Regime fiscale delle associazioni sportive dilettantistiche e pro loco

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Regime fiscale delle associazioni sportive dilettantistiche e pro loco (D.Min.Finanze n. 473/99; Circ.Min.Fin. n. 231/E, 06/12/99; D.M. 10/11/99; art. 25, L. 133/99; L. 398/91) Le associazioni senza fine di lucro, le pro - loco e le associazioni sportive dilettantistiche e relative sezioni non aventi scopo di lucro, affiliate alle federazioni sportive nazionali o agli enti nazionali di promozione sportiva riconosciuti ai sensi delle leggi vigenti, possono, se in possesso di determinati requisiti, optare per un regime tributario forfetario diverso da quello utilizzabile da tutti gli enti non commerciali, previsto dall art. 109 bis TUIR. Requisiti : - assenza scopo di lucro: (art. 87, c. 1, lett. C, DPR 917/86) - attività dilettantistica (definita secondo le norme vigenti) - limite di proventi commerciali (proporzionato alla durata del periodo d imposta) : Nel periodo d imposta precedente coincidente con l esercizio sociale dell associazione, devono aver conseguito proventi dall esercizio di attività commerciale (determinati per cassa) per un importo non superiore a: Proventi Esercizio precedente Fonti normative 100.000.000 1991 ----------- 105.300.000 1992 110.000.000 1993 D.P.C.M.14/12/93 114.510.000 1994 D.P.C.M. 24/11/94 119.892.000 1995 D.P.C.M. 07/11/95 125.647.000 1996 D.P.C.M. 12/12/96 128.411.000 1997 D.P.C.M. 28/11/97 130.594.000 1998 D.P.C.M. 10/11/98 360.000.000 DAL 2000 art. 25 L. 133/99 Tali proventi sono determinati computando i proventi di natura commerciale e le sopravvenienze attive conseguite nell esercizio di attività commerciali. Non sono invece computabili : i redditi esenti da imposta, i redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d imposta, i redditi soggetti ad imposta sostitutiva, l IVA sugli acquisti forfetizzata, le indennità di preparazione e promozione, i corrispettivi delle cessioni di beni patrimoniali, i proventi derivati da prestazioni di servizi senza specifica organizzazione e verso pagamento di corrispettivi che non eccedono i costi di diretta imputazione.

Esercizio dell opzione : L opzione si desume dall effettivo comportamento del contribuente, tenendo comunque presente che vi è l obbligo di comunicare la scelta barrando la corrispondente casella nella prima dichiarazione IVA successiva alla scelta del regime forfetario. Inoltre vi è l obbligo di darne comunicazione all Ufficio delle entrate (entro 30 giorni) e, qualora vengano svolte manifestazioni spettacolistiche, anche alla S.I.A.E. In pratica le opzioni relative ad un determinato anno devono essere comunicate con la dichiarazione da presentare nell anno successivo. L opzione diventerà operativa nel mese successivo l avvenuta dichiarazione (ovvero nel caso in oggetto all inizio dell anno o dell attività). L opzione ha valenza per un periodo di almeno tre anni fino a quando non viene revocata. Cessazione di un requisito : Nel caso in cui durante l esercizio venisse a cessare un requisito fondamentale per il regime forfetario si dovrà considerare l esercizio stesso come spezzato in due: nel primo periodo verrà considerato il regime forfetario, nel secondo (iniziante il mese successivo alla cessazione dei requisiti) invece si tornerà al regime ordinario, senza agevolazioni. AGEVOLAZIONI IVA I soggetti che hanno esercitato l opzione sono esonerati dagli obblighi di: fatturazione registrazione tenuta e conservazione registri IVA liquidazioni periodiche versamenti periodici redazione e presentazione della dichiarazione annuale IVA Se in ogni caso decidessero comunque di emettere fattura, sono tenuti a rispettare le norme vigenti (numerazione progressiva per anno solare e conservazione) Le associazioni interessate possono compensare i versamenti effettuati in eccedenza nel 1999 a partire dalle liquidazioni periodiche successive a quella data. determinazione forfetaria dell imposta : per la determinazione dell imposta da versare all ammontare dell IVA sulle operazioni imponibili viene applicata una detrazione forfetizzata in misura pari a 2/3, per l anno 1998 e 1999 (50%, a partire dal 2000), dell imposta relativa alle operazioni imponibili ai fini dell imposta sugli spettacoli. Nel caso in cui vengano effettuate anche prestazioni di sponsorizzazione e cessione o concessione di diritti televisivi, e/o ripresa radiofonica, la detrazione è forfetizzata ad 1/10 dell imposta relativa alle operazioni stesse per le sponsorizzazioni ed a 1/3 per la cessione o concessione dei diritti di ripresa televisiva.

Le altre operazioni relative all organizzazione di spettacoli, ma non soggette all imposta sugli spettacoli, spetta una detrazione di 1/10 dell imposta relativa alle operazioni stesse. In pratica il calcolo dell IVA da versare avverrà secondo il seguente schema: IVA DA VERSARE = Base imponibile IVA * Aliquota IVA * (1 2/3) dove : - la base imponibile IVA = è la stessa base imponibile dell imposta sugli spettacoli; - I 2/3 rappresentano la detrazione forfetizzata; AGEVOLAZIONI IRPEG Calcolo del reddito imponibile Non concorrono a formare il reddito imponibile : - i proventi realizzati dalle società nello svolgimento di attività commerciali connesse agli scopi istituzionali; - i proventi realizzati per il tramite di raccolte fondi effettuate con qualsiasi modalità; Tale esclusione opera a condizione che i suddetti proventi siano percepiti in via occasionale e saltuaria, siano inerenti ad un numero complessivo non superiore a due eventi per anno e non siano superiori a L. 100.000.000 (D.M. 10/11/1999). Il reddito imponibile viene determinato applicando il coefficiente di redditività del 3% (6% fino al 1998) ai proventi di natura commerciale ed aggiungendo successivamente l ammontare delle plusvalenze patrimoniali. ESEMPIO PRATICO Ammontare dei proventi da attività commerciale : (RICAVI + SOPRAVVENIENZE ATTIVE) 100.000.000 X Coefficiente di redditività 3% = Reddito da attività commerciale 3.000.000 + Plusvalenze patrimoniali 600.000 = Reddito imponibile 3.600.000

NORMATIVA IRAP Occorre dunque distinguere tra: - associazioni sportive dilettantistiche che svolgono solo attività non commerciali (solo attività istituzionali); - ass. sportive dilet. che svolgono anche attività non commerciali (ad attività mista); - ass. sportive dilet. che si avvalgono di regimi forfetari di determinazione del reddito; Nella prima ipotesi la base imponibile è determinata dalla somma delle seguenti voci di costo (ex art. 10, c. 1, D.Lgs. 446/97) : - retribuzioni corrisposte ai dipendenti; - redditi assimilati al lavoro dipendente; - compensi per le collaborazioni coordinate e continuative; - compensi per le attività di lavoro autonomo ed occasionale; Nel secondo caso (attività mista) si hanno invece due basi imponibili che vanno sommate e a cui si deve applicare l aliquota del 4,25% : 1. per l attività istituzionale (determinata come nel primo caso suesposto) 2. per l attività commerciale che si determina nel seguente modo (art. 5, c. 2, D.Lgs. 446/97) : ricavi + proventi + altri componenti reddituali classificabili tra il valore della produzione - sommatoria di alcuni costi di produzione I costi promiscui, non imputabili né all attività istituzionale né all attività commerciale, vanno imputati alle due parti sulla base del rapporto tra i ricavi e proventi dell attività commerciale e tutti i ricavi e proventi. Per la determinazione della base imponibile dell attività istituzionale l ammontare delle retribuzione e dei compensi deve essere ridotto pro quota dell importo riferibile all attività commerciale. Ai fini della determinazione della base imponibile dell'attività commerciale, anche per le associazioni sportive dilettantistiche sono indeducibili i seguenti costi : - i costi di lavoro dipendente; - i compensi per il lavoro autonomo occasionale; - i compensi per le collaborazioni coordinate e continuative; - i compensi assimilati al lavoro dipendente; - gli interessi passivi ed altri oneri finanziari; - le indennità di trasferta ed i rimborsi forfetari; Nel caso di enti in regime forfetario (art. 17, c. 2. D.Lgs. 446/97) : per la determinazione della base imponibile, il reddito calcolato forfetariamente deve essere aumentato dei costi indeducibili succitati (costi di lavoro dipendente, interessi passivi, ecc );

ADEMPIMENTI CONTABILI - i proventi derivanti dall attività di organizzazione di spettacoli devono essere annotati in distinte di incasso; - i proventi non soggetti all imposta sugli spettacoli, devono essere annotati sulle dichiarazioni di incasso; Registro preventivamente vidimato e numerato dalla SIAE - redazione annuale di un rendiconto economico e finanziario; I soggetti che optano per il regime forfetario sono esclusi dall obbligo della tenuta di : - libro giornale; - libro inventari; - scritture ausiliarie; - registro dei beni ammortizzabili; Devono invece comunque adempiere ai seguenti obblighi : - tenere i registri previsti dalla legislazione del lavoro; - presentare la dichiarazione annuale dei redditi e IRAP; - assolvere gli adempimenti dei sostituti di imposta (770, effettuazione versamenti e ritenute); Gli enti non commerciali in oggetto devono conservare copia della documentazione relativa ai propri incassi e pagamenti fino al 4 anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione. Tassazione dei compensi corrisposti Le società sportive dilettantistiche, all'atto della corresponsione di compensi (ad atleti, allenatori, direttori sportivi e tecnici, accompagnatori, ecc ) per la promozione dell'attività sportiva dilettantistica (comprese le indennità di trasferta ed i rimborsi forfetari), se eccedenti L. 90.000 per ciascuna prestazione e comunque superiori all importo massimo complessivo di L. 6.000.000 per anno, devono operare una ritenuta a titolo d imposta fissata nella misura del primo scaglione di reddito (18,5%), maggiorata delle addizionali IRPEF. Vengono esclusi da tale agevolazione i compensi erogati a : artisti e professionisti di cui all'art. 49, c. 1, TUIR; esercenti attività d'impresa di cui all'art. 51, c. 1, TUIR; propri dipendenti assunti per lo svolgimento di attività amministrative o gestionali. - somma erogata < o = a L. 90.000 per prestazione nessuna ritenuta; - somma erogata > a L. 90.000 per prestazione ritenuta a titolo d'imposta; (18,5% + addizionali Irpef) - prestazioni > a L. 6.000.000 complessivi annui ritenuta a titolo d'imposta; (18,5% + addizionali Irpef) obblighi di certificazione : - beneficiari dei compensi : nessun obbligo di dichiarazione; - soggetti eroganti : certificazione compensi corrisposti e presentazione mod. 770;

Detrazioni per erogazioni liberali alle società in oggetto - le persone fisiche possono detrarre dall imposta lorda IRPEF un importo corrispondente al 19% delle erogazioni liberali in favore di questi soggetti, fino al limite massimo di L. 1.000.000; - le società soggette ad IRPEG possono detrarre il 19% dello stesso onere di cui sopra, però fino al limite massimo di L. 500.000 per periodo d imposta; Versamenti e pagamenti Le seguenti operazioni devono essere effettuate tramite c/c bancari o postali, carte di credito o bancomat (art. 4, D.M. 473/99) : - versamenti non inferiori a L. 100.000 a favore di associazioni sportive dilettantistiche (erogazioni liberali, contributi, quote sociali, ecc ); - pagamenti non inferiori a L. 100.000 effettuati dalle associazioni sportive dilettantistiche per operazioni inerenti l'attività istituzionale;