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CAMERA DI COMMERCIO I.A.A. DI BERGAMO RISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA E L ARTIGIANATO MANIFATTURIERO IN PROVINCIA DI BERGAMO NEL SECONDO TRIMESTRE 2009 (APRILE-GIUGNO 2009) Sommario La caduta congiunturale della produzione bergamasca nel secondo trimestre del 2009 è in rallentamento nei confronti dei primi tre mesi del 2009 ma il divario rispetto ai livelli di un anno fa resta molto ampio e il punto di svolta verso una solida ripresa ancora non si vede. La produzione dell industria scende di 12 punti nel confronto con lo stesso periodo dell anno scorso (-11 il dato medio regionale) e di 2,4 punti rispetto al livello raggiunto nel primo trimestre del 2009 (-4 in Lombardia). L indice della produzione industriale è a quota 92, otto punti sotto il livello medio raggiunto nell anno 2000 e in forte flessione rispetto ai valori massimi (107) raggiunti nel 2007. Nell artigianato manifatturiero le variazioni sono appena più marcate: -13,7% su base annua e 4% nel confronto trimestrale. Non mancano segnali di miglioramento, più numerosi e più significativi dei timidi accenni emersi nella precedente rilevazione. Il dato positivo più rilevante è il leggero progresso su base trimestrale degli ordinativi: il secondo consecutivo per gli ordini dall estero (+0,8%) e il primo per quanto riguarda anche gli ordinativi dal mercato interno (+1,3%). L arresto della caduta degli ordini si accompagna anche ad un ridimensionamento delle scorte di magazzino in eccesso. E infine le previsioni degli imprenditori, pur restando prevalentemente negative, confermano un minore pessimismo sul prossimo trimestre, soprattutto per quanto riguarda la domanda internazionale. La gravità della crisi è ribadita da altri indicatori. Tra questi, la quota ancora elevatissima di aziende (3 su 4) che registrano un calo significativo della produzione rispetto a un anno fa e la perdurante situazione di difficoltà del comparto meccanico che vede ancora calare i livelli produttivi e raddoppiare in un trimestre il ricorso alla Cassa Integrazione, a cui sta facendo ricorso quasi la metà delle aziende industriali meccaniche, una percentuale simile a quella riscontrabile da più tempo nel settore tessile. Resta negativo anche il quadro dell occupazione: il calo degli addetti non ha registrato un accelerazione nel secondo trimestre ma l erosione che si è cumulata soprattutto negli ultimi tre trimestri è rilevante, tanto più se si considera il contemporaneo ampio ricorso a sospensioni, riduzione delle ore lavorate e Cassa integrazione. 1

LA CONGIUNTURA DELL INDUSTRIA nel 2 trimestre 2009 L Indagine regionale sull industria è realizzata da Unioncamere, Confindustria e Regione Lombardia. Nella rilevazione del secondo trimestre 2009 sono state intervistate, nelle prime settimane di luglio 2009, 1.544 aziende industriali lombarde (con almeno 10 addetti). In provincia di Bergamo hanno risposto 222 aziende industriali (112 per cento del campione teorico). La produzione industriale in provincia di Bergamo è ancora in caduta rispetto ad un anno fa: -12 % la variazione corretta per i giorni lavorativi nel II trimestre 2009 (a seguito del -7,2 nel trimestre 2008 e -11,8% nel I trimestre 2009). L indice destagionalizzato 1 della produzione (base anno 2000 = 100) scende a quota 92 con una variazione trimestrale del -2,4%, in recupero rispetto alle variazioni degli ultimi due trimestri (-4,2% nel trimestre 2008, -4,3% nel I trimestre 2009) Produzione industriale in provincia di Bergamo - 1 trim 2007-2 trim 2009 5,0 108,0 3,0 106,0 - -2,4 10 10 variazioni % -3,0-5,0-7,0-9,0 variazione trimestrale destagionalizzata (sx) 10 98,0 96,0 numero indice 2000=100-1 variazione annua corretta per i giorni lavorativi (sx) -1 9-13,0 Indice (2000=100) destagionalizzato (scala dx) 9 9-15,0 2007_1 2007_2 2007_3 2007_4 2008_1 2008_2 2008_3 2008_4 2009_1 2009_2 (CCIAA di Bergamo) 9 La congiuntura negativa è generalizzata, riguarda tutte le dimensioni d impresa e quasi tutti i settori. Per il quinto trimestre consecutivo è negativa la dinamica tendenziale grezza della meccanica: dopo il -12,8% dello scorso trimestre il calo si mantiene su valori 1 Le serie storiche sono destagionalizzate con la procedura TRAMO-SEATS, che è correntemente impiegata dai principali istituti di ricerca nazionali e internazionali, tra cui EUROSTAT e ISTAT, ISAE. La procedura TRAMO-SEATS opera ogni trimestre su tutta la serie storica e non solo sull ultimo dato inserito, con un incremento progressivo della precisione nella stima dei dati passati. Quindi, ad ogni aggiornamento possono verificarsi piccole correzioni dei dati dei trimestri precedenti in base alle nuove informazioni acquisite. 2

tendenziali ancora elevati (-15,3%) nel secondo trimestre dell anno. Nel tessile la variazione è sempre negativa (-9,2%) ma in leggero recupero sui trimestri precedenti. Variazione grezza su base annua della produzione nei settori dell'industria bergamasca I 07 II 07 III 07 07 I 08 II 08 III 08 08 I 09 II 09 Siderurgia 5,2 6,2 4,5-1,6 3,9 0,3-6,2-5,5-12,4-12,7 Min. non metalliferi 1,1-3,5-0,2 2,9 0,8 1,5-3,7-8,1-13,7-14,6 Chimica -2,7 2,8-1,1 2,6 2,9-0,4 2,5-8,2-13,8-8,3 Meccanica 6,2 4,5 5,2 0,9-0,7 - -7,0-12,8-15,3 Mezzi di trasporto 4,7 0,3-1,8 9,6 9,6 2,9-1 -17,7 Alimentari 0,4 5,6-0,7-3,2-3,0 - -0,3-3,5-1,9 Tessile -3,3-1,6-3,7 - -8,0-8,7-11,3-11,6-11,8-9,2 Pelli e calzature -3,1-6,1-3,1-8,4-3,7-10,5-8,3-11,4 Abbigliamento 3,8 4,6 0,2-1,9-2,6-5,2-1,5-7,4-5,0-8,9 Legno-mobili 4,6-0,2 4,3-1,1-5,2 - -2,2-6,2-5,7 Carta-editoria 1,6 1,4 - - 0,1-0,4-1,4-6,9-14,4-11,3 Gomma-plastica 5,1 0,4 2,2 0,2-1,2-4,3 0,1-8,8-12,9-9,2 Ind. varie 3,0 8,8 8,6 4,1 3,7-0,9-4,6-6,5-11,2-19,3 TOTALE 3,2 2,6 1,8 0,1-0,8-1,8-2,7-7,2-11,9-12,1 Settori in crescita 10 10 6 6 6 3 4 1 0 1 Settori in contrazione 3 3 7 7 7 10 9 12 13 11 Camera di Commercio di Bergamo Nell abbigliamento la flessione tendenziale del secondo trimestre è invece più marcata rispetto al risultato del precedente trimestre. Il solo settore in lieve progresso sui livelli produttivi di un anno fa è il legno-mobili. Negli altri comparti si confermano dinamiche negative, anche se con qualche segno di attenuazione nella chimica e gomma-plastica, nella carta-editoria e negli alimentari Non emergono differenze di spicco nella dinamica tendenziale per classe dimensionale: le medie imprese (tra 50 e 200 addetti) accusano flessioni (-13,2%) più pronunciate rispetto alle piccole (-10%) e alle grandi (-12,5%). Qualche spunto promettente emerge invece dalla dinamica trimestrale. La variazione grezza è positiva nell insieme dei comparti dei beni intermedi e riguarda non pochi settori (tessile, chimica, minerali non metalliferi, carta-editoria, gommaplastica), ma meccanica e mezzi di trasporto restano su valori negativi. 3

Variazioni su base annua della produzione dell'industria meccanica - Bergamo 1 5,0-5,0-1 -15,0-2 I 03 II 03 III 03 03 I 04 II 04 III 04 04 I 05 II 05 III 05 05 I 06 II 06 III 06 (dati grezzi) 06 I 07 II 07 III 07 07 I 08 II 08 III 08 08 I 09 II 09 1 Variazioni su base annua della produzione dell'industria tessile e dell'abbigliamento - Bergamo Tessile 5,0 Abbigliamento -5,0-1 -15,0 I 03 II 03 III 03 03 I 04 II 04 III 04 04 I 05 II 05 III 05 05 I 06 II 06 III 06 06 I 07 II 07 III 07 07 I 08 II 08 III 08 08 I 09 II 09 (dati grezzi) 4

Produzione industriale 2 trimestre 2009 - Province della Lombardia Variazione tendenziale corretta per i giorni lavorativi BG CO LC BS Lombardia MB -1-1 -1-11,4-1 -10,4 MI VA PV -9,7-9,4-9,0 LO MN -7,3-7,3 CR -6,4 SO -3,5-1 -1-1 -8,0 - - Il ciclo congiunturale è in fase negativa in tutta la regione. La variazione media regionale si assesta a -11%. Al di sotto della media regionale troviamo, oltre a Bergamo, le province di Como, Lecco e Brescia: tutte con forte presenza di meccanica o di industrie tessili. La distribuzione delle risposte del campione delle industrie di Bergamo per classe di variazione della produzione, registra il 9,3% - invariato rispetto allo scorso trimestre - di incrementi superiori al 5 per cento su base annua contro il 75% di segnalazioni di diminuzioni oltre il -5 per cento (erano il 75,4% il trimestre scorso). Si assottiglia la quota delle imprese con dinamica stazionaria o lievemente positiva. E quindi il saldo complessivo tra segnalazioni di aumento e diminuzione peggiora: -69%, rispetto al - 64,7% della precedente rilevazione. 5

Il tasso di utilizzo degli impianti scende al di sotto del 60% con una tendenza in peggioramento più accentuata rispetto al dato medio regionale. 6

Tasso di utilizzo degli impianti (dati trimestrali destagionalizzati) 90 Lombardia Bergamo 85,00 80 75,00 70 65,00 60 55,00 50 2005_1 2005_2 2005_3 2005_4 2006_1 2006_2 2006_3 2006_4 2007_1 2007_2 2007_3 2007_4 2008_1 2008_2 2008_3 2008_4 2009_1 2009_2 Il fatturato (dato grezzo a valori correnti) su base annua è in calo per il quinto trimestre consecutivo sia nella componente nazionale (-16,2% con lieve recupero) che in quella estera (-14,4%). La meccanica registra flessioni marcate sia del fatturato interno (-21%) che di quello estero (-18%). Nel tessile le vendite sono in calo di 17 punti percentuali sul mercato nazionale e di 12,7 punti sui mercati esteri. Variazione annua del fatturato interno ed estero 1 Fatturato interno Fatturato estero 5,0 I 05 II 05 III 05 05 I 06 II 06 III 06 06 I 07 II 07 III 07 07 I 08 II 08 III 08 08 I 09 II 09-5,0-1 -15,0-2 (dati grezzi) 7

La variazione destagionalizzata su base trimestrale, registra un attenuazione della caduta del fatturato interno (-5,9 nel 2008, -3,7 nel I 2009, -2,2 nel secondo trimestre 2009). Per il fatturato estero si conferma un calo (-3,2%) nel secondo trimestre 2009 simile ai risultati dei due precedenti trimestri (-3,5 nel 2008 e -2,8 nel I 2009) var trimestrale 0 0 0-0 -0 0-8,00-10 Bergamo Industria - Indice (2000=100) fatturato interno ed esterno e variazioni trimestrale 120 100 80 60 40 20 0 2005_1 2005_2 2005_3 2005_4 2006_1 2006_2 2006_3 2006_4 2007_1 2007_2 2007_3 2007_4 2008_1 2008_2 2008_3 2008_4 2009_1 2009_2 indice 2000=100 dati deflazionati e destagionalizzati Var Fat INTERNO Indice Fat Int Var Fat ESTERO Indice Fat Est 8

Gli ordinativi acquisiti nel trimestre, indicatore importante della tendenza della domanda nell immediato futuro, sono in leggero aumento sul mercato nazionale (+1,3 per cento la variazione destagionalizzata) e si conferma anche il recupero (+0,8 per cento) sui mercati esteri avviatosi già nel precedente trimestre. Indice (2000=100) degli ordinativi interni ed esteri (scala dx) e variazione trimestrale (scala sx) variazione % trimestrale 8,0 6,0 - - -8,0-1 -1 Ord INT t-1 Ord EST t-1 Indice Ord Int Indice Ord Est 1,3 0,8 2007_1 2007_2 2007_3 2007_4 2008_1 2008_2 2008_3 2008_4 2009_1 2009_2 16 14 12 10 8 6 4 2 numero indice 2000=100 dati destagionalizzati In termini di variazione trimestrale grezza, nel secondo trimestre gli ordinativi della meccanica diminuiscono del -1,3% sul mercato interno e del -6,5% sul mercato estero. Nel tessile si registrano decrementi sia degli ordini nazionali (-10%) che di quelli esteri (-7%). Variazioni positive degli ordini si riscontrano soprattutto nella siderurgia, nella chimica, nella gomma-plastica e negli alimentari. E ancora elevato, ma con tendenza al rientro, il livello delle scorte di prodotti finiti: il saldo tra valutazioni di esuberanza e quelle opposte di scarsità dei magazzini scende all 11,8% rispetto al 17% della precedente rilevazione. L avvicinamento a un punto di maggiore equilibrio nella gestione delle scorte è un segnale di possibile decelerazione della crisi. 9

Saldo % (sx) esubero/scarsità scorte prodotti finiti e variazione trimestrale (dx) della produzione 2 Scorte prodotti finiti Var trimestrale destag Produzione 6,0 15,0 saldo % 1 5,0 - variazione % trimestrale -5,0 - -1 I 05 II 05 III 05 05 I 06 II 06 III 06 06 I 07 II 07 III 07 07 I 08 II 08 III 08 08 I 09 II 09 Camera di Commercio di Bergamo I prezzi delle materie prime continuano la loro discesa ma con una sensibile decelerazione (la variazione grezza è di -1,2 % nel corso dell ultimo trimestre 2008 contro il -3,5% del trimestre precedente) così come i prezzi dei prodotti finiti la cui dinamica è al -1,7% rispetto al -2,5% del precedente trimestre. Variazioni trimestrali Prezzi di materie prime e Prodotti finiti 3,0 - - -3,0 Prezzi materie prime Prezzi prod. finiti - I 05 II 05 III 05 05 I 06 II 06 III 06 06 I 07 II 07 III 07 07 I 08 II 08 III 08 08 I 09 II 09 10

L occupazione è in calo. Il numero degli addetti delle imprese del campione diminuisce (-0,70 per cento nel trimestre) come risultato a saldo di un debolissimo tasso d ingresso di 0,41 e di un tasso di uscita di 1,11. Il dato destagionalizzato, che neutralizza gli effetti di calendario, è anch esso negativo (- 0,90%) ma in attenuazione rispetto al trimestre precedente. L occupazione nella meccanica è in calo (-0,76% la variazione grezza) nel trimestre (0,32 il tasso d ingresso e 9 il tasso di uscita). Nel tessile ad un tasso di ingresso di 0,27 è corrisposto un tasso di uscita di 2 con un saldo negativo del -0,74% per cento nel trimestre. Variazioni negative dell occupazione si segnalano in 10 settori (erano 8 nella scorsa rilevazione) su 13. Incrementi occupazionali si registrano solo nell abbigliamento, nelle pelli-calzature e nelle industrie varie. Variazioni trimestrali degli addetti nell'industria di Bergamo 3,0 - - 2005_1 2005_2 2005_3 2005_4 2006_1 2006_2 2006_3 2006_4 2007_1 2007_2 2007_3 2007_4 2008_1 2008_2 2008_3 2008_4 2009_1 2009_2 Saldo Ingresso Uscita Var trim destagionalizzata Le aziende che hanno utilizzato la Cassa Integrazione Guadagni sono in forte aumento (41,9% del campione contro il 27,7% del trimestre precedente) e hanno raggiunto un livello senza precedenti nella serie storica (dal 1993) dell indagine congiunturale della Camera di Commercio. Vi hanno fatto ricorso il 47,2% delle aziende meccaniche (una quota doppia rispetto al primo trimestre dell anno) e il 52,4% di quelle tessili. La quota di Cassa integrazione utilizzata è pari al 5,6% del monte ore trimestrale (8,6% nella meccanica, 6% nel tessile, 13,9% nell abbigliamento), in netto aumento rispetto al 3,2% nel trimestre precedente. 11

4 Quota % aziende del campione dell' industria bergamasca che hanno fatto ricorso nel trimestre alla Cassa Integrazione (1993-2009) 4 36,0 3 28,0 2 2 16,0 1 8,0 I 93 I 94 I 95 I 96 I 97 I 98 I 99 I 00 I 01 I 02 I 03 I 04 I 05 I 06 I 07 I 08 I 09 L andamento dell occupazione nell industria manifatturiera è negativo in tutta la Lombardia, con la sola eccezione di Sondrio, e Bergamo si colloca in prossimità del dato medio regionale. 2 trimestre 2009 - Occupazione - Industria manifatturiera Var % addetti nel trim. Tassi % trimestrali Ricorso a CIG casi % sul monte ore ingresso uscita % trimestrale Como -2,58 0,44 3,05 48,6 16,9 Lecco -0,75 0,38 1,13 48,8 9,3 Sondrio 0,58 3,35 2,77 21,1 2,4 Milano -7 1,52 2,19 33,4 4,8 Lodi 0,96 9 1,13 25,9 7,7 Bergamo -0,70 0,41 1,11 41,9 5,6 Brescia -0,55 1,17 1,73 47,6 13,9 Pavia -0,54 0,79 1,35 50,7 12,2 Cremona -7 1,11 1,18 33,9 Mantova -3 0 1,64 22,7 3,0 Monza -1,62 9 2,72 32,8 6,0 LOMBARDIA -0,74 0,98 1,72 39,6 7,7 12

Per il prossimo trimestre restano prevalenti aspettative negative ma si riscontra un relativo recupero di fiducia e un attenuazione del pessimismo sull andamento di tutte le componenti, più accentuato nelle previsioni sulla domanda internazionale. 6 Bergamo - Aspettative per il trimestre successivo nell'industria (saldo % tra aumento/diminuzione) dati grezzi 4 2-2 -4-6 2003_01 2003_02 2003_03 2003_04 2004_01 2004_02 2004_03 2004_04 2005_01 2005_02 2005_03 2005_04 2006_01 2006_02 2006_03 2006_04 2007_01 2007_02 2007_03 2007_04 2008_01 2008_02 2008_03 2008_04 2009_01 2009_02 Prod Dom Int Dom est Occup 13

LA CONGIUNTURA DELL ARTIGIANATO DI PRODUZIONE nel 2 trimestre 2009 Nell artigianato di produzione l indagine realizzata nel mese di luglio 2009 da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia con la collaborazione delle Associazioni dell Artigianato ha raccolto le risposte di 1.187 aziende (con almeno 3 addetti) in Lombardia, di cui 144 in provincia di Bergamo (con una copertura campionaria del 78%) il ciclo congiunturale è ancora nettamente negativo. Nel secondo trimestre dell anno la produzione dell artigianato manifatturiero bergamasco diminuisce del -13,7% su base annua (nel primo trimestre la flessione era stata del -12,2%). Il dato regionale è in calo del -11,9%. L indice destagionalizzato della produzione artigiana scende a quota 81,7 (con base 100 nel 2002) con una variazione nel trimestre anch essa negativa pari al -4% (era del -4,2% nel trimestre precedente). Produzione dell'artigianato manifatturiero in provincia di Bergamo - 1 trim 2007-2 trim 2009 5,0 10 95,0 variazioni % -5,0 var trimestrale destagionalizzata - 9 85,0 numero indice 2000=100-1 var annua a parità di giorni lavorativi 81,7 8 Indice (2002=100) destagionalizzato (scala dx) -15,0 2007_1 2007_2 2007_3 2007_4 2008_1 2008_2 2008_3 2008_4 2009_1 2009_2 (CCIAA di Bergamo) -13,7 75,0 Il 78,4% delle aziende (erano il 70,3% nella scorsa rilevazione) registra cali produttivi oltre il -5%, mentre nessuno (rispetto al 9,4% del campione nel I trimestre 2009) dichiara incrementi superiori al +5%. Il saldo complessivo tra segnalazioni di aumento e diminuzione peggiora portandosi al -81,3%, contro il -62,3% della precedente rilevazione. Tutti i settori riportano variazioni grezze della produzione negative. La meccanica è in calo del -13,2%, il tessile del -16,3%. 14

Produzione dell'artigianato 2 trimestre 20089- Province della Lombardia - Variazione tendenziale corretta per i giorni lavorativi SO -5,6 CO -8,9 MB PV MN CR LOMB LO BS LC VA BG MI -9,9-10,7-10,7-11,1-11,9-12,4-12,8-12,9-13,2-13,7-13,8-16,0-1 -1-1 -8,0 - - Il fatturato complessivo grezzo cala su base annua del -23,4% (dopo il -22,7% della scorsa rilevazione). Gli ordinativi trimestrali dall interno sono in diminuzione del -1,4% (in recupero rispetto al -4,7% precedente). Gli ordini esteri, pur tenendo conto che la quota degli ordinativi internazionali è solo del 5% sul totale, risulta invece in progresso (+3,8%) nel trimestre. Anche per gli artigiani si attenua la decelerazione dell inflazione. Calano i prezzi delle materie prime (-0,5% contro il precedente -3%) così come i prezzi dei prodotti finiti (-1,4% rispetto al -2,8% nello scorso trimestre). Gli addetti delle aziende artigiane manifatturiere (con almeno 3 addetti) diminuiscono, per l ottavo trimestre consecutivo, del -1,46% come risultato di un tasso d ingresso di 0,81% e un tasso di uscita al 2,28%. Nella meccanica la variazione è di -1,37% (a saldo di 1,11 in ingresso e 2,49 in uscita) mentre nel tessile il calo è del -0,72% (con un tasso d ingresso di 0,73 e di uscita di 1,45). 15

5,0 Variazioni trimestrali degli addetti dell'artigianato di produzione BG 3,0 - - -3,0 2005_1 2005_2 2005_3 2005_4 2006_1 2006_2 2006_3 2006_4 2007_1 2007_2 2007_3 2007_4 2008_1 2008_2 2008_3 2008_4 2009_1 2009_2 Variazione a saldo Tasso di uscita Tasso d'ingresso Variazione destagionalizzata Le aspettative restano prevalentemente negative ma con un attenuazione del pessimismo in tutte le componenti: produzione ( -24,5% rispetto al -31,8% nella scorsa rilevazione), domanda interna (-14,9% rispetto al -27,3% precedente), domanda estera (-20,8% rispetto al precedente -35,6%) e occupazione (-19,2% contro il -24,1% precedente). Servizio Documentazione economica e osservatori Camera di Commercio di Bergamo 28 luglio 2009 16

CAMERA DI COMMERCIO I.A.A. DI BERGAMO RISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE NEL COMMERCIO E NEI SERVIZI NEL SECONDO TRIMESTRE (APRILE-GIUGNO) 2009 Il commercio al dettaglio nel II trimestre 2009 L indagine congiunturale nel commercio al dettaglio, condotta da Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia, ha coinvolto nel mese di luglio 905 imprese lombarde con un numero di addetti compreso tra 3 e 199. In provincia di Bergamo hanno risposto 95 imprese con una copertura sul campione teorico pari al 73,6%, in calo rispetto alle precedenti rilevazioni 1. Il volume d affari nel secondo trimestre del 2009 è segnalato in calo in provincia di Bergamo del -4,8% (-4,9% in Lombardia) rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. La tendenza negativa delle vendite è in corso da sei trimestri consecutivi, in provincia come in regione, con una lieve attenuazione della dinamica nell ultimo trimestre. La variazione congiunturale grezza, misurata rispetto al trimestre precedente è a Bergamo di -1,3% (-1,4% in Lombardia), in marcata attenuazione rispetto al corrispondente dato della precedente indagine. La riduzione del giro d affari su base annua è evidente nel comparto dei beni alimentari (-5,6% a Bergamo, -4,8% in Lombardia) e ancor più nel non alimentare (-8,2% a Bergamo, -7,4% in Lombardia); in entrambi i casi con attenuazione della tendenza negativa rispetto al trimestre scorso. Nel commercio al dettaglio non specializzato, corrispondente in linea di massima alla grande o quantomeno media distribuzione, a Bergamo si registra una variazione del -1,1%, in peggioramento rispetto al trimestre precedente. Il dato medio regionale è del -2,3%. Il 57,6% (pressoché invariato rispetto alla precedente rilevazione) delle imprese commerciali di Bergamo indica un calo del volume d affari superiore al 5%. Il saldo percentuale tra variazioni di aumento e diminuzione è negativo (-44,6%) in leggere attenuazione rispetto al -55% della precedente indagine. Il 64,9% (rispetto al 59,1% nel primo trimestre) del campione registra un calo su base annua degli ordini ai fornitori e il saldo percentuale complessivo è negativo: - 53,2% (-53,6% nello scorso trimestre). E in ulteriore flessione la dinamica dei prezzi dei prodotti venduti: la variazione a Bergamo nel secondo trimestre è di -0,5% (-% in Lombardia) rispetto al -0,3% della precedente indagine. 1 Le imprese di maggiore dimensione risultano sottorappresentate, sia nel campione regionale che in quello provinciale. Considerata la difficoltà di ottenere dalla grande distribuzione dati disaggregati per provincia o per punto di vendita, si ritiene che il dato medio di sintesi rispecchi la percezione del clima congiunturale prevalente nei piccoli negozi e negli esercizi di piccole-medie dimensioni. La serie storica troppo breve (la prima indagine è stata realizzata a metà del 2006) non consente ancora di destagionalizzare i dati forniti trimestralmente dalle imprese. 1

Commercio al dettaglio TOTALE Variazione del giro d'affari rispetto all'anno precedente - 0,4 0,3-0,1-0,9 0,3-0,1-0,3-0,3-0,1-0,4 0,9 - -1,8-1,9 - -1,5-3,0 - -3,4-3,3-3,3-3,0-5,0-4,8-4,9-5,3-5,4 2006_02 2006_03 2006_04 2007_01 2007_02 2007_03 2007_04 2008_01 2008_02 2008_03 2008_04 2009_01 2009_02 BG Lomb - - -3,0 - -1,4 - -1,2 Commercio al dettaglio ALIMENTARE Variazione del giro d'affari rispetto all'anno precedente -0,2-0,9-1,1-0,2-0,2-1,4 - -1,2-2,8-3,1-2,2 - -3,1-2,7-5,0-4,6-4,8-5,3-5,6-7,0-6,5-8,0-9,0 2006_03 2006_04 2007_01 2007_02 2007_03 2007_04 2008_01 2008_02 2008_03 2008_04 2009_01 2009_02-8,2 BG Lomb 2

Commercio al dettaglio NON ALIMENTARE Variazione del giro d'affari rispetto all'anno precedente 0,3 0,8 0,1 - - -0,4-0,5-0,8-1,6 - -3,1-1,8-2,5-4,4-4,7-6,2-8,0-7,7-8,2-7,4-1 -9,7-1 2006_03 2006_04 2007_01 2007_02 2007_03 2007_04 2008_01 2008_02 2008_03 2008_04 2009_01 2009_02 BG Lomb Commercio al dettaglio NON SPECIALIZZATO Variazione del giro d'affari rispetto all'anno precedente 1,1 1,2 - - -3,0-2,6-0,5-0,7-1,4 0,1-0,4-0,3-1,4 - - -0,3-0,4-0,3-1,2-2,7-1,1-2,3 - -5,0-4,7 2006_03 2006_04 2007_01 2007_02 2007_03 2007_04 2008_01 2008_02 2008_03 2008_04 2009_01 2009_02 BG Lomb 3

L occupazione è in calo nel secondo trimestre del 2009 del -0,4% (contro un -0,2% a livello regionale) come risultato di un tasso d ingresso di 0,54% e di un tasso di uscita di 0,94%. 1,5 Commercio TOTALE Variazione trimestrale degli addetti 0,8 0,9 0,5 0,5 0,5 0,4 0,1 0,1 0,1-0,5-0,3-0,1-0,4-0,4-0,1-0,2-0,1-0,3-0,4-0,2 - -0,8-0,7-1,1-1,5-1,3-1,7-2006_02 2006_03 2006_04 2007_01 2007_02 2007_03 2007_04 2008_01 2008_02 2008_03 2008_04 2009_01 2009_02 BG Lomb Per quanto riguarda le prospettive per il trimestre successivo, il saldo tra segnalazioni di segno opposto (aumento-diminuzione) è positivo ma in regresso per le vendite (+23,2% contro il precedente +28,6%), per l andamento degli ordini ai fornitori (+34% a seguito del +38,7 del primo trimestre) e per il giro d affari (+23,9% contro il precedente +40%). La previsione sull occupazione registra invece un saldo positivo più contenuto (+7,5%) in lieve progresso sul dato (+6,9%) della scorsa indagine. 4

I servizi nel II trimestre 2009 L indagine congiunturale nei servizi ha riguardato nel II trimestre dell anno 1.390 imprese in Lombardia (nei settori: costruzioni-edilizia, commercio all ingrosso, alberghi e ristoranti, trasporti e attività postali, informatica e telecomunicazioni, servizi avanzati alle imprese, altri servizi alle imprese, servizi alle persone) con 3 addetti e più, 152 di queste in provincia di Bergamo (con una copertura, in calo rispetto alle precedenti indagini, del 90% sul campione teorico) 2. Il volume d affari complessivo, dell insieme dei servizi indagati, è in contrazione a Bergamo su base annua del -5,7% (-6,5% in Lombardia) con tendenza negativa in rafforzamento e giunta al quinto trimestre consecutivo. Totale Servizi Variazione % annua del giro d'affari 2,4 0,5 1,8 1,2 2,9 1,9 1,9 1,7 1,6 1,3 2,1 0,9 0,4 1,4-0,1-0,4-0,1-0,3 - -1,3-1,7-2,6 - -5,3-6,3-5,7-6,5-8,0 2006_02 2006_03 2006_04 2007_01 2007_02 2007_03 2007_04 2008_01 2008_02 2008_03 2008_04 2009_01 2009_02 Bergamo Lombardia La variazione nel trimestre è negativa (-0,2%) a Bergamo così come in Lombardia (- 0,9%) ma in rallentamento rispetto alla precedente indagine. Il saldo percentuale tra segnalazioni di aumento e diminuzione è negativo (-3%) a Bergamo, in relativo miglioramento rispetto al -38,2% della precedente rilevazione, in Lombardia scende al -40,2% rispetto al precedente -38,5%. 2 Anche per l indagine dei servizi, avviata nel 2006, la brevità della serie storica non consente la destagionalizzazione dei dati. 5

Gli andamenti del giro d affari su base annua variano - con una volatilità che risente della non sempre completa copertura campionaria più marcata nel dato provinciale - da settore a settore. Nelle costruzioni (35 risposte dal campione provinciale) la variazione è negativa e in peggioramento tendenziale a Bergamo (-6,4%) e in Lombardia (-5,7%). Anche nel commercio all ingrosso (30 risposte), le variazioni sono negative e in peggioramento a Bergamo (-9,9%) così come a livello regionale (-8,6%). Negli alberghi e ristoranti (15 risposte), il volume d affari è in calo a Bergamo (- 3,7%) per il quinto trimestre consecutivo, con dinamica negativa in attenuazione; in regione il calo è più pronunciato (-8,1%). Resta pesantemente negativa l attività dei trasporti a Bergamo (-10,8%) (24 risposte) così come in Lombardia (-9,7%) Nell informatica e telecomunicazioni (9 risposte) la variazione tendenziale a Bergamo è positiva (+1,2 %, in recupero rispetto alla precedente rilevazione). Negativa (-0,5%) ma in miglioramento la dinamica regionale. Nei servizi avanzati alle imprese (ricerca e sviluppo, servizi professionali e imprenditoriali, ecc. con 18 risposte) il volume d affari a Bergamo aumenta (+0,7%) mentre resta negativo a livello regionale (-5,9%). Negli altri servizi alle imprese (finanziari, immobiliari, vigilanza, pulizia con 9 risposte) flessione a Bergamo (-3,9%) e in Lombardia (-4,1%). Infine nei servizi alle persone (istruzione e sanità private, attività ricreative, lavanderie, parrucchieri, ecc. con 15 risposte) la dinamica tendenziale è in recupero a Bergamo (+0,1%), e negativa ( -3,2%) in Lombardia. L elevata probabilità di errori campionari, dato il limitato numero di risposte per ciascun settore, consiglia molta cautela nell analisi dei dati. Si conferma un peggioramento nel settore dell edilizia e delle costruzioni, molto rilevanti nell economia della provincia, e nel commercio all ingrosso, che comprende in parte società commerciali legate a gruppi manifatturieri. Il giro d affari nel settore turistico e della ristorazione è ancora negativo ma sembra in recupero. Rimane ancora critica la situazione nei trasporti, un settore anch esso molto sensibile alla dinamica degli ordini industriali. Nei servizi avanzati alle imprese avanzati e nell informatica i dati provinciali dell ultimo trimestre sono invece incoraggianti con un pur limitato progresso del giro d affari su base annua. La debolezza delle vendite nei servizi è infine ribadita dai servizi alle persone e gli altri servizi, meno qualificati, alle imprese. 6

6,0 Costruzioni variazione % annua del giro d'affari 4,6 3,7-2,4 1,6 0,1 1,1 0,8 0,9 0,7-1,6-0,8 1,9 0,4-1,9-1,9-0,2-0,9-1,1 - -3,9-5,0-6,4-5,7-8,0 2006_03 2006_04 2007_01 2007_02 2007_03 2007_04 2008_01 2008_02 2008_03 2008_04 2009_01 2009_02 Bergamo Lombardia 6,0 5,2 Commercio all'ingrosso variazione % annua del giro d'affari 2,5 1,4 2,6 3,3 3,1 1,8 1,6 2,4 1,3 0,3 0,5 - - -1,6 - -3,6-4,8-5,8-5,7-8,0-7,0-1 -9,9-8,6-1 2006_03 2006_04 2007_01 2007_02 2007_03 2007_04 2008_01 2008_02 2008_03 2008_04 2009_01 2009_02 Bergamo Lombardia 7

Alberghi e ristoranti variazione % annua del giro d'affari - 1,9-0,4 1,1 0,2 0,5-1,5-0,1-0,7-0,7-1,3-1,5-2,2-0,2-1,8-2,9 - -4,1-3,7-5,1-8,0-1 -8,1-8,7-9,2 2006_03 2006_04 2007_01 2007_02 2007_03 2007_04 2008_01 2008_02 2008_03 2008_04 2009_01 2009_02 Bergamo Lombardia Trasporti variazione % annua del giro d'affari 6,0 2,4 3,9 1,4 4,5 3,6 2,6 3,0 2,2 2,3 1,2 1,6 1,9 1,4 - -1,3-0,4 - -3,1-3,6-8,0-1 -1-9,7-9,7-10,3-10,8 2006_03 2006_04 2007_01 2007_02 2007_03 2007_04 2008_01 2008_02 2008_03 2008_04 2009_01 2009_02 Bergamo Lombardia 8

6,0 5,0 Informatica e telecomunicazioni variazione % annua del giro d'affari 5,0 5,2 3,3 3,5 3,3 3,0 3,8 2,2 1,4 1,9 2,3 1,2 - -0,8-0,1-0,4-1,5-1,2-0,5-2,3 - -3,1 2006_03 2006_04 2007_01 2007_02 2007_03 2007_04 2008_01 2008_02 2008_03 2008_04 2009_01 2009_02-5,1 Bergamo Lombardia 8,0 Servizi avanzati alle imprese variazione % annua del giro d'affari 6,0 6,1 5,9 3,6 2,9 3,4 2,6 2,3 2,8 0,5 0,9 1,4 0,7 - -0,2-0,1-0,9-0,3-1,2-1,5 - -2,8-8,0-5,9-6,7-7,0 2006_03 2006_04 2007_01 2007_02 2007_03 2007_04 2008_01 2008_02 2008_03 2008_04 2009_01 2009_02 Bergamo Lombardia 9

6,0 Altri servizi alle imprese variazione % annua del giro d'affari 4,4 2,1 1,1 2,7 2,7 0,9 3,0 2,1 1,5 2,8 3,4 2,4 0,7 - - -1,5-1,3-0,5 - -2,7 - -3,9-4,1-8,0-1 -8,9 2006_03 2006_04 2007_01 2007_02 2007_03 2007_04 2008_01 2008_02 2008_03 2008_04 2009_01 2009_02 Bergamo Lombardia 6,0 Servizi alle persone variazione % annua del giro d'affari 3,9 3,9 0,2 0,1 0,4 0,7 1,2 0,3 2,5 1,8 0,1 - -0,9-0,5-0,7-0,3-1,9 - -4,2-3,2-6,1-8,0-1 2006_03 2006_04 2007_01 2007_02 2007_03 2007_04 2008_01 2008_02 2008_03 2008_04 2009_01 2009_02-9,2 Bergamo Lombardia 10

La dinamica dei prezzi dei servizi forniti dalle imprese bergamasche è ancora negativa: -% nel trimestre, ma in attenuazione rispetto al -0,8% della precedente indagine. L occupazione nel complesso dei servizi è in calo nel trimestre a Bergamo (-1,1%) più ancora che in Lombardia (-0,4%). Incrementi degli addetti significativi risultano nei servizi informatici e avanzati alle imprese e nel settore turistico-alberghiero; flessioni negli altri servizi alle imprese e nel commercio all ingrosso. 3,0 Variazione trimestrale degli addetti nei SERVIZI 2,7 2,5 1,5 0,5 1,2 0,3 0,3 0,9 1,4 1,1 0,7 0,1 1,2 0,7 0,2 0,1-0,5-0,3-0,2-0,4 - -0,8-1,5-1,4-1,2-1,1-2006_02 2006_03 2006_04 2007_01 2007_02 2007_03 2007_04 2008_01 2008_02 2008_03 2008_04 2009_01 2009_02 Bergamo Lombardia Le prospettive per il trimestre successivo formulate dalle imprese di servizi di Bergamo sono prevalentemente positive (saldo percentuale tra segnalazioni di segno opposto pari a +20,7%) e in lieve progresso rispetto alla precedente rilevazione (+18,7%); più prudenti anche se in miglioramento per l occupazione (+9,7% contro il precedente +5,5%) Servizio Documentazione economica e osservatori Camera di Commercio di Bergamo 5 agosto 2009 11