"Protezione dei lavoratori da RADIAZIONI OTTICHE (40 ore didattiche)



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Associazione Ambiente e Lavoro Accreditato Regione Lombardia Valido per Aggiornamento di 40 ore per RSPP/ASPP B-1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9 Crediti ECM richiesti per FISICI e Medici Lavoro per 40 ore (in attesa di conferma) Istituto Ambiente Europa Accreditato Regione Lombardia "Protezione dei lavoratori da RADIAZIONI OTTICHE (40 ore didattiche) Corso avanzato di Aggiornamento per RSPP e ASPP (valido per tutti i Macrosettori Ateco) Crediti ECM per FISICI e Medici del Lavoro richiesti per 40 ore (in attesa di conferma) D.Lgs. 81/08, articoli 32, comma 2 e art. 37 e art. 38, comma 3 Milano 8-12 Novembre 2010 (cod. 502/2010) Frequenza obbligatoria ore 09,00-18,30 Obiettivi e destinatari del corso di formazione Dal 26 aprile 2010 sono entrate in vigore a carico dei datori di lavoro le disposizioni disciplinate dal Capo V e dall allegato XXXVII parte 1 e parte 2 del D.Lgs. 81/2008, con sanzioni per le inadempienze agli obblighi sanciti. La valutazione dei rischi da esposizioni a radiazioni ottiche sia incoerenti (INFRAROSSO-IR, VISIBILE-VS, ULTRAVIOLETTO-UV) sia coerenti (LASER) ai fini della tutela dei lavoratori è un obbligo cogente secondo i principi e le disposizioni contenute nel Titolo VIII del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e smi (il cosiddetto Testo Unico sulla sicurezza del lavoro). Il corso, della durata di 40 ore didattiche, di cui buona parte dedicata ai casi studio e alle esercitazioni pratiche, si prefigge gli obiettivi di promuovere : - gli obblighi normativi; - la valutazione, i calcoli, le misure dei livelli di radiazioni ottiche a cui i lavoratori sono esposti - la valutazione dei rischi ; - le conoscenze sugli effetti per la salute - le criticità operative - le esigenze di formazione e informazione; - le conoscenze per la scelta e l uso della strumentazione di misura relativi alle attività che prevedano l esposizione alle radiazioni ottiche, mettendo a disposizione le esperienze degli operatori del settore per fornire le competenze teorico-scientifiche e pratico-applicative agli operatori della prevenzione, a partire dai FISICI, RSPP e ASPP (responsabili e addetti del Servizio di prevenzione e prote zione), organi di controllo e vigilanza, consulenti ma anche progettisti, responsabili della produzione e della manutenzione, personale tecnico addetto. Particolare rilevanza sarà data alle esercitazioni pratiche che consentiranno di impiegare varie tipologie di strumentazione di misura e verificare sul campo le problematiche emerse in aula. Il nuovo adempimento stabilisce di seguire per la valutazione, il calcolo, le misure dei livelli di esposizione alle radiazioni ottiche, le metodologie proposte dall'iec per quanto riguarda i laser e le raccomandazioni del CIE e del CEN per quanto riguarda le sorgenti incoerenti, di considerare eventuali lavoratori particolarmente sensibili (es. senza cristallino o con cristallino artificiale) o sensibilizzati (uso di sostanze chimiche fotosensibilizzanti), di minimizzare i livelli di esposizione nei luoghi di lavoro e di proteggere il lavoratore mediante dispositivi di protezioni individuali (occhiali, abbigliamento). Pertanto in molte situazioni è necessario procedere ad AGGIORNARE la VDR e il DVR (Valutazione dei Rischi e relativo Documento di Valutazione dei Rischi) mediante l'indicazione degli esiti della valutazione e delle eventuali misure di prevenzione e protezione adottate.

In taluni casi è previsto che la valutazione dei rischi possa includere una giustificazioni da parte del datore di lavoro secondo cui la natura e l entità dei rischi non rendono necessaria una valutazione dei rischi più dettagliata. Allo scopo verranno fornite indicazioni su: - interpretazione normativa e sugli aspetti giuridici di controllo e vigilanza - modalità di valutazione dei rischi, intesa come stima/calcolo/misura/monitoraggio - determinazione dei DPI; - interventi di prevenzione, protezione e bonifica per contenere e ridurre i rischi; - aspetti gestionali della tutela della salute nei luoghi di lavoro riguardo alle radiazioni ottiche - redazione del VDR e relazione finale da inserire nel documento di valutazione dei rischi. Approfondimenti particolari riguarderanno: - norme e le indicazioni tecniche in materia (IEC, ISO, CIE, CEN, CEI, UNI, Regioni-ISPESL-ISS, ecc.), anche per i costruttori; - principi di funzionamento degli strumenti di misura e sulle tecniche di misura; - requisiti che deve avere il personale adeguatamente qualificato che effettua la valutazione del rischio ai sensi dell art.181 comma 2 del decreto n.81/08. Verrà anche trattato il problema radiazione SOLARE (ultravioletto naturale) e della valutazione del rischio per i lavoratori esposti (cantieri edili e stradali, agricoltura e giardinaggio, pesca, navigazione, balneazione, alta quota, ecc.) approfondendo le indicazioni contenute nella norma UNI EN 14255-3:2008 e nelle altre norme tecniche in materia nell ambito dell obbligo del datore di lavoro di valutare tutti i rischi come indicato negli articoli 15 e 28 del D.Lgs.81/08. tenuto conto che l Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) dell Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato la radiazione solare nel Gruppo I degli agenti cancerogeni (insieme ad amianto, benzene, radon, alcol, fumo di tabacco). Esposizioni a radiazioni ottiche possono manifestarsi in molte attività lavorative e richiedere (art.213-220) misure di tutela contro i rischi (diretti) per la salute dovuti agli effetti nocivi per due organi bersaglio: l occhio in tutte le sue parti (con possibili lesioni a cornea, cristallino, retina) e la cute, determinati da radiazioni UV, VS, IR, laser inclusi. I danni per tali organi possono presentare un preciso rapporto causa-effetto, ossia si può stimare una dose-soglia cui il danno si manifesta (effetto deterministico) per gli occhi e per la pelle, tenuto conto per la pelle anche del fototipo, es. fotocheratite, fotocongiuntivite, cataratta, eritema, elastosi, invecchiamento cutaneo) oppure può non esserci una correlazione tra causa ed effetto ma, a parità di gravità (es. tumori cutanei da UV), la probabilità che l effetto si manifesti aumenta con l esposizione (effetto stocastico), quindi senza che esista una dose-soglia al di sotto della quale l effetto non si manifesta. Nel caso della radiazione laser (a UV, VS, IR), gli effetti sono amplificati e spesso irreversibili. Inoltre possono verificarsi rischi (cosiddetti indiretti) per la sicurezza dovuti alle conseguenze di abbagliamenti/accecamenti temporanei, rischi di incendio ed esplosione innescati dalle sorgenti o dal fascio di radiazioni. I rischi da esposizione a radiazioni ottiche non hanno avuto finora un adeguata considerazione sebbene essi siano presenti in tutte le attività che impiegano attrezzature e macchinari con sorgenti di radiazioni UV, VS, IR di lunghezza d onda tra 100 nm e 1 mm in campo industriale, sanitario, di ricerca. Ad esempio, per - UV: operazioni di saldatura ad arco, saldatura/taglio al plasma, lampade per essicazione di inchiostri/vernici, lampade per fotoindurimento di polimeri, fotoincisione, controlli difetti di fabbricazione, lampade per sterilizzazione, lampade per uso medico (fototerapia dermatologica) e/o estetico (abbronzatura) e/o laboratorio, - per VS: uso di lampade ad alogenuri metallici, al mercurio, luce pulsata intensa, sistemi LED, lampade a luce diurna per teatri di posa e studi fotografici, lampade scialitiche per sala operatoria; - per IR: attività in vicinanza di forni di fusione di metalli e vetro, riscaldatori radianti, lampade per riscaldamento ad incandescenza in cicli produttivi; inoltre laser per applicazioni mediche (microchirurgia/cicatrizzazioni) e mediche per uso estetico o solo estetico (epilazione), telecomunicazioni, informatica, lavorazioni di materiali (saldatura, taglio, incisione, marcatura), metrologia e misure, beni di consumo (es. stampanti, lettori CD, codici a barre), fibre ottiche, intrattenimento (discoteche, concerti, giochi di luce), laboratori di ricerca, restauro e pulitura di opera dì opere d arte e manufatti. L esposizione alle radiazioni ottiche riguarda quindi molti lavoratori con tipologie di attività diversificate in relazione alla natura dell agente (radiazioni incoerenti ovvero laser), alle modalità di esposizione (continua, pulsata, diffusa, riflessa), ai tempi di esposizione, alle distanze sorgente operatore, ai livelli in gioco, alla sensibilità individuale (fototipo, patologie pregresse, uso di farmaci fotosensibilizzanti, ecc.).

PROGRAMMA DEL CORSO Abstract 1.a giornata La Radiazione ottica: richiami di teoria e definizione delle grandezze radiometriche e fotometriche. Gli agenti fisici nel D.Lgs. 81/08: i Capi I e V sulle Radiazioni ottiche artificiali e l allegato XXXVII-1. Le norme UNI EN 14255-1 Radiazioni UV artificiali e UNI EN 14255-2 Radiazioni Visibili ed Infrarosse artificiali. Qualificazione degli RSPP e dei consulenti per la valutazione del rischio da Radiazioni Ottiche incoerenti ai sensi dell art.181 comma 2 del D.Lgs.81/08 Ore 13,00-13,15 : La radiazione ottica e l uomo: effetti biologici e sanitari Introduzione alla strumentazione di misura delle grandezze radiometriche: lo spettroradiometro, il campo di impiego e la calibrazione. Abstract 2.a giornata La valutazione del rischio da esposizione a radiazioni ottiche incoerenti; le principali sorgenti in ambiente di lavoro. Casi studio sulla valutazione del rischio da esposizione a radiazioni ottiche incoerenti La radiazione solare; la norma UNI EN 14255-3 Radiazioni UV emesse dal Sole. Strumentazione e misura delle grandezze dosimetriche in banda larga: i dosimetri elettronici e i dosimetri a film di polisolfone. Ore 12,50-13,15 : Misure di protezione dalla radiazione solare: Norme UNI EN: 13758, 166, 172, 1836. Caratteristiche dei DPI contro UV solare e requisiti dell abbigliamento e degli occhiali. Esercitazione. Utilizzo dello spettroradiometro. Calibrazione dello strumento.

Abstract 3.a giornata I DPI per la protezione da Radiazioni ottiche artificiali incoerenti: determinazione dei requisiti per sorgenti IR, VS, UV e norme tecniche collegate. Casi studio. Aspetti pratici per la valutazione dei rischi da radiazioni ottiche incoerenti nell industria. Casi studio. Aspetti pratici per la valutazione dei rischi da radiazioni ottiche incoerenti nella sanità. Casi studio. Aspetti pratici per la valutazione dei rischi da radiazioni ottiche incoerenti nella ricerca. Casi studio. Pausa Pranzo Sorgenti coerenti: Il LASER. Principi fisici. Caratteristiche dei vari tipi di LASER e classi di rischio. Normativa di riferimento CEI EN 60825-1 e indicazioni operative per valutare il rischio LASER. Il LASER: casi studio e misure di prevenzione e protezione. Confronti tra rischi da sorgenti ottiche incoerenti e laser. Abstract 4.a giornata La valutazione dei rischi di esposizione a sorgenti laser: i Capi I e V del D.Lgs.81/2008 sulle Radiazioni ottiche artificiali e l Allegato XXXVII-2. Le norme tecniche collegate. Qualificazione degli RSPP e dei consulenti per la valutazione del rischio laser ai sensi dell art.181 comma 2 del D.Lgs.81/08. Il Tecnico per la Sicurezza Laser e l Addetto alla Sicurezza Laser. Norme tecniche collegate. Sorgenti laser nell industria e nella sanità. Valutazione del rischio. Organizzazione della sorveglianza fisica della protezione dei lavoratori. I DPI per la protezione da Radiazioni laser: determinazione dei requisiti e norme tecniche collegate: UNI 207 e UNI 208. Casi studio. Radiazioni ottiche: La sorveglianza sanitaria ed epidemiologica dei lavoratori esposti. Esercitazione. Utilizzo della strumentazione di misura per radiazioni ottiche incoerenti e laser. Simulazione di misure in situazioni espositive tipiche. Dibattito.

Abstract 5.a giornata Applicazioni specifiche dei laser nell industria: impieghi, valutazione dei rischi, misure di sicurezza. Casi studio sulle applicazioni specifiche dei laser nell industria: impieghi, valutazione dei rischi, misure di sicurezza. Applicazioni specifiche dei laser in sanità (oftalmologia, dermatologia, odontoiatria, chirurgia, ecc) ed estetica: impieghi, valutazione dei rischi, misure di sicurezza. Casi studio sulle applicazioni specifiche dei laser in sanità Rischi laser di classe 3 e 4: criticità e barriere. La norma CEI EN 60825-4. Casi studio sui Rischi laser di classe 3 e 4: criticità e barriere Ore 15,25-15,35 : Ore 15,45-16,25 : Determinazione della Distanza Nominale di Rischio Oculare, del Valore Limite di esposizione, della Zona Laser Controllata ; dei DPI. Ore 16,25-16,55 : Ore 16 55-17,25 : ore 17,25-18,45 : Verifica finale degli apprendimenti (in orario extra-didattico) Avendone preliminarmente evidenziato l obbligo, sarà somministrato un questionario di verifica degli apprendimenti. I partecipanti dovranno raggiungere almeno il 75% delle risposte esatte. Per favorire l apprendimento saranno distribuiti vari materiali didattici: Manuali per oltre 3.000 pagine 1. Codice della Salute e Sicurezza sul Lavoro, oltre 2.000 pagine; 2. Salute sul Lavoro, Titoli da II a XI del D.Lgs. 81/2008, 950 pagine (ed. Dossier Ambiente); 3. Titolo I - D.Lgs. 81/2008, 320 pagine (ed. Dossier Ambiente); 4. Sicurezza sul lavoro, Mini-Manuale, 64 pagine(ed. Dossier Ambiente); 5. DPI, Mini-Manuale 64 pagine (ed. Dossier Ambiente); CD-Rom Codice della salute e sicurezza, con l intera legislazione sulla salute e sicurezza sul lavoro Estratti di norme tecniche Slide dei docenti