CIVILTA E MEDICINA: IL TESTAMENTO BIOLOGICO Aspetti bioetici, sociali e morali

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1 Istituto Oncologico Marchigiano onlus CIVILTA E MEDICINA: IL TESTAMENTO BIOLOGICO Aspetti bioetici, sociali e morali dott. Marco Nocchi Regione Marche Servizio Politiche Sociali 1

2 LA BIOETICA tra nascere e morire: il corpo in trasformazione Affronta le questioni etiche originate dai mutamenti che la medicina, la biologia e la tecnica hanno determinato nei processi del nascere, curarsi e morire 2

3 IL PROBLEMA ETICO Dobbiamo o meno accettare, almeno da un punto di vista morale, le direttive anticipate di una persona razionale e cosciente? 3

4 IL PROBLEMA ETICO Siamo moralmente legittimati a compiere azioni che comportino la morte di qualcuno (noi stessi o altri)? 4

5 IL PROBLEMA ETICO Non vi sono, ad oggi, definizioni universalmente accettate di concetti quali eutanasia attiva, passiva, volontaria, morte dignitosa, e già questo è un problema etico 5

6 LE SCELTE MORALI CARTE DI AUTODETERMINAZIONE, DIRETTIVE ANTICIPATE: DI COSA STIAMO PARLANDO? 6

7 DOVERE DI RESTARE IN VITA O DIRITTO DI MORIRE? La vita umana non è disponibile alla persona (principio della sacralità della vita umana) La vita umana è disponibile alla persona (principio di autodeterminazione) 7

8 PUO ESISTERE IL DIRITTO DI MORIRE IN AUTONOMIA E CON DIGNITA? Se la vita umana non è disponibile alla persona (principio della sacralità della vita umana), allora anche salvarla o prolungarla artificialmente oltre il limite assegnato dal creatore può essere un gesto inaccettabile (come viene considerata l eutanasia in Italia) 8

9 RISPETTO DELLA VOLONTA DI CHI? del malato degli altri famiglia operatori chiesa politica giustizia società mass media 9

10 LA VOLONTA DEL MALATO diritto di morire e dignità della vita umana Il concetto di dignità non è comune a tutto il genere umano, non dipende tanto dalla biologia quanto dalla biografia individuale, dal modo in cui ciascuno da un senso alla propria vita Probabilmente la vera dignità è legata alla libertà di scelta del morente: la morte dignitosa è quella che la persona è libera di scegliere in autonomia 10

11 LA VOLONTA DEL MALATO cultura della morte e cultura del dolore Non tutti trovano valore nella sofferenza e nell umiliazione fisica Il dolore prolungato, le lunghe sofferenze fanno più paura della morte 11

12 LA VOLONTA DELLA FAMIGLIA cultura della morte e cultura del dolore Che il malato non sappia Che il malato non soffra 12

13 LA VOLONTA DEGLI OPERATORI SANITARI Le scelte bioetiche degli operatori sanitari sono un costante compromesso tra i codici deontologici e la coscienza individuale (possibilità di obiezione) L approccio Ippocratico classico probabilmente necessita di revisione della concezione e del senso della professione medica e della medicina, alla luce delle nuove conoscenze 13

14 LA VOLONTA DEGLI OPERATORI SANITARI L autentica vocazione della medicina dovrebbe perseguire l integrità della vita; il suo compito dovrebbe essere mantenere viva la sua fiamma, non la sua cenere ardente, e custodire il suo spegnersi (H. Jonas) 14

15 LA VOLONTA DELLA CHIESA Le scelte bioetiche della Chiesa cattolica si fondano sul principio di indisponibilità della vita umana (sacralità della vita), pertanto non tengono conto della volontà del malato, ne degli altri portatori d interesse 15

16 LA VOLONTA DELLA SOCIETA : L OPINIONE PUBBLICA Italiani e testamento biologico: 7 su 10 sono favorevoli Fonte: V. Arzenton e M.Bucchi: Gli italiani e la scienza. Primo rapporto su scienza, tecnologia e opinione pubblica in Italia, in Observa Science in Society, Annuario Scienza e Società 2008, Ergon Edizioni

17 LA VOLONTA DELLA SOCIETA 17

18 LA VOLONTA DELLA POLITICA Perché i cittadini devono organizzarsi per il riconoscimento di diritti, quando hanno eletto i propri rappresentanti in Parlamento? 18

19 LA VOLONTA DEI MASS MEDIA sostenere il processo di costruzione dell opinione individuale e pubblica o stimolare contrapposizioni tra laici e cattolici? 19

20 LA VOLONTA DELLA GIUSTIZIA Quali possibili sintesi tra obblighi giuridici e doveri morali? 20

21 IL TESTAMENTO BIOLOGICO La discussione sul T.B. verte non tanto sul valore morale da attribuire allo stesso, quanto sulle conseguenze in termini di doveri/vincoli per chi deve farlo rispettare e per l autore Il problema del riconoscimento eticogiuridico del T.B. è quindi strettamente legato al tema dell eutanasia 21

22 IL TESTAMENTO BIOLOGICO In realtà il T.B. non contiene obblighi per il firmatario, ma rappresenta una deroga, sempre revocabile, ad altri L ultima volontà espressa, anche se contrastante con le precedenti, è quella eticamente rilevante 22

23 IL TESTAMENTO BIOLOGICO Altro problema, solo parzialmente risolto, è quello della autonomia morale (capacità razionali) per sottoscrivere ed eventualmente annullare un T.B. (es. Alzheimer) Infine il problema del fiduciario 23

24 IL TESTAMENTO BIOLOGICO Ad oggi possiamo dire che l autonomia morale è il prerequisito indispensabile per la gestione di un T.B., diremmo il fondamento etico Anche i contenuti possono essere progressivi: dalla direttiva di sospensione delle cure straordinarie alla richiesta di un intervento attivo che provochi la morte 24

25 T.B. ED EUTANASIA È accettabile moralmente la richiesta di eutanasia? E l atto eutanasico? E quale eutanasia? 25

26 T.B. ED EUTANASIA Così come per il T.B., il fondamento etico dell eutanasia è la volontà razionalmente espressa dal morente Tutti i casi in cui ciò non si realizzi evidenziano l incompletezza di un etica fondata esclusivamente sul principio di autonomia morale 26

27 T.B. ED EUTANASIA Tali casi dovrebbero essere affidati ad un Comitato di Bioetica che, sentiti i parenti, valuti la qualità di vita del caso specifico e decida, fermo restando il ricorso a cure palliative che accompagnino il morente 27

28 CONCLUSIONI Per affrontare le questioni della vita e del fine vita la teoria dell autodeterminazione sembra più idonea di una etica della non disponibilità della vita I diritti all obiezione dei singoli operatori sanitari devono comunque essere salvaguardati, ma la struttura sanitaria dovrebbe comunque garantire diritti e luoghi adeguati al morente (come per l aborto) 28

29 CONCLUSIONI Il diritto a morire può essere una estensione del diritto a disporre della propria vita, che discende dal diritto alla vita Tuttavia, la teoria dei diritti, da sola, non è sufficiente a risolvere questioni sostanziali come il diritto alla morte, o la soluzione di conflitti tra diritti (eutanasia e salvaguardia della vita) o tra diritti di persone diverse (operatori e malati) 29

30 CONCLUSIONI Alcune di tali questioni potranno trovare soluzione in equilibri convenzionali realizzati sul piano giuridico, ma tali processi di aggiustamento non saranno rapidi, poiché dipendono dal cambiamento morale, che è un processo lento e profondo 30

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