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ISOLAMENTO TERMICO E RISPARMIO ENERGETICO SECONDO L A NORMATIVA E LA LEGISLAZIONE VIGENTE In materia di efficienza energetica l Italia ha recepito le direttive europee prima con il DLgs 192/2005 e poi con il Dlgs 311/06 integrati dal DLgs 115/08 e ultimo il DPR 59/09 entrato in vigore il 25 giugno 2009. Alcune regioni, come la regione Piemonte con la Delibera del Consiglio Regionale n 98 dell 11 gennaio 2007, hanno legiferato in materia introducendo limiti restrittivi rispetto alla legge nazionale. I requisiti previsti per l involucro edilizio nelle zone climatiche presenti in Piemonte da applicarsi agli edifici di nuova costruzione e per quelli oggetto di ristrutturazioni o manutenzioni straordinarie, risultano essere i seguenti: PRESTAZIONE TERMICA INVERNALE Per prestazione termica invernale si intende la capacità dell involucro edilizio di non disperdere calore prodotto all interno dell edificio verso l esterno. (trasmissione del calore principalmente per convezione).secondo il metodo delle trasmittanze limite sono in vigore i limiti descritti nell allegato C del DLgs 192/05 e successive modifiche con legge Regionale. ZONA CLIMATICA DAL 1/1/2008 STRUTTURE OPACHE VERTICALI: DAL 1/1/2010 IN VIGORE REG. PIEMONTE FINANZIARIA FINO 31/12/09 ZONA E ZONA F 0,37 0,35 0,34 0,35 0,35 0,34 Tab 2.1valori limite della trasmittanza termica U espressa in W/m2k ZONA CLIMATICA DAL 1/1/2008 COPERTURE PIANE O INCLINATE: DAL 1/1/2010 IN VIGORE REG. PIEMONTE FINANZIARIA FINO 31/12/09 ZONA E ZONA F 0,32 0,31 0,30 0,29 (0,30*) 0,35(0,30*) 0,30 0,29 Tab 3.1 valori limite della trasmittanza termica U espressa in W/m2k - * per interventi di manutenz.straordinaria ZONA CLIMATICA PAVIMENTI VERSO LOCALI NON RISCALDATI O VERSO L ESTERNO: DAL 1/1/2008 DAL 1/1/2010 IN VIGORE REG. PIEMONTE FINANZIARIA FINO 31/12/09 ZONA E ZONA F 0,38 0,36 0,32 (0,30*) (0,30*) 0,32 Tab 3.2 valori limite della trasmittanza termica U espressa in W/m2k - * per interventi di manutenz.straordinaria PRESTAZIONE TERMICA ESTIVA Per prestazione termica estiva si intende la capacità dell involucro edilizio di contenere le oscillazioni della temperatura degli ambienti in funzione dell andamento dell irraggiamento solare (trasmissione del calore principalmente per irraggiamento e conduzione). A causa del differente fenomeno fisico di passaggio del calore rispetto alla prestazione termica invernale, per ottenere un involucro edilizio con un inerzia termica elevata si dovrà utilizzare una struttura con valori di massa superficiale elevati Ms>230kg/m 2 oppure impiegare tecniche o materiali anche innovativi che diano alla struttura prestazioni di sfasamento e attenuazione dell onda termica almeno equivalenti a quelle fornite da una struttura di massa Ms>230kg/m 2 Il DPR 59/09 al comma 18 chiarisce i requisiti di inerzia termica dell involucro introducendo la trasmittanza termica periodicayie, parametro che valuta la capacità di una parete opaca di sfasare e attenuare il flusso termico che la attraversa nell arco delle 24 ore, definita e determinata secondo UNI 13786:2008 le pareti opache verticali ad eccezione di quelle nel quadrante Nord-Ovest/Nord/Nord-Est deve essere verificato uno dei seguenti requsiti: la massa superficiale Ms>230kg/m 2 o in alternativa il valore del modulo della trasmittanza termica periodica (Yie) sia inferiore a 0,12W/m2K tutte le pareti opache orizzontali ed inclinate il valore del modulo della trasmittanza termica periodica (Yie) sia inferiore a 0,20W/m2K questa verifica và eseguita, ad esclusione della zona climatica F, per le località in cui il valore medio mensile dell irradianza sul piano orizzontale nel mese di massima insolazione Is,m >290W/m 2 (Regione Piemonte Is,m >160W/m 2 qualsiasi sia la zona climatica).
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www.nordtex.it SCEGLIERE LA GHIAIA DI VETRO CELLULARE MISAPOR, PER ISOLARE. Il vetro riciclato viene macinato fino ad ottenere polvere per poi, attraverso un processo di estrusione ad alta temperatura, assumere una dimensione completamente diversa, caratterizzata dalla presenza di milioni di piccole celle ermeticamente chiuse che garantiscono un ottimo isolamento termico ed una assoluta impermeabilità. Ecologico, non tossico, inalterabile nel tempo, leggero, si impone come soluzione semplice ed ideale per una ampia gamma di applicazioni in edilizia: Vespaio di fondazione Muri contro terra Coperture tetti piani www.leca.it Premiscelato fibrorinforzato a ritiro controllato per massetti ad elevata conducibilità termica per sistemi di riscaldamento o raffrescamento a pavimento e per massetti in genere, anche per bassi spessori ( 3 cm). Conducibilità termica L elevato coefficiente di conducibilità termica (pari a 1,83 W/mK certificato) consente, nei sistemi a riscaldamento a pavimento, una migliore trasmissione del calore; grazie alle fibre metalliche amorfe inossidabili, inserite anche per il miglioramento delle prestazioni meccaniche, si ottiene una più omogenea distribuzione del calore senza aggiungere termofluidificanti. I tempi di messa a regime risultano più contenuti, si riducono le temperature di esercizio: tutto ciò si traduce in una maggiore economia dell intero sistema. Basso ritiro Grazie alla sua specifica composizione e alla presenza di fibre consente di realizzare notevoli superfici anche senza l uso di reti e/o giunti. Riquadri fino ad un massimo di 100 m2. www.magnetti.it Lecablocco Bioclima Zero è la famiglia di blocchi multistrato in argilla espansa Leca già a norma con i limiti del Decreto Legislativo 311/06 in vigore dal 1/01/2010. CAMPI DI APPLICAZIONE: La famiglia Bioclima Zero e composta da blocchi particolari studiati per murature portanti (ordinarie o armate) anche in zona sismica e murature di tamponamento di strutture intelaiate. CARATTERISTICHE E VANTAGGI: E una Monoparete I Lecablocchi Bioclima Zero sono blocchi multistrato prodotti solidarizzando industrialmente: un blocco interno in calcestruzzo di argilla espansa Leca; un pannello isolante in polistirene ad alta densità con grafite (Neopor ); un blocco esterno in calcestruzzo Leca a protezione del pannello isolante. Bioclima Zero permette di realizzare un manufatto unico per pareti a posa singola
www.vimark.com INTONACO THERMOCALCE THERMOCALCE è un intonaco premiscelato in polvere, pronto all uso, a base di calce idraulica naturale di Wasselonne NHL2, ad elevato potere di isolamento termico, specifico per applicazione manuale o a proiezione meccanica su pareti sia interne che esterne o soffitti. Specifico, per la sua naturale composizione, in edilizia ecosostenibile o nel recupero ed isolamento termico di edifici di interesse artistico-storico. THERMOCALCE riunisce in un unico prodotto le caratteristiche di un intonaco di sottofondo e di un isolante termico e può essere impiegato su ogni tipo di muratura. E permeabile alla diffusione del vapore acqueo ed è particolarmente adatto quale intonaco termoisolante di fondo per successive applicazioni di rivestimenti minerali di finitura. BIANCO DI CALCE BIANCO DI CALCE è una pittura a calce e cariche silicee fini in polvere che ripropone, per la sua natura, il suo aspetto ed i suoi colori, il calore e l autenticità di murature storiche. www.sirapinsulation.com STIRODACH è un pannello prefabbricato termoisolante, che grazie alle elevate performances termiche e meccaniche rappresenta oggi la soluzione ideale per la coibentazione e ventilazione in sottotegola di tetti a falde. STIRODACH è costituito da una lastra termoisolante in polistirene espanso estruso idrorepellente e a celle chiuse avente un comportamento al fuoco in Euroclasse E, prodotta con gas, senza CFC e HCFC, conforme alla Norma UNI EN 13164 con rivestimento all estradosso di una membrana di alluminio goffrato, con inserito un profilo metallico sagomato a trave reticolare in acciaio zincato in lega di aluzinc. La funzione del profilo metallico è di supporto delle tegole che costituiscono la copertura di tenuta all acqua e contemporaneamente garantire un adeguata ventilazione a tutta la falda. Grazie all utilizzo del polistirene espanso estruso, che costituisce l anima isolante, ed alla geometria del profilo metallico, il sistema STIRODACH garantisce elevate prestazioni di isolamento termico senza soluzione di continuità e ponti termici ed una ventilazione diffusa ed uniforme al di sotto delle tegole e/o coppi che costituiscono la copertura. www.celenit.com TETTI BIOLOGICI Dalla ricerca di Celenit Spa, leader nella produzione di sistemi di isolamento naturali in lana di legno mineralizzata e legata con cemento Portland (UNI EN 13168), nascono le soluzioni certificate isolamento termoacustico di Tetti Bioecologici. Una copertura costruita secondo criteri bioecologici deve rispondere ai seguenti requisiti: proteggere l edificio dagli agenti atmosferici quali l acqua piovana, la neve, il vento, il gelo, ecc; proteggere l edificio dalle basse temperature in inverno e da quelle elevate in estate, garantendo benessere e freschezza; proteggere l edificio dai rumori provenienti dall area circostante o dall area soprastante, come ferrovie, fabbriche, voli di aeri, ecc; consentire una corretta traspirabilità, fungendo da elemento igroregolatore degli ambienti sottostanti.
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