I risultati dell Enforcement in materia di SDS. Roma, 2 Luglio 2014 M.L. Polci e L. Scimonelli CSC-ISS / Ministero della salute

Documenti analoghi
Livelli e fasi di verifica della scheda dati di sicurezza

La vigilanza ed il controllo REACH e CLP in Regione Emilia-Romagna: l attività ispettiva sul territorio

ISPEZIONI: NON CONFORMITÀ PIÙ COMUNI SU SDS ED ETICHETTE

Esperienze di vigilanza e controllo sull'applicazione del Regolamento REACH

REACH Modena, 13 settembre Il controllo di conformità delle Schede di Dati di Sicurezza delle miscele: il risultato di 4 anni di controlli

Le evidenze emerse dall'attività di vigilanza e controllo REACH e CLP nella grande distribuzione

Nuove Schede Dati di Sicurezza. Milva Carnevali AUSL Bologna

Le Schede Dati di Sicurezza (SDS)

Piazza Santa Maria Maggiore Mondovì (CN)

Scadenza giugno 2015 CLP: cosa cambia per le SDS

FOCUS PRODOTTI CHIMICI

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

Vigilanza: la coerenza tra SDS ed etichetta CLP e la gestione degli scenari allegati alle SDS

REACh e SDS Miscele: approcci possibili. Dr. Giorgio Chierico AssICC 18 Marzo 2015

SEZIONE 1: identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa

Schede Dati di Sicurezza: le principali novità

Status della Normativa. L. Scimonelli ISS CSC Ministero della salute

ITALIANO. SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA (secondo il Regolamento (CE) n. 1907/2006) Revisione: 2 / Data Revisione:

TdP Gianluca D Ermiliis

Regolamento 1272/2008 -CLP Regolamento 630/2015 -SDS FARANDA FRANCESCO. ASP MESSINA Dipartimento di Prevenzione Referente regionale REACH

L attività di controllo delle Autorità Competenti Regionali e le criticità riscontrate

Regolamento CLP e SDS

Reach Interventi di vigilanza e controllo da parte degli Enti nazionali

Le Schede di Sicurezza e gli Scenari Espositivi. Caterina Cintoi Servizio Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro

Sial Industrie Chimiche S.r.l. Scheda di Sicurezza (conforme al regolamento (UE) N. 453/2010 del 20/05/2010)

Le SDS e le e-sds: novità, tempistiche e Linee Guida Federchimica. G. Chierico BASF Italia S.r.l. D. Tolentino, Polimeri Europa S.p.

Capalac Dickschichtlack RAL 9006

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

Dal CSR all allegato tecnico della scheda di sicurezza: come ottenere una nuova e-sds e come valutare gli scenari espositivi

Le Schede dati di Sicurezza (SDS) Antonello POLES

L importanza delle Schede di Sicurezza nella comunicazione nella Supply Chain, la normativa sull etichettatura (REACH/CLP) e scenari di esposizione

SCHEDA DI SICUREZZA Conforme a Direttiva Europea 67/548/CEE Regolamento 648/2004 e 453/2010 (Allegato I)

ATTRATTIVO PER BLATTE Revisione 3.0 del 20 Maggio 2015

Gestione delle sostanze chimiche: dal REACH al CLP

Schede Dati di Sicurezza: criticità e possibili soluzioni

Ricadute dei Regolamenti REACH e CLP sulle Schede di Sicurezza. Le e-sds

Regolamenti Reach e CLP: prime esperienze di controllo

SCHEDA DATI DI SICUREZZA SPOTLIGHT PLUS

Ancorante chimico MIT 600 SE

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

(CE) N.1907/2006 (REACH), N.1272/2008 (CLP)

Scheda di dati di sicurezza

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

LA SCHEDA DI SICUREZZA Parte 1 - normativa

SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa. SEZIONE 2: Identificazione dei pericoli

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

CARLA REPICE NORMACHEM s.r.l.

1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

Bologna, 19 ottobre Il concetto di uso sicuro nell impiego professionale dei prodotti chimici in agricoltura. Celsino Govoni, Raffaella Ricci

Scheda informativa. Conforme al regolamento (UE) 2015/830 Emessa il 27/02/ Rev. n. 2 del 23/01/2018 ACQUA DEMINERALIZZATA

ITSD0363 v1.2 RS

Ricadute dei Regolamenti REACH e CLP sulle Schede di Sicurezza. Le e-sds

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

ASSORBENTI SERIE OIL ONLY

3 Conferenza REACh. Il Format degli Scenari Espositivi e i Descrittori d Uso. Hotel Marriott Milano, Giorgio Chierico BASF Italia S.r.l.

SCHEDA DI SICUREZZA MATERIALE Conforme al Regolamento Europeo N 453/2010 Uso dentale

SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA Deb Protect Universal

Scheda di dati di sicurezza

Nome chimico: Gelatina, gelatina polvere, gelatina animale Sostanza/preparazione: - alimentare ed enologica.

ELEMENTI PRINCIPALI DI UNA SCHEDA DATI DI SICUREZZA (SDS)

Conforme al regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH), Allegato II, e successivi adeguamenti introdotti dal regolamento (UE) n.

: Minoxidil. SEZIONE 1: identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa. SEZIONE 2: identificazione dei pericoli

Conforme al regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH), Allegato II, e successivi adeguamenti introdotti dal regolamento (UE) n.

: Eurol Demineralised Water

Pagina : 1 SCHEDA DATI DI SICUREZZA Edizione riveduta no : 0. : DERBIGUM ITALIA - Italian Branch Office s.a. Imperbel

Scheda di dati di sicurezza

Adeguamenti della valutazione del rischio chimico. Benevento 3 marzo Michele del Gaudio Ricercatore INAIL

SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

SICUREZZA SUL LAVORO SCHEDE DI SICUREZZA DEI PRODOTTI DETERGENTI

1. Identificazione della sostanza/della miscela e della società

Scheda di Dati di Sicurezza secondo (CE) n. 1907/2006

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

Pagina : 1 SCHEDA DATI DI SICUREZZA Edizione riveduta no : 2. : Dispersione acquosa densa. : Derbiprimer E

: Eurol Metal Protection

Scheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi flessibili basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza

Scheda di sicurezza aggiornata secondo il Regolamento CE 1907/2006 e s.m.i Revisione del

Scheda dati di sicurezza SDS 111 secondo il regolamento (CE) n. 1907/2006

Scheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi flessibili basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza

Lavare abbondantemente l occhio con acqua corrente per 15 minuti. Sciacquare la bocca con acqua.

NUOVO REGOLAMENTO CEE PER LA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE DI SICUREZZA

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA ai sensi del regolamento 453/2010 Allegato II

SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA ai sensi del regolamento 453/2010 Allegato II

SCHEDA DI SICUREZZA MATERIALE Conforme al Regolamento Europeo N 453/2010 Uso dentale

SCHEDA DATI DI SICUREZZA ADD-3230

SCHEDE DATI DI SICUREZZA secondo REGOLAMENTO (UE) 2015/830 DELLA COMMISSIONE (REACH)

L'APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI REACH E CLP NEI LUOGHI DI LAVORO Bologna, 16 ottobre 2015

SCHEDA DI SICUREZZA. Liquido Biologico per i Suoli

In conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006, (CE) n.453/2010 e (CE) n.1272/2008.

NOME CHIMICO N CAS N EC IN % Sale potassico di acido grasso <2,5 Alchilossipolietilenossietanolo <2,5

L'APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI REACH E CLP NEI LUOGHI DI LAVORO Bologna, 16 ottobre 2015

Transcript:

I risultati dell Enforcement in materia di SDS Roma, 2 Luglio 2014 M.L. Polci e L. Scimonelli CSC-ISS / Ministero della salute

Allegato II del REACH -SDS Il reg. 453/2010 è costituito a sua volta da: un allegato I (applicazione 2010-2015) e da un allegato II (si applica dal 2015 in poi)

Controlli in materia di REACH Dall Accordo SR del 2009 derivano la programmazione e realizzazione dei Piani nazionali di controllo a cui seguono specifici piani regionali (tab1). L attività di controllo riguarda anche la partecipazione ai progetti europei definiti REF (Reach en Force, tab2) tab1 n. controlli Regioni coinvolte Attività svolte in relazione ai piani nazionali di controllo PNC2011 PNC2012 PNC2013 PNC 2014 19 163 181 (Anticipazione parziale) 4 12+1PA 13Reg + 1PA che finora hanno rendicontato In corso di realizzazione tab2 n. controlli Partecipazione italiana ai progetti Europei REF REF1 REF2 REF3 (IFase) REF3 (IIFase) 12 43 38 In corso di realizzazione

Anticipazione parziale rendicontazione 2013 Regioni e PA che hanno attualmente rendicontato n. controlli totali n. sostanze n. miscele n.articoli SDS sostanze SDS miscele 181 691 388 35 277 401 n. sanzioni irrogate REACH n.36 di cui per inadempienze relative all art 31 le sanzioni irrogate sono state n. 28 CLP n.13 65/2003 n. 8

n.sostanze/miscele controllate Alcuni dettagli delle Rendicontazioni 2012-2013(dato parziale) controlli sostanze/miscele 6000 5000 5044 4000 3000 2000 1000 1079 0 2011 2012 2013 2014 2015 Piano Nazionale Controllo La scelta delle sostanze è stata vincolata alla tipologia di controllo relativa alle importazioni per specifici codici doganali

n. SDS sostanze/miscele controllate Alcuni dettagli delle Rendicontazioni 2012-2013(dato parziale) controlli SDS sostanze/miscele 800 600 678 400 444 200 0 2011 2012 2013 2014 2015 Piano Nazionale Controllo

n. non conformità SDS sostanze/miscele Alcuni dettagli delle Rendicontazioni 2012-2013(dato parziale) non conformità SDS sostanze/miscele rilevate 30 28 20 17 10 0 2011 2012 2013 2014 2015 Piano Nazionale Controllo

Motivazioni addotte in caso di riscontro di Non Conformità Compilate da personale non qualificato Trascuratezza nelle sezioni 2 e 3 per riferita segretezza dei dati Le misure di gestione del rischio (DPCollettiva, DPI) non sono indicate o sono formulate in modo estremamente generico Troppo tecniche per utilizzatori a valle non esperti Ridondanza di informazioni nelle varie sezioni (es.: sezione 2 e 15) Errori di traduzione

Criticità più frequenti Sezione 1: numero di registrazione, usi identificati e sconsigliati, usi identificati in relazione ad un dato scenario di esposizione dell utilizzatore a valle, indirizzo e-mail del compilatore incaricato, numero telefonico di emergenza (24 ore) Sezione 2: mancato aggiornamento, classificazione della miscela non coincidente con quella derivante dal riscontro analitico Sezione 3: mancata corrispondenza con la composizione degli ingredienti determinata a seguito del riscontro analitico Sezione 4: incompleta indicazione delle misure da porre in atto (es.: mancata indicazione degli eventuali antidoti) Sezione 5: informazioni incomplete in merito ai mezzi estinguenti o agli specifici rischi legati alla combustione della sostanza/miscela (cfr. sezione 10.6)

Criticità più frequenti Sezione 6: carenza di informazioni sulle precauzioni individuali, sui dispositivi di protezione e sulle procedure di emergenza Sezione 7: mancata coincidenza con gli usi identificati negli scenari di esposizione Sezione 8: omissione dei DNEL, PNEC, OEL (anche nazionali), le informazioni relative alle misure di gestione del rischio per gli usi identificati non sono coerenti con quelle riportate nella relazione sulla sicurezza chimica e nell allegato scenario di esposizione, mancata specificazione delle caratteristiche tecniche dei differenti DPI, assenza di informazioni sul controllo dell esposizione ambientale Sezione 9: estesa incompletezza dei dati sulle proprietà fisicochimiche

Criticità più frequenti Sezione 10: mancanza di informazioni sulla stabilità, reattività e sulla formazione di sostanze pericolose nell ambito degli usi identificati Sezione 11: estesa assenza di informazioni tossicologiche, assenza completa di informazioni relative alle possibili interazioni con altre sostanze Sezione 12: estesa assenza di informazioni ecologiche Sezione 13: estesa assenza di informazioni sulla modalità di trattamento dei rifiuti Sezione 14: incompletezza delle informazioni sul trasporto Sezione 15: in alcuni casi non si riscontrano informazioni su autorizzazioni o restrizioni Sezione 16: errori di traduzione delle indicazioni di pericolo e dei consigli di prudenza

Livelli e fasi di verifica della scheda dati di sicurezza

Livelli di verifica della SDS Completezza (completeness check) Coerenza (consistency check) Correttezza (Correctness check)

Livelli di verifica della SDS Completezza (completeness check) Si verifica la completezza delle informazioni formalmente contenute nella scheda dati di sicurezza Rappresenta spesso la base per il controllo della scheda dati di sicurezza ai successivi livelli

Completezza della SDS Lingua italiana Numero di sezioni (e sottosezioni) Data di emissione della versione attuale della SDS Identificazione della sostanza/miscela nella sezione 1 della SDS Numero di registrazione della sostanza Usi identificati ed usi sconsigliati nella sezione 1 della SDS Lo scenario di esposizione allegato è rilevante per l uso effettivo? Dettagli del fornitore della SDS Numero telefonico di emergenza

Livelli di verifica della SDS Coerenza (consistency check) Si verifica la coerenza, ovvero la concordanza, delle informazioni contenute nelle diverse sezioni della scheda dati di sicurezza, oppure delle diverse sezioni della scheda con gli scenari di esposizione

Verifica delle sezioni 2 e 3 SDS Sezione 10 Stabilità e reattività Sezione 9 Proprietà fisiche e chimiche Sezione 2 Identificazione dei pericoli Sezione11 tossicologiche Sezione 3 Composizione/ informazioni sugli ingredienti Sezione 12 ecologiche

Verifica delle sezioni 4, 5 e 8 SDS Sezione11 tossicologiche sezione 9 Proprietà fisiche e chimiche Sezione 4 Misure di primo soccorso Sezione 8 Controllo dell esposizione/ protezione I ndividuale Sezione 5 Misure antincendio Sezione 10 Stabilità e reattività

Verifica delle sezioni 6 e 7 SDS sezione 9 Proprietà fisiche e chimiche Sezione 6 Misure in caso di rilascio accidentale Sezione 10 Stabilità e reattività Sezione11 tossicologiche Sezione 7 Manipolazione e Immagazzinamento Sezione 12 ecologiche

Verifica della sezione 9 SDS Sezione 2 Identificazione dei pericoli Sezione 3 Composizione/ informazioni sugli ingredienti Sezione 5 Misure antincendio Sezione 6 Misure in caso di rilascio accidentale Sezione 7 Manipolazione e Immagazzinamento sezione 9 Proprietà fisiche e chimiche Sezione11 tossicologiche Sezione 12 ecologiche sezione 13 Considerazioni sullo smaltimento Sezione 14 sul trasporto

Verifica della sezione 10 SDS Sezione 2 Identificazione dei pericoli Sezione 6 Misure in caso di rilascio accidentale Sezione 10 Stabilità e reattività Sezione 5 Misure antincendio Sezione 7 Manipolazione e Immagazzinamento sezione 13 Considerazioni sullo smaltimento

Verifica della sezione 11 SDS Sezione 2 Identificazione dei pericoli Sezione 3 Composizione/ informazioni sugli ingredienti Sezione4 Misure di primo soccorso Sezione 6 Misure in caso di rilascio accidentale Sezione 7 Manipolazione e Immagazzinamento Sezione11 tossicologiche Sezione 8 Controllo dell esposizione/ protezione individuale sezione 9 Proprietà fisiche e chimiche sezione 13 Considerazioni sullo smaltimento Sezione 14 sul trasporto Sezione 15 sulla regolamentazione

Verifica della sezione 12 SDS Sezione 2 Identificazione dei pericoli Sezione 3 Composizione/ informazioni sugli ingredienti Sezione 6 Misure in caso di rilascio accidentale Sezione 7 Manipolazione e Immagazzinamento Sezione 12 ecologiche sezione 9 Proprietà fisiche e chimiche sezione 13 Considerazioni sullo smaltimento Sezione 14 sul trasporto Sezione 15 sulla regolamentazione

Verifica della sezione 13 SDS sezione 9 Proprietà fisiche e chimiche Sezione 10 Stabilità e reattività sezione 13 Considerazioni sullo smaltimento Sezione11 tossicologiche Sezione 12 ecologiche

Verifica sezioni 14 e 15 SDS sezione 9 Proprietà fisiche e chimiche Sezione 14 sul trasporto Sezione11 tossicologiche Sezione 12 ecologiche Sezione 15 sulla Regolamentazione

SDS: Tabella dei controlli incrociati 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 1 x 2 x x x x x 3 x x x x 4 x x 5 x x x 6 x x x x x 7 x x x x x 8 x x 9 x x x x x x x x x x 10 x x x x x x 11 x x x x x x X x x x x 12 x x x x X x x x x 13 X x x x x 14 x x x x 15 x x x 16 x

Verifica delle informazioni della SDS con gli scenari di esposizione (1) ES section SDS section PNECs and DNELs 8 PBT/vPvB information 12 Control of worker exposure 8.1 Technical conditions and measures at process level (source) to prevent release; Technical conditions and measures to control dispersion from source towards the worker 7 + 8 Engineering controls 7 + 8 Organisational measures to prevent/limit releases, dispersion and exposure Conditions and measures related to personal protection, hygiene and health evaluation (5, 6), 7, 8 (5, 6), 7, 8 Control of consumer exposure; Control of environmental exposure 8 Product characteristic worker/consumer 7 + 8 + 9 Amounts used; Frequency and duration of use worker/consumer 7 + 8

Verifica delle informazioni della SDS con gli scenari di esposizione (2) ES section Other given operational conditions affecting environmental exposure; Technical conditions and measures at process level (source) to prevent release Technical onsite conditions and measures to reduce or limit discharges, air emissions and releases to soil SDS section 7 7 + 8 Organizational measures to prevent/limit release from site 6 + 7 + 8 Conditions and measures related to municipal sewage treatment plant 8 + 13 Conditions and measures related to external treatment of waste for disposal; Conditions and measures related to external recovery of waste Environmental factors not influenced by risk management; Flow rate of receiving surface water: Other given operational conditions affecting environmental exposure; Conditions and measures related to municipal sewage treatment plant Conditions and measures related to external treatment of waste for disposal; Conditions and measures related to external recovery of waste 13 8 + 12 13 Environmental exposure prediction (soil/water, air) 12

Livelli di verifica della SDS Correttezza (Correctness check) Si verifica la veridicità delle informazioni contenute nella scheda dati di sicurezza Rispetto ai precedenti è un controllo esterno alla scheda, ovvero le informazioni contenute sono confrontate con un dato fattuale Spesso richiede il controllo analitico, soprattutto in relazione alla verifica della classificazione della sostanza/miscela

Conclusioni Trend in aumento dei controlli programmati Approccio di verifica controllo/autocontrollo di una SDS L assenza della rete dei laboratori vincola gli ispettori alle prime due modalità di controllo sulle schede di sicurezza (completezza e coerenza)

Per ulteriori informazioni ML Polci Ml.polciesterno@sanita.it 06 5994 2920 L. Scimonelli reach2@sanita.it 06 5994 3326

SOSTANZE Tempistiche reg. 453/2010 1/12/2010 1/12/2012 1/6/2015 Allegato II REACH - SDS se la sostanza immessa prima del 1.12.2010 E se non c è obbligo di rietichettare Ok vecchie SDS se già si applica la classificazione del reg.clp allora è facoltativo il nuovo reg SDS alleg I Obbligatorio nuovo reg SDS alleg I Obbligatorio nuovo reg SDS allegato II

MISCELE Tempistiche reg. 453/2010 1/12/2010 1/12/2012 1/6/2015 1/6/2017 Alleg II REACH se la miscela immessa prima del 1.12.2010 Ok vecchie SDS. Se già si applica il reg 1272 è facoltativo il nuovo Regolamento SDS allegato I Obbligatorio nuovo Regolamento SDS alleg I Se già si applica il reg CLP è facoltativo nuovo Regolamento SDS alleg II (però la classificazione della miscela va indicata sia nel rispetto della Dir 99/45 che nel rispetto reg. CLP e occorre riportare i componenti con entrambe le classificazioni) se la miscela immessa prima del 1.6.2015 ok le regsds alleg I se non c è obbligo di rietichettare Obbligatorio nuovo Regolamento SDS alleg II

Controllo dei requisiti generali delle SDS Requisito linguistico; Numero di sezioni; Data di emissione della versione corrente; Identificazione della sostanza/miscela in sezione 1; Numero di Registrazione della/e sostanza/e; Usi identificati e usi controindicati in sezione 1; Dettagli sul fornitore della SDS Numero telefonico d emergenza L Allegato SE è pertinente per l uso concreto indicato?

Scheda di Sicurezza rispondendo al Regolamento (CE) N. 1907/2006 (REACH) Nome commerciale: Xylene (Miscela Isomerica) data di stampa: 25.11.2010 Pag. 3 di 146 3. Composizione/informazione sui costituenti 3.2 Miscele Descrizione: Miscela isomerica costituita da o-,m-; p-xylene Manca la data di revisione e la versione progressiva Classificazione secondo Dir. 67/548/CEE o 1999/45/CE e Classificazione secondo Reg. N. 1272/2008 (CLP) Verificabile in RIPE NOVITA : ulteriore informazione della classificazione-clp parallela alla vecchia classificazione Nome EC- No CAS No INDEX No REACH No % (o range) Class. DSD/ CLP Xylene 215-535-7 Ethylbe n-zene 202-849-4 1330-20-7 601-022- 00-9 100-41-4 601-023- 00-4 01-11948 6136-34- XXXX 75 F; R10 / T; R20/21 Infiamm. Liq. 3; H226 Tox. Acuta 4; H332; H312 - < 25 F; R11 / Xn; R20 Infiamm. Liq. 2; H225 Tox. Acuta 4; H332