Le contraddizioni dell ancien règime Distacco tra la Versailles di Luigi XIV e XV e il popolo Il nipote Luigi XVI ereditò una situazione difficile. La guerra contro La Gran Bretagna, Le idee dei Philosophes e dei pubblicisti. Il ruolo della Chiesa. L alto clero in difesa dei propri privilegi, legato alla aristocrazia. Il basso clero, povero, solidale con coloro che intendono abbattere i privilegi. Fino al 1770 l economia francese è forte. La popolazione passava da 20 a 25 milioni con aumento della domanda di derrate. Niente tecniche nuove, niente nuovi terreni a coltura. Aumento dei prezzi. Castiga i ceti più bassi: dagli artigiani, ai bottegai, braccianti, operai. Giovava ai ceti più ricchi.
Le contraddizioni dell ancien règime Contrasto fra nobili e borghesi. Quest ultimi prendono coscienza di classe. Aspira a porsi come classe dirigente. Non accetta che gli alti gradi dell esercito, dell amministrazione statale, della magistratura e della Chiesa sia appannaggio dei nobili. La nobiltà e il clero si oppongono ad ogni riforma fiscale. Sono esonerati i ceti più ricchi, mentre pagano i borghesi e i lavoratori. Quest ultimi si trovano d accordo ad abbattere i due ordini.
Verso la rivoluzione Tentativi di Luigi XVI di riformare la struttura amministrativa dello Stato. Jacques Turgot, economista, fisiocratico,. Obblighi fiscali all alto clero e ai nobili. Liberalizzazione dei prezzi del grano, che rincara, inizialmente. Abolizioni corvee. Proteste del popolo e dei nobili. Necker, ginevrino, pubblica un RESOCONTO AL RE, mettendo in evidenza lo spreco in pensioni ai nobili di corte. Ostilità dei nobili messi alla berlina. Calonne ricorre al credito per sanare il deficit. Ma senza il contributo fiscale dei due ordini il problema neanche si pone. Obbliga i nobili e il clero al pagamento di una imposta fondiaria proporzionale. I parlamenti e l assemblea dei notabili, da lui convocata, gli danno torto. De Brienne. Sovvenzione territoriale, imposta fondiaria. Il parlamento di Parigi esige la convocazione degli Stati Generali. Il ministero torna a Necker
Stati generali: raddoppio dei deputati del Terzo Stato La convocazione degli Stati generali sembra una vittoria dell aristocrazia. Nel 1788 grandine distrugge i raccolti. I tre quarti del reddito per comprare il necessario. Si fermano le spese superflue. Ferme le industrie, l edilizia, ecc.. Alla crisi economica segue un acuta crisi politica. Sorgono partiti, club: Alcuni aristocratici passano nel partito dei patrioti (Lafayette, il conte di Mirabeau, ecc.) La rabbia popolare scoppia in tumulti,assalti ai convogli di grano ecc., disordini e code ai forni. Provvedimenti straordinari come la convocazione degli Stati generali (non convocati dal 1614). Gli esponenti del Terzo Stato vogliono il raddoppio dei propri rappresentanti, in modo che il loro numero fosse all incirca quanto la somma dei due ordini. Tutti d accordo: l aristocrazia vuole frenare l assolutismo, il popolo vuole le riforme, il terzo stato vuole avere un ruolo importante nella politica. Le procedure per le elezioni e i Cahiers de doleances
Dagli Stati generali all Assemblea Nazionale Costituente 5 maggio 1789 si riuniscono a Versailles gli Stati generali. Luigi XVI ha permesso il raddoppio per spaventare i nobili e indurli a pagare l imposta fondiaria, ma non intende cedere sui privilegi e sul ruolo del re. Il Terzo chiede che si voti non per Ordini o per Ordini separati ma per testa e in riunioni unitarie. Ha un significato più profondo: tende ad eliminare una procedura feudale (gli ordini) e attuare l esigenza di uno Stato in cui siano i cittadini i soggetti politici, indipendentemente dalla loro appartenenza a questo o a quest altro ordine. Che cos è il Terzo Stato? Si domanda l abate Sieyès. La parte produttiva dello Stato. Se si liberasse della aristocrazia avrebbe un gran guadagno Finora nulla, vorrebbe diventare qualcosa. Giuramento della pallacorda. Assemblea Nazionale. Rivendicano il diritto-dovere di modificare non solo le leggi ordinarie ma le strutture dello Stato: vogliono la COSTITUZIONE. Il re prende tempo e chiama l esercito. Ma il popolo di Parigi insorge. Il giorno dopo è affidato a Lafayette di organizzare il nuovo esercito, la GUARDIA NAZIONALE. Creazione della coccarda nazionale (bianco, rosso e blu). Il re riconosce la Comune di Parigi e richiama il Necker
Dagli Stati generali all Assemblea Nazionale Costituente La rivoluzione dilaga. La grande paura. Nelle campagne aumenta il numero di vagabondi e mendicanti che nell immaginario dei contadini diventano emissari del re, spie, e briganti, che vogliono togliere/rubare il raccolto ai contadini. I nobili per superare la crisi, invece di intraprendere altre attività inaspriscono le tasse e riesumano antichi diritti feudali. La gente di campagna (80% della popolazione) è esasperata. Il servizio militare. Le corvèe. Minaccia di carestie.
Proclamazione dei diritti e inasprimento del processo rivoluzionario Luigi XVI, sua moglie e gli ambienti di corte erano disposti a tutto pur di restaurare l anciene regime. L Assemblea Nazionale, per ristabilire la pace nelle campagne, approvò l abolizione dei diritti feudali. Il 26 agosto 1789 approvò una Dichiarazione dei diritti dell uomo e del cittadino ispirata alle idee dell illuminismo. 17 articoli, base di ogni futura legislazione liberal-democratica. Il re rifiutò sia l abolizione dei diritti feudali sia la dichiarazione dei diritti. Frasi oltraggiose e la coccarda calpestata a Versailles, il popolo di Parigi, in prevalenza donne, marciò verso Versailles. 5 ott.1789 In extremis l esercito di Lafayette salva il re e la sua famiglia. La corte si trasferisce a Parigi.
Proclamazione dei diritti e inasprimento del processo rivoluzionario I capi della rivoluzione sono Marat, Danton (Cordiglieri) e Robespierre (Giacobini). Il ruolo dei club e della stampa. Il conte di Mirabeau tenta un accordo segreto col re, ma inutile. Il re non cede. Confisca dei beni della Chiesa. Emissione degli assegnati (buoni del tesoro al 5%) I borghesi traggono maggiori benefici per accaparrarsi le terre, a discapito dei contadini. L Assemblea vara la cosiddetta Costituzione civile del clero, condannata dal papa Pio VI. Clero giurato e clero refrattario. Il re finge di accettare i principi della monarchia costituzionale e concepisce lo sciagurato proposito di espatriare. Raggiungere suo cognato, l imperatore Leopoldo II d Austria. E muovere guerra alla Francia rivoluzionaria. Riconosciuto e arrestato A Varennes presso il confine Belga.
Proclamazione dei diritti e inasprimento del processo rivoluzionario A Varennes muore l anciene regime. Lafayette: il re era stato rapito. L Assemblea accoglie tale ipotesi per riabilitare il re. Non ci stanno i giacobini che si scindono in Foglianti (si riuniscono al convento dei circestense Feuillants). Cordiglieri e giacobini si professano repubblicani. I Giacobini rivolgono una petizione per dichiarare il re decaduto e traditore. Al Campo di Marte per sottoscrivere tale petizione. Interviene la Guardia Nazionale di Lafayette. 50 morti. L Assemblea si affretta a varare la costituzione (del 91). Divisione dei poteri: al sovrano il potere esecutivo e diritto di veto. Potere legislativo all Assemblea legislativa di 745 deputati. il re nomina i ministri. Il potere giudiziario ai giudici. Quasi 4 milioni di cittadini. <i cittadini attivi. 25 anni imposte pari a tre giornate di lavoro. Eleggono gli elettori delegati (10 giornate), questi i deputati (50 giornate). I Foglianti (doppio dei giacobini- Foglianti e giacobini quasi il 50% del parlamento) a DX del presidente e giacobini a SX.