DIRITTO COMMERCIALE INTERNAZIONALE



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DIRITTO COMMERCIALE INTERNAZIONALE PARTE GENERALE A/A 2014-2015 PROF. AVV. ROBERTO CECCON UNIVERSITÀ DI TRENTO FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA 1

ES: AZIONE AVANTI IL GIUDICE STRANIERO Un produttore francese di tessuti è citato in giudizio da un cliente polacco avanti la Corte di Varsavia per vizi della merce con richiesta di risarcimento danni. Il produttore francese contatta un legale polacco il quale gli suggerisce di difendersi avanti il Giudice polacco. Sorgono problemi durante il processo. Il produttore francese/venditore non riesce a dare la prova che i difetti non sono ascrivibili a sua responsabilità per motivi di lingua e di comunicazione. La corte polacca condanna il produttore francese il quale, dopo il processo, si rende conto che poteva contestare la giurisdizione del giudice polacco e agire avanti la Corte francese. [ Il legale straniero tenderà a difendere la propria giurisdizione - Reg. 44/01, sez. 5 fissa il criterio generali del foro del convenuto ammettendo solo poche eccezioni] PROF. AVV. ROBERTO CECCON 2

ES.: ESCLUSIONE DI INDENNITÀ SPETTANTE AD UN AGENTE STRANIERO Nella conclusione di un contratto di agenzia internazionale il preponente straniero dichiara all agente tedesco che non intende pagare alcuna indennità a fine rapporto. Le parti decidono di indicare la legge tedesca come legge applicabile e pattuiscono anche una clausola che esclude il pagamento dell indennità di avviamento al termine del rapporto. Nasce la controversia e l agente chiede il pagamento dell indennità di avviamento adducendo che ai sensi della legge tedesca tale indennità non può essere esclusa.[se il proponente fosse stato a conoscenza che per la legge tedesca l indennità di avviamento rientra tra le norme imperative inderogabili non avrebbe accettato di applicare la legge tedesca e avrebbe cercato un altra soluzione oppure avrebbe considerato il rischio di sostenere tale costo durante la negoziazione del contratto.] PROF. AVV. ROBERTO CECCON 3

ES: VENDITA INTERNAZIONALE Fornitore italiano vende dei pipelines a cliente francese FCA ( free carrier ). Il cliente non ritira la merce e non paga la fornitura. Nasce il contenzioso e il fornitore italiano, su suggerimento del suo legale, agisce avanti il giudice italiano anziché avanti il giudice francese. Il cliente contesta la giurisdizione del giudice italiano in applicazione dell art. 5, lettera b del Reg. 44/01 Problema: la giurisdizione non sempre è pacifica e può dar luogo a lunghe controversie in assenza di una precisa clausola contrattuale sul punto. PROF. AVV. ROBERTO CECCON 4

IL CONTRATTO INTERNAZIONALE ESISTE UNA DEFINIZIONE UNICA DI CONTRATTO INTERNAZIONALE? CONTRATTI NAZIONALI, ESTERI E INTERNAZIONALI CONTRATTI DEL COMMERCIO INTRACOMUNITARIO = NOZIONE RESTRITTIVA DEI CONTRATTI INTERNAZIONALI DIRITTO INTERNAZIONALE E DIRITTO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE PROF. AVV. ROBERTO CECCON 5

FONTI DEL DIRITTO DEI CONTRATTI INTERNAZIONALI Convenzioni bilaterali e multilaterali Convenzioni di D.I.P o di diritto sostanziale Convenzioni di natura processuale (Aja 1955 sulle notifiche internazionali) Convenzioni sulle procedure di insolvenza (Reg. Consiglio 1346/2000) Convenzioni sull arbitrato PROF. AVV. ROBERTO CECCON 6

CONTINUA Obiettivi delle convenzioni: a) diritto uniforme = norme che gli ordinamenti devono introdurre senza apportare modifiche b) riavvicinamento delle leggi interne = mirano ad ottenere risposte simili ma non obbligano gli stati ad introdurre un testo identico PROF. AVV. ROBERTO CECCON 7

IL DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO LE TRANSAZIONI INTERNAZIONALI SONO DISCIPLINATE DALLA LEGGE NAZIONALE DI UNO O PIU ORDINAMENTI. CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLA SCELTA DELLA LEGGE APPLICABILE = DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO PROF. AVV. ROBERTO CECCON 8

SEGUE LE NORME DI CONFLITTO COSTITUISCONO IL CONTENUTO DEL D.I.P. E HANNO VALENZA DOMESTICA: CHI LE UTILIZZA? IL D.I.P. NON HA NULLA A CHE VEDERE CON IL DIRITTO INTERNAZIONALE PROF. AVV. ROBERTO CECCON 9

SEGUE L INTERNAZIONALITA DEL D.I.P. E DATA DALLA PLURALITA DEGLI ORDINAMENTI COINVOLTI RISPETTO AL CONTRATTO NON ESISTE UNA NORMATIVA UNIFORME DI D.I.P. OGNI ORDINAMENTO HA LE PROPRIE NORME DI CONFLITTO PROF. AVV. ROBERTO CECCON 10

SEGUE: ECCEZIONI RISPETTO ALLE LEGGI DEI SINGOLI ORDINAMENTI DIRITTO COMUNITARIO: Convenzione di Roma 1980 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali Sostituita da: Reg. 593/2008 (ROMA I) NORMATIVA UNIFORME PER GLI STATI COMUNITARI Conv. di Ginevra 7.6.1930 sulla cambiale PROF. AVV. ROBERTO CECCON 11

SEGUE Conv. Di Ginevra 19.3.1931 sugli assegni SI TRATTA DI CONVENZIONI INTERNAZIONALI CHE TRATTANO DELL APPLICAZIONE DELLE NORME DI CONFLITTO A SPECIFICHE FATTISPECIE PROF. AVV. ROBERTO CECCON 12

CONOSCENZA DELLA LEGGE STRANIERA APPLICABILE Art. 14 L. 218/1995: Intervento del giudice d Ufficio Pareri degli esperti Ricorso a criteri alternativi Legge italiana PROF. AVV. ROBERTO CECCON 13

I LIMITI ALL APPLICAZIONE DELLA LEGGE SCELTA ATTRAVERSO LE NORME DI CONFLITTO L ECCEZIONE DI ORDINE PUBBLICO: l applicazione di una legge straniera può violare dei principi fondamentali si cui si fonda l ordine etico, politico od economico di una società PROF. AVV. ROBERTO CECCON 14

L ORDINE PUBBLICO SECONDO E. VITTA Il fondamento dell eccezione di ordine pubblico va dunque ricercato nella necessità di impedire che, nell ambito dell ordinamento cui appartengono le norme di d. i. pr., determinate fattispecie vengano risolte in modo incompatibile con fondamentali principi di diritto e di morale prevalenti localmente. La norma straniera viene esclusa non di per sé, ma a motivo delle conseguenze pratiche che discenderebbero dalla sua applicazione. PROF. AVV. ROBERTO CECCON 15

EFFETTI DELL ORDINE PUBBLICO 1. SISTEMA LATINO: si ritorna alla lex fori (art. 16, II comma, legge 218/95: la legge straniera non è applicata se i suoi effetti sono contrari all ordine pubblico. In tal caso si applica la legge richiamata mediante altri criteri di collegamento eventualmente previsti per la medesima normativa. In mancanza si applica la legge italiana) SISTEMA TEDESCO: ove possibile la norma straniera richiamata viene depurata degli elementi di contrarietà ai principi fondamentali del foro, con ciò creando una norma speciale da sostituire a quella inapplicabile. PROF. AVV. ROBERTO CECCON 16

L ORDINE PUBBLICO E LA DELIBAZIONE DELIBAZIONE DI SENTENZA ESTERA RESA IN BASE A NORME O ISTITUTI INAMMISSIBILI NEL NOSTRO ORDINAMENTO: conseguenze SI TRATTA DI RICONOSCERE QUANTO E STATO DECISO DA ALTRI E NON DI APPLICARE UNA NORMA IN CONTRASTO CON I PRINCIPI FONDAMENTALI DELL ORDINAMENTO. PROF. AVV. ROBERTO CECCON 17

SEGUE IL RIFIUTO DI DELIBARE LA SENTENZA STRANIERA NON GENERA IL RICORSO ALTERNATIVO ALLA LEX FORI PROF. AVV. ROBERTO CECCON 18

LE NORME DI APPLICAZIONE NECESSARIA ART. 17 l. 218/1995 ART. 9 ROMA I L applicazione di norme che un certo ordinamento ritiene irrinunciabili è cosa diversa dalla eccezione di ordine pubblico. La norma di applicazione necessaria viene applicata anche se viene richiamata la norma di altro ordinamento in base alle norme di conflitto. PROF. AVV. ROBERTO CECCON 19

SEGUE Art. 17 L. 218/1995: E fatta salva la prevalenza sulle disposizioni che seguono delle norme italiane che, in considerazione del loro oggetto e del loro scopo, debbono essere applicate nonostante il richiamo alla legge straniera. PROF. AVV. ROBERTO CECCON 20

ART. 9.1 - ROMA I Le norme di applicazione necessaria sono disposizioni il cui rispetto è ritenuto cruciale da un paese per la salvaguardia dei suoi interessi pubblici, quali la sua organizzazione politica, sociale o economica, al punto da esigerne l applicazione a tutte le situazioni che rientrino nel loro campo di applicazione, qualunque sia la legge applicabile al contratto secondo il presente regolamento.

CONV. ROMA 1980 (ANTE REG. 593/2008) CRITERIO BASE: IL CONTRATTO E REGOLATO DALLA LEGGE DEL LUOGO CON IL QUALE PRESENTA IL COLLEGAMENTO PIU STRETTO ART. 7: nell applicazione in forza della presente convenzione della legge di un paese determinato potrà essere data efficacia alle norme imperative di un altro paese con il quale la situazione presenti uno stretto legame, se e nella misura in cui, secondo il diritto di quest ultimo paese, le norme stesse siano applicabili quale che sia la legge regolatrice del contratto

ESEMPI DI NORME DI APPLICAZIONE NECESSARIA: LEGGE BELGA SULLA DISTRIBUZIONE I tribunali belgi sono tenuti ad applicare la legge belga in materia di risoluzione unilaterale di un contratto di distribuzione in esclusiva (l. 27.7.1961), se tale contratto copre parte del territorio belga ( anche se il contratto, in forza di norme di conflitto risultasse assoggettato ad altra legge) PROF. AVV. ROBERTO CECCON 23

SEGUE L ECCEZIONE DI ORDINE PUBBLICO IMPEDISCE L APPLICAZIONE DELLE NORME DI CONFLITTO. PROF. AVV. ROBERTO CECCON 24

LE LEGGE 218/1995 OGGETTO ART. 1: GIURISDIZIONE (ARTT. 3-12) DIRITTO APPLICABILE (ARTT. 13 63) EFFICACIA DELLE SENTENZE E ATTI STRANIERI (ARTT. 64 71) PROF. AVV. ROBERTO CECCON 25

REG. (CE) N. 593/2008 SULLA LEGGE APPLICABILE ALLE OBBLIGAZIONI CONTRATTUALI (ROMA I) Campo di applicazione art. 1 Carattere universale = si applica anche se è la legge di uno Stato non contraente (art. 2) PROF. AVV. ROBERTO CECCON 26

L ART. 4 LEGGE APPLICABILE IN MANCANZA SCELTA DI INDIVIDUAZIONE DI DETERMINATE FATTISPECIE CONTRATTUALI: CONTRATTO DI VENDITA CONTRATTO DI PRESTAZIONI DI SERVIZI CONTRATTO CON OGGETTO DIRITTI REALI PROF. AVV. ROBERTO CECCON 27

SEGUE CONTRATTO DI FRANCHISING CONTRATTO DI DISTRIBUZIONE CONTRATTO DI VENDITA DI BENI ALL ASTA CONTRATTO CONCLUSO IN UN SISTEMA MULTILATERALE PROF. AVV. ROBERTO CECCON 28

L ART. 12 AMBITO DELLA LEGGE APPLICABILE Interpretazione del contratto Esecuzione delle obbligazioni che ne discendono Entro i limiti dei poteri attribuiti al giudice dalla sua legge processuale, le conseguenze dell inadempimento totale o parziale delle obbligazioni assunte PROF. AVV. ROBERTO CECCON 29

SEGUE I diversi modi di estinzione delle obbligazioni nonché le prescrizioni e le decadenze Le conseguenze della nullità del contratto PROF. AVV. ROBERTO CECCON 30

IL DIRITTO SOSTANZIALE UNIFORME CONDIZIONE PER NON APPLICARE LE NORME DI CONFLITTO LE NORME DI DIRITTO UNIFORME SONO STATE CREATE PER DARE UNA DISCIPLINA COMUNE A DETERMINATE MATERIE DI RILEVANZA TRANSNAZIONALE FONTI: TRATTATI INTERNAZIONALI (es. Convenzione di Vienna 1980) e LEGGI MODELLO ( es. UNCITRAL su arbitrato) PROF. AVV. ROBERTO CECCON 31

SEGUE Le norme di diritto uniforme dovrebbero portare al venir meno delle norme di d.i.pr.: viene meno l esigenza di individuare la legge applicabile al contratto. Le norme di diritto uniforme sono parte talvolta delle legislazioni nazionali ( es. Vienna 1980) e contengono concetti che richiedono una interpretazione secondo la legge applicabile PROF. AVV. ROBERTO CECCON 32

LA LEX MERCATORIA FONDAMENTO DELLA LEX MERCATORIA: gli usi del commercio internazionale, le clausole standard, le norme uniformi, i principi generali di diritto, i contratti negoziati tra le parti, la giurisprudenza arbitrale. PROF. AVV. ROBERTO CECCON 33

LA LEX MERCATORIA CASS. 8.02.1982, N. 722 Nella misura in cui si constata che operatori prescindendo dal vincolo della loro appartenenza ad uno Stato e/o dalla ubicazione della loro attività in uno Stato consentono su valori basici inerenti al loro traffico e,quindi, mostrano di nutrire (anche per una affectio dettata da motivi pratici) l opinio necessitatis, deve ritenersi che esista una lex mercatoria (regola di condotta con contenuti mutevoli, ma, protempore, determinati) Prof. Avv. Roberto Ceccon 34

I PRINCIPI GENERALI COME COMPLETAMENTO DELLA LEX MERCATORIA il contratto è eseguito in conformità ai suoi termini ( pacta sunt servanda) esecuzione secondo buona fede del contratto, come pure eventuali rinegoziazioni per effetto del mutamento delle circostanze La condotta di una parte non conforme al contratto, se non tempestivamente contestata, determina un implicita modifica della disciplina del contratto PROF. AVV. ROBERTO CECCON 35

SEGUE L interpretazione del contratto deve tendere ad un effet utile ( interpretazione pragmatica del contratto) La terminologia del contratto deve essere adattata all intenzione delle parti L uso della merce da parte dell acquirente fa presumere l accettazione della merce PROF. AVV. ROBERTO CECCON 36

SEGUE L onere della prova spetta alla parte attrice La forza maggiore può, a certe condizioni, liberare la parte onerata dalla propria prestazione La parte danneggiata deve assumere ogni ragionevole iniziativa per mitigare il danno subito PROF. AVV. ROBERTO CECCON 37

SEGUE La responsabilità contrattuale è limitata ai soli danni prevedibili Il debitore può, in certe situazioni, ridurre la sua responsabilità compensando il suo eventuale credito Exceptio non adimpleti contractus Non eseguibilità del contratto per contrasto con l ordine pubblico PROF. AVV. ROBERTO CECCON 38

SEGUE Non autosufficienza della lex mercatoria Ricorso ad ordinamenti positivi Anche negli ordinamenti interni gli usi del commercio costituiscono una fonte di riferimento sul piano interpretativo PROF. AVV. ROBERTO CECCON 39

PRINCIPI DI DERIVAZIONE ARBITRALE 2 super principi PACTA SUNT SERVANDA E BUONA FEDE Principi relativi alla conclusione del contratto Principi relativi alla interpretazione Principi relativi alla esecuzione Principi relativi alle sanzioni - rimedi contro l inadempimento

I PRINCIPI UNIDROIT Regole generali in materia di contratti internazionali PROF. AVV. ROBERTO CECCON 41

PARTE II I CONTRATTI INTERNAZIONALI PROF. AVV. ROBERTO CECCON 42

I CONTRATTI INTERNAZIONALI ESISTONO CONTRATTI TIPICI NEL COMMERCIO INTERNAZIONALE? DEFINIZIONE DI COMMERCIO INTERNAZIONALE (LEGGE MODELLO UNCITRAL A.I.) PROF. AVV. ROBERTO CECCON 43