Segreteria Nazionale Via Farini, 62-00186 Roma Tel. +39 06 48903773-48903734 Fax: +39 06 62276535 coisp@coisp.it www.coisp.it COISP COORDINAMENTO PER L INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA Prot. 346/12 S.N. Roma, 30 marzo 2012 MINISTERO DELL'INTERNO UFFICIO AMMINISTRAZIONE GENERALE DIPARTIMENTO DELLA P.S. UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI 00184 ROMA OGGETTO: Introduzione della Posta Elettronica Certificata presso gli Uffici centrali e periferici dell'amministrazione della pubblica Sicurezza. Seguito e richiesta circolare agli Uffici dipendenti. La presente fa seguito e riferimento alla corrispondenza di questa Segreteria Nazionale sull'argomento, alla nota di codesto Ufficio N.557/RS/01/59/1359 del 22 dicembre 2011 ed alla successiva lettera di questa Segreteria Nazionale recante Prot. 68/12 S.N., datata 21 gennaio 2012 non ancora riscontrata, che ad ogni buon fine si allega. In relazione alle rassicurazioni fornite sul funzionamento della posta elettronica certificata, duole constatare che, ancora una volta, le innovazioni introdotte dal Dipartimento della P.S. non recano alcun vantaggio agli Operatori di Polizia né tantomeno ai cittadini, i quali vivono quotidiane difficoltà nel raggiungere gli indirizzi di posta elettronica certificata degli Uffici centrali e periferici dell'amministrazione, man mano che gli indirizzi PEC stanno divenendo gli unici indirizzi di email attivi. La realtà sul territorio è ben lontana da quella rappresentata nella nota ministeriale cui si fa riferimento, dove, sostanzialmente, non viene affrontata la soluzione della corrispondenza tra indirizzi email non PEC e PEC, che si sta rivelando incerta e soggetta a variabili sconosciute e non modificabili dagli stessi Operatori deputati alla gestione dei sistemi di posta elettronica nelle sedi periferiche. In buona sostanza le email inviate da un indirizzo non PEC ricevono svariati messaggi di errore, tra i quali: - L'email non è stata consegnata in quanto l'indirizzo originante è sconosciuto. - L'email non è certificata e quindi chi la riceve invita il mittente a rispedire il tutto via fax (!!!) - L'email mittente viene filtrata dai sistemi anti-spam che monitorizzano la ricezione delle email ancora prima che questa raggiunga la propria destinazione. Questi filtri, così come le black list e le white list, paiono essere gestiti direttamente dal provider Telecom. I messaggi che vengono classificati come spam, non sono recuperabili manualmente, nè visionabili in alcun modo. - Gli indirizzi di email con domini diversi da.it (che peraltro giova ricordare sono molto diffusi in Italia ed al mondo) sono esclusi a priori dalla ricezione di email inviate ad indirizzi PEC, per politiche antispam (???), provocando l'impossibilità per un cittadino e per un collega, che NON ha l'obbligo della PEC, di colloquiare con i nostri Uffici. Ricordiamo che il valore legale della PEC è solo quello di essere equiparabile ad una raccomandata, modalità di comunicazione marginale nell'ambito quotidiano della nostra Amministrazione.
Di converso l'elenco delle disfunzioni che l'introduzione della PEC ha provocato e continua a generare rende questo strumento una vera e propria iattura. Abbiamo fin qui taciuto l'origine di tutte le nostre note sull'argomento PEC, in quanto appare chiaro che le ripetute sollecitazioni che il Coisp ha inviato a codesto Ufficio per le Relazioni Sindacali, producono risultati di cui comunque non si riscontrano gli effetti nella realtà delle comunicazioni con le miriadi di Uffici e dipendenze dell'amministrazione, costringendo questa O.S. a continui interventi per tutelare il diritto di tutti i soggetti sindacali, dei cittadini e di coloro si trovino a corrispondere con caselle di posta che restiuiscono messaggi di errore o, in alternativa, non garantiscono la ricezione dei messaggi stessi. Il Coisp ritiene censurabile la mancanza di una linea di condotta univoca derivante anche da variabili tecniche che, evidentemente, contano nei fatti più dei diritti e delle rassicurazioni ricevute sull'argomento. Si ritiene indispensabile che l'amministrazione della P.S. provveda immediatamente a garantire per ogni Ufficio di Polizia un'email non PEC dove sia normalmente possibile inviare corrispondenza elettronica. Si rinnova la richiesta di emanare una circolare esplicativa agli Uffici che eviti alle articolazioni territoriali di questa O.S. di dover continuamente fare da "messaggeri " delle risposte ministeriali che evidentemente non vengono recepite da Questori, Dirigenti, Segreterie, Uffici Comando, ecc. Si richiede che, sentiti i settori telecomunicazioni competenti, venga garantita flessibilità ed assistenza a tutti i colleghi che si trovano a gestire i sistemi informatici sul territorio, dovendo però rispondere non solo a questioni tecniche, ma alle reali esigenze dei cittadini che necessitano, e giustamente richiedono, soluzioni concrete. Il Coisp non ritiene di doversi sostituire permanentemente all'amministrazione nella ricerca di soluzioni che la rendano realmente efficiente e moderna e pretende che non vengano fatte ricadere sui colleghi le presunte innovazioni che si rivelano poi, nella realtà, inefficaci se non addirittura controproducenti. In attesa di cortese urgente riscontro, l occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti. La Segreteria Nazionale del COISP 2
Segreteria Nazionale Via Farini, 62-00186 Roma Tel. +39 06 48903773-48903734 335 7262435-335 7262863 Fax: +39 06 48903735 coisp@coisp.it www.coisp.it COISP COORDINAMENTO PER L INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA Prot. 68/12 S.N. Roma, 21 gennaio 2012 MINISTERO DELL'INTERNO UFFICIO AMMINISTRAZIONE GENERALE DIPARTIMENTO DELLA P.S. UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI 00184 ROMA OGGETTO: Introduzione della Posta Elettronica Certificata presso gli Uffici centrali e periferici dell'amministrazione della Pubblica Sicurezza. Richiesta delucidazioni ed invio circolare. La presente fa riferimento alla nota di codesto Ufficio per le Relazioni Sindacali prot. N.557/RS/01/59/1350 del 22 dicembre 2011, avente pari oggetto. La ripetute sollecitazioni scritte sull'argomento, che sono state man mano inviate alle Segreterie Provinciali e Regionali del Coisp dalle articolazioni periferiche dell'amministrazione, indicavano la PEC quale unico mezzo di comunicazione accettato, intimando a questa O.S. di ottemperare a non meglio specificate disposizioni di legge e di dotarsi della PEC, come si evince dagli esempi allegati. L'introduzione della PEC quindi, non essendo evidentemente stata supportata da un'adeguata informazione diretta agli Uffici di Polizia, sta creando notevoli disagi a chi si trova ad interloquire con le articolazioni periferiche dell'amministrazione. Giova infatti sottolineare che: - gli indirizzi di Posta elettronica corporate, intesi come quelli forniti agli operatori secondo la forma nome.cognome@poliziadistato.it, non essendo PEC, rendono ugualmente difficoltose le comunicazioni tra Amministrazione e dipendente; - le comunicazioni via PEC possono essere effettuate solamente verso i soggetti che hanno fornito la propria PEC e dato esplicito assenso all'utilizzo della stessa come recita il comma 1 dell'art. 6 del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 aggiornato con le modifiche introdotte dal D.Lgs. 4 aprile 2006 recante disposizioni integrative e correttive Codice dell'amministrazione digitale: Le pubbliche amministrazioni centrali utilizzano la posta elettronica certificata, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, per ogni scambio di documenti e informazioni con i soggetti interessati che ne fanno richiesta e che hanno preventivamente dichiarato il proprio indirizzo di posta elettronica certificata. Come già richiesto, si prega quindi di volere urgentemente estendere le informazioni contenute nella risposta inviata a questa Segreteria Nazionale, a tutti gli Uffici di Polizia sul territorio nazionale, tenendo presente che fino ad allora, la comunicazione istituzionale risulta ben lungi dal raggiungere l'obiettivo di efficienza ed efficacia che si vorrebbero date per ottenute. Si prega, inoltre, di volere impartire analoghe e dettagliate informazioni ai responsabili del mantenimento dei flussi di comunicazioni elettronica, quali le Zone TLC ed i referenti informatici degli Uffici di Polizia, affinché ogni eventuale problematica tecnica possa trovare immediata risoluzione e non compromettere o ritardare le comunicazioni dirette ad indirizzi di posta elettronica certificata. In attesa di un urgente riscontro alla presente, si porgono distinti saluti. La Segreteria Nazionale del Co.I.S.P.