Comunicato Stampa Il collegio Einaudi di Torino sceglie il risparmio targato Hansgrohe Stop agli sprechi d acqua grazie al sistema Pontos AquaCycle Dopo importanti lavori di ristrutturazione che hanno riqualificato l edificio sotto il profilo energetico, riapre il Collegio Einaudi di Torino di Via Galliari 30, una delle principali residenze per studenti universitari del capoluogo piemontese, attiva dal lontano 1939. L edificio di impronta novecentesca è stato completamente riammodernato seguendo criteri di sostenibilità ambientale e risparmio energetico con l installazione di impianti solari per la produzione di energia pulita e il sistema Pontos AquaCycle di Hansgrohe per il riciclaggio delle acque grigie dell intera struttura. Il progetto -uno dei più avanzati in Italia nel settore dell edilizia universitariapermette al Collegio Einaudi di riutilizzare l acqua proveniente dagli scarichi delle docce dei 140 bagni dell edificio, che viene riciclata mediante un processo brevettato da Hansgrohe e basato su metodi meccanici e biologici senza l utilizzo di additivi chimici. A quello delle acque grigie si aggiunge inoltre il recupero delle acque piovane grazie ad un sistema di raccolta collocato sul tetto del palazzo di Via Galliari 30. In totale, la macchina Pontos AquaCycle installata può recuperare fino a 4.500 litri di acqua al giorno, che dopo il trattamento risulta igienicamente pulita e perfettamente adatta per essere reimpiegata per le cassette di risciacquo dei servizi igienici e per l irrigazione delle aree verdi. Una soluzione che permette di ottenere un notevole risparmio sia economico che di risorse, e che ha ottenuto risultati superiori a quelli previsti dal progetto iniziale. Come sottolinea l Ingegner Massimo Rapetti, amministratore delegato di Prodim, la società di progettazione che ha curato gli impianti, Abbiamo scelto Pontos convinti da caratteristiche di affidabilità e flessibilità decisamente sopra la media, e nel corso dei lavori siamo rimasti sorpresi dalla sua facilità di installazione. L azienda tedesca Hansgrohe con sede a Schiltach in Germania nella Foresta Nera, è leader mondiale nel settore delle docce e della rubinetteria, Tra prime aziende europee ad utilizzare fonti rinnovabili di energia e a valorizzare ogni momento della filiera produttiva in termini di impatto ambientale, Hansgrohe prende molto seriamente la propria responsabilità ecologica anche nella ricerca di prodotto, da sempre incentrata sul risparmio idrico. La ricerca di soluzioni tecnologiche che aiutino il consumatore a ottimizzare la risorsa Acqua è di fatto la mission del marchio Hansgrohe che può essere considerato a tutti gli effetti uno specialista di ogni momento del rapporto quotidiano fra uomo e acqua: dall erogazione, all utilizzo, al riciclo.
HANSGROHE PONTOS AQUACYCLE Il rivoluzionario sistema di riciclo dell acqua Pontos AquaCycle è il primo sistema di riciclo dell acqua grigia, ideato da Hansgrohe per applicazioni in ambito pubblico e privato. La gamma di prodotti comprende sistemi con capacità di riciclo tra i 2500 e i 50.000 litri di acqua al giorno. Ciò significa che i sistemi AquaCycle possono essere impiegati per soddisfare le richieste dei più svariati progetti e possono essere adattati a differenti impieghi: in condomini, palestre, spa, campeggi, in ostelli e strutture alberghiere, hotel e locali commerciali: in pratica ovunque sia possibile recuperare acqua di scarico di docce e/o vasche. I sistemi Pontos AquaCycle rendono riutilizzabile l acqua di scarico delle docce e delle vasche, utilizzando un processo brevettato basato su metodi meccanici e biologici senza additivi chimici. L acqua prodotta in questo modo è igienicamente pulita ed adatta per essere impiegata in tutte le applicazioni che non richiedono acqua potabile. Il trattamento prevede il passaggio dell acqua attraverso uno speciale filtro che elimina le principali impurità meccaniche, prima di essere convogliata nella prima e successivamente nella seconda cisterna di riciclo. Il trattamento si conclude con il passaggio alla terza cisterna, dove è presente una lampada a raggi ultravioletti, che sterilizza l acqua purificandola rendendola inodore, perché possa essere conservata a lungo. Il terzo serbatoio - da cui verranno alimentate le cassette di scarico dei bagni ed i sistemi di irrigazione del giardino - è dotato di una funzione di sicurezza che prevede il reintegro automatico con acqua da rete, in caso di mancanza di acqua grigia riciclata. I costi accessori diminuiscono insieme al consumo di acqua potabile così come il volume di acqua di scarico prodotta. In base a statistiche sul consumo medio, la qualità dell acqua riciclata derivante da docce e vasche è sufficiente al fabbisogno per le pulizie, l irrigazione dei giardini e altri utilizzi domestici non potabili. Il risparmio idrico infatti non è solo sinonimo di rispetto per l ambiente e senso civico, ma può anche rappresentare una fonte di risparmio economico, specie in vista di sensibili aumenti a livello Europeo. Il consumo italiano di acqua potabile di una famiglia media è di circa 200 m3 l'anno, ma solamente una minima parte è utilizzata effettivamente per bere e cucinare. A livello europeo ci distinguiamo negativamente per quantità di acqua potabile consumata, non solo altri paesi sono più attenti di noi a non sprecare l acqua potabile, ma consumano per usi non alimentari acqua non potabile (ad es. gli scarichi del wc).
Il procedimento 1. Unità filtrante con risciacquo del filtro a controllo elettronico 2. Cisterna per il pretrattamento e cisterna di riciclaggio principale 3. Scarico automatico dei sedimenti per eliminare i rifiuti organici del trattamento meccanico-biologico e condurli nella rete fognaria 4. Reintegro automatico con acqua da rete, all occorrenza 5. La lampada a raggi ultravioletti debatterizza l acqua. Dopo, l acqua è inodore e può essere conservata a lungo 6. L acqua viene immagazzinata nella camera delle acque chiare fino al riutilizzo 7. La pompa di alimentazione dell impianto 8. Centralina, semplice da usare, con funzione di autotest e risparmio energetico RICICLARE ACQUA E RECUPERARE CALORE L ultima evoluzione del sistema Pontos AquaCycle di Hansgrohe unisce al riciclo idrico anche il recupero di energia termica. Uno scambiatore di calore, previsto come optional, permette il recupero del calore dell acqua di scarico. La combinazione di recupero termico e riciclo delle acque grigie non solo contribuisce a un utilizzo dell acqua ecologicamente ed economicamente sostenibile, ma contribuisce a diminuire il fabbisogno energetico delle unità abitative e a ridurre le emissioni di CO 2.
COLLEGIO EINAUDI DI TORINO Via Galliari 30 - Torino La storia del Collegio Einaudi risale a primi del 900. Subito dopo la Prima Guerra Mondiale a Torino si sentì sempre più forte l esigenza di sostenere gli studenti universitari non residenti (che ammontavano ben all 85% del totale) tramite la creazione di una Casa dello Studente o Casa del Goliardo basata su criteri di assoluta imparzialità politica e religiosa e aperta a tutti gli studenti, italiani e stranieri. Dopo un lungo processo di raccolta fondi per la realizzazione, che interessò numerosi enti pubblici ed istituzioni private, nel 1934 si giunse all atto di costituzione della Casa dello studente, sita in Via Bernardino Galliari 30 nell ex villa Gualino e nel terreno adiacente. Nell agosto del 1935 giunse il Decreto di riconoscimento della Casa dello studente come Ente Morale, e già dal 1939 la casa era perfettamente funzionante. Durante la Seconda Guerra Mondiale l edificio venne adibito a diverse funzioni (come quella di ricovero militare) subendo numerosi danni, quindi dopo la Liberazione si rese necessario emanare un Decreto per la nomina di un Commissario per la straordinaria amministrazione del Consorzio Casa dello Studente, ruolo che fu ricoperto da Renato Einaudi. Dopo la trasformazione nel 1950 della casa dello studente in Collegio Universitario, Einaudi ne fu designato direttore. Da quel momento la sua vita e lo sviluppo del Collegio coincisero. Venne ampliata la sede storica di via Galliari, vennero create la sezione femminile di Via Maria Vittoria 39, le sezioni del Politecnico in Corso Lione 24 e Corso Lione 44 (oggi Via Bobbio 3), la sezione maschile di via Principe Amedeo 48 (oggi via delle Rosine 3), vennero intensificati il servizio mensa, sia per interni sia per esterni, e i servizi generali. Si giunse così ad una ricettività complessiva di circa 750 persone, che è quella attuale e ad una vastissima gamma di servizi per gli studenti sempre orientati all eccellenza. Oggi, il Collegio Universitario Renato Einaudi è una realtà fondamentale per la vita universitaria torinese, rappresenta il cardine della ospitalità improntata su criteri di laicità, di merito e di aiuto agli studenti con minori mezzi economici. L ampia gamma e l alta qualità dei servizi offerti, dalle camere alle biblioteche, dalle attività culturali a quelle ricreative, ne fanno un punto di riferimento significativo nel panorama dell ospitalità universitaria di una città che, con 82.000 studenti divisi tra due atenei (l Università degli Studi e il Politecnico) è una delle realtà universitarie più ricettive d Italia. Progettista architettonico Arch. Giorgio De Ferrari Studio De Ferrari Architetti, Torino Progetto impianti Ing. Massimo Rapetti Prodim s.r.l. Torino Impresa esecutrice opere edili Zoppoli & Pulcher Costruzioni Generali s.p.a. Torino Impresa esecutrice opere impiantistiche Pussetto e Pollano s.r.l. Pinerolo (To)
MASSIMO RAPETTI - Amministratore delegato Prodim Quali sono le linee guida del progetto di ristrutturazione del collegio Einaudi di Torino? Il nostro mandato era quello di trasformare un edificio dei primi del 900, progettato in tempi che non tenevano in gran conto gli sprechi di energia, in una moderna struttura a basso impatto ambientale. Per raggiungere questo obiettivo, oltre ai sistemi solari per la produzione di elettricità pulita e al rifacimento degli isolamenti, uno degli elementi chiave della ristrutturazione era la possibilità di eliminare gli sprechi d acqua, inevitabili in un edificio con 140 servizi igienici e popolato ogni giorno da oltre 150 persone tra studenti, ospiti e personale del collegio. Per quali motivi è stato scelto il sistema Pontos Aquacycle? Pontos AquaCycle è stato scelto perché siamo convinti delle sue caratteristiche di affidabilità e flessibilità decisamente sopra la media, e nel corso dei lavori siamo rimasti sorpresi dalla sua facilità di installazione. Vi ritenete soddisfatti del lavoro fatto? Direi proprio di si; grazie a questo progetto abbiamo dimostrato che efficienza e risparmio energetico sono concetti che non riguardano solo le nuove costruzioni ma possono essere estesi anche agli edifici del passato, abbattendo gli sprechi e riducendo i costi di gestione, con un evidente beneficio per l intera collettività.
PRODIM s.r.l. PRODIM s.r.l. opera nel settore dell impiantistica civile ed industriale dove ha maturato ormai una consolidata e riconosciuta esperienza nella progettazione e direzione lavori degli impianti tecnologici anche di grandi dimensioni e complessità, qualificandosi particolarmente nella risoluzione di problemi riguardanti gli impianti al servizio degli edifici ad uso terziario avanzato (grandi complessi polifunzionali, ospedali, musei, banche, alberghi, palazzi uffici, ecc.) oppure riguardante gli impianti al servizio degli edifici industriali ad alta tecnologia (industrie elettroniche, alimentari, ecc.). Lo studio è in grado di soddisfare sia richieste di prestazioni specifiche (es. consulenze e perizie), sia la gestione completa di una commessa a partire dalla impostazione preliminare del progetto fino al collaudo finale degli impianti attraverso le varie fasi progettuali e realizzative. PRODIM s.r.l. ha specifica esperienza nel settore degli impianti meccanici ed elettrici ed è quindi in grado di assicurare al cliente la competenza necessaria per realizzare opere impiantistiche di particolare impegno.