ISTRUZIONE OPERATIVA N. 10 MANIPOLAZIONE DI ESPLODENTI



Documenti analoghi
MANIPOLAZIONE E SMALTIMENTO DI ESPLODENTI

SIMBOLI CONSIGLI DI PRUDENZA S1 - S2 - S3 - S13 - S20 - S27 - S28 - S35 TOSSICO S36 - S37 - S38 - S39 - S46 - S53

ETICHETTATURA DELLE SOSTANZE PERICOLOSE "Frasi di Rischio" ( R ) e "Consigli di Prudenza" ( S )

Piano formativo AVT/129/11II Formare per crescere finanziato da. Presentazione. Avviso 5/2011 II scadenza

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE'

Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza Antincendio e sostanze pericolose

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA H. Procedura utilizzo gas compressi

Sicurezza prevenzione incendi nei cantieri edili.

SCHEDA DATI DI SICUREZZA DETONATORI DAVEYNEL

Istituto Superiore di Sanità Centro Nazionale Sostanze Chimiche

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA

IMPRESA SICURA s.r.l.

ISTRUZIONI PREVENTIVE ANTINCENDIO A TUTTO IL PERSONALE

LA SICUREZZA IN LABORATORIO. di F. Luca

Scheda dati sicurezza - UE Pagina 1 / 5

Esposizione ad agenti biologici

Addetto alla Gestione Emergenza Antincendio

PREVENZIONE INCENDI E GESTIONE DELL EMRGENZA

Segnaletica rischio chimico

Scheda Dati di Sicurezza Coadiuvante per capelli

NORME DI PRONTO INTERVENTO IN CASO DI INCENDIO DPR 577/82

D.Lgs. 81/08. Dispositivi di Protezione Individuale DPI. Tecnico della Prevenzione Dott. Sergio Biagini

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita

La definizione di procedure organizzative, manutentive e comportamentali in ambienti a rischio di esplosione. Ing. Marzio Marigo

Articolo di Legge violato - tabella comparata -

DUVRI. Per ciascun lotto, i costi della sicurezza, non soggetti a ribasso sono quantificati in 35,00


DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08

ISTRUZIONE OPERATIVA N. 04 ATTIVITÀ DI RICERCA CHE UTILIZZA ANIMALI DA LABORATORIO

PREVENZIONE INCENDI. Celsino Govoni

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) E COSTI PER LA SICUREZZA DEL LAVORO

R E A C H C L P T. U.

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni

SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA

Artt e Allegato VIII Decreto Legislativo N.81/2008

COMPO SANA Terriccio per Bonsai

SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI

Leggere attentamente l etichetta e la Scheda di 2Sicurezza (SDS)

SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO

OSMOCEM RD Componente A

In accordo alla Direttiva ATEX, gli equipaggiamenti sono progettati in funzione del tipo d atmosfera nella quale possono essere utilizzati.

ANCOR PRIMER. Scheda Tecnica

Scheda informativa prodotto cosmetico ad uso professionale LEG AME CREMA MANI 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA

SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA

OSMOCEM D-S Componente A


Scheda Dati di Sicurezza

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE

Misure gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni da polveri

emmeciemme Srl Laboratorio di analisi, servizi e consulenze in campo agroalimentare 1 di 5 ROBERTO CROTTI

SCHEDA DI INFORMAZIONI TECNICHE E DI SICUREZZA

Frasi H informazioni sui rischi

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA E. Procedura stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali

Corso per RSPP/ASPP modulo B5-68 ore. Corso per RSPP/ASPP modulo B5-68 ore

PROCEDURE STANDARDIZZATE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI AI SENSI DELL ART. 29 D.Lgs. N 81

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI

TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art.

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE

Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro

Norme di comportamento per lo studente che compie un esperienza di tirocinio

LE PERSONE COINVOLTE. Ha i principali obblighi nei riguardi della salute e della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro.

La sicurezza nelle attività di volontariato

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

CONSORZIO DI BONIFICA DEL TEVERE E AGRO ROMANO. Servizio di Prevenzione e Protezione in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro

OBBLIGHI DEL PREPOSTO ART. 19 D.LGS. 81/08

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08 Allegato al contratto di appalto relativo al.

Datore di lavoro e il dirigente

SOSTANZE PERICOLOSE: Istruzioni per l uso. Introduzione

La valutazione del rischio chimico

SCHEDA n. 5. Le figure costitutive della sicurezza. 1. Le figure costitutive del D. Lgs. 626/ 94. Contenuti e finalità del D. Lgs , n.

PROCEDURA OPERATIVA USO E MANIPOLAZIONE DI SOSTANZE CANCEROGENE E MUTAGENE

Claudio Giacalone. Dirigente Addetto Comando provinciale Vigili del fuoco di Milano

D. Lgs. 81/08 TITOLO IX - SOSTANZE PERICOLOSE Capo I Protezione da agenti chimici

Scheda di sicurezza CANDOGEN 2B SCHEDA DI SICUREZZA

La Normativa di Sicurezza nelle Università- PREVENZIONE DAGLI AGENTI CHIMICI

AL_VT012 COMPORTAMENTI DA SEGUIRE ALL INTERNO DELL IMPIANTO DI VALTERZA

LE FIGURE PER LA SICUREZZA

*HVWLRQHGHOODVLFXUH]]D 6FRSR

Impianti e dispositivi di protezione antincendio. Impianti e dispositivi di protezione antincendio

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

Ferrara Fiere Congressi Fascicolo Sicurezza - Allegato scheda 1 Informazioni sui rischi. Fascicolo Sicurezza. Allegato scheda 1

LICEO CLASSICO F. SCADUTO BAGHERIA

Rischi per la Sicurezza

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE

MANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI TENSIONE PER MISURA IN MEDIA TENSIONE

Documento INAIL sulla gestione sicura delle sostanze pericolose etichettature e stoccaggio modalità operative -

IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA. corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza

Glicerina PA-ACS-ISO 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

REGOLAMENTO DI SICUREZZA PER GLI STUDENTI

T.d.P. Fabozzi Marco ASS 4 "Medio Friuli"

ATTIVITÀ DI TE.S.I. S.r.l.

Le guide degli alberghi. La prevenzione incendi Il registro dei controlli

Corso di formazione: Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) D.Lgs:81/2008 s.m.i (D.Lgs: 106/09) Titolo III - Capo II / D.

Pagina: 1/5 Scheda di sicurezza ai sensi della direttiva comunitaria 91/155/EWG. 1. Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa

Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare

D.Lgs. 81/08 I FATTORI DI RISCHIO. Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione

Transcript:

Revisione 01 - Maggio 2013 A cura di: Servizio Prevenzione, Protezione, Ambiente e Sicurezza

1 MANIPOLAZIONE ESPLODENTI Premessa Rientrano in questa situazione di rischio tutte le attività che prevedono l utilizzo di sostanze esplosive cioè sostanze che per riscaldamento, urto o sfregamento si decompongono violentemente generando un onda di pressione, sviluppando volumi di gas notevolmente maggiori del volume iniziale con produzione di elevate temperature. Il termine esplosivo si applica alle sostanze che possono detonare e/o deflagrare. Elenco degli esplosivi più comuni: acetyl peroxide(c.a.s.110-22-5), ammonium nitrate(c.a.s. 6484-52-2), ammonium picrate(c.a.s.131-74-8), barium azide(c.a.s.18810-58-7), lead azide(c.a.s.13424-46-9), mercury azide(c.a.s.38232-63-9) benzoyl peroxide(c.a.s.94-36-0), diazodinitrophenol(c.a.s.4682-03-5), dinitrophenylhydrazine(c.a.s.119-26-6), dipicryl amine(c.a.s.131-73-7), dipicryl sulphide(c.a.s.28930-30-5), mercury fulminate(c.a.s.628-86-4), MEK peroxide(1338-23-4), nitrocellulose(c.a.s.9004-70-0), nitroglicerine(c.a.s.55-63-0), nitroguanidine(c.a.s.556-88-7), nitromethane(c.a.s.75-52-5),nitrourea(c.a.s.124-47-0), picramide(c.a.s.489-98-5), picric acid(c.a.s.88-89-1), picryl chloride(c.a.s.88-88-0), picryl sulphonic acid(c.a.s.2508-19-2), sodium dinitrophenate(c.a.s.1011-73-0), tetranitroaniline(c.a.s.3698-54-2) trinitroanisole(c.a.s.606-35-9), trinitrobenzene(c.a.s.99-35-4), trinitrobenzesulphonic acid(c.a.s.2508-19-2),trinitrobenzoic acid(c.a.s.129-66-8), trinitrocresol(c.a.s.602-99-3), trinitroresorcinol(c.a.s.82-71-3), trinitrotoluene(c.a.s.118-96-7) Si ricorda che le attività con materiale esplodente devono essere comunicate al Servizio Prevenzione, Protezione, Ambiente e Sicurezza ed autorizzate dal Responsabile di struttura. Responsabilità In merito alle indicazioni fornite nella presente istruzione operativa: il responsabile di struttura ha l obbligo di adottare le misure indicate e di richiederne l osservanza da parte dei lavoratori il preposto ha l obbligo di sovrintendere e vigilare sull osservanza delle stesse da parte dei singoli lavoratori il lavoratore ha l obbligo di osservare le istruzioni impartite, di utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi nonché i dispositivi di sicurezza e i dispositivi di protezione individuale messi a disposizione Rischi potenziali caratteristici I rischi sono una conseguenza dei possibili eventi incidentali (incendio, esplosione) che tali sostanze possono determinare e che possono degenerare fino alla morte del soggetto esposto. Altri effetti che si possono determinare sono: amputazione, danni gravi a zone corporee ustioni termiche, ferite cutanee barotraumi intossicazione da fumi Situazioni critiche Si ha situazione critica ogni qualvolta si generano condizioni con presenza di sostanza esplosiva e fonte d innesco (calore, fiamma, scintilla, urti eccessivi, ecc.), tale situazione può presentarsi in modo particolare nei seguenti casi:

2 manipolazione sostanze in prossimità di fonti d innesco o sorgenti di calore uso di materiale esplosivo deteriorato preparazione della carica esplosiva travasi di sostanze in luoghi confinati trasporto della sostanza immagazzinamento/conservazione Eventi incidentali potenziali Eventi primari: detonazione deflagrazione scoppio incendio Eventi indotti: proiezione di oggetti rilascio di sostanze tossiche vibrazioni Misure e procedure di prevenzione e protezione Prima di iniziare l attività: Lavorare in zona priva di possibili fonti di innesco/accensione; adottare idonee precauzioni contro l accumulo di elettricità statica; leggere le istruzioni riportate sull etichetta del prodotto e sulla relativa scheda di sicurezza; accertarsi della pronta disponibilità dei mezzi di estinzione adeguati; indossare i necessari dispositivi di protezione individuale verificandone preventivamente l integrità e/o lo stato di efficienza; evitare l uso di indumenti formati con fibre facilmente elettrizzabili (pile o similari); attivare e/o predisporre i dispositivi di protezione collettiva necessari; accertarsi della presenza o predisporre i necessari dispositivi di emergenza facendo riferimento alla scheda di sicurezza; pulire accuratamente prima e dopo la zona in cui si piazzeranno gli esplosivi; Durante l attività: Non usare fiamme libere; maneggiare con cura gli esplodenti evitando cadute, urti, sfregamenti, lanci; per il riscaldamento delle sostanze, ove previsto, utilizzare bagni caldi d acqua; utilizzare solo la quantità di esplodenti necessaria per lo svolgimento dell attività; fare attenzione alla possibile formazione di cariche elettrostatiche durante la manipolazione di infiammabili. Alla chiusura delle attività: Conservare il materiale, ermeticamente chiuso, nel recipiente originale; riporre i recipienti di conservazione in luoghi idonei, freschi e ben ventilati e lontano da fonti di calore ed agenti che possano favorire reazioni pericolose; evitare l immagazzinamento del materiale in recipienti metallici se ciò non è previsto dalla scheda tecnica (il carburo, ad esempio, va tenuto in recipienti metallici...); pulire e decontaminare le attrezzature che possono essere state contaminate da sostanze esplosive. Misure di carattere generale Formare ed informare adeguatamente il personale addetto sui rischi d incendio ed esplosione; utilizzo di contenitori di sicurezza; utilizzare la quantità minima di esplodente necessaria per le operazioni;

3 operare in locali dedicati alle operazioni di manipolazione degli esplodenti; limitare al minimo possibile il numero delle persone operanti nella zona di utilizzo di esplodenti. Dispositivi di protezione e di sicurezza da adottare Dispositivi di protezione collettiva Qualora ritenuto necessario sulla base della valutazione dei rischi riferita all effettiva situazione operativa: Cappa chimica Dispositivi di protezione individuale Qualora ritenuto necessario sulla base della valutazione dei rischi: guanti visiera protettiva Dispositivi di sicurezza dispositivi di intercettazione Riferimenti Normative di riferimento T.U.L.P.S. e Annesso Regolamento R.D. 6 maggio 1940 n. 635 DPR 27 aprile 1955 n.547 DPR 19 marzo 1956 n.302 Raccomandazioni divieti e incompatibilità Raccomandazioni lavorare in ambienti adeguatamente ventilati tenere le materie esplosive lontani da prodotti infiammabili Divieti è vietato utilizzare fiamme libere non controllate è vietato indossare indumenti che possono accumulare cariche elettrostatiche in presenza di atmosfera infiammabile è vietato usare materiale metallico, salvo non sia antiscintilla Incompatibilità È vietata la conservazione promiscua di sostanze esplodenti con diversa categoria di rischio, esempio: infiammabili, comburenti, polveri di metalli Gestione emergenze Procedure di emergenza incendio scoppio deflagrazione detonazione Dispositivi per l emergenza coperta antifiamma estintori

4 naspi idranti Informazione e formazione Informazione schede di sicurezza dei materiali in uso procedure di lavoro nell attività di ricerca Formazione rischio di esplosione manipolazione/conservazione di materiale esplosivo/esplodente principali caratteristiche chimico-fisiche dei materiali esplosivi Sommario MANIPOLAZIONE ESPLODENTI... 1 Premessa... 1 Responsabilità... 1 Rischi potenziali caratteristici... 1 Situazioni critiche... 1 Eventi incidentali potenziali... 2 Misure e procedure di prevenzione e protezione... 2 Dispositivi di protezione e di sicurezza da adottare... 3 Riferimenti... 3 Raccomandazioni divieti e incompatibilità... 3 Gestione emergenze... 3 Informazione e formazione... 4 Sommario... 4