Smart Grid. Una visione, una traiettoria di ricerca o. Elena Ragazzi e.ragazzi@ceris.cnr.it



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Transcript:

Lo stato dell arte sulle Smart Grid Una visione, una traiettoria di ricerca o una prospettiva di sviluppo? Elena Ragazzi e.ragazzi@ceris.cnr.it Ricerca realizzata con i contributi di Ettore Bompard Alberto Stefanini Ning Xie E con la sponsorizzazione di Wave Group

Contenuti Il concetto e la visione di smart grid Cosa sta cambiando nei sistemi elettrici La portata ambientale delle smart grid Lo stato dell arte nella ricerca La posizione relativa dell Italia e dell Europa Criticità e scenari temporali Future direzioni di ricerca 2

Con il concetto di smart grid si aggiunge capacità di analisi, monitoraggio, controllo e comunicazione al sistema di distribuzione elettrico, affinché possa ottimizzare l efficienza del sistema e contribuire al risparmio energetico. Una rete intelligente consegna l elettricità prodotta dai generatori ai consumatori utilizzando tecnologie informatiche in modo da risparmiare energia, ridurre il costi accrescere l affidabilità e la trasparenza dei sistemi elettrici Indirettamente questo contribuirebbe a l indipendenza energetica la riduzione del riscaldamento globale aumentare la sicurezza 3

La visione dietro le smart grid Un sistema elettrico che non è più lo stesso Un cambiamento che interseca molti ambiti tecnologici E che chiama all appello molti stakeholder 4

I cambiamenti nel sistema di generazione Il paradigma di generazione sta cambiando: da centralizzato a distribuito da non-rinnovabile (combustibili fossili, nucleare) e rinnovabili tradizionali (idroelettrico) alle nuove rinnovabili (celle a combustibile, fotovoltaico, microimpianti, impianti di nuova generazione) La proprietà è passata dalle utility regolamentate t ad attori in concorrenza. Criticità Cresce la necessità di aumentare la capacità di generazione, sia per il raggiungimento dell età massima di molti impianti, sia per la costante crescita della domanda. 5

Il sistema di trasmissione Resta controllato dallo stato, in quanto monopolio naturale. Si presentano però criticità crescenti: Maggiore complessità di gestione per l introduzione dei mercati competitivi Flussi di corrente meno prevedibili e controllabili (rinnovabili) Bassa accettazione sociale verso nuove linee di alta tensione e scarsi investimenti da parte dei gestori a fronte di una sempre maggiore esigenza di linee, anche per tutelare la concorrenzialità dei mercati Progetti per grandi fattorie di rinnovabili (sole o vento), con pressione sul sistema di trasporto per distanza fra prod. e cons. Costi di congestione (perdite tecniche e riduzione della concorrenzialità dei mercati) 6

Distribuzione Monopoli locali Che fronteggiano nuove sfide Rendere e possibile una risposta della domanda alle variazioni di prezzo Integrare la generazione distribuita di piccola taglia Incorporare l intelligenza negli investimenti sulla rete e sull utente finale L efficienza energetica e il rinnovamento della struttura sono spinte dalla regolamentazione (yardstick competition, price-cap, cap obblighi tecnici). 7

Il cambiamento del paradigma Da unidirezionale e a cascata A complesso, con inversioni di flusso e presenza di interscambi fra ogni livello del sistema 8

verso scenari molto complessi. 9

Una visione resa possibile da innovazioni in ambiti diversi Tecnologie informatiche Nuovi materiali (semiconduttori, conduttori e superconduttori innovativi) Accumulo Apparecchi elettronici avanzati Tecnologie di generazione distribuita ib it Auto elettrica 10

Perché le smart grid sono un tema green? A priori le smart grid, prese nella loro asettica definizione, potrebbero prescindere dalle tematiche ambientali. In effetti negli USA, dove il concetto è nato, sono state sviluppate sotto la spinta della sicurezza (da attacchi esterni; le infrastrutture critiche e a causa della rete obsoleta). Molto diversa la posizione europea, che spinge sull integrazione delle rinnovabili 11

Alcune tematiche ambientali Aumentare la sicurezza e l efficienza del sistema Rendere possibile la produzione decentrata presso soggetti che sono contemporaneamente t produttori e consumatori (prosumers) Permettere una reale selezione delle fonti energetiche dal lato della domanda Rafforzare la green economy attraverso: La diffusione (concentrata o capillare) degli impianti da rinnovabili L auto elettrica Il consumo consapevole e il risparmio energetico 12

I possibili vantaggi per lambiente l ambiente In Europa la Piattaforma Smart Grid è pienamente inserita nell obiettivo 20-20-20 del pacchetto energia per il 2020. Essa è infatti la condizione per rendere realizzabile un massiccio ricorso alle rinnovabili (che per natura sono disperse, lontane dai punti di utilizzo, aleatorie e non controllabili) Induce un consumo più consapevole attraverso un ruolo più attivo della domanda (minore sprechi, minore consumo nelle ore di punta che implicano l utilizzo di impianti più costosi e quindi meno efficienti dal punto energetico) Rende la rete in sé più efficiente, con minori sprechi. 13

La ricerca Ceris Analisi preliminare sulla nascita ed evoluzione del concetto Prospezione sui progetti di ricerca Analisi desk dei principali progetti di ricerca italiani ed europei Interviste ad alcuni attori chiave Approfondimento sulla reattività degli stakeholder economici: Venditori Distributori Regolatori Incubatori 14

Una breve storia dell paradigma smart grid Progetti precursori nel FP5 (1998-02) Più di 50 progetti in cinque aree: Qualità, affidabilità e sicurezza delle forniture elettriche ICT per le reti intelligenti Attività di laboratorio e pre-standardizzazione Installazioni pilota e test Tematiche socio-economiche Il progettoeu Microgrid (1998-2002) More Microgrids (2002-2006) La piattaforma Smartgrid (2006 oggi) 15

Principali aree di ricerca Infrastrutture di distribuzione intelligente Gestione intelligente dei flussi e risposta dei consumatori Aspetti tecnici della realizzazione e gestione delle smart grid Interoperabilità (trasmissione e distribuzione) Argomenti critici: Interfaccia con i clienti Le reti del futuro L accumulo Aspetti regolatori 16

Principali attori in Italia Enel Distribuzione: la società di distribuzione del gruppo ENEL: Appartiene a un gruppo integrato attivo a tutti I livelli della filiera elettrica, e anche nella vendita del gas. Ex monopolista e tuttora principale attore elettrico in Italia e uno dei maggiori del mondo Effettua ricerca sulle SG nella Divisione Infrastrutture e Reti Punto di innesco di moltissimi processi di innovazione (es. installazione dei contatori elettronici) Grandi progetti di ricerca (anche se in termini numerici molto ridotti rispetto ai tempi del monopolio) Pienamente inserito nel panorama europeo di ricerca e decisionale i sulle SG 17

Principali attori in Italia (segue) Enea: Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico ex Ente Nazionale per le Energie Alternative, attivo in Nucleare Rinnovabili Ambiente Sostegno alla ricerca industriale Riforma in corso, con trasformazione in agenzia. Nel campo SG, precedente impegno sulle rinnovabili e sulla cybersicurezza. 18

Principali attori in Italia (segue) ERSE, Ente Ricerca per il Sistema Elettrico Ente di ricerca nel settore elettro-energetico. EX CESI ricerca Nell aprile 2009 diviene "ENEA - Ricerca sul Sistema Elettrico S.p.A." (ERSE S.p.A.) In luglio 2009 il GSE (Gestore Servizi Elettrici) divine il principale azionista (49%). GSE è un impresa pubblica che promuove lo sviluppo delle rinnovabili. Utilizza una grossa quota (e coordina) il Fondo per la ricerca di sistema sui temi: Governo della rete elettrica La produzione Le fonti energetiche Gli usi finali 19

Principali attori in Italia (segue) CNR Opera nel settore elettrico ed energetico attraverso il dipartimento energia e trasporti Ha un accordo di prgramma con il MISE per ricerche finanziate con il Fondo ricerca di sistema sui temi Celle a combustibile Biocombustibili da residui o scarti agricoli o alghe Centrali innovative a polverino di carbone; Utilizzo di energia solare per il condizionamento estivo; Sistemi elettrochimici per l accumulo dell energiaenergia L ITAE è l istituto con maggiori competenze in tema di SG. Con diversi progetti vuole dimostrare e testare la fattibilità delle microreti 20

La posizione relativa dell Europa Parte da una situazione dei sistemi elettrici più avanzata Fa del tema ambientale il proprio cavallo di battaglia politico (Kyoto) Vede una spartizione di competenze (e future aree di business) Ha investito molto in ricerca e in creazione di network Ha portato la tecnologia sui dispositivi a un livello di maturità molto avanzato Mentre è ancora immatura la tecnologia sulla gestione delle reti (anche per la mancanza di un ambito su cui fare sperimentazioni reali) ) 21

La posizione relativa dell Italia Parte da un livello tecnologico del proprio sistema elettrico molto avanzato Vede alcuni propri attori ben inseriti iti in alcuni giochi internazionali Mentre in altri è tagliata fuori da lobby più potenti (eolico) E l unico paese pronto per sperimentazioni reali (installazione quasi completa dei contatori intelligenti e di altri dispositivi) 22

La posizione degli attori economici Ottimo livello di cultura e di attenzione Dichiarazione di posizione di stand by (eccetto ENEL) ma tutti primi investimenti e sperimentazioni in campi specifici Sensazione che la tecnologia è matura Ma nessuno vuole fare il primo passo per le molte criticità, per la difficoltà a prevedere gli scenari (standard), e perché tecnologia sistemica Dunque previsione di orizzonti temporali lunghi 23

Le criticità La regolamentazione (non tutta di competenza dell autorità!) Tecnica (sicurezza) Economica La disponibilità e gestione dei dati, condivisione dei protocolli L integrazione Lintegrazione del cliente finale come elemento attivo L integrazione con i sistemi contigui (auto elettrica, domotica) 24

Prospettive di ricerca futura per il Ceris Il ruolo dell informazione i al cliente finale nell attivazione della domanda e nel risparmio energetico Clusterizzazione dei clienti Quali strumenti più adeguati per informare le varie tipologie di clienti? Misura dell impatto di strumenti per informare sull andamento dei consumi su: Elasticità della domanda (orario di consumo) Contrazione dei consumi Scelta di tecnologie energy saving Approccio soggettivo alle tematiche ambientali ed energetiche 25