RELAZIONE TECNICA E ILLUSTRATIVA OPERE IN ECONOMIA



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Transcript:

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RELAZIONE TECNICA E ILLUSTRATIVA OPERE IN ECONOMIA 1) PREMESSA Su incarico dell Amministrazione Comunale di Pagnacco, ai sensi della L.R. 31.05.2002 n 14, si è redatto il presente progetto esecutivo per la realizzazione dei Lavori di restauro e manutenzione straordinaria dell edificio denominato Villa Mori, OPERE RELATIVE AI SERRAMENTI ESTERNI IN LEGNO/ALLUMINIO L edificio è sito in Pagnacco capoluogo- via Castellerio, 38. Il presente intervento, pur nella sua autonomia progettuale, fa parte dell intervento generale di manutenzione straordinaria dell edificio denominato Villa Mori Le motivazioni che hanno portato l Amministrazione ad escludere dal progetto generale le presenti opere, pur lasciando l importo nelle somme a disposizione del Quadro Economico di spesa, vanno ricercate nel fatto che la Stessa ha inteso ricorrere al parere della Soprintendenza che imponeva la realizzazione dei serramenti totalmente in legno. Successivamente all avvio delle procedure di gara dei lavori generali, la Soprintendenza in data 29 settembre 2014 dava parere favorevole alla realizzazione dei serramenti in legno/alluminio come richiesto dall Amministrazione. Tale scelta era stata consigliata dallo scrivente progettista, in quanto una realizzazione in legno, in presenza della folta vegetazione del parco, anche a ridosso del fabbricato, avrebbe provocato un rapido deterioramento dei serramenti, con conseguenti e rilevanti costi di manutenzione. L intervento pertanto verrà inserito nella procedura di gara in corso e sarà affidato alla stessa impresa esecutrice che aggiudicherà i lavori generali, nel rispetto della prescrizione della soprintendenza di affidare i lavori ad impresa con qualificazione SOA nella categoria OG2. Ad interventi ultimati, l edificio oltre che presentare il suo aspetto architettonico originale, potrà rispondere alle esigenze funzionali che l Amministrazione comunale si è prefissa di realizzare. 2

LO STATO DI FATTO 2) CARATTERISTICHE DELL IMMOBILE 2.1) Aspetti storici L edificio attualmente denominato Villa Mori è databile, pur nella scarsità di documenti certi, tra la fine del XIX e l inizio del XX secolo, in quella che, in quel tempo poteva considerarsi la prima periferia del borgo urbano di Pagnacco. L ampio parco-giardino che la circonda testimonia la necessità di isolamento o comunque di non relazione con il vicino centro urbano, tipica delle ville di campagna, chiamate ad assolvere le esigenze abitative rurali dei signori che abitualmente risiedevano nei palazzi della vicina città di Udine. Con molta probabilità la prima denominazione della villa fu data dalla famiglia Metz, (documento conservato nell archivio storico del comune di Pagnacco) di seguito villa Murero, denominazione che compare, insieme ad altre ville di Castellerio, (Nimis, Urbanis), in un numero unico pubblicato a Udine nel 1914 e dedicato ai cospiratori del Risorgimento). Nel 1929 la famiglia Murero, imparentata con i Rizzani di Udine, la affittò all ex prefetto Cesare Primo Mori, il famoso prefetto di ferro, da cui l attuale denominazione della villa, che dopo aver coordinato la lotta alla mafia in Sicilia negli anni Venti, venne trasferito in Friuli per riorganizzare gli enti preposti alle grandi opere di bonifica della Bassa friulana e della penisola istriana. Nel censimento del 1936 la villa risulta appunto abitata del senatore Mori, con moglie e domestica, che nel 1940 la acquista dal proprietario dell epoca (fam. Murero o, forse, De Ferrari). 3

Nel 1942, dopo la morte di Mori, gli eredi vendono la proprietà, che nel 1950 risulta essere del Sig. Marco Zoia che di seguito (1950) la venderà al Comune di Pagnacco, attuale proprietario. L edificio è attualmente riconosciuto di valore storico-culturale ed è stato catalogato ai sensi dell art.3 della L.R. 21.07. 71 n 27. L edificio originariamente si sviluppava su tre piani, con volumi ad altezza abitabile, solo dopo l intervento edilizio del dopo terremoto 1976 è stato parzialmente ribassato nel piano sottotetto. 2.2) Localizzazione e configurazione strutturale dell edificio. L edificio è localizzato in Comune di Pagnacco, capoluogo, al civico 38 di via Castellerio, all angolo con la via comunale che porta alla frazione di Plaino. Catastalmente è distino al foglio 14, mappali 9-10. E disposto in posizione rialzata rispetto al piano stradale, entro un parco-giardino ricco di piante secolari, ai bordi di un degrado altimetrico di qualche metro verso il lato ovest. L edificio presenta le caratteristiche di una villa suburbana di tipo signorile, è strutturata su due Catasto attuale F 14 mapp. 9-10 piani fuori terra oltre ad un sottotetto praticabile ed un piccolo piano interrato. Le murature portanti sono in laterizio rivestite da intonaci con decorazione a rilievo, effetto bugnato, nella parte basamentale del piano terra. Le finestre, disposte in posizione allineata sia verticalmente che orizzontalmente, simmetriche nell impianto principale, hanno davanzale in pietra piasentina bocciardata con architrave aggettante realizzato nella stessa malta dell intonaco con grate in ferro battuto al piano rialzato, imposte e serramenti in legno a due ante con tre vetrature per anta ai due piani nobili. Marcapiano 4

in cemento sagomato tra il piano rialzato ed il primo, balconcino aggettante con parapetto in ferro battuto al primo piano della facciata principale, terrazza retrostante con parapetto in birilli di cemento, scalone interno in pietra, tetto a padiglione con grossa orditura portante in legno a vista sormontata da correntini e tavelloni laterizi con sovrastante manto di copertura in coppi. Di particolare rilievo, al piano rialzato, il locale che ospita il tipico fogolâr friulano con caminetto a basamento aperto, grande cappa e giro panca in legno. 2.3) La destinazione d uso attuale L edificio è destinato dall Amministrazione pubblica a biblioteca e a sede della locale servizio volontario di Protezione Civile al piano rialzato, a uffici della Polizia municipale e piccola sala riunioni per attività informative e culturali al primo piano e ad Archivio storico comunale al piano sottotetto. L area esterna è utilizzata come parcheggio degli autobus scolastici comunali e sul lato sud, con recintazione autonoma, come sede del magazzino comunale. 3) STATO DI CONSERVAZIONE DELL IMMOBILE L immobile è stato sottoposto a due interventi in epoca recente: uno nel primo post terremoto del 1976 che ha interessato la manutenzione straordinaria della copertura con sua demolizione e ricostruzione e l abbassamento di metà del piano secondo; il secondo nel 1992, per l eliminazione delle barriere architettoniche con l introduzione di due rampe esterne per disabili e in alcune lievi modifiche nella distribuzione interna al piano rialzato sede dei locali della biblioteca. Lo stato di conservazione dell immobile è buono per quanto riguarda la stabilità delle parti strutturali (murature e solai), mentre presenta numerose criticità relativamente alla copertura (infiltrazioni d acqua, avanzato stato di degrado di grondaie e pluviali), agli intonaci (rigonfiamenti e distacchi) e agli infissi (scrostature, discontinuità nei nodi, ecc.). Non dispone di servizi igienici per portatori di handicap, l impiantistica è da sostituire integralmente oltre che da integrare e non sono presenti interventi di isolamento termico ne acustico. 5

IL PROGETTO I lavori riguardano l esecuzione dei serramenti esterni delle facciate, costituenti finestre e porte/finestre e saranno eseguiti in legno/alluminio a due ante a tre vetri per anta al piano terra e primo e a due ante con due vetri per anta al piano secondo, in conformità al disegno tradizionale esistente. I serramenti, nel rispetto delle normative riguardanti il contenimento dei consumi energetici, avranno le seguenti caratteristiche: SERRAMENTI in LEGNO-ALLUMINIO - Fornitura e posa in opera di serramenti in i profili esterni in alluminio portante estrusi in lega di alluminio 6060 (UNI 9006/1) verniciati e interno in legno duro. Marcatura CE in conformità alla norma di prodotto UNI EN 1435-1 ed alle disposizioni della direttiva 89/106/CEE.n Accessoristica antieffrazione e viteria inox, con speciali accessori brevettati per ottenere un collegamento meccanico perfetto tra Alluminio e Legno ed una tenuta sicura del vetro, lasciando liberi gli elementi che compongono il sistema di dilatarsi in modo indipendente Il telaio fisso è di 75 mm, l anta mobile è di 92 mm.ve Per le ante delle porte e di particolari dimensioni e/o portata saranno adottati profili a sezione maggiorata. Prima dell assiemaggio dei profili, i tagli saranno accuratamente sigillati. Le giunzioni a 45 sono effettuate mediante squadrette in al luminio ricavate da barra piena, mentre i profili in legno sono aggraffati con speciali accessori inseriti con pressa pneumatica. Prima dell assiemaggio dei profili, i tagli sono accuratamente sigillati.t L isolamento tra l alluminio ed il legno è garantito da due guarnizioni in Dutral e da blocchetti in materiale plastico, necessari sia per il bloccaggio del legno alla struttura portante in alluminio sia per compensare eventuali dilatazioni dei due diversi materiali. Il taglio termico è realizzato da due barrette in poliammide rinforzato che isolano unendo solidalmente la parte interna con quella interna dei profili in alluminio che compongono il telaio e le ante apribili. Sono compresi i coprifili in legno interni di spessore 10 mm e larghezza variabile. Sono compresi eventuali lamierini sagomati a chiusura delle due nicchia laterali e di quella superiore per la predisposizione all'inserimento futuro di cassonetto e guide per zanzariere. Finestre e portefinestre saranno dotate di ferramenta a Nastro di alta qualità Maico o equippollente, saranno previste le aperture ad anta / ribalta e 6

micorventilazione ed il fungo antieffrazione. Sarà installato inoltre il contatto Reed per la sorveglianza antifurto operativo con l'anta chiusa ed anche aperta a ribalta o in microventilazione. - Dichiarazione Prestazione campione normalizzato 1,23 x 1,48 ( normative UNI EN 14351-1: 2010, AVCP Sistema 3 ) CE Permeabilità all'aria Classe 4 ISTEDIL 0900/2008-I Tenuta all'acqua Classe 9A ISTEDIL 0900/2008-I Resistenza carico vento Classe C5 ISTEDIL 0900/2008-I Trasmittanza Uf W/m2k 2,33 Profilo 92 TT GOLD ISTEDIL 1227/2007-ZG Prestazione UW W/m2k 1,52 Con doppio vetro Ug 1,1 UNI EN 10077-1 Prestazione UW W/m2k 1,14 Con triplo vetro Ug 0,6 UNI EN 10077-1 Fattore solare G < 0,60 (con vetro standard be 4+14+4) Trasmissione luminosa TL 0,45 (con vetro standard be 4+14+4) Riduzione acustica DB > 0,32 (con vetro standard be 4+14+4) Sostanze pericolose NPD Forze azionamento NPD - Finitura profili esterni: v e r n i c i a t o Ral 9010 BIANCO opaco - Tipo legno interno: m a s s e l lo, Toulipier o Frassino (non impiallacciati) - Finitura legno interno: laccatura a due mani bianco opac Ral 9010 Bianco opaco - Maniglie: Hoppe mod. "ATLANTA" con Secustick (impedisce la manipolazione del meccanismo dall'esterno) cromo satinato - Finitura copricerniere: copricerniere su finestre e portefinestre: finitura bianco - Composizione vetro standard: TRASMITTANZA TERMICA Ug=1,1 [W/m2 k]. Vetri BASSOEMISSIVI, 1 camera gas Argon. Distanziatore termico Warm Edge o Super Spacer. Trasmissione dei raggi UV 27% - Trasmissione luminosa 78%, Riflessione luminosa 13%, Fattore solare: 64%, Riduzione acustica Rw > 32 Db. Povoletto, 20.10.2014 IL PROGETTISTA dott. arch. Bruno Del Fabbro 7