I Focus Group: il coinvolgimento degli stakeholder del settore dei Beni Culturali del Lazio nel Progetto COBRA

Documenti analoghi
PROGETTO ATTOD INDIRIZZOPERLOSVILUPPODELSETTOREDEI BENICULTURALIEILTRASFERIMENTOTECNOLOGICO ALLEIMPRESEDELLAZIO

2 Focus Group. Tecnologie per i beni culturali: scenari e strategie per l innovazione e lo sviluppo delle imprese del Lazio. Roma - 2 marzo 2017

INTRODUZIONE AI LAVORI DELLA GIORNATA APPROCCIO METODOLOGICO AL 2 FOCUS GROUP

ALLEGATO INDICATORI DEL PROGRAMMA. Introduzione metodologica alle tabelle.

L'esperienza COMITATO DI PILOTAGGIO CATALOGO DELLE ESPERIENZE OT11-OT2 25/10/ :51 2/6. Esperienza pubblicata il: 02/08/2019

Obiettivo della ricerca e oggetto di analisi

Allegato 4 Indicatori del Programma

POR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI. Asse I Promozione della ricerca e dell innovazione

Le politiche regionali a favore delle imprese e il Programma Operativo Regionale

PO FESR OT1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE

1 FOCUS GROUP TECNOLOGIE PER I BENI CULTURALI: NUOVE OPPORTUNITÀ DI CRESCITA PER LE IMPRESE DEL LAZIO. UN CONFRONTO FRA PROTAGONISTI.

MANIFATTURIERO E SERVIZI NELLA TRANSIZIONE IN CORSO DEI DISTRETTI DELL'EMILIA-ROMAGNA: NUOVE INTEGRAZIONI E SPINTE INNOVATIVE

Verso il nuovo Piano strategico 1 ciclo di incontri Tavolo 1 - Economia. S. Maria La Palma, 11 luglio 2016 sede Impegno Rurale

Programma di Cooperazione Italia - Francia Marittimo

Progetto per la creazione di un servizio integrato di formazione degli adulti

Scenari professionali nei Beni culturali. Massimiliano Franceschetti ricercatore Inapp

Il Ruolo del referente ICT

IMPRESA DONNA SVILUPPO E CONSOLIDAMENTO

FESR PUGLIA ASSE I - Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell innovazione per la competitività

POR CALABRIA 2014/2020 PROGETTI DI RILEVANZA STRATEGICA

Linee Guida per l inserimento lavorativo delle persone con disturbo psichico

LA QUALITA CONTINUA IN SANITA E LA CUSTOMER SATISFACTION OLBIA OTTOBRE 2013

DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE, DEGLI ALIMENTI E DELL AMBIENTE (SAFE)

POR SARDEGNA COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE FESR Linea di attività A Promozione e sostegno all'attività di RSI dei Poli di

Verso il nuovo Piano strategico: 1 ciclo di incontri Tavolo 2 Cultura e turismo. Sala Consiliare, Comune di Alghero, 12 luglio

L INNOVAZIONE PER LA SOSTENIBILITÀ. Un esperienza di co-design per il welfare comunitario

Le politiche per l innovazione e le startup innovative 12 luglio 2017 Enea Verso un ecosistema aperto e innovativo

Progetto Speciale Banche 2020

Le attività di comunicazione per i sistemi di sorveglianza epidemiologica

Cos è la Strategia di specializzazione intelligente

Il Progetto Operativo di Assistenza Tecnica POAT Salute PON Governance e Assistenza Tecnica (FESR)

Verso il nuovo Piano strategico: 1 ciclo di incontri Tavolo 3 - Partecipazione. Fertilia, 11 luglio 2016 Sala Associazione EGIS

Progetto Strategico CalabriaInnova

Servizio di Valutazione Indipendente del POR FESR Emilia-Romagna

CARATTERISTICHE AZIENDALI. N. Numero di addetti con le seguenti 10 tipologie Contratto di TIcontratto presenti nell intera 10

Attuazione DGR n. 1495/2010 Art. 2 del DM

Il progetto Scuola Digitale Liguria. Luglio 2016

Progetto per la creazione di un servizio integrato di formazione degli adulti

Il 7 Programma Quadro di ricerca e sviluppo tecnologico dell Unione europea La Regione Toscana e l Università nel 7 Programma Quadro

Allegato 1. Linee Strategiche Obiettivi strategici e Operativi

Alleanze tra imprese: creare reti e aggregazioni per creare valore aggiunto Gli interventi regionali per favorire le alleanze tra imprese

LE INIZIATIVE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER IL CAPITALE DI RISCHIO DELLE PMI

I l n uovo c ontesto.

PO REGIONE PUGLIA FESR : Strategia regionale per la Società dell Informazione Descrizione Assi e Azioni

3 Parole chiave per il check up

LE ANALISI DELLA DOMANDA E DELLA SODDISFAZIONE DEL PUBBLICO COME LEVA STRATEGICA Lorenzo Bernorio

Progetto Pilota Riordino degli usi civici

Il DOCUP e le prospettive future: il DOCUP Dr. Roberto Rognoni

Approvato con Det. DG n. 60 del 04/05/2018 DIREZIONE MARKETING METROPOLITANO

Convegno 2017 Costruiamo Comunità intelligenti e sostenibili: progetti e prospettive a confronto giovedì 25 maggio

Dalla Prima alla Seconda fase dell e-government

Definizione delle linee del Programma di Mandato Workshop di Agenda 21. Lo sviluppo economico territoriale

Regione Lombardia Analisi di contesto. Roma, 3 luglio A cura di DG APRI

Anagrafica del progetto

RRN Comitato di Coordinamento delle attività di comunicazione (Priorità 3)

Modalità e criteri di attuazione dell Asse 2 - Sviluppo innovativo delle imprese POR

LA PIATTAFORMA REGIONALE DI OPEN INNOVATION

Le politiche di sviluppo regionale nella Programmazione POR FESR

PIANO TRIENNALE D INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE

Ricerca e Innovazione in Emilia-Romagna ll POR FESR

Il Contratto di Rete. Le possibili declinazioni del programma di rete.

PNSD. Animatore Digitale

Ministero dello Sviluppo Economico

La strategia regionale di ricerca e innovazione: nuove traiettorie di sviluppo per le imprese e possibili sinergie fra i Fondi strutturali

Bando Terzo Invito a presentare proposte.

INFORMATIVA SULL'ATTUAZIONE DELLA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE E SULLE ATTIVITÀ DA SVOLGERSI NEL CORSO DELL'ANNO SUCCESSIVO

Progetto ALI i Referenti ICT della provincia di Latina

Verona, 20 ottobre 2006

Airi. Uniamo settori diversi per sviluppare temi comuni. dal 1974 per la ricerca industriale italiana ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA RICERCA INDUSTRIALE

Ricerca ed eco innovazione, diffusione di conoscenza e formazione GdL1 Augusto Bianchini Università di Bologna Conferenza Annuale ICESP Prima

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia

I trend economici e le innovazioni attese nel settore dell emobility

COORDINAMENTO ATTIVITA DI RICERCA SETTORE V Convenzioni, Contratti e Fondazioni

La comunicazione per il partenariato del GAL e la popolazione locale

PROGRAMMAZIONE STRATEGICA E PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

POR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI. ASSE III Competitività dei Sistemi Produttivi

Il PEI AGRI in Italia: i numeri dell attuazione, i successi, le questioni aperte Anna Vagnozzi, ricercatore CREA- Rete rurale nazionale

Economia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo

COMITATO DI AUTOVALUTAZIONE

SPECIALE IMPRESE 6 Novembre 2017

LA GIUNTA REGIONALE. Su proposta dell Assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e Turismo;

RICERCA E IDEE PER LA RIGENERAZIONE URBANA

POR CALABRIA FESR/FSE COMITATO DI SORVEGLIANZA. Informativa sui progetti di rilevanza strategica regionale

Allegati seconda parte

I PSR delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi

Pordenone 26 maggio 2016 ASSISTENZA TECNICA PER ACCEDERE AI FINANZIAMENTI DEL PROGRAMMA POR FESR

Reti d Imprese Filiera Foresta legno

ATTIVITA DI RICERCA 2016 Il valore dell informazione economica e anagrafica al servizio del portafoglio Rami Elementari Programma delle attività

Alghero : verso il Piano Strategico della Città - Focus Cultura Roma, 1 marzo 2016

LE PROFESSIONI DELLA CULTURA: SCENARIO DEI FABBISOGNI PROFESSIONALI PER IL SETTORE DEI BENI CULTURALI. Massimiliano Franceschetti - ISFOL

Smart Specialisation Strategy Calabria Workshop «The innovation ecosystem in Calabria» BIAT, Rende (CS), 1 marzo 2017

Infoday Programma Spazio Alpino

PROGRAMMA INTERREGIONALE EUROPE

Le opportunità per le imprese offerte dai progetti appena approvati del 3 Avviso del Programma Italia-Francia Marittimo

STARTUP METRO TORINO *Campo obbligatorio

Marco Cinquegrani. Capo della Segreteria Tecnica del Ministro. Roma, 14 aprile 2007

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD

La SCARL AMORe ha lo scopo di intraprendere iniziative idonee a costruire e promuovere una rete integrata per la ricerca e la cura delle patologie

La Strategia di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente della Regione Umbria - RIS 3 -

L Esperienza di Simbiosi Industriale in Sicilia

Transcript:

I Focus Group: il coinvolgimento degli stakeholder del settore dei Beni Culturali del Lazio nel Progetto COBRA Regione Lazio, Gaetano Borrelli, Responsabile Studi e Strategie ENEA A. Fidanza, B. Felici, E. Palombo (ENEA) M. Bastiani, V. Venerucci (ECOAZIONI)

Il processo decisionale partecipativo: i tre Focus Group del progetto COBRA 1 FOCUS GROUP 16 NOVEMBRE 2016 Tecnologie per i beni culturali: nuove opportunità di crescita per le imprese del Lazio. Un confronto fra protagonisti 2 FOCUS GROUP 2 MARZO 2017 Tecnologie per i beni culturali: scenari e strategie per l innovazione e lo sviluppo delle imprese del Lazio 3 FOCUS GROUP 8 MAGGIO 2017 Tecnologie per i beni culturali: accordo condiviso per lo sviluppo del settore e il trasferimento tecnologico alle imprese del Lazio Obiettivi: rafforzamento della capacità di interazione con imprese e committenza istituzionale. Le attività sono state svolte in collaborazione con Ecoazioni 2

Cosa è un FOCUS GROUP FOCUS GROUP è una tecnica di ricerca sociale, di tipo qualitativo, basata sulla conduzione di interviste di gruppo per l esplorazione approfondita di opinioni, motivazioni e atteggiamenti al fine di evidenziare gli elementi di convergenza. Caratteristiche fondamentali sono: L INTERAZIONE LA FOCALIZZAZIONE SU UN DATO ARGOMENTO LA SUA ESPLORAZIONE IN PROFONDITÀ Il FOCUS GROUP consente di identificare i problemi e le barriere allo sviluppo di un processo/prodotto, cercare le cause e le soluzioni, pianificare azioni. 3

Stakeholder analysis: identificazione degli end-user di riferimento Database imprese Beni Culturali Partecipanti Focus Group Creazione di un database di oltre 220 imprese del Lazio con sede a: 60 soggetti provenienti da : LT 2% RM 90% FR 3% VT 5% RI 1% Università 5% Ente di ricerca 32% Provenienti dai settori: Costruzioni, ristrutturazioni, progettazione 39% ICT, fruizione, valorizzazione 8% Altro 2% Pubblica Amministrazione 15% Piccola e media impresa 48% Restauro, conservazione 50% 4

1 Focus Group COBRA Tecnologie per i beni culturali: nuove opportunità di crescita per le imprese del Lazio. Un confronto fra protagonisti DATA E LUOGO: 16 novembre 2016, ENEA Sede legale PARTECIPANTI: 34 http://cobra.enea.it/ 5

1 Focus Group COBRA Attraverso questo 1 Focus Group si è inteso consolidare il dialogo tra ricercatori ed end-user ascoltando in particolare le problematiche e le aspirazioni di questi ultimi relativamente all utilizzo di tecnologia. Nella prima fase del laboratorio le interviste si sono concentrate sul ruolo delle tecnologie per le imprese e gli operatori presenti, al fine di rilevare attraverso le loro esperienze limiti ed opportunità. Questa attività è stata propedeutica alla seconda fase incentrata, invece, sull offerta di tecnologie ENEA attraverso il progetto COBRA e sull indagine delle preferenze e caratteristiche di accettazione da parte degli end-user. VANTAGGI TECNICI BARRIERE TECNICHE SOLUZIONI TECNICHE VANTAGGI ALLA CONOSCENZA BARRIERE ALLA CONOSCENZA SOLUZIONI PER LA CONOSCENZA VANTAGGI ECONOMICI BARRIERE ECONOMICHE SOLUZIONI ECONOMICO/ POLITICHE OBIETTIVO: Analisi del ruolo delle tecnologie e delle dinamiche che influenzano l innovazione e il trasferimento tecnologico nel settore dei beni culturali 6

1 Focus Group: ruolo delle tecnologie nel settore dei beni culturali VANTAGGI, BARRIERE E SOLUZIONI AL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO VANTAGGI BARRIERE SOLUZIONI Riduzione dei tempi di intervento Operare in loco Aumento precisione diagnosi e qualità dei lavori Migliore monitoraggio dello stato di conservazione Aumento della sicurezza dei lavoratori Condivisione di banche dati sugli interventi Aumento della conoscenza scientifica di un bene Aumento della competitività Driver economico e sociale Consolidamento dell eccellenza italiana Complessità di utilizzo e tempistiche elevate per la rilevazione dati Elevate dimensioni apparecchiature e ridotta autonomia delle batterie Caos tecnologico Mancanza di database degli interventi Ridotta informazione e formazione degli operatori Difficoltà nel trasferimento di conoscenza Limitata propensione tecnologica nella PA Mancanza di figure professionali riconosciute Elevati costi per tecnologie e personale tecnico Costi diagnostica non previsti nei bandi Validazione tecnologie e definizione di standard tecnologici Introduzione premialità tecnologiche nei bandi Quadro normativo per regolamentazione uso tecnologie Interfaccia scientifica (ENEA) Costante aggiornamento PA e operatori del settore Nuove figure professionali multidisciplinari Piattaforma informatica per la condivisione di dati storici interventi Ulteriori finanziamenti per il trasferimento tecnologico (post COBRA) Individuazione di nuove modalità di collaborazione pubblico/privato Creazione di una azienda (o consorzio) di servizi per gli operatori del settore 7

2 Focus Group COBRA Tecnologie per i beni culturali: scenari e strategie per l innovazione e lo sviluppo delle imprese del Lazio DATA E LUOGO: 2 marzo 2017, ENEA Sede legale PARTECIPANTI: 29 8

2 Focus Group COBRA OBIETTIVO: Costruzione di uno scenario condiviso di sviluppo del settore dei Beni Culturali del Lazio attraverso l uso della Metodologia EASW SCENARIO 1 Politiche di accelerazione tecnologica SCENARIO 4 Reti d imprese SCENARIO "CONDIVISO" SCENARIO 2 Politiche di trasferimento tecnologico SCENARIO 3 Imprese driver d innovazione 9

Risultati 2 Focus Group: lo scenario "Condiviso" Lo scenario condiviso mostra la visione «condivisa», relativamente alla strategia per l innovazione e lo sviluppo del settore dei beni culturali del Lazio a medio termine per il tema della conservazione, del restauro e della valorizzazione e fruizione. Questo scenario ha rappresentato la base di discussione per i lavori del 3 Focus Group di progetto. 10

3 Focus Group COBRA Accordo condiviso per lo sviluppo del settore e il trasferimento tecnologico alle imprese del Lazio DATA E LUOGO: 8 maggio 2017, ENEA Sede legale PARTECIPANTI: 26 11

3 Focus Group COBRA OBIETTIVO: Rendere realizzabile lo scenario strategico condiviso emerso dalla fase precedente. Analisi di coerenza interna dei diversi assi strategici al fine di produrre misure ed azioni potenzialmente attivabili fin dal breve termine L obiettivo principale è quello di identificare le aree prioritarie d intervento per realizzare lo scenario Condiviso definito dai partecipanti del 2 Focus Group considerando un progetto a medio e lungo termine (2017-2027). Si compone di 4 assi strategici. ASSE STRATEGICO 1 Sostegno al processo d aggregazione degli operatori: consorzi e reti temporanee d imprese ASSE STRATEGICO 2 ASSE STRATEGICO 3 ASSE STRATEGICO 4 Aumento degli investimenti e della domanda di interventi qualificati ad elevato contenuto tecnologico Promozione dell innovazione e dell accesso alle tecnologie da parte delle imprese Creazione di banche dati comuni e figure tecniche multidisciplinari 12

Risultati 3 Focus Group: aree prioritarie d intervento Premialità e requisiti tecnici nei bandi di appalto per promuovere e valorizzare sia l utilizzo di tecnologie avanzate che la presenza di competenze specifiche da parte delle imprese; Soggetto terzo per supporto scientifico, validazione e standardizzazione tecnologica che rappresenti il riferimento scientifico e tecnologico per l intero settore dei beni culturali; Formazione e aggiornamento per tutti gli operatori al fine di incrementare la conoscenza e le competenze tecniche nell ambito delle tecnologie applicate al settore dei beni culturali; Comunicazione e informazione efficaci a favorire lo scambio e la diffusione di dati e informazioni tra i diversi attori del settore sugli interventi pregressi di conservazione, restauro e valorizzazione/fruizione dei beni culturali; Accordi, convenzioni e incentivi volti a favorire il coinvolgimento diretto degli investitori privati in opere di restauro, conservazione e valorizzazione/fruizione di beni culturali. 13

Il Report finale e l Atto d indirizzo 14