INDAGINE TRIMESTRALE SETTORE INDUSTRIA. 2 trimestre 2006 Allegato Statistico
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1 INDAGINE TRIMESTRALE SETTORE INDUSTRIA 2 trimestre 2006 Allegato Statistico
2 INDICE Tabella 1: Variazioni tendenziali (salvo diversa indicazione) delle principali variabili...3 Tabella 2: Variazioni congiunturali (sul trimestre precedente)...4 Tabella 3: Indicatori occupazionali...5 Tabella 4: Variazioni tendenziali (salvo diversa indicazione) per classi dimensionali delle imprese....6 Tabella 5: Variazioni tendenziali per settore delle imprese...7 Tabella 6: Variazioni tendenziali (salvo diversa indicazione) per destinazione economica dei beni prodotti...9 Grafico 1: Variazioni tendenziali per settore delle imprese....8 Grafico 2: Andamento della produzione industriale 2000/ Grafico 3: Fatturato totale Grafico 4: Quota del fatturato estero sul totale Grafico 5: Aspettative su domanda interna e estera Grafico 6: Aspettative su produzione, occupazione Note metodologiche:...14
3 Tabella 1: Variazioni tendenziali (salvo diversa indicazione) delle principali variabili Corrette per i giorni lavorativi (sullo stesso trimestre dell anno precedente) Anni Produzione -1,27-0,43 0,48 1,65 2,53 4,12 Tasso di utilizzo degli impianti (1) 73,85 73,90 74,80 75,63 76,14 77,33 Ordini interni 2,37 2,89 4,10 5,55 6,69 7,29 Ordini esteri 3,97 5,38 6,89 8,11 10,21 11,79 Periodo di produzione assicurata (2) 52,49 55,12 57,47 50,89 55,89 63,18 Giacenze prodotti finiti (3) 2,80 5,65 0,84-3,82-4,51-3,82 Giacenze materiali per la produzione (3) 0,90 0,83 0,00-2,40-0,29-0,64 Fatturato totale -3,63-1,87 0,27 2,53 3,27 3,01 (1) Tasso di utilizzo degli impianti nel trimestre (dato destagionalizzato) (2) Numero di giornate di produzione globale assicurata dal portafoglio ordini a fine trimestre (dato destagionalizzato) (3) Saldo (punti %) fra indicazioni di eccedenza-scarsità (dato grezzo) Dati deflazionati La produzione industriale nel secondo trimestre 2006 registra una variazione tendenziale del 4,12% intensificando la ripresa iniziata a metà Lo spaccato tendenziale delle principali variabili conferma il quadro positivo con un tasso di utilizzo degli impianti oltre il 77%, ordini in crescita sia sul versante estero che sul versante interno, un periodo di produzione assicurata oltre le 63 giornate, giacenze di prodotti finiti scarse e un fatturato ancora in crescita (+3,01%). 3
4 Tabella 2: Variazioni congiunturali (sul trimestre precedente) Dati destagionalizzati Produzione -0,69 0,78 0,05 1,54 0,15 2,11 Ordini interni (1) 0,69 1,25 1,51 1,81 1,82 1,89 Ordini esteri (1) 1,00 3,02 1,37 2,51 2,98 3,24 Fatturato totale (1) -0,54 1,10 0,86 1,05 0,14 0,66 Quota fatturato estero (%) 36,14 36,63 36,84 36,76 36,09 36,68 Prezzi materie prime 2,38 0,94 1,49 2,26 2,96 3,09 Prezzi prodotti finiti 0,51 0,03 0,06 0,47 1,26 1,30 Addetti fine trimestre 0,02-0,15-0,20-0,14-0,29 0,17 (1) Dati deflazionati Lo spaccato congiunturale conferma l andamento positivo. La variazione della produzione recupera in intensità superando il 2%, accompagnata da un fatturato in crescita dello 0,66%. Gli ordini interni sono in crescita con tassi molto vicini a quelli degli scorsi trimestri mentre gli ordini esteri si mostrano più dinamici superando il 3% di incremento. La quota del fatturato estero sul totale rimane superiore al 36%. I prezzi dei prodotti finiti, che hanno mostrato segnali di crescita già nello scorso trimestre, registrano un incremento superiore all 1%. I livelli occupazionali, ancora in leggero calo ad inizio anno, cominciano a risentire del clima favorevole recuperando il segno positivo. 4
5 Tabella 3: Indicatori occupazionali Anni Tassi % Ricorso alla CIG (%) Ingresso Uscita Saldo Quota aziende Quota sul monte ore 1 trim ,03 2,38-0,35 9,19 0,75 2 1,92 2,11-0,18 9,72 1,59 3 1,64 3,32-1,65 7,50 0,75 4 1,46 2,15-0,68 8,13 1,24 1 trim ,59 1,36 0,19 8,39 0,85 2 1,62 1,68-0,06 11,62 0,97 3 1,86 1,85 0,01 9,10 1,49 4 1,43 2,17-0,74 8,09 1,54 1 trim ,31 1,99 0,32 7,21 0,77 2 2,00 1,61 0,39 5,70 0,81 Il saldo tra i tassi d ingresso e di uscita rimane molto vicino allo zero ma positivo, indicando una fase di sostanziale turn over occupazionale. Al netto degli effetti stagionali (dato destagionalizzato) anche la variazione degli addetti nel trimestre è leggermente positiva +0,17%, ma conferma comunque la stazionarietà dei livelli. Il numero di aziende che fanno ricorso alla CIG si riduce ulteriormente rispetto ai trimestri precedenti fermandosi al 5,7%, e la quota sul monte ore trimestrale rimane inferiore all 1%. 5
6 Tabella 4: Variazioni tendenziali (salvo diversa indicazione) per classe dimensionale delle imprese. Corrette per i giorni lavorativi (sullo stesso trimestre dell anno precedente) Produzione Tasso Utilizzo degli impianti (1) Fatturato totale Ordini interni Ordini esteri Giornate produz. Equivalente (2)(5) Giornate produz. Assicurata (3)(5) Saldo scorte prodotti finiti Variazione % addetti nel trimestre (5) Totale 4,12 77,33 3,01 7,29 11,79 56,64 63,18-3,82 0, addetti 3,18 75,41 0,88 9,75 8,74 51,06 48,18-7,66 0, addetti 4,70 77,63 3,27 6,35 10,58 56,68 57,81-2,19 0, addetti e oltre 4,90 78,71 2,27 5,22 17,02 64,21 88,32 9,92 0,03 (1) Tasso di utilizzo degli impianti nel trimestre (dato destagionalizzato). (2) Numero giornate di lavoro corrispondenti agli ordini acquisiti nel trimestre (3) Numero di giornate di produzione globale assicurata dal portafoglio ordini a fine trimestre. Dati deflazionati (5) Dati destagionalizzati Il dettaglio dimensionale evidenzia la distribuzione omogenea della crescita della produzione, con le medie e le grandi aziende distanziate da soli 0,2 punti percentuali e le piccole che seguono a breve distanza con un incremento del 3,18%. Il tasso di utilizzo degli impianti rimane intorno al 75% per le piccole imprese mentre le medie e le grandi si avvicinano all 80%. L intensità della crescita sembra ancora dipendere dal mercato estero: le imprese con ordini esteri più dinamici sono infatti quelle che registrano i migliori risultati. Il portafoglio ordini conferma la maggior forza delle imprese di maggiori dimensioni che hanno raccolto ordini per più di 88 giornate. Le piccole imprese rimangono ferme intorno alla 50 giornate. L occupazione risulta pressoché stabile per le piccole e le grandi aziende, mentre per le medie si registra un incremento positivo più sensibile. 6
7 Tabella 5: Variazioni tendenziali per settore delle imprese. Corrette per i giorni lavorativi (sullo stesso trimestre dell anno precedente) Produzione Tasso Utilizzo degli impianti (1) Fatturato totale Ordini interni Ordini esteri Giornate produz. Equivalente (2)(5) Giornate produz. Assicurata (3)(5) Saldo scorte prodotti finiti Variazione % addetti nel trimestre (5) Totale 4,12 77,33 3,01 7,29 11,79 56,64 63,18-3,82 0,17 Siderurgia 8,18 79,62 4,18 6,57 7,05 59,33 61,84-14,06 0,41 Min. non metall. -0,04 76,80 3,70 5,59 15,42 34,77 42,43 10,25-0,19 Chimica 5,88 77,97 4,31 5,18 6,93 50,60 37,56-3,41 1,12 Meccanica 5,33 78,30 2,86 8,79 17,45 69,40 81,45-6,11-0,10 Mezzi trasp. 3,77 81,23 8,55-11,57 9,65 40,40 142,89-3,23-0,87 Alimentari -0,21 78,67 1,61 15,93 13,24 38,98 39,03-7,69 1,17 Tessile 1,80 72,76 1,67 4,62 4,68 43,23 34,90 5,55-0,70 Pelli e calzature -1,50 62,38 3,93 3,25-6,70 40,80 36,88-8,33-1,88 Abbigliamento -1,05 72,44-4,73 2,83 1,83 55,47 75,18 7,14-0,20 Legno e mobilio 2,95 76,95-1,37 11,55 9,40 56,43 46,36-7,31 0,10 Carta-editoria 4,81 78,22 7,87 11,98 9,86 45,24 31,20-2,13-0,09 Gomma-plastica 3,66 75,90 0,80 4,51 5,96 56,13 46,55-4,35 1,38 Industrie varie 3,85 51,91 2,26 24,17 9,16 33,72 27,76 6,25 1,18 (1) Tasso di utilizzo degli impianti nel trimestre (2) Numero giornate di lavoro corrispondenti agli ordini acquisiti nel trimestre (3) Numero di giornate di produzione globale assicurata dal portafoglio ordini a fine trimestre Dati deflazionati (5) Dati destagionalizzati Anche il dettaglio settoriale mostra una crescita diffusa con solo quattro settori, due dei quali del sistema moda, che registrano ancora cali produttivi. La siderurgia registra un incremento dell 8,18% seguita da chimica (5,88%) e meccanica (5,33%). Il tasso di utilizzo degli impianti supera l 80% nei mezzi di trasporto mentre rimane ancora su bassi livelli per manifatturiere varie e pelli-calzature. Abbigliamento e legno-mobilio sono gli unici settori a registrare una riduzione del fatturato, mentre mezzi di trasporto e carta-editoria registrano gli incrementi maggiori. E da segnalare l alto numero di giornate di produzione assicurata dal portafoglio ordini del settore mezzi di trasporto, settore che in Lombardia non produce principalmente automobili ma bensì mezzi commerciali, componenti, elicotteri ed altri mezzi di trasporto. 7
8 Grafico 1: Variazioni tendenziali per settore delle imprese. Corrette per i giorni lavorativi (sullo stesso trimestre dell anno precedente) PRODUZIONE INDUSTRIALE Variazione tendenziale per settore - corretta per i giorni lavorativi Secondo trimestre 2006 Calzature Abbigliamento Alimentare Min. non metalliferi Tessile Legno-Mobilio Gomma-plastica Mezzi trasporto Varie TOTALE Carta-Editoria Meccanica Chimica Siderurgia -1,50-1,05-0,21-0,04 1,80 2,95 3,66 3,77 3,85 4,12 4,81 5,33 5,88 8, variazione % Il grafico mostra con chiarezza la diffusione settoriale della ripresa in atto. Abbigliamento e calzature sono gli unici settori a registrare cali produttivi di qualche rilievo, mentre per alimentari e minerali non metalliferi si può parlare di stazionarietà dei livelli. Gli altri settori si posizionano nel quadrante positivo con variazioni minime comunque vicine al 2% che non lasciano dubbi interpretativi. 8
9 Tabella 6: Variazioni tendenziali (salvo diversa indicazione) per destinazione economica dei beni prodotti. Corrette per i giorni lavorativi (sullo stesso trimestre dell anno precedente) Produzione Tasso Utilizzo degli impianti (1) Fatturato totale Ordini interni Ordini esteri Giornate produz. Equivalente (2)(5) Giornate produz. Assicurata (3)(5) Saldo scorte prodotti finiti Variazione % addetti nel trimestre (5) Totale 4,12 77,33 3,01 7,29 11,79 56,64 63,18-3,82 0,17 Beni di consumo 2,54 75,53 1,69 10,87 11,19 48,88 49,74-1,36 0,09 Beni intermedi 4,83 76,89 2,91 7,17 9,11 53,82 45,97-4,15-0,06 Beni di investimento 4,62 78,93 3,85 5,57 11,83 84,67 117,03-6,20 0,40 (1) Tasso di utilizzo degli impianti nel trimestre (2) Numero giornate di lavoro corrispondenti agli ordini acquisiti nel trimestre (3) Numero di giornate di produzione globale assicurata dal portafoglio ordini a fine trimestre. Dati deflazionati (5) Dati destagionalizzati Analizzando i dati secondo la destinazione finale dei beni prodotti si nota la ripresa robusta dei beni d investimento e intermedi, sostenuta da ordini consistenti in particolare dall estero. Anche per i beni di consumo finali la ripresa è robusta ma con un accelerazione minore; il portafoglio ordini rimane sotto le 50 giornate ma la variazione tendenziale degli ordini raccolti nel trimestre superiore al 10% in entrambe le componenti costituisce una buona base per il prossimo trimestre. 9
10 Grafico 2: Andamento della produzione industriale 2000/ PRODUZIONE INDUSTRIALE Dati trimestrali. Anni Variazione congiunturale - dato destagionalizzato Variazione tendenziale corretta per i giorni lavorativi Indice (base anno 2000=100) - dato destagionalizzato variazione % Indice Come evidenzia il grafico, l indice della produzione industriale lombardo sembra ormai aver abbandonato il livello 100 al quale è rimasto legato saldamente negli ultimi tre anni raggiungendo la quota record di 104,7. Dal quarto trimestre 2005 la crescita è stata costante con incrementi consistenti sia tendenziali che congiunturali. 10
11 Grafico 3: Fatturato totale. Dati trimestrali destagionalizzati 2000/ FATTURATO TOTALE Dati trimestrali deflazionati. Anni Variazione congiunturale - dato destagionalizzato Variazione tendenziale - corretta per i giorni lavorativi Indice - dato destagionalizzato (base anno 2000=100) variazioni % Indice L indice del fatturato, come quello della produzione visto precedentemente, mostra un trend crescente a partire dai primi trimestri del Gli incrementi congiunturali sono ancora inferiori all 1% ma a prezzi costanti, e gli incrementi tendenziali si attestano intorno al 3%. 11
12 Grafico 4: Quota del fatturato estero sul totale. Dati destagionalizzati. 40 QUOTA DEL FATTURATO ESTERO SUL TOTALE Dati trimestrali destagionalizzati. Anni Valori % La quota del fatturato estero sul totale sembra rimane intorno al 36%, registrando un lieve incremento rispetto al trimestre precedente. 12
13 Grafico 5: Aspettative su domanda interna e estera. Dati destagionalizzati ASPETTATIVE SULLA DOMANDA Saldi valutazioni di aumento e diminuzione Dati trimestrali destagionalizzati. Anni Domanda interna Domanda estera 20 saldo punti % Grafico 6: Aspettative su produzione, occupazione. Dati destagionalizzati 40 ASPETTATIVE SU PRODUZIONE E OCCUPAZIONE Saldo aspettative di aumento e diminuzione Dati trimestrali destagionalizzati. Anni Produzione Occupazione 30 saldo punti %
14 Note metodologiche: L indagine sulla congiuntura del settore manifatturiero di Unioncamere Lombardia si svolge ogni trimestre su due campioni: aziende industriali 1 e aziende artigiane. Per la selezione delle aziende da intervistare è stata utilizzata la tecnica del campionamento stratificato proporzionale secondo: l attività economica, la dimensione d impresa e la provincia di appartenenza. Alcuni degli strati sono stati sovracampionati per garantire una maggiore significatività dei dati disaggregati per classe dimensionale, provincia o settore. Per garantire il raggiungimento della numerosità campionaria fissata è stata estratta casualmente anche una lista di soggetti sostituti. Questo metodo garantisce ogni trimestre la raccolta di interviste valide, cioè al netto delle mancate risposte, per l indagine sulle imprese industriali e per l indagine sulle imprese artigiane. Le interviste vengono svolte utilizzando la tecnica CATI 2 che permette di rilevare, in tempi alquanto contenuti, più di 20 variabili quantitative e una decina di variabili qualitative. Al fine di ottenere la stima della variazione media delle variabili quantitative, si procede alla ponderazione dei dati in base alla struttura dell occupazione. La struttura dei pesi viene periodicamente aggiornata, così da recepire tempestivamente significative modificazioni nella struttura dell universo. Le informazioni ottenute dall indagine sono disaggregabili per: dimensione d azienda, in tre classi 3 ; secondo l attività economica, in 13 settori 4 ; secondo la destinazione economica dei beni, in tre classi 5 ; secondo il territorio, nelle 11 province lombarde. Dalle serie storiche dei dati raccolti, si ricavano numeri indici a base fissa che rappresentano un dato sintetico e quantitativo di facile interpretazione. Le serie storiche sono destagionalizzate con la procedure TRAMO-SEATS 6, che è correntemente impiegata dai principali istituti di ricerca nazionali e internazionali (EUROSTAT, ISTAT, ISAE, ecc.). Per l applicazione di questa procedura è stato utilizzato il software DEMETRA, sviluppato da EUROSTAT. Gli interventi effettuati sulle serie sono: correzione automatica degli outliers (Additive Outliers; Level Shift e Transitory Change); correzione dell effetto Pasqua; correzione degli effetti di calendario dovuti ai giorni lavorativi e agli anni bisestili; correzione degli effetti dovuti alle festività fisse italiane. Le variazioni tendenziali sono corrette per i giorni lavorativi impiegando la procedura TRAMO-SEATS con un regressore doppio che elimina l effetto dei giorni lavorativi e l effetto pasqua e degli anni bisestili. E da notare che la procedura TRAMO-SEATS opera ogni trimestre su tutta la serie storica e non solo sull ultimo dato inserito, con un incremento progressivo della precisione nella stima dei dati passati. Quindi, ad ogni aggiornamento possono verificarsi piccole correzioni dei dati dei trimestri precedenti in base alle nuove informazioni acquisite. Per quantificare i risultati delle variabili qualitative oggetto d indagine 7 si utilizza la tecnica del saldo, tutt oggi molto diffusa e ritenuta la più efficiente. 1 Il campione industria comprende aziende con più di 10 addetti, mentre il campione artigiano comprende imprese con più di 3 addetti. 2 C.A.T.I.: Computer Assisted Telephone Interview. 3 Da 10 a 49 addetti, da 50 a 199 e oltre i Siderurgia, Minerali non metalliferi, Chimica, Meccanica, Mezzi di trasporto, Alimentare, Tessile, Pelli calzature, Abbigliamento, Legno mobilio, Carta editoria, Gomma plastica e Varie. 5 Beni di consumo finali, beni di investimento e beni di consumo intermedi. 6 TRAMO-SEATS è un metodo model-based in cui l estrazione delle componenti viene effettuata utilizzando un filtro ottimo ricavato dal modello ARIMA che meglio si adatta alla serie di dati. 7 I dati qualitativi riguardano le aspettative degli imprenditori, il livello delle scorte e la capacità produttiva utilizzata. 14
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