4. ENERGIA. Introduzione. Fonte e Metodo d Indagine
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- Annunziata Ferrario
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1 4. ENERGIA Introduzione Limitatamente al sistema energetico, il XX secolo è stato caratterizzato da una tendenza di fondo sostanzialmente costante, cioè la fortissima crescita dei consumi energetici, e da due grandi transizioni le quali, oltre a rendere possibile cambiamenti socioeconomici epocali (industrializzazione e urbanizzazione) sono tra le ragioni principali della crescita del consumo e, contemporaneamente, hanno provocato notevoli variazioni nella suddivisione della domanda di energia per fonte primaria (Enea Rapporto sugli scenari energetici e ambientali - ). Il sistema di produzione dell energia è stato individuato come uno delle maggiori cause dei processi di cambiamento climatico, con evidenza dell effetto serra. La riduzione delle emissioni in atmosfera e il controllo dei cambiamenti climatici in corso sono stati individuati come obiettivi prioritari, per il raggiungimento di un modello di sviluppo sostenibile, già dal 1992 con la conferenza di Rio e, in seguito, con il Protocollo di Kioto, nel A base dei processi complessi, ancora non chiari dal punto di visto scientifico, sono imputabili all utilizzazione dei combustibili fossili. In Italia le emissioni di gas serra costituiscono il 2% circa delle emissioni mondiali ed il 13% delle emissioni dei Paesi dell Unione Europea. In questo scenario, ognuno: dai governi centrali ai governi locali, fino al singolo individuo; deve fare la sua parte. Obiettivo di questo ambito tematico è quello, a livello locale, di fare un primo quadro della situazioni delle conoscenze locali e impostare un set di indicatori che possa in seguito monitorare le politiche energetiche a livello locale. Nel Comune di Ostuni il completamento della rete di metanizzazione ha contribuito alla riduzione del combustibile fossile impiegato per il riscaldamento domestico. Combustibili invece usati sia per l energia elettrica che per la trazione degli autoveicoli. Fonte e Metodo d Indagine La fonte dei dati principali per la composizione degli indicatori sono le pubblicazioni dell IPRES Puglia, ossia dell Istituto regionale di ricerca economica e sociale, in particolare sono state consultate le pubblicazioni annuali di Puglia in cifre Altre informazioni utili sono state raccolte presso gli uffici comunali in particolare per avviare una piccola indagine sui consumi finanziari ed energetici relativi alle utenze pubbliche comunali; indagine riportata in sintesi.
2 Il Set degli Indicatori Gli indicatori così individuati sono: Indicatori di stato (S) Numero di forniture di energia elettrica per usi civili Numero di forniture di energia elettrica per usi agricoli Numero di forniture di energia elettrica per usi industriali Numero di forniture di energia elettrica per usi terziari Consumo di energia elettrica del Comune Indicatori di pressione (P) Quantità di energia elettrica venduta per usi civili Quantità di energia elettrica venduta per usi agricoli Quantità di energia elettrica venduta per usi industriali Quantità di energia elettrica venduta per usi terziari Consumo medio di energia elettrica per abitante Consumo medio di energia elettrica per fornitura domestica Indicatori di risposta (R) Quota di generazione da fonte energetica rinnovabili Politiche avviate dal Comune ed altri enti pubblici per il risparmio energetico e l utilizzo di energia da fonti rinnovabili Numero di impianti fotovoltaici su immobili comunali INDICATORI DI STATO Nel comune di Ostuni sono presenti, relativamente all anno 2000, contatori installati con contratto di fornitura; di questi, sono le forniture per usi civili che rappresentano l 89% del totale. La situazione complessiva è descritta nella tabella seguente. Tab. 4.1 Forniture elettriche per modalità d uso Usi domestici Agricoltura Industria Terziario Totale ,2% 1,1% 1,4% 8,1% 100
3 Graf. 4.1 Forniture elettriche per modalità d uso 90% Usi domestici Agricoltura Industria Terziario 8% 1% 1% Le forniture elettriche per gli usi domestici sono quelli prevalenti, e corrispondono al numero delle abitazioni relative ai residenti e alle abitazioni usate per altri modi, in particolare le case di vacanze. In questo caso emerge il dato relativo alle attività produttive, in particolare industria e terziario che, a pari numero di utenze risultano tra i maggiori consumatori di energia elettrica: le attività industriali al 1,4% di forniture corrisponde un consumo pari al 14,5% del totale e le attività terziarie, comprensive degli esercizi commerciali, all 8,1% di forniture corrisponde un consumo di energia elettrica pari al 30% del totale. Consumi di energia elettrica in edifici comunali E stata svolta una indagine atta a verificare il consumo in termini di costi finanziari delle utenze pubbliche comunali. Si rileva la quota elevata di risorse finanziarie per l illuminazione pubblica delle contrade. In generale, l illuminazione pubblica incide in maniera determinante sulla spesa di energia elettrica del Comune; costi riportati di seguito in riferimento all anno Tab. 4.2 Costi per consumi energia elettrica, anno 2000 Categoria Costo (euro) % Mese a maggior consumo Istituti scolastici ,06 11,5 gennaio Edifici di proprietà comunale ,59 9,7 gennaio Illuminazione pubblica urbana e contrade ,83 78,8 gennaio Totale (euro) , gennaio Fonte: Ufficio Economato Comune di Ostuni
4 Fig. 4.2 Percentuale costi annui per consumi energia elettrica, anno % 12% 10% 14% Ist. Scolastici Ed. comunali Ill.pubbl. urb. Ill. pubbl. contr. Fonte: Comune di Ostuni INDICATORI DI PRESSIONE La vendita di energia elettrica effettuata dall Enel, relativa sempre all anno 2000, complessivamente è pari a Kwh. La situazione è descritta nella tabella che segue. Tab. 4.3 Vendita di energia elettrica per settore Usi domestici Agricoltura Industria Terziario Totale ,7% 5,6% 14,5% 30% 100 Graf. 4.3 Vendita di energia elettrica per settore 30% 49% Usi domestici Agricoltura Industria Terziario 15% 6%
5 Per quanto riguarda i consumi medi per abitante, la situazione ostunese è sovradimensionata in quanto, sugli abitanti residenti, incide la quota delle presenze estive, normalmente dei mesi di luglio e agosto. Questa situazione fa risultare il Comune di Ostuni come uno dei comuni con uno degli indici di maggiore consumo di energia elettrica dell intera Regione (Tabb. 4.4 e 4.5) Tab. 4.4 Consumi medi per abitante di energia elettrica Regione Puglia 100 Provincia di Brindisi 93,1 Comune di Ostuni 108,4 Fonte: elaborazioni su dati Ipres Tab. 4.5 Consumi per fornitura elettrica Regione Puglia // Provincia di Brindisi 2020 Comune di Ostuni 1597 Fonte: elaborazioni su dati Ipres Viceversa, il consumo per fornitura domestica (sono contate tutte le forniture elettriche) risulta inferiore, attestato tra i più bassi della provincia di Brindisi. INDICATORI DI RISPOSTA Le attività dell Amministrazione atte a favorire l impiego delle energie rinnovabili, in particolare nelle costruzioni o negli edifici pubblici, non sono particolarmente evidenti ma, da qualche anno, l interesse attorno a questo tema è particolarmente presente. I due progetti intesi a ridurre la pressione sui consumi elettrici sono: la presentazione di un progetto a richiesta di un finanziamento per la realizzazione di un impianto fotovoltaico in una scuola materna e la sostituzione dei corpi illuminati dell area storica, progetto finanziato dal POR-Puglia Realizzazione di un impianto fotovoltaico Il comune di Ostuni con riferimento al bando Regionale (pubblicato dalla Regione Puglia nel Bollettino ufficiale n. 46 del 30/04/2003), diretto alla concessione di contributi per la realizzazione di impianti fotovoltaici, ha presentato un progetto per l istallazione di un impianto fotovoltaico della potenza nominale 3,4 KWp. Il progetto prevede la collocazione di un impianto pilota nella Scuola Materna Gianni Rodari attraverso l istallazione di un impianto fotovoltaico composto da un generatore di superficie fotovoltaica di 32 mq, da porre sul lastrico solare della scuola. Il costo complessivo preventivato del progetto è di euro ,00 di cui il 70% cofinanziato dalla Regione, per cui il Comune ha previsto una partecipazione finanziaria pari a euro ,00 di cui 9.074,00 a copertura del 40% ed i restanti a copertura dell IVA totale. Adeguamento degli impianti di pubblica illuminazione Il progetto, cofinanziato nell ambito del P.O.R. Puglia , ha l obiettivo di contenere i consumi energetici, le spese di luce elettrica e ridurre l inquinamento luminoso adeguando alcuni impianti di illuminazione pubblica cittadina. Gli interventi sono stati previsti nelle zone a monte di via Pola e negli impianti siti in c.da Fumarola, lungo la strada provinciale Ostuni-Martina Franca, e nelle località costiere di Villanova e Camerini. Le soluzioni previste, oltre a non produrre nessuna alterazione dei luoghi, hanno il grande vantaggio di portare notevole risparmio energetico e, quindi, ambientale in termini di riduzione dell inquinamento atmosferico e dell inquinamento luminoso.
6 QUESTIONI EMERGENTI L impiego del gas metano, dopo che la rete di distribuzione è stata completata per tutto l ambito urbano, ha ridotto la pressione locale/globale degli apporti in atmosfera derivanti da combustibili fossili. Seppur riportato in altri ambiti tematici, l apporto in atmosfera di sostanze inquinanti deriva dall uso massiccio del mezzo privato per il trasporto delle persone e delle merci. La programmazione energetica può risultare per l Amministrazione un utile strumento per avviare programmi di risparmio economico e finanziario e di miglioramento ambientale. L impiego di fonti rinnovabili dovrà indirizzarsi verso il settore delle costruzioni, in particolare per le costruzioni a carattere turistico e residenziale, in modo da ridurre la pressione sui consumi energetici nei periodi estivi e di punta. A tal proposito l Amministrazione ha già avviato alcune esperienze pilota: l impiego di nuovi corpi illuminati a basso consumo energetico, la proposta progettuale relativa all inserimento di un impianto fotovoltaico presso una scuola materna comunale.
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