ETICA DELLA VITA: RIFLESSIONI ETICHE SU UN CASO CLINICO CASO CLINICO
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1 ETICA DELLA VITA: RIFLESSIONI ETICHE SU UN CASO CLINICO CASO CLINICO SOGGETTO DI SESSO MASCHILE, ETÀ 42 ANNI, AFFETTO DA SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA (SLA), RICOVERATO D URGENZA NEL REPARTO DI RIANIMAZIONE PER INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ACUTA. IL PAZIENTE IN CONDIZIONI DI CARBONARCOSI VIENE SOTTOPOSTO A TERAPIA INTENSIVA RIANIMATORIA NON INVASIVA (CPAP).
2 ETICA DELLA VITA: RIFLESSIONI ETICHE SU UN CASO CLINICO IL PAZIENTE, RIPRESO LO STATO DI COSCIENZA, COMUNICA ALL ÈQUIPE MEDICO-INFERMIERISTICA ED AI FAMILIARI LA SUA CONSAPEVOLE VOLONTÀ, CHIARAMENTE ESPRESSA ED ATTUALE, DI NON ESSERE RIANIMATO ED AGISCE COSCIENTEMENTE TOGLIENDOSI LA MASCHERA DI SOMMINISTRAZIONE DELL OSSIGENO.
3 ETICA DELLA VITA: RIFLESSIONI ETICHE SU UN CASO CLINICO L ÈQUIPE MEDICO-INFERMIERISTICA ED I FAMILIARI ASSISTONO ALL EXITUS DEL PAZIENTE CHE AVVIENE NELL ARCO DI POCHI MINUTI.
4 DISCUSSIONE IL CASO IN QUESTIONE RIPROPONE IL RAPPORTO TRA BIOETICA E CODICI DI DEONTOLOGIA, IN PARTICOLARE CODICE DI DEONTOLOGIA MEDICA ITALIANO 1998, ART. 12 ED ART. 34. IL CODICE DEONTOLOGICO DEL 1998 PRESENTA UNA SOSTANZIALE INNOVAZIONE: LA POSSIBILITÀ DEL PAZIENTE/CITTADINO DI RIFIUTARE LE CURE (ART. 12).
5 ART. 34 IL MALATO PUÒ RICHIEDERE DI NON ESSERE RIANIMATO IN CASO DI ARRESTO CARDIORESPIRATORIO, PER CUI IL MEDICO, SECONDO IL CODICE DEONTOLOGICO, NON PUÒ NON TENER CONTO DI TALI MANIFESTAZIONI DI VOLONTÀ.
6 DOCUMENTO COMITATO NAZIONALE PER LA BIOETICA DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO 18 dicembre 2003 STRUMENTO PER RIAFFERMARE LA DIGNITÀ DELLA PERSONA E LA SUA LIBERTÀ, NEL CASO IN ESAME LA DICHAIRAZIONE ANTICIPATA, PRECEDENTEMENTE ESPRESSA, È STATA ATTUALIZZATA COME LIBERA VOLONTÀ DAL SOGGETTO STESSO.
7 SOMMARIO 1. PREMESSA DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO 2. TESTI DI RIFERIMENTO 18 dicembre LE DICHIARAZIONI ANTICIPATE ALLA LUCE DELL ART. 9 DELLA CONVENZIONE SUI DIRITTI UMANI E LA BIOMEDICINA 4. ASTRATTEZZA E AMBIGUITÀ DELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE 5. IL FIDUCIARIO 6. I CONTENUTI DELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE 7. AFFIDABILITÀ DELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE 8. VINCOLATIVITÀ DELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE 9. COME IMPLEMENTARE LE DICHIARAZIONI ANTICIPATE 10. RACCOMANDAZIONI BIOTICHE CONCLUSIVE
8 LE NORME DI RIFERIMENTO - DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL UOMO Art. 1; Art. 3 - COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA (1948) Art. 13; Art CONVENZIONE SUI DIRITTI DELL UOMO E LA BIOMEDICINA (Oviedo 4 aprile 1997, deliberata dal Parlamento Italiano, Legge 28 marzo 2001 n 145) Art. 5; Art. 9; Art CODICE DI DEONTOLOGIA MEDICA (1998) Art. 14; Art. 17; Art. 19; Art. 30; Art. 32; Art. 34; Art CODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERI ITALIANI Federazione Nazionale dei Collegi degli Infermieri (Febbraio 1999) Comitato Centrale IPASVI punto 2.; 3.; 4. e LA CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL UNIONE EUROPEA (Nizza 2000) - DOCUMENTO CNB: INFORMAZIONE E CONSENSO ALL ATTO MEDICO I PARERI DEL COMITATO: QUESTIONI BIOETICHE RELATIVE ALLA FINE DELLA VITA UMANA - 14 Luglio 1995
9 LE NUOVE PROSPETTIVE SULL ETICA DELLA VITA RENDONO NECESSARIA L APPLICAZIONE DELLA TEORIA MORALE AD UNA SERIE DI CASI SPECIFICI
10 - BIOETICA DEI PRINCIPI - ETICA DELLE VIRTÙ - ETICA DELLA CURA DECLINATE NEI VARI PRINCIPI/VALORI E NEI DIVERSI DIRITTI
11 VALORE ETICO DELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE - VI È UN RICHIAMO NELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE ALL INTERSOGGETTIVITÀ ED ALLA POSSIBILITÀ DI REALIZZARE UN MONDO CULTURALE COMUNE ATTRAVERSO IL CONFRONTO E LA TRASMISSIONE DELLE ESPERIENZE. - DICHIARAZIONI ANTICIPATE VISTE COME TRASMISSIONE/PASSAGGIO DI TESTIMONI E TESTIMONIANZE: FASI DEL PROCESSO ESPERENZIALE UMANO CON PASSAGGI DI RESPONSABILITÀ CONTINUI LEGATI ALLE INTENZIONI, DECISIONI ED AZIONI DI PIÙ SOGGETTI. - LE DICHIARAZIONI ANTICIPATE DANNO LA POSSIBILITÀ DI TRASMETTERE LE VOLONTÀ DEL SOGGETTO E DI PERMETTERE UNA COMUNICAZIONE A DISTANZA TRA LE COSCIENZE. SONO L ESPRESSIONE DI UNA VOLONTÀ LIBERA, TESTIMONIANZA DELL INIZIATIVA E DELL ESPERIENZA DELL UOMO CHE CERCA DI COMPRENDERSI E FARSI COMPRENDERE. - DICHIARAZIONI ANTICIPATE COME POTENZIALE DI SENSO RAPPRESENTATO DAL MIO ESSERE IDENTICO CHE VA OLTRE LO SGUARDO DELLA RIFLESSIONE ED ESPLICITA IL PROPRIO ORIZZONTE APERTO ED INFINITO VERSO L ORIZZONTE DELL ALTRO. - IL TESTO DELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE ATTUALIZZA HIC ET NUNC L INTENZIONE DEL SOGGETTO E NE PERMETTE L INTERPRETAZIONE E LA COMPRENSIONE E QUINDI IL TESTO DELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE ATTUALIZZATO CREA RELAZIONI CON SOGGETTI CHE NON SOLO INTERPRETANO LA VOLONTÀ DEL DICHIARANTE, MA LA PONGONO IN ESSERE.
12 IL DOCUMENTO VISTO DALLA PROSPETTIVA ETICA: CONSIDERAZIONI GENERALI. LE FONTI: NECESSITÀ DI PARTIRE DALLA CENTRALITÀ DELLA PERSONA E DAI DIRITTI UNIVERSALI
13 CONCLUSIONI IN SINTESI, IL CNB RITIENE CHE LE DICHIARAZIONI ANTICIPATE SIANO LEGITTIME, ABBIAMO CIOÈ VALORE BIOETICO, SOLO QUANDO RISPETTINO I SEGUENTI CRITERI GENERALI: A. ABBIAMO CARATTERE PUBBLICO, SIANO CIOÈ FORNITE IN DATA, REDATTE IN FORMA SCRITTA E MAI ORALE, DA SOGGETTI MAGGIORENNI, CAPACI DI INTENDERE E DI VOLERE, INFORMATI, AUTONOMIE E NON SOTTOPOSTI AD ALCUNE PRESSIONE FAMILIARE, SOCIALE, AMBIENTALE; B. NON CONTENGANO DISPOSIZIONI AVENTI FINALITÀ EUTANASICHE, CHE CONTRADDICANO IL DIRITTO POSITIVO, LE REGOLE DI PRATICA MEDICA, LA DEONTOLOGIA. COMUNQUE IL MEDICO NON PUÒ ESSERE COSTRETTO A FARE NULLA CHE VADA CONTRO LA SUA SCIENZA E LA SUA COSCIENZA;
14 C. AI FINI DI UNA LORO ADEGUATA REDAZIONE, IN CONFORMITÀ A QUANTO INDICATO NEL PUNTO B, SI AUSPICA ESSE SIANO COMPILATE CON L ASSISTENZA DI UN MEDICO, CHE PUÒ CONTROFIRMARLE; D. SIANO TALI DA GARANTIRE LA MASSIMA PERSONALIZZAZIONE DELLA VOLONTÀ DEL FUTURO PAZIENTE, NON CONSISTANO NELLA MERA SOTTOSCRIZIONE DI MODULI O DI STAMPATI, SIANO REDATTE IN MENIERA NON GENERICA, IN MODO TALE DA NON LASCIARE EQUIVOCI SUL LORO CONTENUTO E DA CHIARIRE QUANTO PIÙ È POSSIBILE LE SITUAZIONI CLINICHE IN RELAZIONE ALLE QUALI ESSE DEBBANO POI ESSERE PRESE IN CONSIDERAZIONE.
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