Indagine congiunturale sull industria manifatturiera della provincia di Biella 4 trimestre 2015 CONGIUNTURA INDUSTRIA 4 TRIMESTRE 2015

Transcript

1 Indagine sull industria manifatturiera della provincia di Biella 4 trimestre 2015 A cura dell Ufficio Studi

2 CONGIUNTURA INDUSTRIA 4 TRIMESTRE 2015 NEL BIELLESE LA PRODUZIONE INDUSTRIALE REGISTRA UNA FLESSIONE In calo gli ordinativi sia interni che esteri Nel periodo ottobre-dicembre 2015, la produzione industriale del comparto manifatturiero biellese, registra, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, una flessione. Questo è quanto emerge dai risultati dell Indagine congiunturale sull industria manifatturiera biellese, condotta dalla Camera di Commercio di Biella nell ambito di un analisi congiunturale realizzata a livello piemontese. La rilevazione è stata condotta nel periodo gennaio-febbraio 2016, con riferimento ai dati del periodo ottobre-dicembre 2015 e ha coinvolto più di cento imprese biellesi, per un numero complessivo di addetti e un valore pari a 1004,1 milioni di euro di fatturato. Nel periodo ottobre-dicembre 2015, la variazione tendenziale grezza della produzione della provincia biellese è stata pari a -0,8% (nel terzo trimestre era stata del -0,4%), risultato peggiore rispetto a quello registrato a livello piemontese (+1,0%). Grafico 1: Andamento della produzione dell industria manifatturiera della provincia di Biella +30,0 Variazioni percentuali tendenziali annue della produzione industriale Serie storica ,0 +10,0 +0,0-10,0-20,0-30, L andamento della produzione industriale ha avuto dinamiche differenziate nelle diverse province piemontesi: il risultato migliore è stato realizzato da Cuneo (+3,6%), seguito da Novara (+2,6%), da Asti (+2,5%), da Alessandria (+1,5%), dal Verbano Cusio Ossola (+0,3%) e da Vercelli (+0,1%). Risultano, invece, negative le variazioni tendenziali della produzione industriale registrate da Torino (-0,2%) e da Biella (-0,8%). Il decremento della produzione industriale biellese è il risultato degli andamenti negativi dei settori delle Altre industrie manifatturiere (-8,9%) e delle Altre Industrie Tessili (-0,7%). Risultati positivi sono, invece, stati realizzati dai settori della Filatura (+2,0%), della Tessitura (+8,1%), del Finissaggio (+0,6%) e, soprattutto, delle Industrie Meccaniche (+15,7%). 2

3 Se si prende in considerazione la classe dimensionale, si osserva un andamento positivo nelle piccole imprese (con un numero di addetti compreso tra 10 e 49) con una variazione del +0,5% e nelle medie imprese ( addetti) che registrano una variazione pari a +1,5%. Le micro-imprese (con un numero di dipendenti compreso tra 0 e 9) e le grandi imprese (con un numero di dipendenti superiore a 250 rilevano variazioni negative, pari, rispettivamente, a -1,7% e a -5,9%. Risultano negativi sia gli ordinativi esteri (-6,7%), sia gli ordinativi provenienti dal mercato nazionale (-4,5%). Per quanto riguarda il mercato interno la Filatura, la Tessitura, le Altre Industrie Tessili e le Altre Industrie manifatturiere mostrano una flessione (pari, rispettivamente, a -3,4%,, -0,4% e -7,7%), mentre il Finissaggio e le Industrie Meccaniche rilevano variazioni positive (pari, rispettivamente, a +2,0% e +0,9%). Per quanto concerne gli ordinativi provenienti dal mercato estero, si rivela un incremento solo per le Altre industrie manifatturiere (+2,7%) e una sostanziale stazionarietà per le Altre Industrie Tessili (0,0%); mentre risultano negative le variazioni registrate dai comparti della Filatura (-9,2%), della Tessitura (-3,6%), del Finissaggio (-7,1%) e delle Industrie Meccaniche (-19,4%). Disaggregando il dato per classe dimensionale, per quanto riguarda gli ordinativi provenienti dal mercato estero si osserva una crescita solo per le micro-imprese (+3,6%) e le piccole imprese (+0,2%), mentre le imprese appartenenti alle altre classi dimensionali registrano forti cali. Per quanto riguarda gli ordinativi interni, tutte le imprese subiscono una flessione. Tabella 1: Andamento della produzione e degli ordini per settore dell'industria manifatturiera Settore Andamento della produzione rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente Andamento degli ordini rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente da mercato interno da mercato estero Filatura 2,04-3,36-9,20 Tessitura 8,14-1,38-3,62 Finissaggio 0,64 2,02-7,09 Altre ind. tessili -0,71-0,37 0,00 Meccanico 15,66 0,85-19,39 Altre ind. manifatturiere -8,93-7,70 2,70 Totale -0,79-4,47-6,73 Tabella 2: Andamento della produzione e degli ordini per classe dimensionale dell industria manifatturiera Classe di addetti Andamento della produzione rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente Andamento degli ordini rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente da mercato interno da mercato estero 0-9 add. -1,73-7,14 3, add. 0,47-0,67 0, add. 1,45-0,93-10, add. e più -5,91-9,97-16,33 Totale -0,79-4,47-6,73 3

4 Il grado di utilizzo degli impianti, rispetto al terzo trimestre, cresce, attestandosi al 67,8%. Grafico 2: Grado di utilizzo degli impianti dell industria manifatturiera 0% 20% 40% 60% 80% 100% Filatura 70,95% 83,01% Tessitura Finissaggio Altre ind. tessili Meccanico Altre ind. manifatturiere Totale 77,29% 55,38% 70,68% 44,58% 60,04% 59,18% 68,53% 60,94% 60,99% 62,84% 67,82% 93,08% III trim 2015 IV trim 2015 Gli investimenti effettuati dalle imprese del settore manifatturiero nell anno 2015 Con la rilevazione dell ultimo trimestre alle aziende, come di consueto, è stato richiesto di fornire informazioni sugli investimenti effettuati nel corso dell anno. La quota di imprese che non ha effettuato alcun investimento è pari al 36%, dato inferiore a quello registrato nel 2014 (pari al 40%). Il 63% delle imprese investitrici ha effettuato nell anno investimenti per un valore inferiore a 25mila euro, una quota pari al 19% ha realizzato investimenti per un importo tra 25mila e 100mila euro, un altra quota pari al 15% tra 100mila e 500mila euro e il restante 3% oltre 500mila euro. Grafico 3: Distribuzione delle imprese investitrici per somme investite (valori in euro) - Anno 2015 inf. a 25mila euro 63,4% Non ha effettuato investim enti 36% Ha effettuato investim enti 64% tra 25 e 100mila euro 19,4% oltre 500mila euro 2,7% tra 100 e 500mila euro 14,5% 4

5 Per quanto concerne la tipologia di investimenti realizzati, il 79% ha riguardato i Macchinari e attrezzature, il 14% gli Elaboratori e sistemi elettronici, un altra quota del 14% la Ricerca e sviluppo, l 8% gli Impianti fissi, il 21% gli Altri investimenti, l 11% i Fabbricati e il 3% gli Impianti energie rinnovabili e/o risparmio energetico. Grafico 4: Tipologia di investimenti realizzati nell anno % 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% Fabbricati Impianti fissi 8% 11% Macchinari e attrezzature 79% Elaboratori e sistemi elettronici 14% Acquisizioni partecipazioni 0% Acquisto brevetti e know-how 0% Ricerca e sviluppo 14% Impianti energie rinnovabili e/o risparmio energetico 3% Altri investimenti 21% n.b. la domanda prevedeva la possibilità di risposta multipla Le imprese hanno dichiarato che gli investimenti previsti nell anno 2016 saranno destinati ai Macchinari e attrezzature (il 61%), alla Ricerca e sviluppo (il 24%), agli Elaboratori e sistemi elettronici (il 16%), agli Altri investimenti (il 15%), agli Impianti fissi (il 2%) e ai Fabbricati (l 1%). Con riferimento, infine, ai canali di finanziamento utilizzati nel 2015, ritorna a crescere la quota di imprese che si autofinanziano (dal 62% del 2012, al 44% del 2013, al 42% del 2014, al 67% del 2015), mentre diminuisce il numero di quelle che ricorrono al credito bancario (dal 33% del 2012, al 46% del 2013, al 55% del 2014, al 27% del 2015). Il restante 6% si compone delle imprese che fanno ricorso agli altri finanziamenti: al credito agevolato, ai crediti superiori ai 180 giorni concessi dai fornitori e alla categoria in cui rientrano il leasing e i contributi regionali. Le innovazioni introdotte dalle imprese del settore manifatturiero nell anno 2015 In occasione dell indagine congiunturale del quarto trimestre è stato chiesto, inoltre, alle imprese, se avessero introdotto delle innovazioni nel corso dell anno La quota di imprese che ha dichiarato di non aver effettuato alcuna innovazione è, come rilevato nel 2014, pari al 55%. Per quanto concerne le tipologie di innovazioni maggiormente realizzate nel corso dell anno, emerge che il 33% ha affermato di aver sostenuto innovazioni di prodotto, il 21% innovazioni di processo, il 13% innovazioni organizzative, il 12% innovazioni di marketing e il 5% altre innovazioni. Le imprese che hanno introdotto innovazioni nel triennio hanno dichiarato di aver svolto principalmente le seguenti attività: attività di ricerca e sviluppo svolte all'interno dell'impresa, attività di progettazione tecnica ed estetica, acquisizione di altri macchinari, attrezzature e impianti tecnologicamente avanzati e attività di marketing legate al lancio di prodotti innovativi. 5

6 Grafico 5: Tipologia di innovazioni introdotte nell anno % 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% Innovazione di prodotto 33% Innovazione di processo 21% Innovazioni organizzative 13% Innovazioni di marketing 12% Altre innovazioni 5% n.b. la domanda prevedeva la possibilità di risposta multipla Tasso di variazione percentuale di stock delle imprese manifatturiere - Anno 2015/Anno 2014 In questo paragrafo si intendono illustrare alcune informazioni di natura quantitativa provenienti dal Registro Imprese della Camera di Commercio di Biella. In particolare, volgendo l attenzione alla struttura imprenditoriale del sistema manifatturiero, si notano tassi di variazione percentuale annuale dello stock negativi in tutti i principali comparti manifatturieri per Biella, Piemonte e Italia (rispettivamente pari a -1,3%, -0,5% e -0,4%). Segnali positivi provengono, solo per il Biellese, dalla Fabbricazione di prodotti in metallo (+2,1%) e dalle Altre industrie (+0,7%), mentre per il territorio regionale e quello nazionale vengono registrati dalle Industrie Alimentari (+1,8% in Piemonte e +1,6% in Italia) e dalla Confezione di articoli di abbigliamento (+2,0% in Piemonte e +0,2% in Italia). L Industria del legno (-8,2%), la Confezione di articoli di abbigliamento (-4,7%), le Industrie alimentari (-3,5%) e le Industrie tessili () rappresentano i comparti che evidenziano le variazioni negative maggiori in provincia di Biella. Grafico 6: Tasso di variazione percentuale di stock del sistema manifatturiero biellese - Anni 2015/2014 Tasso di variazione % dello stock per settore 31 dicembre 2015/31 dicembre ,0% -5,0% 0,0% 5,0% Industrie tessili -0,2% Fabbric. prodotti in metallo -0,8% 2,1% Fabbric. Macch, apparec. nca -0,5% -1,2% Confez. Abbigliamento -8,2% Industria del legno -4,7% -2,8% -2,8% 0,2% 2,0% Biella Piemonte Italia Industrie alimentari -3,5% 1,8% 1,6% Altre industrie Totale Industria -0,9% -1,1% -1,3% -0,5% -0,4% 0,7% Fonte: Unioncamere Piemonte su dati InfoCamere 6