IL DPR 122/2009. Regolamento della valutazione

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Transcript:

IL DPR 122/2009 Regolamento della valutazione 1

DSA e H Con regolamento emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, si provvede al coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli studenti, tenendo conto anche dei disturbi specifici di apprendimento e della disabilita' degli alunni, e sono stabilite eventuali ulteriori modalita' applicative del presente articolo. 2

DSA - L. 170/10 Con l acronimo DSA si intendono i disturbi specifici dell apprendimento che, pur non configurandosi come handicap, si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana. 3

DSA - art. 1 della L. 170/2010 - dislessia, che si manifesta con una difficoltà nell'imparare a leggere e a decodificare i segni linguistici o anche solo come limitazione della correttezza e della velocità della lettura. - disgrafia, che consiste nella difficoltà a riprodurre graficamente simboli (alfabetici e/o numerici). - disortografia, che consiste nella difficoltà a tradurre il linguaggio parlato in linguaggio scritto. - discalculia, che consiste nell incapacità o 4

CONDIZIONI PER DSA soggetti che: n non vivano un disagio sociale n intelligenza nella media n non soffrano di disturbi neurologici, sensoriali o psicologici primari. I disturbi possono presentarsi con diversa intensità, uno alla volta o insieme e sono destinati a permanere nel tempo anche se è possibile una educazione strumentale che ne contenga le manifestazioni. 5

DSA e SCUOLA n A tale riguardo è fondamentale la precocità della diagnosi in quanto prima si interviene, più efficacemente si possono trasmettere e far sedimentare stili di comportamento compensativi. Si tenga inoltre presente che, essendo in genere tali disturbi associati alla scrittura, alla lettura e al calcolo, la famiglia non se ne accorge prima dell ingresso a scuola. 6

L. 170/10 art. 3 è compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti. Sarà poi compito delle strutture del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) l elaborazione della diagnosi. 7

DSA COME OPERARE L art. 5 accenna solo agli aspetti didattici della questione: la strategia più opportuna è quella che il Consiglio di Classe, sulla base dei criteri e degli indirizzi del Collegio dei Docenti, appronti un piano individualizzato (o, se si preferisce, personalizzato) nel quale vengano individuati strumenti compensativi e misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere. 8

COSA COMPORTANO I DSA n n n non riescono ad imparare l alfabeto o altri elementi seriali come i giorni della settimana o i mesi, hanno difficoltà nell espressione verbale ed un lessico povero, risultando incapaci di memorizzare il linguaggio tecnico o specifico delle discipline. La discalculia, in particolare, vede compromessa la possibilità di elaborare calcoli, memorizzare tabelline o compiere numerazioni e seriazioni, memorizzare ed applicare formule. A seconda della difficoltà vanno, quindi, adottate specifiche misure dispensative: 9

MISURE DISPENSATIVE - dispensa dalla lettura ad alta voce; - dispensa dalla scrittura veloce sotto dettatura; - dispensa dall' uso del vocabolario; - dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline; - dispensa dallo studio della lingua straniera scritta; - concessione di tempi più lunghi per le prove scritte; - concessione di tempi più lunghi per lo studio a casa. 10

MISURE COMPENSATIVE tabelle (delle misure, delle formule geometriche, fisiche, chimiche, dei mesi, dell'alfabeto e dei caratteri, delle misure, delle formule geometriche); - tavola pitagorica: - calcolatrice, registratore, computer con programmi di video scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale; - cartine geografiche e storiche, tabelle della memoria di ogni tipo - computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico ed eventualmente - con sintesi vocale; - audiovisivi, dizionari elettronici. 11

DSA E VALUTAZIONE art. 10 1. Per gli alunni con DSA adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. 2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove. 12

DSA ed ESAMI La CM 51/2009 è rivolta al I ciclo ma la nota del 28 maggio 2009 sia al I che al II ciclo: si dispone che in sede esami di Stato non è possibile dispensare gli alunni dalle prove scritte di lingua straniera ma che, per tutte le discipline le difficoltà degli alunni possono essere compensate (tempi più lunghi, apparecchiature, strumenti informatici, valutazione più attenta ai contenuti) purché tali misure siano state adottate durante l anno dai docenti. 13