulla salute di persone, animali e ambiente 10

Esempi 2 - le emergenze non epidemiche legate a disastri naturali o causati dall uomo - l urbanizzazione crescente e la gestione delle popolazioni animali e del loro rapporto con l uomo e l ambiente - la forte riduzione della biodiversità - l uso degli animali come strumenti di salute e terapia per l uomo (IAA) - benessere e rispetto degli animali, compresi quelli che producono alimenti per l uomo. Problemi che esigono, per essere affrontati, una forte sinergia tra i diversi operatori della salute dell uomo, degli animali e dell ambiente, cioè UN APPROCCIO DI SALUTE UNICA 11

SALUTE UNICA - Concetto insito nella cultura e nell organizzazione della SPV italiana - NON è una nuova disciplina - NON è una nuova Istituzione - NON è uno slogan - NON è solo un modo di pensare DEVE DIVENTARE UN OPINIONE CORRENTE, UNA PRASSI NORMALE DI APPROCCIO AI PROBLEMI DELLA SALUTE E DEL BENESSERE DI PERSONE, ANIMALI E AMBIENTE, FONDATA SULLA COLLABORAZIONE INTER-PROFESSIONALE E INTRA-PROFESSIONALE Le competenze richieste ai veterinari nella sfida della salute unica, dovrebbero essere viste come un opportunità occupazionale oltre che come uno dei fini della formazione 12

Ruolo dell Università nella formazione in SPV Azioni che andrebbero sviluppate - stabilire un percorso formativo di base che fornisca gli elementi essenziali della SPV -creare un apposito curriculum per migliorare la preparazione in SPV e incoraggiare gli studenti a sceglierlo - promuovere scambi culturali, didattici e di ricerca con altri professionisti, soprattutto nell ambito del Servizio Sanitario Nazionale ma anche nei settori della produzione e dell industria - partecipare a un adeguata formazione permanente in SPV, anche nell ambito di progetti europei (es. European College of Veterinary Public Health) e in collaborazione con le Organizzazioni scientifiche e professionali - incentivare programmi di istruzione universitaria congiunti con altre professionalità coinvolte nella sanità pubblica, in primo luogo i medici - fornire opportunità di formazione specifica per i docenti -una formazione continua in SPV deve essere rivolta anche ai veterinari liberi professionisti (veterinari aziendali, veterinari animali da compagnia ) - saper comunicare la SPV e saper informare correttamente il pubblico 13

Scuola di specializzazione in Sanità animale, allevamento e produzioni zootecniche - quella dell Università di Bologna è sempre stata caratterizzata da una forte impostazione di SPV e dalla trattazione di tematiche non comuni degli insegnamenti accademici classici - contributi di professionisti ed esperti extra-universitari (SSN, Ministeri, Enti di ricerca, liberi professionisti ), anche internazionali (OMS, FAO, OIE) - strumento di formazione per chi intende operare/cooperare nel/col SSN - orientamento culturale e collaborazioni che si auspica vengano mantenuti e migliorati, non solo per seguire una tradizione, ma perché necessari e in sintonia con le competenze e le attività richieste ai veterinari nella sfida della salute unica 14

L Ombrello della Sanità Pubblica Veterinaria (A. Mantovani, C. Parodi, E. Lasagna et al., prima ed. 1993) Giorgio Battelli già professore ordinario e direttore della Scuola di specializzazione in Sanità animale, allevamento e produzioni zootecniche, Alma Mater Studiorum Università di Bologna Gibat1@alice.it