Nel salone haussmanniano, il divano rotondo è su disegno di Studio KO come il tappeto optical e le applique. Poltrone Anni 50 del brasiliano Jorge Zalszupin, coffee table del francese Jacques Duval- Brasseur e mobile bar del tedesco Valentin Loellmann BLUE VELVET album A Parigi gli astri della decorazione Karl Fournier e Olivier Marty di Studio KO svelano il loro ultimo progetto: un luogo esotico dove il su misura si sposa con il recupero filologico testo Mara Bottini 148 foto Yann Deret 149
Kilim e applique su disegno. Poltrona Anni 50 modernista di Jorge Zalszupin e tavolino scultura di Jacques Duval- Brasseur (in questa pagina). In anticamera muri effetto metallizzato, applique a forma di fiore di Willy Daro e tappeto su disegno di Studio KO (nella pagina accanto)
UNa sola richiesta da parte dei proprietari: l at tualizzazione della tradizione francese La cucina su disegno di Studio KO è in marmo, dorate la lampada a sospensione di Florian Schulz e la macchina da caffè di Victoria Arduino (in questa pagina). Nella camera padronale, letto su misura in tessuto damier e cassettone Anni 60 di John e Ed Lane (nella pagina accanto) Se linee, colori e materiali fossero parole, si potrebbe dire che Studio KO gioca con rime, assonanze, anagrammi e rebus. Qualcuno potrebbe azzardare e parlare di poesia. Gli architetti francesi Karl Fournier e Olivier Marty costruiscono lo spazio con un forte impianto narrativo, come fosse un racconto. Partono dal contesto e animano i luoghi, tra storia e immaginazione: «Riconosciamo l importanza di essere contemporanei ma rispettiamo il passato». Perfetta, allora, la richiesta dei proprietari di questo appartamento ottocentesco nell VIII arrondissement parigino: «Ci hanno dato carta bianca, con il solo desiderio di vedere la tradizione decorativa francese reinterpretata e riattualizzata», spiega il duo. Star dell interior decorator, hanno tre studi: a Parigi, Marrakech e Londra, un team di oltre trenta creativi e commesse che spaziano dal Gabon a Los Angeles, da Abu Dhabi ad Essaouira. Boutique, ristoranti, resort, residenze private. Un portfolio articolato e ricco. Nei circa 200 metri quadrati di impronta haussmanniana (ma loro lo definiscono un pied-à-terre) lavorano su più fronti. I muri prima di tutto: la ristrutturazione svela superfici scrostate simili a quadri astratti. I KO affidano a un pittore il compito di accentuare questi pattern ante litteram: l artista crea una copertura irregolare grigio chiaro con l aggiunta di strati di cartapesta. L effetto metallico e marmorizzato cattura lo sguardo. «Il progetto riflette i gusti eccentrici dei clienti. Abbiamo anche sperimentato colori forti, 152
Studio KO ha disegnato un imponente letto rivestito di tessuto geometrico. Geometrico anche il tappeto kilim, realizzato sempre su disegno. Originali 800 gli infissi, gli stucchi e il camino. Sul letto, cuscini in lana d agnello, alla finestre un morbido tendaggio a tutta altezza che scherma la luce
Dallo studio, in blu Klein, lo sguardo è sul lungo corridoio con le pareti effetto metallizzato e le applique di ottone a forma di fiore di Willy Daro (sopra, a sinistra). Un dettaglio dello specchio che riflette le finestre haussmanniane della camera da letto (sopra, a destra). In camera l armadio è in una essenza esotica (nella pagina accanto) qualcosa di insolito per noi. Più andiamo avanti, più ci piace osare». Vestiti i muri (blu Klein, rosso pompeiano, grigio) i KO adornano la struttura di materiali e dettagli preziosi che danno subito una forte impronta scenografica: dai generosi tendaggi ai legni esotici di mobili e rivestimenti fino ai pattern di tappeti e tessuti, il gioco di accostamenti è inedito e sorprendente. Tra i tocchi inaspettati, il maestoso divano di velluto blu che si impone nel salone. Un pezzo su misura, come il letto della camera padronale, le lampade, i tappeti, la cucina marmorea o il bagno in malachite verde. Essenze pregiate, pietre, tessuti: l atmosfera è esotica. «Sì», confermano, «e la suggestione è amplificata da arredi come la credenza in rattan Anni 50, le sedie moderniste del brasiliano Jorge Zalszupin, le applique a forma di fiore», spiegano i due. Che davanti al divano blue velvet mettono un tavolino in bronzo: è la scultura di una farfalla gigante, con le ali che sorreggono il piano di cristallo. Eccentricità, esotismi, decorativismo: le stanze sulla Rive Droite, a pochi passi dall Eliseo, parlano un linguaggio cosmopolita. C è un po di Medio Oriente, molta Francia, echi di Africa: è l alchimia architettonica del duo, capace di trasformare un appartamento borghese in un ambiente nuovo. «Il vero significato della modernità è di recuperare le suggestioni di culture diverse e del tempo passato e nello stesso tempo di allontanarsene». L studioko.fr 156