La scelta terapeutica: il punto di vista del paziente con cancro della prostata



Documenti analoghi
Il Diritto a una Scelta Terapeutica Responsabile. Lara Bellardita Psicologia Programma Prostata Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori Milano

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

I sentimenti causati da perdita e separazione. Dr.ssa Barbara Ottaviani

Convegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016

VENGO ANCH IO CONDIVIDERE LA MALATTIA E LE CURE CON I FIGLI. Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta U.O. Oncologia Area Vasta 3, Macerata

CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

Precontemplazione. Mantenimento Contemplazione

FARE O ESSERE VOLONTARI?

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA LUCIA TODARO, PSICOPEDAGOGISTA

Ma vivere comunque bene!

Più che una protesi su impianto. Un sorriso naturale.

L APPLICABILITA DEL METODO VALIDATION

Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento

Da dove nasce l idea dei video

Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale - Mammella

Bocca e Cuore ooklets

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

LE STRATEGIE DI COPING

STUDI SU MATERIALE GENETICO

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

Come fare una scelta?

RELAZIONE FINALE FUNZIONI STRUMENTALI E REFERENTI DI PROGETTO Anno scolastico

RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA

Paola Mosconi Laboratorio di ricerca sul coinvolgimento dei cittadini in sanità. Milano, 26 ottobre 2011

Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione

Studio o faccio i compiti?

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

Tossicodipendenze: tra persona e necessità

Luca Pianigiani (Coordinatore del Centro di Ascolto Regionale RT) Edi Santinelli (Refente Unico Aziendale

Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali

GOLDEN GROUP. The Life Living Company

Questionario conoscitivo ALSO

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre Tiziana Sabetta

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014

Le funzioni educative del consultorio familiare

Salvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore

SIDS : SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE. Suggerimenti per gli operatori che entrano in contatto con una famiglia colpita

Cos è la Psicoterapia


Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta

Caratteristiche dell indagine

Le storie sociali. Francesca Vinai e Clea Terzuolo

Cos è Auto-Therapy. PARTE 1

RISCHIO PSICOSOCIALE E PROMOZIONE DEL BENESSERE DELL ORGANIZZAZIONE

PLIDA PARLARE. Livello. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana. giugno 2011

L accompagnamento alla morte: la morte nella società moderna. Agenzia Formativa del Comune di Gorgonzola CORSO A.S.A. 2009

Piazza dei Martiri, 1/ Bologna

come nasce una ricerca

YouLove Educazione sessuale 2.0

IL COLLOQUIO DI COUNSELING

Piccola guida all ambientamento al nido

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

Il ruolo dell approccio psicologico nella cura del tumore alla mammella

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare

L AQUILONE vola alto

Identificazione e gestione delle donne ad alto rischio per carcinoma mammella ovaio IL RUOLO DEL GENETIC NURSING

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, aprile

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Corso di aggiornamento per operatori e volontari del Progetto Filippide Associazione Diversamente onlus

Fallimenti in psicoterapia psicodinamica J. Gold G. Stricker

Attività Descrizione Materiali utilizzati

Che cos è la fibrosi cistica

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

FINESTRE INTERCULTURALI

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO. classe quarta

la comunicazione della diagnosi al malato di Alzheimer

INTERVISTA CLINICA GENERAZIONALE. (rivisitata) Luca Pappalardo ITFF - ITFB

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI

Stress sul posto di lavoro: segnali e cause. Check list personale (Versione )

Nell ambito del progetto ECM Sinergie è in grado di offrire un intervento di formazione per medici di medicina generale e specialisti:

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO

O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m

Il 65% dei pazienti seguiti dagli psichiatri italiani soffre di schizofrenia, il 29% di disturbo bipolare e il 5% di disturbo schizoaffettivo.

Servizio di Psicologia

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

IL COLORE DELLE EMOZIONI

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, aprile

SCREENING DEL CARCINOMA DEL COLON-RETTO. Impatto sulla Medicina Generale

La famiglia davanti all autismo

Assertività. Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi. Assenza Di paure o Inibizioni sociali. di sé

UN NUOVO MODO DI PENSARE AL BENESSERE SESSUALE DI COPPIA. Ginecologi e Urologi, insieme

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA

COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

Scritto da Giovanni Creton Domenica 27 Febbraio :32 - Ultimo aggiornamento Domenica 27 Marzo :43

ESSERE OPERATI DI CATARATTA

Amore in Paradiso. Capitolo I

Gestione del conflitto o della negoziazione

NETWORKING & BUSINESS: LA CREAZIONE DI UN ALLEANZA DI VALORE IL VALORE DEL NETWORKING PER IL CLIENTE: COME CREARLO E COME COMUNICARLO

Transcript:

La scelta terapeutica: il punto di vista del paziente con cancro della prostata Lara Bellardita,PhD Responsabile progetto: Per un sentire condiviso: l uomo e il tumore alla prostata Psicologia Programma Prostata Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano

La diagnosi: Il Vaso di Pandora Nella mitologia greca, il vaso di Pandora è il leggendario contenitore di tutti i mali che si riversarono nel mondo dopo la sua apertura. Oggi l'espressione vaso di Pandora viene usata metaforicamente per alludere all'improvvisa scoperta di un problema o una serie di problemi che erano nascosti o rimossi e che, una volta manifesti, non è più possibile tornare a celare. Pandora, Jules Joseph Lefebvre (1882)

La scelta terapeutica dopo la diagnosi È ormai evidente che nella situazione di shock e disorientamento causata dalla diagnosi oncologica, la decisione terapeutica si basa solo in parte sulle informazioni cliniche e tecniche che vengono fornite dal medico, mentre diventano molto influenti i concetti individuali di malattia e salute, i pensieri del paziente sulle diverse terapie, le esperienze vissute e le informazioni raccolte dai conoscenti e/o familiari. Denberg T. D., Melhado T. V., Steiner J.F., Patient treatment preferences in localized prostate carcinoma: the influence of emotion, misconception, and anecdote, Cancer 2006 ;107(3):620-30

IL MEDICO: Chi si incontra nel processo decisionale? Portatore del sapere scientifico ma a sua volta spesso disorientato nella relazione con il paziente non avendo la terapia ottimale da proporre ma più terapie ugualmente efficaci. le sue possibilità terapeutiche sono più di una, e io non sono in grado di dirle quale sarà per lei la migliore.

Chi si incontra nel processo decisionale? IL PAZIENTE: Competente di sé, dei propri valori, della propria qualità di vita ma bisognoso di affidarsi a indicazioni chiare, univoche e sicure e confuso di fronte alla possibilità di poter scegliere la terapia capisco dottore ma mi aiuti, se fossi suo padre cosa mi suggerirebbe?

Il Processo Decisionale nel Cancro della Prostata La proposta terapeutica dello specialista: Comunicazione allo specialista della decisione terapeutica Identifica le opzioni terapeutiche per la specifica classe di rischio del cancro alla prostata Identifica per lo specifico paziente le possibili variabili cliniche positive o negative relative ad ogni proposta terapeutica Fasi decisionali tecnicospecialistiche Confronto con l ambiente familiare / amicale / sociale e con il medico di MG Discussione con lo specialista Valuta per lo specifico paziente le possibili tossicità e le relative severità attese Comunica al paziente le opzioni terapeutiche, le possibili tossicità e le strategie riabilitative Fasi decisionali del paziente Comprensione / chiarificazione Il paziente: ascolto delle opzioni terapeutiche Riccardo Valdagni, ESO Masterclass, Sofia 2008

Fonti di informazione I pazienti cercano informazioni da diverse fonti specialistiche e non. I. Urologi (97%) II. Altri medici (77%) III. Partner (65%) IV. Libri, riviste, TV (61%) V. Radioterapista (58%) VI. Amici (58%) VII. Internet (56%) S. Dalì Apparizione di una faccia e di un piatto di frutta, 1938 Gwede, Pow-Sang, Seigne et al. (2005) Treatment decision-making stategies and influences in patients with localized prostate carcinoma, Cancer, 1381-1390

La complessità del processo decisionale I pregiudizi culturali e personali e le fantasie relative alle diverse terapie, le informazioni di seconda mano raccolte tra amici, parenti e internet, le preoccupazioni dei familiari nonché lo stato emotivo e lo stress mentale dato dalla diagnosi giocano nel paziente un ruolo fondamentale nel processo decisionale che coinvolge medico e paziente. M. C. Escher, Relativity, 1953 Steginga, S. K., Occhipinti, S., Gardiner, R. A., Yaxley, J., & Heathcote, P. (2002). Making decisions about treatment for localized prostate cancer. BJU International, 89(3), 255-260

Conflitto decisionale: i dubbi dei pazienti Incertezza rispetto alle opzioni di scelta: quale è l opzione terapeutica migliore per me? Messa in discussione di valori e credenze nel cercare di fare una scelta: è più importante la sopravvivenza o anche mantenere uno stile di vita appropriato ai propri valori/credenze Desiderio di evitare le conseguenze della scelta: disfunzione erettile? disturbi urinari? Quali percentuali? S. Dalì Cigni che riflettono elefanti, 1936/37

Relazione tra stato emotivo e processi di scelta Le persone che si trovano in uno stato emotivo positivo o piacevole: riflettono più a lungo; acquisiscono un numero maggiore di informazioni prima di esprimere la loro scelta; valutano le caratteristiche rispetto a ciascuna alternativa; sono più propense a riesaminare le informazioni, anche quelle già precedentemente prese in considerazione. Le persone con un livello più elevato di attivazione/ansia: registrano un minor numero di informazioni le informazioni acquisite non vengono comprese/elaborate Rumiati r. e Bonini N. (2001). Psicologia della decisione. Ed Il Mulini, Bologna

Relazione tra stato emotivo e processi di scelta E importante considerare che non solo lo stato emotivo del paziente ha un effetto sulla presa di decisione, ma che anche il fatto stesso di dover decidere comporta conseguenze sul piano emotivo e di stress. AIUTO! Cosa faccio? Rumiati r. e Bonini N. (2001). Psicologia della decisione. Ed Il Mulini, Bologna

Come avviene la scelta della terapia? La maggior parte dei pazienti preferisce avere un ruolo attivo nella scelta della terapia (63%) Alcuni pazienti preferiscono avere un ruolo collaborativo (29%) Pochi pazienti preferiscono avere un ruolo passivo (8%) La letteratura indica che se il paziente pensa che il medico ha indicato in maniera direttiva quale terapia scegliere, a medio/lungo avrà più rimpianti e una peggiore qualità della vita. In generale, nonostante le difficoltà, il paziente desidera avere un ruolo attivo nel processo di decision-making che coinvolge sia lui sia la propria famiglia e il partner in particolare. Gwede, Pow-Sang, Seigne et al. (2005) Treatment decision-making stategies and influences in patients with localized prostate carcinoma, Cancer, 1381-1390 Van den Bergh et al. (2009). Anxiety and distress during active Surveillance for early prostate cancer

La presa di decisione nel campo della salute Lo scambio di informazioni e lo sviluppo della relazione con il personale medico aumenta la soddisfazione del paziente e diminuisce il rimpianto e il conflitto decisionale: i pazienti riportano di trarre beneficio di un supporto alla decisione sia di tipo emotivo che informativo Gli interventi mirati a supportare la presa di decisione devono tener conto dell età del paziente: i pazienti giovani beneficiano di più dall avere molte informazioni; i pazienti anziani beneficiano di più da informazioni focalizzate sulle emozioni. Luce, M. F. (2005). Decision Making as Coping. Health Psyhcology, 523-528

La nostra esperienza Da Marzo 2005 a Dicembre 2010, 2100 visite multidisciplinari con lo psicologo il cui ruolo è: Cogliere gli aspetti verbali e non verbali che mostrano lo stato emotivo del paziente davanti alla scelta della terapia Fare emergere i dubbi e le fantasie del paziente. Facilitare l alleanza terapeutica con l équipe Il successivo colloquio decisionale condotto dallo psicologo ha lo scopo di supportare il paziente nella valutazione della compatibilità tra il suo stile di vita e i trattamenti proposti. Birnie, K., & Robinson, J. (2010). Helping patients with localized prostate cancer reach treatment decisions. Canadian Family Physician Medecin De Famille Canadien, 56(2), 137-141

Fantasie e preoccupazioni del paziente durante il processo decisionale La concretezza della cura messa in relazione diretta con la sicurezza La velocità nell eliminare il problema L invasività della procedura La gravosità degli effetti collaterali La pericolosità percepita della terapia stessa S. Dalì Sogno causato dal volo di un ape intorno a una melagrana un attimo prima del risveglio, 1944

Chirurgia: le fantasie Contro: - rischiosa nel breve termine non voglio farmi mettere i ferri addosso - pericolosa per l evoluzione del tumore sa quando si apre e si tocca poi è più facile che il male vada in giro! - invalidante per la pesantezza degli effetti collaterali se tagliano lì poi non funziona più nulla... il pensiero dei pannolini mi terrorizza! Pro: - immediata e definitiva così si toglie tutto lo tolgo e non ci penso più - sicura e radicale solo se taglio tolgo davvero il cancro non voglio più avere dentro di me il male

Radioterapia: le fantasie Contro: - pericolosa per l uso delle radiazioni e se attacco le radiazioni a chi ho intorno?... ma gli organi vicino che fine faranno? - non controllabile non si vede nulla, come fanno a non sbagliare e ad essere sicuri che funziona? e se un giorno non posso venire come si fa poi a essere sicuri che la cura darà il suo risultato? - intangibile e indefinita se non lo tolgo allora il tumore resta lì se la prostata viene bruciata poi cosa diventa? Non fa male lasciarla lì? Pro: - innocua nell immediato non mi devono aprire e tagliare mi sembra meno spaventosa! tornare sempre a casa mia mi fa stare più tranquillo un amico che l ha fatta non ha nemmeno smesso di lavorare mi ha detto che non ce ne si accorge nemmeno! - non invasiva e non invalidante la mia vita quotidiana può continuare quasi come prima per un po me la potrò ancora godere poi col tempo ci penserò

Sorveglianza Attiva: le fantasie Contro: - preoccupazioni dei familiari il commento di mia moglie è stato che a lei non piace aspettare che cresca la muffa, che i problemi maturino. - preoccupazione sullo sviluppo della malattia l ansia mi pare che sia una cosa che deborda. Ho una attenzione che sicuramente è eccessiva rispetto a questa benedetta prostata. Pro: -posticipare o evitare gli effetti collaterali delle terapie l asportazione ha come possibile conseguenza la non ritenzione urinaria e io devo lavorare altri 5 anni e quindi francamente girare col pannolone non mi fa piacere evito di fare un intervento. Questo è il vantaggio, niente di più! ( ) Evito una cosa che potrebbe essere pesante, potrebbe essere l ultimo intervento della mia vita alla fine gli effetti collaterali, gli accidenti Io non ho disturbi pesanti!

Da scelta informata a scelta condivisa Il paziente ha diritto a un informazione chiara, completa e non contraddittoria e il consenso informato non deve essere inteso come un momento di raccolta cartacea dell adesione del paziente alle proposte terapeutiche/osservazionali, ma come un processo all interno del quale il medico e il paziente valutano attivamente insieme le informazioni e terminato il quale G. De Chirico Song of Love, 1914 il medico sa proporre al paziente le opzioni diagnostiche e terapeutiche più idonee al soggetto, nella sua particolare situazione; il malato sa interpretare secondo i suoi valori di vita le informazioni mediche rilevanti al fine di raggiungere un coinvolgimento attivo nel processo decisionale che lo riguarda.

Come facilitare la scelta condivisa Il paziente è in grado di poter fare una scelta informata e condivisa. Tuttavia, la reale comprensione delle informazioni è intricata perché sono molti gli attori coinvolti (medici, pazienti e familiari) e ciascuno si porta dietro il proprio bagaglio culturale e psicologico. Mettere a punto strategie comunicative, che includano informazione e attenzione alla relazione, adatte a fornire una partecipazione attiva da parte del paziente alle proprie cure. Dare al paziente la possibilità di usufruire di più di un incontro per discutere le opzioni terapeutiche, coinvolgendo anche più figure professionali (urologo, radioterapista, psicologo, oncologo medico) che possano fornire al paziente tutte le informazioni necessarie.

Processo di co-costruzione della scelta terapeutica Considerare e accogliere preoccupazioni, bisogni e fantasie del paziente può permettere ai clinici di aiutare il paziente nel processo decisionale, correggendo le eventuali distorsioni e sostenendolo nel: - divenire parte attiva del processo decisionale - formulare la scelta terapeutica più adeguata ai suoi reali bisogni S. Dalì Metamorfosi di Narciso, 1936/37 Diefenbach, M. A., & Mohamed, N. E. (2007). Regret of treatment decision and its association with disease-specific quality of life following prostate cancer treatment. Cancer Investigation, 25(6), 449-457

Si ringrazia: - Membri del team della Clinica Multidisciplinare per la loro partecipazione alle visite multidisciplinari - Simona Donegani, psicologa e psicoterapeuta, per il materiale dal counseling psicologico con i pazienti - Daniela Villani, psicologa ricercatrice, per la sua expertise sulla psicologia della comunicazione - Riccardo Valdagni, direttore del Programma Prostata, per la sua supervisione al progetto - Fondazione ProAdamo e Fondazione I. Monzino per il supporto al progetto Per un sentire condiviso: l uomo e il tumore alla prostata

GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE