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Transcript:

CERTIFICATI BIANCHI: la partita si fa seria Convegno FIRE, KeyEnergy 29 ottobre 2009 Fiera Rimini Il bilancio dei primi 4 anni e le prospettive Marcella Pavan Responsabile Unità Gestione e controllo della domanda di energia Autorità per l energia elettrica e il gas (*) (*) Questo non è un documento ufficiale dell Autorità per l energia elettrica e il gas Autorità per l'energia elettrica e il gas 1

I principali risultati conseguiti Risparmi energetici certificati dall avvio del meccanismo al maggio 2009:» 3.784.452 tep (pari al 115% degli obiettivi nazionali) tramite riduzione dei consumi di:» energia elettrica per il 76%» gas naturale per il 20%» combustibili liquidi e solidi per il 4% Chi ha sviluppato i progetti?» società di servizi energetici (SSE) per l 80,9% (196 su 1.375 accreditatesi per l accesso al meccanismo)» distributori obbligati per il 18%» altri distributori per l 1%» soggetti con energy manager per lo 0,1% (2 su 5 accreditatisi) Autorità per l'energia elettrica e il gas 2

Distribuzione geografica Risparmi certificati tra il 2005 e il 2008 (tep) Società di servizi energetici accreditate Autorità per l'energia elettrica e il gas 3

ripartizione per ambito di intervento dei TEE emessi: 8% 6% 6% usi elettrici nel settore civile fabbisogni termici nel settore civile illuminazione pubblica 21% 59% produzione e distribuzione energia in ambito civile usi termici ed elettrici nell'industria ripartizione per tipologia di progetto: 13% 2% 85% sch. standardizzate sch. analtiche consuntivi 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% altri progetti a consuntivo usi elettrici nel settore industriale riduzione fabbisogni termici nel settore industriale cogenerazione industriale

I trend: i risparmi energetici certificati dal 1/1/05 al 31/5/06 (obiettivi 2005) 286.837 tep dal 1/6/06 al 31/5/07 (obiettivi 2006) 611.529 tep dal 1/6/07 al 31/5/08 (obiettivi 2007) 903.627 tep dal 1/6/08 al 31/5/09 (obiettivi 2008) 1.984.459 tep NB: i volumi di risparmio crescono meno degli obiettivi tep 2.500.000 2.000.000 1.500.000 1.000.000 Obiettivi nazionali Risparmi certificati 500.000 0 2005 2006 2007 2008

I trend: i titolari di progetto Il ruolo delle SSE si sta rivelando sempre più importante per il conseguimento degli obiettivi 2005 2006 2007 2008 Distributori elettrici obbligati 9,1% 6,1% 11,4% 9,8% Distributori gas obbligati 23,8% 9,4% 10,1% 8,4% Distributori non obbligati 2,5% 12,2% 1,9% 1,0% Società di Servizi Energetici (SSE) 64,6% 72,3% 76,6% 80,8% Soggetti con Energy Manager (SEM) - - - 0,1% TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

Società di servizi energetici accreditate (e quota di quelle che hanno ottenuto l emissione di TEE): fino al 31/5/06 (obiettivi 2005) 577 (10%) fino al 31/5/07 (obiettivi 2006) 919 (12%) fino al 31/5/08 (obiettivi 2007) 1169 (12%) fino al 31/3/09 (obiettivi 2008) 1350 (14%) N. SSE accreditate 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 SSE accreditate % SSE attive 16% 14% 12% 10% 8% 6% 4% % SSE attive 200 2% 0 2005 2006 2007 2008 0%

I trend: la ripartizione tra i 3 tipi di TEE fino al 31/5/06 fino al 31/5/07 fino al 31/5/08 fino al 31/5/09 tipo I 75% 78% 78% 76% tipo II 22% 18% 19% 20% tipo III 3% 4% 4% 4% TOTALE 100% 100% 100% 100% tipo I tipo II tipo III fino al 31/5/06 fino al 31/5/07 fino al 31/5/08 fino al 31/5/09 0% 25% 50% 75% 100%

I trend: i settori d intervento Usi termici ed elettrici nell'industria Illuminazione pubblica Produzione e distribuzione di energia in ambito civile Usi termici nel settore civile Usi elettrici nel settore civile fino a 31/5/06 fino a 31/5/07 fino a 31/5/08 fino al 31/5/09 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%

I trend: la ripartizione per metodo di quantificazione dei risparmi standard analitiche consuntivo per il 2005 per il 2006 per il 2007 per il 2008 0% 25% 50% 75% 100%

I trend: il trading % in borsa % con bilaterali per il 2005 per il 2006 per il 2007 per il 2008 0% 25% 50% 75% 100%

Prezzi in borsa e regolazione Ott 06: pubblicazione 1* rapporto annuale DM 21dic07: eliminazione vincolo 50% EEN 36/08: riduzione valore contributo 2009 9/10/09 DCO 32/08 aggiornamento contributo 100 90 80 prezzo ( /TEE) 70 60 50 tipo I tipo II tipo III chiusure d'anno 40 30 mar-06 mag-06 lug-06 set-06 nov-06 gen-07 mar-07 mag-07 giu-07 ago-07 ott-07 Autorità per l'energia elettrica e il gas 12 dic-07 feb-08 apr-08 giu-08 ago-08 ott-08 dic-08 feb-09 apr-09

I trend: i prezzi di scambio nei bilaterali Mercato degli scambi bilaterali 600.000 500.000 Volume tipoi Volume tipoii Volume tipoiii Prezzo tipoi Prezzo tipoii Prezzo tipoiii 100,00 80,00 volumi (TEE) 400.000 300.000 200.000 60,00 40,00 prezzi (euro/tee) 100.000 20,00-0,00 apr-08 mag-08 giu-08 lug-08 ago-08 set-08 ott-08 nov-08 dic-08 gen-09 feb-09 mar-09 apr-09 mag-09 giu-09 lug-09 Autorità per l'energia elettrica e il gas 13

Il valore dell energia risparmiata per i consumatori domestici 1600 1400 Gasolio per riscaldamento (prezzo al consumo, con imposte) Tariffa media gas con imposte Tariffa D2 lorda (con imposte) per consumatore tipo (2700 kwh/a, /tep (prezzi correnti) 1200 1000 800 600 400 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 cfr. contributo tariffario negli anni 2005 2008 = 100 / tep cfr. contributo tariffario nel 2009 = 88,92 / tep Autorità per l'energia elettrica e il gas 14

Conclusioni sui risultati conseguiti Hanno contribuito a promuovere il conseguimento di risparmi energetici addizionali Hanno stimolato lo sviluppo di metodologie e competenze tecniche in materia di misurazione dei i risparmi energetici negli usi finali che: hanno dato visibilità e concretezza ai risparmi energetici, consentendone la contabilizzazione sono coerenti con il quadro metodologico di base successivamente sviluppato in ambito comunitario (Direttiva 32/2006/CE, pacchetto 20-20-20) e che il nostro Paese dovrà applicare per dimostrare il rispetto degli impegni assunti Hanno contribuito a stimolare lo sviluppo dell offerta di servizi energetici Hanno contribuito a ridurre le barriere informative In alcuni settori hanno favorito la market transformation Stanno stimolando nuove forme di partnership

T E E / te p 2.500.000 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000 0 Abbondanza relativa di TEE emessi rispetto all'incremento degli obiettivi TEE emessi nell'anno incremento obiettivi TEE/incremento obiettivi nel 2005 nel 2006 nel 2007 nel 2008 450% 400% 350% 300% 250% 200% 150% 100% 50% 0% g ra d o % d i c o p e ra tu ra

I prossimi anni Previsioni relative all ammontare di titoli che si renderanno disponibili per adempiere agli obblighi fissati per gli anni 2009 e 2010 (in base ai progetti presentati al 31/5/09): In base a dati forniti dal GME al 19/10/09 sono stati complessivamente emessi 5.026.672 TEE che corrispondono a 1,7 milioni di TEE disponibili per adempiere agli obiettivi 2009. Nuove previsioni (in base ai progetti presentati al 22/10/09): TEE disponibili Obiettivo % di copertura Al 31 maggio 2010 1,9 2,9 milioni 3,2 Mtep 59% - 91% Al 31 maggio 2011 0 1,4 milioni 4,3 Mtep 0% - 32% TEE disponibili Obiettivo % di copertura Al 31 maggio 2010 2,5 3,1 milioni 3,2 Mtep 79% - 98% Al 31 maggio 2011 0,8 1,6 milioni 4,3 Mtep 19% - 38%

Quale contributo potranno dare in futuro? - 1 Il confronto con gli obiettivi derivanti dal recepimento della Direttiva 32/2006/CE (e dal Primo Piano Nazionale di Efficienza Energetica) e dal pacchetto 20-20-20 è reso complesso da differenze: nell orizzonte temporale di riferimento (2012, vs 2016, vs 2020) nell obiettivo di riferimento (energia primaria versus usi finali) nel quadro metodologico di riferimento, ancora non perfettamente definito (sebbene coerente nei principi di base con quello nazionale) Guardando all orizzonte più lontano (2020) l efficienza energetica negli usi finali, pur rappresentando l unico obiettivo non vincolante del pacchetto 20-20-20, dovrà necessariamente assumere un ruolo determinante nella strategia complessiva per rispettare gli impegni comunitari, tenuto conto del fatto che: riduce il parametro di riferimento su cui viene calcolato l obiettivo assoluto relativo alle fonti rinnovabili; rappresenta l approccio relativamente più costo-efficace per ridurre le emissioni di gas climalteranti; molti interventi sono a costo netto negativo; ha ricadute positive anche in termini di competitività industriale, occupazione, sicurezza energetica

Quale contributo potranno dare in futuro? - 2 Ad esempio: obiettivo del pacchetto 20-20-20 al 2020 riferito alle fonti rinnovabili: 17% del consumo finale di energia = 28 Mtep potenziale massimo teorico di utilizzo delle fonti rinnovabili stimato dal Governo (Position paper settembre 2007): 24,5 Mtep l obiettivo europeo definito dal pacchetto 20-20-20 eccede le potenzialità, anche solo teoriche, di sviluppo delle fonti rinnovabili a livello nazionale per rendere l obiettivo assegnato al Paese compatibile con le dimensioni di questo potenziale sarebbe necessario adottare misure per ridurre al 2020 il consumo finale tendenziale di circa il 13% (da 167 a 144 Mtep) una maggiore riduzione del consumo finale tendenziale grazie alla diffusione di tecnologie ad alta efficienza energetica consentirebbe di ridurre ulteriormente l obiettivo riferito alla generazione da fonte rinnovabile, introducendo una facoltà di scelta che oggi non viene pienamente valorizzata

Quale contributo potranno dare in futuro? - 3 Fare dei TEE uno strumento di punta per il conseguimento degli obiettivi di miglioramento dell efficienza energetica negli usi finali consentirebbe di: sfruttare le capacità potenziali dello strumento (in assenza di distorsioni) di selezionare gli interventi con il miglior rapporto costi-benefici nel conseguire un obiettivo prefissato; utilizzare una metodologia di monitoraggio dei risparmi energetici conseguiti, come quella sviluppata dall Autorità, coerente con quella bottom-up presa a riferimento dalla Commissione Europea nella direttiva 32/2007/CE e che presumibilmente sarà adottata anche per contribuire a monitorare il conseguimento degli obiettivi del pacchetto 20-20-20 ; impiegare uno strumento di policy che la stessa Direttiva menziona esplicitamente tra quelli che possono essere utilizzati dagli Stati Membri per conseguire gli obiettivi di risparmio energetico individuati dalla Commissione e la cui performance nelle esperienze in corso è oggetto di costante e attento monitoraggio da parte degli uffici della stessa Commissione

Quale contributo potranno dare in futuro? - 4 Le sfide ancora aperte: dare agli operatori certezza di lungo periodo sulla permanenza degli obblighi della domanda di TEE mantenere la capacità del meccanismo di promuovere interventi e risparmi energetici addizionali (interventi ammissibili, criteri di valorizzazione) sviluppare analisi di mercato e basi-dati nazionali settoriali a supporto della valorizzazione dei soli interventi che producono risparmi addizionali rispetto all evoluzione tecnologica e di mercato e dell estensione del numero di schede tecniche promuovere gli interventi più strutturali monitorare l incentivazione complessiva per evitare sprechi di risorse pubbliche sviluppare iniziative complementari sul territorio (es.: clearing house per operatori e consumatori) sviluppare e aggiornare la normativa tecnica complementare (es.: energy labelling, standard minimi di efficienza) dedicare risorse adeguate alla valutazione degli interventi e ai controlli, separando i compiti di gestione e regolazione tecnica da quelli di regolazione e monitoraggio complessivo del sistema (d.lgs n. 115/08)