BTP ITALIA: Emissione Ottobre 2014



Documenti analoghi
BTP ITALIA: Emissione Aprile 2014

Settima Emissione - Scheda informativa

Ottava Emissione - Scheda informativa

Sesta Emissione - Scheda informativa

Seconda Emissione - Scheda informativa

BTP ITALIA FAQ. (aggiornato al 27/03/2015) Sommario

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

comunicazione dell avvenuto rilascio del provvedimento di approvazione con nota del 14 novembre 2012, protocollo n (il Prospetto ).

POLITICA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA

Nona Emissione - Scheda informativa

Banca di Legnano 23 Agosto 2013/2017 Tasso Misto,

Banca di Legnano 17 Maggio 2013/2016 Tasso Misto,

In caso di adesioni all OPSC per quantitativi di azioni superiori alle azioni oggetto dell Offerta, si farà luogo al riparto secondo il metodo

CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA. Banca di Credito Cooperativo OROBICA di Bariano e Cologno al Serio.

in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento

CONDIZIONI DEFINITIVE. alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA

Regolamento per la raccolta, trasmissione e negoziazione. tramite l Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane. delle azioni ordinarie

Politica di Valutazione Pricing per le obbligazioni emesse dalla Banca di Credito Cooperativo di Cernusco Sul Naviglio s.c.

"CASSA DI RISPARMIO DI ALESSANDRIA S.p.A. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO" Cassa di Risparmio di Alessandria 4 Febbraio 2008/2012

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA

Prestito Obbligazionario (Codice ISIN )

SARANNO DISTRIBUITE ESCLUSIVAMENTE ATTRAVERSO IL MOT CONDIZIONATAMENTE AL RAGGIUNGIMENTO DI UN LIVELLO MINIMO DI ADESIONI ALLE DUE OFFERTE

Banca della Bergamasca CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO TASSO FISSO

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA

DOCUMENTO INFORMATIVO. PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO BANCO DI LUCCA E DEL TIRRENO S.P.A. 20/05/ /05/2021 TASSO FISSO 2.

PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, Il mercato obbligazionario

CONDIZIONI DEFINITIVE

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/ /04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT )

OFFERTA IN OPZIONE DI N AZIONI ORDINARIE BIOERA S.P.A.

Politica per la Negoziazione di prodotti finanziari

Collocamento delle Azioni Tercas. 21 e. domande risposte

CONDIZIONI DEFINITIVE

SUPPLEMENTO AL PROSPETTO BASE

1. - FATTORI DI RISCHIO

Banca della Bergamasca CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO STEP UP/STEP DOWN

OBBLIGAZIONE 144 CODICE ISIN IT EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI STEP-UP BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CAMBIANO Soc. Coop. A Resp. Lim.

BANCA POPOLARE DI NOVARA S.p.A.

REGOLAMENTO PER IL VOTO MAGGIORATO

AVVISO n Ottobre 2014 MOT - DomesticMOT. Mittente del comunicato : Borsa Italiana. Societa' oggetto dell'avviso

Durata: 4 anni Tasso reale minimo garantito Cedole ogni 6 mesi calcolate sul capitale rivalutato all inflazione italiana

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N /98 IN MATERIA DI MERCATI

REGOLAMENTO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO. CASSA RURALE ALTA VALDISOLE E PEJO Banca di Credito Cooperativo. Serie 201 ZERO COUPON 01/12/ /12/2014

Circolare n. 6. del 21 gennaio 2013 INDICE. Legge di stabilità Novità in materia di altre imposte indirette

COM O - VI A R OVELLI, 40 - TEL F AX INFORMATIVA N. 10/2015

REGOLAMENTO DEI WARRANT SAFE BAG allegato "B" all'atto numero 5970 della Raccolta. Articolo 1. Warrant Safe Bag

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria

IL PRESENTE MODELLO RIPORTA LE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA DI EMISSIONE DENOMINATO CASSA PADANA TASSO FISSO

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione per l acquisto e la disposizione di azioni proprie

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO STEP UP/STEP DOWN STEP UP/STEP DOWN CALLABLE

1 Art. 34-ter (Casi di inapplicabilità ed esenzioni) - 1. Le disposizioni contenute nel Capo I del Titolo II della Parte IV

lì (luogo) (data) (il richiedente) (timbro e firma del soggetto incaricato del collocamento)

Banca della Bergamasca

Condizioni Definitive alla Nota Informativa per l offerta di Banco di Sardegna S.p.A. Obbligazioni a Tasso Fisso

Il mercato mobiliare

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Condizioni Definitive alla Nota Informativa per l offerta di Banco di Sardegna S.p.A. Obbligazioni a Tasso Fisso

Banca di Credito Cooperativo del Chianti Fiorentino

REGOLAMENTO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO. CASSA RURALE ALTA VALDISOLE E PEJO Banca di Credito Cooperativo. Serie 207 TASSO FISSO 2,75%

POLICY DI VALUTAZIONE E PRICING

VIANINI LAVORI S.p.A. CODICE DI COMPORTAMENTO

REGOLAMENTO DEL SISTEMA DI PRENOTAZIONE PER LA CESSIONE E L ASSEGNAZIONE DI AZIONI BANCA DI SAN MARINO. Approvazione

Prima Emissione Esempi di calcolo

SCHEDA DI ADESIONE N. OFFERTA PUBBLICA DI SOTTOSCRIZIONE DELLE OBBLIGAZIONI DEL PRESTITO BANCA IMI TASSO FISSO 2,00% P.A

Banca di Credito Cooperativo di Roma

INFORMATIVA DELL INIZIATIVA CARTA ROMA

BCC BARLASSINA. Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da

Assemblea degli Azionisti di Cembre S.p.A.

BANCA DELLA MARCA. CREDITO COOPERATIVO SOCIETÀ COOPERATIVA in qualità di Emittente

1. PREMESSE 2. OGGETTO DEL CODICE

COMUNICATO STAMPA UNIPOL BANCA LANCIA UN OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO SU PROPRIE OBBLIGAZIONI SENIOR

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI MASIANO TASSO VARIABILE

REGOLAMENTO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO "IBL ISTITUTO BANCARIO DEL LAVORO SPA 18/06/ /06/2018 T.F. SUBORDINATE LOWER TIER II"

BANCA POPOLARE DI SPOLETO

DOCUMENTO DI SINTESI DELLA POLICY SU STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DI ORDINI

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Allegato A: Regole tecniche per la gestione dell identità.

Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia

Politica di Pricing per la Emissione e Negoziazione dei Prestiti Obbligazionari emessi dalla Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE II DEL DIPARTIMENTO DEL TESORO

BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA

Prestito Obbligazionario T.V. 01/02/08 01/02/11 130^ emissione (Codice ISIN IT )

BIESSE S.p.A. Assemblea ordinaria del 29 aprile 2015

STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI

Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione Seconda

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARATE BRIANZA in qualità di Emittente

Banca di Credito Cooperativo di Alba, Langhe e Roero società cooperativa in qualità di Emittente

OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA E SOTTOSCRIZIONE DI AZIONI ORDINARIE FINCANTIERI S.P.A. (L "OFFERTA")

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

Caratteristiche e vantaggi della distribuzione diretta su SeDeX di certificati di investimento

CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA

( PROCEDURA REGISTRO PERSONE RILEVANTI )

CONDIZIONI DEFINITIVE alla

BANCA POPOLARE DI RAVENNA

I TITOLI DI STATO. Modalità di collocamento

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

CONDIZIONI DEFINITIVE

Banca Intermobiliare SpA Obbligazioni a tasso variabile

CONDIZIONI DEFINITIVE AL PROSPETTO DI BASE RELATIVO AL PROGRAMMA

lì (luogo) (data) (il richiedente) (timbro e firma del soggetto incaricato del collocamento)

Transcript:

BTP ITALIA: Emissione Ottobre 2014 Nota tecnica per gli intermediari, gli operatori di mercato e tutti i soggetti preposti allo svolgimento delle fasi di distribuzione

BTP Italia: Emissione Ottobre 2014 Caratteristiche, Modalità di Collocamento, Commissioni e Premio fedeltà 1. Caratteristiche del BTP ITALIA Durata: 6 anni Tasso reale annuo minimo garantito Cedole semestrali indicizzate all indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi Rivalutazione semestrale del capitale, corrisposta con la cedola (previsione di un floor in caso di deflazione) Capitale nominale garantito a scadenza, anche in caso di deflazione Premio Fedeltà per chi acquista all'emissione nella Prima Fase del Periodo di Distribuzione, riservata ai risparmiatori individuali o soggetti affini 1, e detiene il titolo fino a scadenza. 2. Modalità di svolgimento del collocamento La prossima emissione dei BTP Italia continuerà ad essere aperta a tutti indistintamente attraverso il MOT, il mercato regolamentato elettronico retail gestito da Borsa Italiana, ma si svolgerà con modalità che consentano di differenziare le tipologie di investitori come già avvenuto nella precedente emissione di Aprile 2014. Il prossimo collocamento si svolgerà dal 20 al 23 ottobre 2014 ed il Periodo di Distribuzione del titolo sarà suddiviso in due Fasi di cui si dirà in seguito. Il tasso cedolare reale annuo minimo garantito sarà comunicato venerdì 17 ottobre 2014, mentre il tasso cedolare (reale) annuo definitivo sarà fissato al termine del periodo di collocamento sul MOT, ovvero alla chiusura della Seconda Fase del Periodo di Distribuzione. Il regolamento dell operazione avverrà lunedì 27 ottobre 2014, per tutti i contratti eseguiti sia nella Prima Fase che nella Seconda Fase del Periodo di Distribuzione. 1 La terminologia risparmiatori individuali e affini viene utilizzata solo per esigenze divulgative. Nel seguito del testo ne viene chiarito l esatto equivalente dal punto di vista normativo. 1

2.1 Prima fase del Periodo di Distribuzione La Prima Fase del Periodo di Distribuzione si svilupperà su tre giorni, dal 20 al 22 ottobre 2014, salvo chiusura anticipata. L eventuale chiusura anticipata potrà avere luogo non prima delle ore 17,30 del secondo giorno di collocamento. Nel terzo giorno di collocamento la chiusura anticipata potrà avvenire, a discrezione del MEF, non prima delle ore 14,00. Le proposte irrevocabili di acquisto di titoli immesse sul MOT entro la data ed ora di efficacia della chiusura, anche anticipata, del collocamento, saranno soddisfatte per l intero importo oggetto dei relativi contratti conclusi sul MOT. La comunicazione dell'eventuale chiusura anticipata nel secondo giorno di collocamento (21 ottobre) verrà data al termine del primo giorno (20 ottobre) oppure entro le ore 13 dello stesso secondo giorno. Nel caso di chiusura anticipata nel terzo giorno (22 ottobre), la comunicazione verrà effettuata al termine del giorno precedente (21 ottobre). Tale comunicazione, di cui verrà dato ampio riscontro, sarà contestuale da parte del MEF e di Borsa Italiana, con pubblicazione secondo le rispettive prassi; inoltre sarà disponibile sul sito del MEF (www.tesoro.it), della Direzione del Debito Pubblico del Dipartimento del Tesoro (www.debitopubblico.it) e di Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it). Durante la Prima Fase del Periodo di Distribuzione il MEF garantisce il pieno soddisfacimento delle domande pervenute a prezzo fisso pari a 100. Nella Prima Fase del Periodo di Distribuzione sul MOT saranno attivi in offerta due Dealers selezionati tra gli Specialisti in titoli di Stato. La Prima Fase del Periodo di Distribuzione è integralmente ed esclusivamente destinata al pubblico indistinto. Alla Prima Fase del Periodo di Distribuzione non possono partecipare gli investitori istituzionali residenti all estero, le controparti qualificate e i clienti professionali di cui all Allegato 3 del Regolamento CONSOB n. 16190/2007 e sue successive modifiche ed integrazioni, gli enti inclusi nelle Pubbliche Amministrazioni, fatta eccezione: (i) (ii) (iii) (iv) (v) per le persone fisiche in ogni caso; per i clienti professionali su richiesta di cui al numero II dell Allegato 3 del Regolamento CONSOB n. 16190/2007 e sue successive modifiche ed integrazioni; per le società di gestione autorizzate alla prestazione del servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto dei soggetti di cui ai punti (i) e (ii); per gli intermediari autorizzati abilitati alla gestione dei portafogli individuali per conto dei soggetti di cui ai punti (i) e (ii); per le società fiduciarie che prestano servizi di gestione di portafogli di investimento, anche mediante intestazione fiduciaria, di cui all art. 60, comma 4, del D. Lgs. 23 luglio 1996 n. 415, 2

che potranno partecipare alla Prima Fase del Periodo di Distribuzione esclusivamente per conto di clienti di cui ai punti (i) e (ii). In altri termini, possono partecipare alla Prima Fase del Periodo di Distribuzione: a) le persone fisiche, a prescindere dalla loro classificazione; b) i clienti professionali su richiesta, ossia coloro i quali sarebbero classificabili come clienti al dettaglio, che abbiano richiesto di essere considerati clienti professionali. E importante, a tale scopo, che il cliente stesso si faccia parte attiva con l intermediario per verificare la possibilità di partecipare alla Prima Fase del Periodo di Distribuzione del BTP Italia; c) le società di gestione autorizzate alla prestazione del servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto delle categorie definite ai punti a) e b); d) gli intermediari autorizzati abilitati alla gestione dei portafogli individuali per conto delle categorie definite ai punti a) e b); e) le società fiduciarie che prestano servizi di gestione di portafogli di investimento, anche mediante intestazione fiduciaria, esclusivamente per conto di clienti appartenenti alle categorie definite ai punti a) e b) e che siano disposte a darne formalmente evidenza. La responsabilità di accertare la natura dell investitore, e quindi di veicolare l ordine di acquisto nella Prima Fase del Periodo di Distribuzione piuttosto che nella Seconda, spetta all intermediario di prossimità rispetto all investitore stesso, ossia all intermediario che riceve l ordine direttamente dall acquirente finale, che potrà effettuarlo o allo sportello o mediante il suo home-banking abilitato al trading online. 2.2 Seconda fase del Periodo di Distribuzione La Seconda Fase del Periodo di Distribuzione avrà luogo il 23 ottobre 2014 e ad essa sono ammessi tutti i soggetti esclusi dalla Prima Fase del Periodo di Distribuzione. La raccolta delle adesioni alla Seconda Fase del Periodo di Distribuzione avverrà sul MOT in analogia alle modalità di un asta telematica, prevedendo al termine un meccanismo di riparto. La raccolta di adesioni si svolgerà dalle ore 9.00 alle ore 11.00. Chiusa la raccolta, le proposte di adesione verranno soddisfatte interamente ovvero applicando un meccanismo di riparto equi-proporzionale nel caso in cui la quantità raccolta ecceda l ammontare che il MEF intende offrire, e che sarà comunicato successivamente. Tale 3

meccanismo, per ciascuna proposta di adesione/acquisto, e seguendo l ordine temporale di inserimento, assegnerà la quantità da allocarsi applicando la seguente formula: Quantità eseguita per singola adesione = arrotondamento per eccesso al lotto minimo [quantità offerta (quantità della singola proposta di adesione /quantità totale delle proposte di adesione)] Qualora, per effetto degli arrotondamenti per eccesso al lotto minimo e dell applicazione del meccanismo di riparto seguendo l ordine temporale di inserimento, ad alcune proposte di adesione/acquisto tale meccanismo dovesse non assegnare alcuna quantità o assegnare quantità inferiori a quelle spettanti in base al principio di riparto equi-proporzionale, si provvederà a far assegnare al di fuori del sistema di negoziazione MOT le relative quantità residue. Più precisamente il Dealer della Seconda Fase del Periodo di Distribuzione verrà incaricato di immettere tramite Monte Titoli apposite istruzioni di compenso, sempre con data di liquidazione 27 ottobre 2014, che le relative controparti, contattate dal Dealer, dovranno riscontrare. Chiusa questa procedura, nella stessa giornata del 23 ottobre 2014, il MEF emanerà il decreto di accertamento con il tasso cedolare reale annuo definitivo e la quantità finale emessa nelle due fasi, che per la seconda includerà l eventuale volume residuo necessario per garantire che il meccanismo di riparto sia effettivamente equiproporzionale. Durante la Seconda Fase del Periodo di Distribuzione sul MOT sarà attivo in offerta un solo Dealer selezionato tra gli Specialisti in titoli di Stato. Durante la Seconda Fase del Periodo di Distribuzione potranno essere inserite solamente proposte di adesione/acquisto aventi importo minimo pari a 100.000 euro. Le domande sono soddisfatte al prezzo fisso pari a 100. Per agevolare ulteriormente le attività che dovranno porre in essere gli intermediari, viene allegata al presente documento una tabella esplicativa in cui vengono elencate nel dettaglio le tipologie di investitori che potranno partecipare alle due Fasi del Periodo di Distribuzione. 4

3. Commissioni di Distribuzione A fronte del servizio reso dagli intermediari durante la Prima Fase del Periodo di Distribuzione del BTP Italia, il MEF riconoscerà una commissione proporzionale all ammontare nominale complessivo raccolto in questa fase, commissione che spetterà esclusivamente agli intermediari che prestano il servizio di investimento nei confronti dell acquirente finale del titolo. In particolare, l'emittente intende riconoscere una commissione di importo pari al 3 per mille dell'ammontare Nominale Complessivo relativo alla Prima Fase del Periodo di Distribuzione ai soggetti che, nell'ambito dell'attività di raccolta degli ordini di acquisto di Titoli dalla propria clientela e di trasmissione di tali ordini direttamente, o indirettamente, dalla propria clientela ai fini della loro immissione sul MOT, presteranno i servizi e le attività di investimento di esecuzione di ordini per conto dei clienti o di ricezione e trasmissione di ordini, come definiti nel Testo Unico della Finanza (TUF), in conformità con le disposizioni del Decreto Ministeriale del 12 febbraio 2004, come modificato dal Decreto Ministeriale del 19 ottobre 2009 (il "Decreto Trasparenza"); tale commissione è pertanto corrisposta ai soli intermediari che prestano il servizio di investimento nei confronti dell acquirente dei Titoli. L ammontare globale delle commissioni di distribuzione che l Emittente riconosce si basa sulla seguente formula: 3 per mille x totale ordini immessi nella Prima Fase della Distribuzione L esatta determinazione dell ammontare delle commissioni che ciascun intermediario ha titolo di ricevere avviene sulla base della seguente formula: 3 per mille x totale degli acquisti convogliati dall intermediario nella Prima Fase della Distribuzione Detta commissione sarà quindi ripartita tra tali soggetti proporzionalmente all'ammontare degli ordini trasmessi nel corso della Prima Fase del Periodo di Distribuzione. La corresponsione di tale commissione sarà effettuata per il tramite dei Dealers del collocamento e degli operatori partecipanti al MOT; all'uopo l'emittente trasferirà i relativi importi sul conto indicato dai Dealers. Si segnala che gli intermediari che prestano un servizio di gestione di portafogli e le società fiduciarie che partecipano alla Prima Fase del Periodo di Distribuzione per conto di clienti ammessi a partecipare a questa Fase non riceveranno tale commissione in quanto considerati alla stregua di acquirenti finali (vedi par. 2.1). 5

Per la Seconda Fase del Periodo di Distribuzione, considerata la natura degli investitori coinvolti, non sono previste commissioni per gli intermediari che raccolgono questo tipo di ordini. Il MEF, in linea con le passate emissioni, continuerà a riconoscere commissioni pari a 0,5 per mille a Dealers e Co-Dealers per il servizio di distribuzione durante il collocamento e di supporto alla liquidità sul mercato secondario. 4. Investitori Esteri Con riferimento agli investitori individuali esteri, che possono partecipare al collocamento, salvo quanto previsto dalle restrizioni alla vendita imposte dai diversi Paesi (tra cui gli Stati Uniti d America), cui gli investitori individuali devono far riferimento, l identificazione e la certificazione della loro natura spetta anche in questo caso all intermediario che riceve l ordine dall acquirente finale e che si impegna a trasmettere tale certificazione agli intermediari a cui invia l ordine di acquisto ricevuto dal cliente estero. In mancanza di un accertamento oggettivo da parte dell intermediario finale, l investitore potrà partecipare, ma dovrà essere indirizzato alla Seconda Fase del Periodo di Distribuzione, analogamente a qualsiasi altro investitore istituzionale estero. Non vi sono invece cambiamenti rispetto alle precedenti emissioni di BTP Italia per quanto riguarda investitori individuali non italiani ma residenti in Italia - e quindi dotati di codice fiscale - e di soggetti italiani con codice fiscale ma residenti all estero. 5. Premio Fedeltà Alla Scadenza, l'emittente corrisponderà alle persone fisiche e giuridiche, che abbiano acquistato titoli nel corso della Prima Fase del Periodo di Distribuzione e che abbiano mantenuto ininterrottamente la titolarità degli stessi fino alla Scadenza dei titoli, un Premio Fedeltà il cui ammontare lordo sarà pari a: valore nominale acquistato all emissione x 4 per mille Per semplificare il riconoscimento della titolarità al premio fedeltà, per il prossimo collocamento è prevista una novità riguardante l assegnazione del codice ISIN. Al BTP Italia verrà assegnato un codice ISIN speciale per la Prima Fase del periodo di collocamento e un codice ISIN regolare, che sarà quello di mercato, per la Seconda Fase del periodo di collocamento. 6

Il codice ISIN speciale verrà sostituito dal codice ISIN regolare al momento dell eventuale vendita dei titoli sul mercato secondario. Solo ai possessori di titoli individuati tramite il codice ISIN speciale verrà corrisposto, a scadenza, il premio fedeltà. Come per l emissione di Aprile con la procedura di collocamento descritta si semplificano gli adempimenti degli intermediari che, quindi, non dovranno richiedere alla Monte Titoli S.p.A. la sostituzione del codice ISIN speciale con il codice ISIN regolare, per i soggetti che non hanno diritto al premio fedeltà. Tuttavia, gli intermediari dovranno mantenere l individuazione dei risparmiatori individuali e affini che detengono i titoli con codice ISIN speciale sino alla scadenza dei medesimi, dando comunicazione delle relative quantità alla Monte Titoli S.p.A., che a sua volta comunicherà mensilmente al Ministero dell Economia e delle Finanze e alla Banca d Italia i dati stessi. Roma, 9 ottobre 2014 7

ALLEGATO Tabelle con elenco delle tipologie di investitori che potranno partecipare alle due Fasi del Periodo di Distribuzione SOGGETTI AMMESSI ALLA PRIMA FASE DEL PERIODO DI DISTRIBUZIONE (20-21-22 ottobre 2014, salvo chiusura anticipata) A) Persone fisiche comunque classificate B) Soggetti al dettaglio, con esclusione di controparti qualificate e clienti professionali di diritto (di cui all Allegato 3 del Regolamento CONSOB n. 16190/2007 e sue successive modifiche ed integrazioni). Sono quindi inclusi i clienti al dettaglio divenuti professionali su richiesta (di cui al numero II dell Allegato 3 del Regolamento CONSOB n. 16190/2007 e sue successive modifiche ed integrazioni), che ai fini dell'operazione dovranno farsi identificare come soggetti al dettaglio dall'intermediario a cui inviano o sottomettono l'ordine di acquisto o comunque far risultare all intermediario tale loro qualifica C) Società di gestione autorizzate alla prestazione del servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto delle categorie definite ai punti A) e B) D) Intermediari autorizzati abilitati alla gestione dei portafogli individuali per conto delle categorie definite ai punti A) e B) E) Società fiduciarie che prestano servizi di gestione di portafogli di investimento, anche mediante intestazione fiduciaria, esclusivamente per conto di clienti appartenenti alle categorie definite ai punti A) e B) 8

SOGGETTI AMMESSI ALLA SECONDA FASE DEL PERIODO DI DISTRIBUZIONE (23 ottobre 2014) F) Controparti qualificate non persone fisiche, anche se richiedono di essere considerati soggetti al dettaglio o clienti professionali, di cui all Allegato 3 del Regolamento CONSOB n. 16190/2007* G) Soggetti professionali di diritto non persone fisiche, anche se richiedono di essere considerati soggetti al dettaglio, di cui all Allegato 3 del Regolamento CONSOB n. 16190/2007* H) Enti inclusi nelle Pubbliche Amministrazioni * Segue l elenco dei soggetti facenti parte delle categorie F) e G): Soggetti che sono tenuti ad essere autorizzati o regolamentati per operare nei mercati finanziari, italiani o esteri Imprese di investimento Banche Imprese di assicurazione Organismi di investimento collettivo del risparmio Società di gestione del risparmio non ammesse alla prima fase di distribuzione Società di gestione armonizzate Fondi pensione e società di gestione di tali fondi Intermediari finanziari iscritti negli elenchi di cui agli articoli 106, 107 e 113 TUB Società finanziarie ammesse al mutuo riconoscimento Istituti di moneta elettronica Fondazioni bancarie Governi nazionali e loro corrispondenti uffici, compresi gli organismi pubblici incaricati di gestire il debito pubblico Banche centrali Organizzazioni sovranazionali a carattere pubblico Imprese la cui attività principale consista nel negoziare per conto proprio merci e strumenti finanziari derivati su merci 9

Imprese la cui attività esclusiva consista nel negoziare per conto proprio nei mercati di strumenti finanziari derivati e, per meri fini di copertura, nei mercati a pronti, purché esse siano garantite da membri che aderiscono alle controparti centrali di tali mercati, quando la responsabilità del buon fine dei contratti stipulati da dette imprese spetta a membri che aderiscono alle controparti centrali di tali mercati Le categorie corrispondenti a quelle precedenti di soggetti di Paesi non appartenenti all Unione europea Altri istituti finanziari autorizzati o regolamentati Soggetti che svolgono esclusivamente la negoziazione per conto proprio su mercati di strumenti finanziari e che aderiscono indirettamente al servizio di liquidazione, nonché al sistema di compensazione e garanzia Altri investitori istituzionali, compresi gli enti dediti alla cartolarizzazione di attivi o altre operazioni finanziarie Investitori istituzionali all'estero Imprese di grandi dimensioni che presentano a livello di singola società, almeno due dei seguenti requisiti dimensionali: - totale di bilancio: 20.000.000 EUR, - fatturato netto: 40.000.000 EUR, - fondi propri: 2.000.000 EUR. 10