COMUNE DI SAN MARCELLINO (Provincia di Caserta) CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI RELAZIONE ILLUSTRATTVA
RIFERIMENTI NORMATIVI III nuovo Codice di comportamento dei dipendenti del Comune di San Marcellino di seguito semplicemente "Codice", viene adottato sulla base dellart. 54, comma 5 del D.Lgs 30 marzo 2001 n. 165 "Norme generali sullordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche", come sostituito dallart 1, comma 44 de a legge 6 novembre 2012 n. 190 "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corrione e dellillegalità nella Pubblica amministrazione" e dellart. 1, comma ì * 16 a P rile 2013 n - 62 "Regolamento recante codice di comportamento de, dipendenti pubblico, a norma dellart 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n >. 165. i x H^comma 1 dellart. 54 del D.lgs n. 165 dei;2001, come sostituito dallart 1, comma 4f, della legge n. 190 del 2012, demanda; al Govèrno la definizione di un nuovo codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni al fine di assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto de. dover, costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità a servizio esclusivo della cura dell interesse pubblico. Con D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 è stato, quindi, emanato il "Regolamento recante il codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dellart. 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165", che sostituisce il precedente codice di comportamento adottato con decreto del Ministro per la Funzione Pubblica del 28 novembre 2000. Ilicomma 5 del citato art. 54 D.Lgs n. 165 dèi 2001, dispone che "Ciascuna pubblica amministrazione definisce, con procedura aperta alla partecipazione e previo parere obbligatorio del proprio organismo indipendente di valutazione, un proprio cqdice di comportamento che integra e spècifica ti codice di comportamento di cui al, comma 1".! La Commissione Indipendente per la Valutazione, là Trasparenza e lintegrità delle amministrazioni pubbliche - CIVIT - nonché Autorità Nazionale Anticorruzione, con deliberazione n. 75 del 24 ottobre 2013 ha emanato apposite "linee guida in materia di codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni", con particolare riguardo anche agli adempimenti richiesti agli enti locali. PROCEDURA DI APPROVAZIONE La bozza preliminare del nuovo Codice è stata predisposta dal sottoscritto Segretario comunale, in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione I ; principali stakeholder di riferimento, quali, le organizzazioni sindacali rappresentative, le associazioni dei consumatori e degli utenti ed altre associazioni o forme di organizzazioni rappresentative di particolari interessi e, in generale tutti i soggetti che operano per conto del Comune e/o che fruiscono delle attività e dei ser V,z. prestati dallo stesso, sono stati invitati con apposito avviso pubblico diprocedura aperta per ladozione del codice di comportamento dei dipendenti", datato 11.03.2016, a presentare osservazioni e proposte utilizzando il modulo 2
allegato allo stesso avviso. Entro il termine indicato del 21.03.2016 non sono pervenute osservazioni o proposte da parte dei soggètti interessati. O s X n r d d eve ionedt ^ ^ de " ente ha favorevole in data C dìce pr0p St dal ^pensabile della prevenzione della corruzione. I nuovo Codice una volta approvato dalla Giunta comunale, sarà inviato assieme a,, A ;r à nazionaie e s ^ l L -n C mune SeZÌ ne "^mm n straz one trasparente", sottosezione Disposizioni generali" - "atti generali". STRUTTURA DEL CODICE E MISURE PREVISTE I r ^ Ì C e n ^ 0 ~ m e n t 0 dei di P^denti del Comune di San Marcellino è Redatto sulla base del Codice generale approvato con D.P.R. 16 aprile 2013 n rec T COm P rtame^ L a T ^ T f dipendenti pubblici, a norma aeil art 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165" Ir) sostanza il Codice generale è stato utilizzato quale "telaio" sulla base del quale organizzare il Codice del Comune. Neirambito di tale processo, si è cercato di evitare, per quanto possibile, di ^odurre ped.ssequamente le norme del Codice generale (come peraltro consigliato nell ambito delle indicazioni per la strutturazione dei codici delle singole amministrazioni contenute nelle linee guida approvate dalla CIVIT) Il Codice in esame viene dunque ad integrare e specificare le disposizioni del Codice generale, che peraltro si applicano direttamente ed integralmente ai dipendenti del comune, come espressamente previsto dagli art. le 2 del D.P.R n 62/2013 Le integrazioni e specificazioni apportate rispondono sia allesigenza di riportare le n? rme generali nel contesto particolare.dellenti sia a quella di prevedere i meccanismi applicativi, di verifica e monitoraggio^ cui allart. 15, comma 6, del ClIdIO L/.r.K. cèrne disciplinato dallart. 2, comma 3, del citato d.p.r. n. 62/2013, il Codice prevede che gli obblighi ivi previsti si estendono, per quanto compatibili, a tutti i collaboratori o consulenti, con qualsiasi tipologia di contratto o incarico e a qualsiasi titolo a. t t.tolar. d. organi e di incarichi negli uffici di supporto agli organi di direzione politica dell Ente, nonché ai collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi che realizzano opere nei confronti dellamministrazione ~ Dato atto che, per lapprovazione da parte della Giunta comunale, il Codice deve essere accompagnato da una relazione illustrativa (Delibera n. 75 del 24 ottobre 2013 Lmee gu.da m materia di codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni (art. 54, comma 5 d f n " 165/2 r) ln merit0 al c "*nuto dei singoli articoli, si evidenzia quanto segue. Artt. 1 e 2 - Disposizioni di carattere generale e ambito di applicazione Definisce la sfera dei destinatari del Codice e le modalità.per dare attuazione alle regole. Art. 3 - Principi generali Riprende i principi generali enunciati nellarticolo 3 del d.p.r. n. 62/2013. 3
Art. 4 - Regali, compensi e altre utilità disciplinati tofdrs^^ot^ a r r g H e gen r,lviene St^lit0 n diviet0 d chied - e di dl m d,c valore * alvo " caso di particolari situazioni espressamente T 91 6 dene 1 tìiìtà C mu^ue bevute,nonché il divieto diasumere persone olt^^riva rhp h, C n t SU enza con «ualsiasi Oologia di contratto e a qualsiasi titolo, da persone o enti privati che hanno avuto dei rapporti negoziali con lamministrazione. A rt. 5 - Partecipazione ad associazioni e organizz «ioni "Lio 0 no S V S he p^ono interferire con lo svolgimento dellattività dufficio. asscsl^d tr CUI effe * Jare 16 C munìcazìonì SU " adesìone 0 a PP artenenza ad Art. 6 - Comunicazione degli interessi finanziari e conflitti di interesse Vengono individuate le categorie di soggetti che hanno interessi in decisioni ed attività dell amministrazione e procedimentalizzata la modalità di comunicazione delle informazioni rilevanti I Art. 7 - Obbligo di astensione > n t a l ì S l S r n l a modalità ^comunicazione dellastensione e delle relative ragioni al responsabile del servizio. Viene previsto ur controllo diparte del responsabile del servizio. Art. 8 - Prevenzione della corruzione r Ì n V Ì S i f a " e, PreVÌSÌ nì de! PÌan thennale di P revenz one della corruzione. Viene sancito IttfmenteT^ " Res P nsabile della prevenzione della corruzione relativamente alla comunicazione dei dati ed ì ibernazioni richieste S tuieia Sf aeianonimato ^^ T^* dei medesimi. 6ffettUare Art. 9 - Trasparenza e tracciabilità ^nalazìoni di "lecftlda parte di qualsiasi dipendente e la Viene effettuato un rinvio alle previsioni del piano triennale per la trasparenza ed integrità Vengono definite le regole volte a favorire un comportamento collaborativo da parte dei dipendenti tenuti alla comunicazione e pubblicazione dei dati. Art. 10 - Comportamento nei rapporti privati I: Ribadisce i doveri di riservatezza del dipendente nello svolgimenti delle sue funzioni e disciplina la materia dei rapporti con organi di informazioni., ì s Art. 11 - Comportamento in servizio Prevede norme di comportamento in servizio che mirano a instaurare un clima di serenità e collaborativo ali interno dell amministrazione, a sollecitare iì dipendente allaggiornamento professionale e regole per una corretta prestazione dellattività lavorativa. Disciplina, inoltre, lutilizzo delle risorse in generale e prevede alcune speciali disposizioni in materia di uso delle risorse informatiche, al fine di salvaguardare la sicurezza informaticae le regole di corretta navigazione sulla rete., Art. 12 - Rapporti con il pubblico Precede le norme di comportamento che i dipendenti devono osservare nei rapporti con il pubblico. Ar^ 13 - Disposizioni particolari per i Responsabili di Area Introduce disposizioni specifiche per i Responsabili di sevizio/segretario Comunale Viejie procedimentalizzata la modalità della comunicazione dei dati relativi ai conflitti di interesse. Prevede I obbligo per il Responsabile di controllare la modalità di svolgimento della prestazione lavorativa e d X p Z C H n, lavor n nché 13 VÌgNanZa SU r s P ett0 ;;delle regole in materia di incompatibilità da (parte dei propri dipendenti.! 4
Art. 14 - Contratti ed altri atti negoziali discari S C r f servizi 6nUnCÌatÌ U " rmvi T" artìcol 14 de d - P " R - n " 62 / 2013 " Art " 15 " unzioni e procedure PreVÌSÌ nì de Re e lament sullordinamento degli uffici e dei Art. 15 - Vigilanza, monitoraggio e attività formative mentrfsoettaitz^f^ Z T r ^ C ntenutì del P resentódi <* viene svolta dai relativi Responsabi.i Per quant a " Ìene 16 ÌnfraZ1 " nì 91 PreS6nte d CUment0 effettuate dai L R otdxi!l?n r f PreVe?: i0nedena C0rruzi0ne del, Ente cura laggiornamento del presente Codice. E facoltà dei cittadm, forn.re ulteriori eventuali indicazioni ai fini dellaggiornamento dello stesso. Art. 16 - Responsabilità conseguenti alla violazione dei doveri del Codice Smmanda alle responsabilità a carattere penale, civile, amministrativa o contabile previste dalla normativa Art. 17 - Disposizioni finali e abrogazioni Individua la procedura relativa alla redazione, approvazione e pubblicizzazione del Codice. San Marcellino, 06/04/2016 II Segretario Geniale Respon sabile defeprevenzìone della corruzione dott.ssajas unl&-mangiacapra 5