Campi elettromagnetici



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IQUADERNIDI Campi elettromagnetici in ambiente di lavoro A cra di Marina Barbiroli Doriana Gidcci e Simona Valbonesi Il contesto normativo in materia di protezione dei lavoratori dall esposizione ai campi elettromagnetici si fonda slla Direttiva 2004/40/CE [1], ventesima direttiva particolare ai sensi della direttiva 89/391/CEE [2] e con la qale anche i entrano a far parte degli agenti fisici da ci i lavoratori devono essere protetti, così come le vibrazioni, il rmore e le radiazioni ottiche. Nel 2006 la comnità medica ha comnicato alla Commissione la propria preoccpazione in merito all attazione di tale direttiva. I valori limite di esposizione stabiliti dalla medesima limiterebbero infatti in modo sproporzionato l applicazione e lo svilppo della tecnica RMI (risonanza magnetica per immagini), considerata oggi no strmento indispensabile per la diagnosi e il trattamento di varie malattie. Sccessivamente, anche altri settori indstriali hanno espresso preoccpazione in merito all incidenza della direttiva slle proprie attività; per ttti qesti motivi nel 2008 è stata pbblicata la Direttiva 2008/46/CE [3], che rinvia al 30 aprile 2012 i termini di recepimento della Direttiva 2004/40/CE, in modo da consentire na rivaltazione completa dell impatto sociale ed economico della Direttiva 2004/40/CE stessa. In Italia la Direttiva 2004/40/CE è stata recepita all interno del D.lgs. n. 81/08 [4], con na particolarità legata al deferimento del recepimento della Direttiva stessa, il Capo IV del Titolo VIII del D.lgs. n. 81/08, relativo a, entrerà qindi in vigore solo il 30 aprile 2012 con qesta particolarità: è immediatamente sanzionabile solo la valtazione del rischio (facendo ricorso alle norme di bona tecnica e bona prassi), intesa come processo finalizzato ad individare le adegate misre di prevenzione e protezione e ad elaborare n programma delle misre atte a garantire il miglioramento dei livelli di salte e sicrezza dei lavoratori. Relativamente agli obblighi specifici di ci al Capo IV, invece, qesti non saranno né richiedibili, né sanzionabili fino alla data di entrata in vigore e cioè il 30 aprile 2012. Alla scadenza del recepimento della Direttiva 2004/40/CE è, qindi, opportno chiarire qali sono le modifiche e le novità contente nella proposta di modifica della Direttiva slle disposizioni minime di sicrezza e di salte relative all esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da agenti fisici ().

INDICE CAMPI ELETTROMAGNETICI /2 t Introdzione 43 Esposizione professionale ai campi magnetici statici: prospettive e problemi aperti 45 Proposta di modifica della Direttiva 2004/40/CE e recepimento all interno del Testo Unico slla sicrezza dei lavoratori 47 Tv digitale terrestre in Sardegna: ecco i primi bilanci Dicembre 2008 / Gennaio 2009 E-Inclsion: accessibilità nella società dell informazione Tecnologia e disabilità: de mondi non ancora globali Il ftro di Internet: Ipv6 n indirizzo per ttti e ttto Il ftro di Internet: Ipv6 n indirizzo per ttti e ttto Intelligenza artificiale: mito o realtà? Ttti pazzi per la ghigliottina, anche i compter Il qaderno di Telèma è stato realizzato dalla Fondazione Ugo Bordoni Presidente: Alessandro Lciano Direttore delle Ricerche: Mario Frllone Cratori del Qaderno: Marina Barbiroli, Doriana Gidcci e Simona Valbonesi Febbraio Marzo Aprile Maggio La sostenibilità energetica come nova sfida tecnologica Dicembre 2009 / Gennaio 2010 Reti sociali s Internet e Sentiment Analysis 1 Reti sociali s Internet e Sentiment Analysis 2 Le frontiere dell intrattenimento domestico (Re)visioni: alcne tracce per interpretare le mtazioni televisive Aprile / Maggio Lglio / Agosto / Settembre Ottobre Qanto è larga la banda? Oggi l tente pò misrarla Dicembre / Gennaio 2011 Come misrarsi la banda, contestare gli Operatori e vivere felici Qalità e Internet mobile. Le verità nascoste? 1 Qalità e Internet mobile. Le verità nascoste? 2 La sostenibilità energetica non pò fare a meno dell ICT Febbraio Marzo Aprile / Maggio Registro Pbblico delle Opposizioni: n opportnità per i cittadini e le imprese Lglio / Agosto / Settembre L opt-ot nel telemarketing è sempre più realtà: dal telefono alla posta, con no sgardo verso Internet Ottobre PANDORA: l ICT per il Crisis Management Dicembre / Gennaio 2012 Una nova generazione di sportelli atomatici accessibili e sabili da ttti Febbraio 2012?????????????????????????? Marzo 2012 Esposizione professionale ai campi magnetici statici: prospettive e problemi aperti Il rapido svilppo nell indstria ed in medicina di tecnologie che tilizzano i campi magnetici statici ha prodotto n amento dell esposizione professionale a qesto specifico agente fisico. I livelli più elevati di esposizione sono riscontrabili tra gli operatori impiegati in prossimità dei tomografi per risonanza magnetica ncleare; i valori di campo magnetico nominale a ci operano qesti apparati, sia in caso di tilizzo diagnostico che in spettroscopia chimica, variano da 0.5 T ai 10 T e oltre. Si tratta di campi estremamente elevati, basti pensare che il campo magnetico statico natrale terrestre, all interno del qale si è evolta la vita è in media pari a 50 μt, con variazioni, a seconda della posizione geografica, comprese tra 30 e 70 μt. Nel 2004 l Unione eropea ha emanato la Direttiva 2004/40/CE [1] contenente le prescrizioni minime di sicrezza per l esposizione dei lavoratori all agente fisico. L applicazione di qesta direttiva e delle restrizioni in essa indicate pò portare gravi limitazioni all tilizzo delle tecniche di risonanza magnetica ncleare e comprometterne i sccessivi svilppi. Considerando qesti specifici fattori, il Parlamento eropeo ha sccessivamente rinviato il termine per il recepimento della Direttiva da parte degli stati membri al 2012, al fine di consentire na completa revisione dei limiti, da parte dell ICNIRP [10]. Da n pnto di vista fisico, i meccanismi accertati mediante i qali i campi magnetici statici interagiscono con la materia vivente sono l indzione magnetica, l azione magnetomeccanica e le interazioni elettroniche. Nmerosi stdi sono stati condotti si potenziali effetti biologici dei campi magnetici statici analizzando diversi micro parametri tra ci l orientamento delle cellle, la crescita celllare, l attività metabolica e l espressione genica. Nel complesso qeste indagini non forniscono evidenze convincenti di effetti nocivi per esposizioni a campi magnetici con densità di flsso fino a diversi Tesla. Dal pnto di vista fisiologico, stdi di laboratorio sll omo non hanno messo in evidenza effetti degni di nota per esposizione a campi magnetici fino ad 8 T [11], ad eccezione di n lieve e transitorio amento della pressione sistolica. Inoltre non sembra esserci nessna evidenza di effetti s altri aspetti delle fnzioni cardiovascolari, slla temperatra corporea, slla memoria, sl lingaggio e si tempi di reazione motorio-ditiva [12, 13]. L nico effetto provato è la formazione di stimoli visivi, detti anche fosfeni, drante il movimento degli occhi o della testa all interno di n forte campo statico che si pò accompagnare anche a nasea, vertigini e sapore metallico in bocca 44 45

[14]. Si tratta comnqe di malesseri transitori con nessna implicazione di tipo patologico. Per qanto rigarda la protezione dei lavoratori dall esposizione a campi magnetici statici, a fornire le linee gida recepite nei qadri regolatori attalmente vigenti a livello eropeo è l ICNIRP. Tali limiti si basano si risltati di indagini condotte a livello biologico s cellle o coltre celllari, a livello fisiologico sgli animali e sll omo e a livello epidemiologico s soggetti esposti in modo cronico per ragioni professionali. Ancora oggi i limiti per l esposizione ai campi magnetici statici fanno riferimento a Linee Gida pbblicate dall ICNIRP nel 1994 nelle qali veniva raccomandato n limite per esposizione professionale pari a 200 mt mediato nel tempo s na giornata di lavoro, con n valore massimo di 2T, estendibile a 5T per le sole estremità. Il valore limite di 200 mt/day trova gistificazione nel fatto che l analisi dei meccanismi di interazione accertati ha messo in evidenza che l esposizione cronica a tale livello di indzione magnetica non dovrebbe avere consegenze negative per la salte. Si tratta comnqe di na restrizione conservativa che tiene anche conto del fatto che, nel 1994, le conoscenze si potenziali effetti a lngo termine erano pittosto carenti. Tale restrizione, se applicata alle strmentazioni attalmente in so in reparti ospedalieri, laboratori chimici, aziende prodttrici di cloro ed allminio, ne comprometterebbe qasi completamente l attività; basti pensare che per mansioni rotinarie di personale medico e paramedico operante s tomografi a 1.5 T l esposizione professionale valtata nell arco di na giornata lavorativa di 8 ore è dell ordine dei 200 mt [15] e la tendenza è qella di tilizzare macchine con campi statici nominali non inferiori a 3T, che prodrrebbero esposizioni decisamente maggiori. In qesto contesto l ICNIRP, a segito di na analisi in chiave critica della letteratra scientifica prodotta nell ltimo decennio, a fine 2009 ha pbblicato la revisione delle Linee Gida [7]; in qesto novo docmento si raccomanda che l esposizione professionale della testa e del tronco non speri, come valore di picco spaziale dell indzione magnetica i 2T. Tttavia, per specifiche attività lavorative, si possono consentire esposizioni fino a 8T se l ambiente è controllato e se vengono messe in atto adegate procedre di lavoro atte a minimizzare gli effetti indotti dal movimento oppre se l esposizione è limitata agli arti. Il limite di 2T è stato posto al fine di evitare la comparsa di spiacevoli effetti transienti, di natra non patologica qali nasea e vertigini, ma, per attività specifiche, in ambiente controllato e con procedre adegate na esposizione fino ad 8 T viene considerata accettabile, anche in fnzione del fatto che stdi recenti condotti sll omo non hanno evidenziato effetti diversi dai transienti sopra descritti per esposizione a campi fino a 8T così come negli animali da laboratorio. Le nove Linee Gida sono basate sll indzione magnetica invece che sll esposizione mediata nella giornata lavorativa in qanto l esperienza si tomografi a risonanza magnetica e la letteratra risonanza magnetica scientifica al momento disponibile hanno messo in evidenza che gli eventali effetti della esposizione possono essere esclsivamente acti. La nova Direttiva eropea slle esposizioni professionali recepirà qindi le Linee Gida ICNIRP del 2009 consentendo di fatto l tilizzo in campo medico e chimico di apparati con campo statico nominale fino ad 8T. La modifica dei limiti per esposizione a forte campo magnetico statico solleva qestioni complesse e pressanti, che potrebbero anche portare al posticipo dell scita del novo qadro regolamentare eropeo rigardante le esposizioni professionali all agente fisico. Da n lato, infatti, l amento dei livelli di campo ammissibili fino ad 8T ammette implicitamente la presenza di distrbi di natra transiente che alcni soggetti potrebbero accsare, ed inoltre ancora non sono disponibili conoscenze specifiche per campi così elevati s potenziali effetti a lngo termine; dall altro lato, na politica troppo catelativa rischierebbe di bloccare i ftri svilppi, sopratttto a livello diagnostico, di na tecnica non invasiva, altamente colladata come la risonanza magnetica ncleare che ha già dimostrato di portare enormi vantaggi a ttti. Proposta di modifica della Direttiva 2004/40/CE e recepimento all interno del Testo Unico slla sicrezza dei lavoratori Si ricorda innanzittto che le disposizioni di na direttiva sono disposizioni minime e che ogni Stato membro pò stabilire disposizioni più vincolanti e inoltre che, per modificare na direttiva, l nico modo possibile è qello di adottare na nova direttiva che abroghi la precedente. A gigno 2011, con la COM(2011) 348 [5] è stata presentata fficialmente da parte della Commissione eropea na proposta di direttiva, relativamente alla qale a lglio del 2011 sono iniziati i lavori al Consiglio dell Unione eropea, sotto la presidenza di trno polacca. La nova direttiva si basa sll analisi completa degli stdi, compreso qello avviato dalla Commissione, relativi alle potenziali consegenze negative dell applicazione dei valori limite di esposizione previsti dalla direttiva per l impiego medico della RMI, si risltati della revisione delle raccomandazioni dell ICNIRP [6], sll analisi di altre recenti raccomandazioni, come ad esempio i criteri d igiene ambientale per i dell OMS, basati sgli ltimi stdi scientifici rigardanti gli effetti slla salte mana dei, pbblicati dopo l adozione della direttiva 2004/40/CE e infine sll esame dell impatto delle disposizioni della direttiva. La nova direttiva propone na revisione della direttiva stessa al fine di garantire sia n livello elevato di protezione della salte e della sicrezza dei lavoratori, sia la salvagardia e lo svilppo delle attività mediche e indstriali che prevedono l tilizzo dei. Le più importanti modifiche introdotte dalla proposta, che tengono conto degli ltimi risltati scientifici in qesto settore, possono essere riassnte nei segenti pnti: 46 47

n definizioni più chiare, in particolare per gli effetti nocivi slla salte (articolo 2 della Direttiva 2004/40/CE); n inclsione di n sistema modificato per i valori limite e i valori di riferimento, diversi dagli attali valori limite e valori di azione per l intervallo di freqenze da 0 a 100 khz, secondo qanto riportato nelle nove linee gida ICNIRP, pbblicate nel 2009 [7], per i campi statici e nel 2010 per i campi a bassa freqenza [8] (ciò rigarderà gli articoli 2 e 3 della Direttiva 2004/40/CE, più l allegato). Nella maggior parte dei casi i livelli di riferimento e i limiti fondamentali sono fissati a livelli più elevati rispetto alle precedenti linee gida; n introdzione di indicatori volti a facilitare le misre e il calcolo (articolo 3, paragrafo 3) e fornire orientamenti per considerare anche le incertezze di misra. Per esempio la legislazione slla sicrezza dei prodotti contenta nelle direttive 1999/5/CE e 2006/95/CE (relative alla conformità e al riconoscimento delle apparecchiatre radio e dei terminali di telecomnicazione) è volta a garantire che il pbblico, compresi i lavoratori, non sia esposto a livelli che sperino qelli stabiliti dalla raccomandazione 1999/519/CEE [9] per la popolazione, prché i prodotti siano tilizzati secondo qanto previsto. Dal momento che i livelli stabiliti per il pbblico sono inferiori a qelli stabiliti per i lavoratori e comprendono la protezione contro gli effetti a lngo termine, il rispetto di qeste direttive di prodotto garantisce na protezione sfficiente nell ambito della presente direttiva per le sitazioni in ci le apparecchiatre siano riconoscite e conformi; n introdzione di alcni orientamenti volti a garantire valtazioni dei rischi semplificate, ma più efficienti (articolo 4), al fine di agevolare le attività di valtazione e di limitare gli oneri per le PMI (piccole e medie imprese); n introdzione di na limitata, ma adegata flessibilità mediante la proposta di n qadro di riferimento controllato relativo a deroghe limitate per l indstria; n inserimento di na base razionale per la sorveglianza sanitaria (articolo 8); n particolare attenzione per il caso specifico delle applicazioni mediche che tilizzano la risonanza magnetica e per le attività correlate; n introdzione di misre complementari non vincolanti, come, ad esempio, na gida pratica non vincolante. Come sottolineato, la nova direttiva modificherà n certo nmero di articoli della precedente direttiva, in particolare si farà riferimento espressamente all esistenza di effetti diretti e indiretti generati dall esposizione ai. Nel dettaglio si definiscono gli effetti nocivi per la salte (effetti biologici che hanno n effetto dannoso sl benessere mentale, fisico e/o generale dei lavoratori esposti e a qesto proposito si ricorda che nella direttiva sono presi in considerazione solo gli effetti di breve periodo) e gli effetti nocivi per la sicrezza (effetti che generano distrbi temporanei e inflenzano le capacità cognitive o altre fnzioni cerebrali o mscolari e che pertanto possono inflenzare negativamente la capacità di n lavoratore di lavorare in modo sicro). Nella nova direttiva, oltre ai valori limite di esposizione e ai valori di azione si definiscono anche i valori di orientamento, che corrispondono a n livello di campo per il qale non dovrebbero prodrsi effetti nocivi per la salte in normali condizioni di lavoro e per persone che non appartengono a n grppo soggetto a rischi particolari. Di consegenza, in qesto caso l accratezza della procedra di valtazione del rischio pò essere ridotta al minimo. La conformità al valore d orientamento garantirà la conformità ai pertinenti valori limite di esposizione per gli effetti slla salte e slla sicrezza. Per semplificare la valtazione del rischio per gran parte dei posti di lavoro le misre estensive sono state limitate ai casi in ci siano realmente necessarie. Importante è l introdzione di n novo paragrafo che prevede n esenzione dei limiti di esposizione per il settore della RMI e delle attività correlate; qesto settore continerà ad essere soggetto a ttti gli altri obblighi. Un altro novo paragrafo è relativo alla protezione degli operatori radar in ambito militare e stabilisce il diritto dei militari di tilizzare n sistema di protezione adatto alle specifiche sitazioni di lavoro. La richiesta è stata fatta dalla NATO, che tilizza n sistema di protezione basato slle raccomandazioni proposte dall Istitto degli ingegneri elettronici ed elettrotecnici (IEEE). Anche altre attività indstriali possono operare in deroga temporanea al speramento dei limiti, se i lavoratori operano in condizioni controllate. Sempre al fine di agevolare l attazione della direttiva si è introdotta l elaborazione di na gida pratica; tale prassi è già segita in altre direttive, in particolare nell ltima direttiva 2006/25/CE sgli agenti fisici (radiazioni ottiche artificiali). Nella gida si introdce in pratica il sistema di ripartizione in zone, approvato da qasi ttte le parti interessate, che, assieme alle misre, agevola, qando possibile, le procedre di valtazione dei rischi. Per qanto rigarda la RMN è stato inserito n allegato apposito, l allegato IV, destinato a garantire n applicazione agevole ed armonizzata di adegate misre qalitative di protezione in ambiente controllato. È infine stata introdotta n importante modifica affinché il Parlamento eropeo e il Consiglio non attribiscano alla commissione il potere di modificare i valori limite; per qanto rigarda invece gli attali livelli di riferimento direttamente misrabili, vale a dire i valori di orientamento e di azione, sono considerati modifiche di natra strettamente tecnica. Ciò faciliterà eventali modifiche adegate e tempestive se le conoscenze scientifiche e il raffinamento dei metodi di mo- 48 49

risonanza magnetica dellizzazione gistificheranno semplificazioni o adegamenti in qesto settore. La presidenza polacca ha chiso a fine novembre 2011 il proprio mandato, senza il raggingimento di na posizione comne, essendovi diversità di posizione tra gli Stati membri per qello che ri- garda ad esempio i limiti di esposizione e i casi di deroga. I lavori sono ripresi a gennaio 2012 sotto la presidenza danese e non è da escldere che la Commissione eropea proponga n novo slittamento del termine del recepimento della Direttiva 2004/40/CE. n Bibliografia [1] Direttiva 2004/40/CE del Parlamento eropeo e del Consiglio, 29 aprile 2004, slle prescrizioni minime di sicrezza e di salte relative all esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da agenti fisici (). [2] Direttiva 89/391/CEE del Consiglio, del 12 gigno 1989, concernente l attazione di misre volte a promovere il miglioramento della sicrezza e della salte dei lavoratori drante il lavoro. [3] Direttiva 2008/46/CE del Parlamento eropeo e del Consiglio, 23 aprile 2003, che modifica la direttiva 2000/40/CE slle prescrizioni minime di sicrezza e di salte relative all esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da agenti fisici (). [4] Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, Attazione dell articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di ttela della salte e della sicrezza nei loghi di lavoro. [5] Proposal for a Directive of the Eropean Parliament and of the Concil on the minimm health and safety reqirements regarding the exposre of workers to the risks arising from physical agents (electromagnetic fields) (XXth individal Directive within the meaning of Article 16(1) of Directive 89/391/EEC). [6] ICNIRP, Gidelines for Limiting Exposre to Time-Varying Electric, Magnetic, and Electromagnetic Fields (p to 300 GHz), Health Physics Vol. 74, No 4, pp 494-522, 1998; revised and extended edition in: R. Matthes, J.H. Bernhardt, A.F. McKinlay (eds.): International Commission on Non-Ionising Radiation Protection 1999, ISBN 3-9804789-6-3. [7] ICNIRP Gidelines on Limits of Exposre to Static Magnetic Fields, Health Physics 96(4): 504-514 (2009). [8] ICNIRP Gidelines for Limiting Exposre To Time Varying Electric and Magnetic Fields (1 Hz 100 khz) Pblished in Health Physics 99(6):818-836; 2010. [9] 1999/519/CE Raccomandazione del Consiglio del 12 lglio 1999 relativa alla limitazione dell esposizione della popolazione ai da 0 Hz a 300 GHz. [10]ICNIRP. Gidelines on Limits to Exposre to static magnetic fields. Health Phys 66, 100-6, 1994 [11]Chakeres DW, Kangarl A, Bodolas H, Yong DC. Effect of static magnetic field exposre of p to 8 tesla on seqential hman vital sign measrements J Magn Reson Imaging 18 346 52, 2003. [12]Chakeres DW, Bornstein R, Kangarl A. Randomized comparison of cognitive fnction in hmans at 0 and 8 tesla. J Magn.Reson Imaging 18 342 5, 2003b. [13]Chakeres DW, de Vocht R. Static magnetic field effects on hman sbjects related to magnetic resonance imaging systems Prog Biophys Mol Biol 87 255-65, 2005. [14]Cavin ID, Glover PM, Bowtell RW, Gowland PA. Thresholds for perceiving metallic taste at high magnetic field J. Magn. Reson. Imaging 26 1357-61, 2007. [15]Valbonesi S, Barbiroli M, Frllone M, Graziosi F, Papotti E, Violante FS. Occpational exposre assessment to static magnetic field in MRI environment. Proceedings of 32nd Annal Meeting of the Bioelectromagnetics Society 2010 (BEMS 2010), 154-56, 2010. 50