Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento
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1 Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento Arezzo, 18 marzo 2006 Ordine dei Medici, Viale Giotto 134 Dott. Luigi Triggiano
2 La fine della vita per gran parte della popolazione è fonte di una paura che fa delegare ai medici la responsabilità della cura dei morenti Fino a che punto è possibile accogliere questa delega? Quale formazione questo comporta?
3 Il medico di famiglia che assiste un malato terminale assume la responsabilità professionale di un paziente non selezionato e con problemi a volte di difficile comprensione.
4 La sua attenzione (che è anche la sua specializzazione) è : centrata sul paziente basata sull evidenza focalizzata sulla famiglia orientata ai problemi
5 Lo scopo della sua pratica non è definita primariamente dalla diagnosi o dalle procedure terapeutiche ma dai bisogni umani la cui variabilità lo costringe: a mettere i problemi in ordine di priorità a focalizzare gli obiettivi a negoziare i piani terapeutici ad aiutare a risolvere i conflitti a gestire l incertezza a sintetizzare le conclusioni.
6 Non vi è dubbio che se si assume la cura di un paziente terminale si deve realizzare una vera e propria relazione di accompagnamento del paziente alla morte ed al distacco dalla propria famiglia. Dunque questo comporta una abilità nell osservare, nel comunicare, nel comprendere, nel curare.
7 Il tempo culturale e sociale che stiamo vivendo reclama una nuova ed urgente domanda di etica. Uno dei campi in cui questa domanda emerge con più evidenza è il campo sanitario.
8 Le decisioni in questo campo coinvolgono sempre più questioni che vanno oltre la stretta componente professionale. Questioni in cui è in gioco il senso umano della vita nei suoi momenti più significativi: il senso umano del nascere, del soffrire, del morire.
9 Oltre la radicalità delle questioni che caratterizzano l esperienza della vita umana vi sono altri fattori che spiegano la nuova domanda di etica. In particolare: l evoluzione della relazione medico-paziente l ampliamento delle potenzialità della medicina a livello diagnostico, terapeutico e riabilitativo. Il divario strutturale tra domanda di salute e limitatezza delle risorse impiegate.
10 Dall etica medica alla bioetica: Bioetica come studio sistematico della condotta umana nell area delle scienze della vita e della cura della salute, quando tale condotta viene esaminata alla luce dei valori e dei principi morali
11 Si tratta di conciliare la cosiddetta moralità interna, espressione dei fini della medicina con la moralità esterna espressione del sistema giuridico e del contesto culturale in cui le pratiche sanitarie si collocano: il paradigma etico clinico: difendere la vita e promuovere la salute del paziente, rispettando la sua dignità personale e gestendo efficacemente le risorse assegnate alla comunità. Il riferimento ai principi: di benificialità, di autonomia, di giustizia Il riferimento all esperienza concreta
12 Il principio che ci guida nell opera di assistenza alla fine della vita non è di natura tecnico-scientifica ma di natura antropologica È utile porsi la domanda: quale è il valore della vita in un malato terminale?
13 La fase finale è una fase in cui il malato si riduce ad un residuo puramente materiale, da narcotizzare, da spegnere il più rapidamente possibile? Oppure continua ad essere una persona con le sue caratteristiche, la sua dignità, in grado di mantenere una relazione con ciò che lo circonda, decidendo come dare un significato di compimento all ultima parte della propria vita?
14 Due strategie alternative: la strategia della negazione e del controllo la strategia dell accompagnamento
15 Elementi costitutivi della strategia dell accompagnamento riconoscere i limiti della medicina decidendo di non proporre o di interrompere trattamenti sproporzionati. Restare vicini al malato per dargli la possibilità di esprimere i suoi sentimenti. Spostare l obiettivo dello sforzo terapeutico dal guarire al prendersi cura orientando i trattamenti verso la cura dei sintomi ed il sollievo dal dolore.
16 Aiutare a vivere fino all ultimo istante Questo è il criterio di fondo dell etica dell accompagnamento che nasce dal presupposto antropologico che vede il morente come persona con le sue caratteristiche e la sua dignità con il valore delle sue relazioni.
17 Quali dunque le conseguenti indicazioni pratiche per il medico di medicina generale? Alleviare il dolore Comprendere i bisogni Proporzionare le cure decodificare
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