Il nuovo indice trimestrale di fatturato della manutenzione e riparazione di autoveicoli



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Il nuovo indice trimestrale di fatturato della manutenzione e riparazione di autoveicoli I trimestre 2001 IV trimestre 2004 27 aprile 2005 Ufficio della comunicazione tel. +39 06 4673.2244-2243 Centro di informazione statistica tel. +39 06 4673.3106 Informazioni e chiarimenti Statistiche congiunturali sull attività industriale e dei servizi Roma, viale Liegi 13-00198 Laura Leoni Tel. +39 06 85227284 Alfredo Cirianni Tel. +39 06 85227310 Viene diffuso oggi il nuovo indice trimestrale di fatturato del settore della manutenzione e riparazione di autoveicoli (gruppo 50.2 della classificazione delle attività economiche ATECO 2002), calcolato sulla base di una rilevazione campionaria avviata di recente; i dati trimestrali sono resi disponibili dall inizio del 2001. Le caratteristiche della rilevazione sono descritte nella sezione finale della presente nota. Il nuovo indice rientra tra gli indicatori richiesti dal Regolamento del Consiglio dell Unione Europea (n. 1165/98 Ce) sulle statistiche congiunturali, che prevede la diffusione di indici trimestrali del fatturato per un insieme molto ampio di comparti appartenenti al settore dei servizi. Fino ad ora, l Istat ha prodotto regolarmente indicatori per i comparti del commercio all ingrosso (disaggregati per i sette gruppi di attività economica), dell informatica, dei servizi postali, delle attività di telecomunicazione, dei trasporti marittimi e dei trasporti aerei. Anche l indice del gruppo della manutenzione e riparazione di autoveicoli, qui presentato per la prima volta, verrà da ora in avanti pubblicato nel comunicato stampa Indici trimestrali di fatturato per alcune attività dei servizi la cui prossima uscita, con riferimento al primo trimestre 2005, è prevista il 1 luglio. Principali caratteri strutturali del settore della manutenzione e riparazione di autoveicoli Il gruppo economico della manutenzione e riparazione di autoveicoli (così come definito dalla classificazione delle attività economiche ATECO 2002) è composto dalle seguenti categorie economiche: Riparazioni meccaniche di autoveicoli; Riparazione di carrozzerie di autoveicoli; Riparazione di impianti elettrici e di alimentazione per autoveicoli; Riparazione e sostituzione di pneumatici; Altre attività di manutenzione e di soccorso stradale. Nel 2002 le imprese attive in questo gruppo erano circa 95.000. La disaggregazione per categoria di attività economica delle imprese, del relativo fatturato e del numero di addetti (tabella 1) evidenzia che il comparto più rilevante è quello delle imprese che svolgono l attività di riparazioni meccaniche di autoveicoli: in termini di numerosità queste costituiscono il 51,7 per cento del totale. Risulta significativo anche il peso del settore delle riparazioni di carrozzerie di autoveicoli, che è pari al 25,2 per cento. La categoria economica delle altre attività di

manutenzione e di soccorso stradale è, invece, quello meno numerosa, appena il 5,5 per cento del totale. Con riferimento all ammontare del fatturato, la categoria delle riparazioni meccaniche copre il 60,4 per cento del totale, quella della riparazione di carrozzerie il 19,8 per cento, la categoria delle altre attività di manutenzione e di soccorso stradale appena il 3,2 per cento. Anche considerando il numero degli addetti, il comparto delle riparazioni meccaniche risulta il più importante, con un incidenza pari al 50,8 per cento del totale degli addetti; segue quello delle riparazioni di carrozzerie, che pesa per il 29,2 per cento; all opposto le altre attività di manutenzione e di soccorso assorbono la quota di occupati più bassa (4,8 per cento). Tabella 1 Composizione percentuale delle imprese, del fatturato e dell occupazione per categoria economica del gruppo manutenzione e riparazione di autoveicoli Anno 2002 (valori percentuali) Categoria di attività economica Imprese Fatturato Addetti 50.20.1 Riparazioni meccaniche di autoveicoli 51,7 60,4 50,8 50.20.2 Riparazione di carrozzerie di autoveicoli 25,2 19,8 29,2 50.20.3 Riparazione di impianti elettrici e di alimentazione per autoveicoli 10,5 5,0 8,1 50.20.4 Riparazione e sostituzione di pneumatici 7,1 11,6 7,1 50.20.5 Altre attività di manutenzione e di soccorso stradale 5,5 3,2 4,8 50.2 Manutenzione e riparazione di autoveicoli 100 100 100 Fonte: ISTAT, Archivio Statistico delle Imprese Attive La distribuzione per classe dimensionale delle imprese del gruppo della manutenzione e riparazione di autoveicoli (tabella 2) mette in risalto che le piccole imprese (fino a 5 addetti) rappresentano oltre il 90 per cento del totale ma pesano per circa il 55 per cento del fatturato e per meno del 70 per cento dell occupazione. In particolare, le piccolissime imprese (1-2 addetti) costituiscono il 69,3 per cento del totale mentre le unità produttive di maggiori dimensioni (oltre 20 addetti) ne rappresentano solamente lo 0,3 per cento. Più nel dettaglio, il fatturato complessivo dell anno 2002 è stato realizzato per il 30,5 per cento dalle imprese con 1-2 addetti e per il 24,4 per cento da quelle con 3-5 addetti. L insieme delle imprese con dimensione compresa tra 6 e 19 addetti ha pesato per il 35,6 per cento sul fatturato totale del gruppo mentre quelle con oltre 20 addetti hanno realizzato il restante 9,6 per cento. Con riferimento alla distribuzione dell occupazione, si nota che essa è concentrata soprattutto nella classe 1-2 addetti (37,4 per cento) mentre le unità più grandi (oltre 20 addetti) assorbono il 4,3 per cento del totale. Tabella 2 Composizione percentuale delle imprese, del fatturato e dell occupazione per classe di addetti Anno 2002 (valori percentuali) Classe di addetti Imprese Fatturato Addetti 1-2 69,3 30,5 37,4 3-5 22,1 24,4 30,6 6-9 6,0 18,6 16,3 10-19 2,3 17,0 11,4 oltre 20 0,3 9,6 4,3 Totale 100 100 100 Fonte: ISTAT, Archivio Statistico delle Imprese Attive Analizzando la distribuzione delle imprese per ripartizione territoriale (tabella 3) emerge che la maggior parte di esse (37,1 per cento) opera nell Italia meridionale mentre la quota più esigua è quella localizzata nel Nord-est (17,9 per cento). 2

Se si considera, invece, la distribuzione del fatturato il rapporto si inverte: le imprese attive nell Italia meridionale ne rappresentano solo il 15,8 per cento, mentre sono quelle operanti nel Nord-ovest a realizzare la quota più elevata ( 30,9 per cento). Per quanto riguarda l occupazione, la quota di occupati localizzati nell Italia meridionale (28,6 per cento) è molto simile a quella del Nord-ovest (27,9 per cento). Tabella 3 Composizione percentuale delle imprese, del fatturato e dell occupazione per ripartizione territoriale Anno 2002 (valori percentuali) Ripartizione territoriale Imprese Fatturato Addetti Nord-ovest 25,4 30,9 27,9 Nord-est 17,9 24,3 22,6 Centro 19,5 28,9 20,9 Sud e Isole 37,1 15,8 28,6 Italia 100 100 100 Fonte: ISTAT, Archivio Statistico delle Imprese Attive Un confronto con i più importanti paesi europei indica che in Italia la rilevanza del gruppo economico della manutenzione e riparazione di autoveicoli all interno del comparto del commercio interno (sezione G della classificazione delle attività economiche ATECO 2002) è relativamente alta. Nel 2001, l incidenza del numero delle imprese del gruppo sul totale del commercio interno era pari al 7,4 per cento (tabella 4), un valore di poco superiore a quello del Regno Unito (7 per cento) ma significativamente più elevato di quelli che caratterizzano gli altri tre maggiori paesi (compresi tra il 5,2 della Germania e il 5,8 per cento della Spagna). Le quote espresse in termini di fatturato e di numero degli addetti indicano un incidenza del settore ancora più alta in Italia rispetto agli altri paesi considerati. Tabella 4 Incidenza di alcune variabili economiche del gruppo della manutenzione e riparazione di autoveicoli sul commercio interno in Italia e nei principali paesi europei Anno 2001 (valori percentuali) Paese Imprese Fatturato Addetti Italia 7,4 2,3 7,2 Germania 5,2 1,1 2,9 Spagna 5,8 1,4 5,1 Francia 5,6 1,2 3,4 Regno Unito 7,0 1,6 3,3 Fonte: EUROSTAT, elaborazioni su dati new cronos Un ulteriore comparazione a livello europeo può essere effettuata osservando la dimensione media di impresa (misurata in termini di addetti), la produttività aziendale (misurata dal fatturato per addetto) e la redditività delle vendite (data dall incidenza percentuale del margine operativo lordo sul fatturato) (tabella 5). Rispetto ai più importanti partner, l Italia presenta la minore dimensione media di impresa (2,4 addetti) e uno dei più bassi valori del fatturato per addetto (66,1 migliaia di euro), superiore soltanto a quello registrato in Spagna (50,9 migliaia di euro). Nella graduatoria della redditività delle vendite, invece, il nostro Paese è secondo soltanto alla Germania (17,7 per cento contro 25,2 per cento). Tabella 5 Indicatori economici in Italia e nei principali paesi europei del gruppo della manutenzione e riparazione di autoveicoli Anno 2001 Paese Numero di addetti per impresa Fatturato per addetto (migliaia di euro) Redditività delle vendite (valori percentuali) Italia 2,4 66,1 17,7 Germania 5,7 94,8 25,2 Spagna 3,1 50,9 9,9 Francia 3,1 111,4 7,1 3

Regno Unito 5,9 116,8 14,5 Fonte: EUROSTAT, elaborazioni su dati new cronos L andamento degli indici del fatturato della manutenzione e riparazione di autoveicoli Le medie annue dei numeri indice del fatturato, disponibili dal 2000, mostrano un incremento marcato nel 2001 (+5,0 per cento), e una dinamica più moderata ma caratterizzata da tassi di crescita piuttosto stabili negli anni seguenti: +3,0 per cento nel 2002, +2,9 per cento nel 2003 e + 3,1 per cento lo scorso anno. L evoluzione congiunturale del fatturato (grafico 1), può essere misurata attraverso i tassi di variazione tendenziali, disponibili a partire dal primo trimestre del 2002. Essi mostrano una crescita in accelerazione fino al quarto trimestre del 2002, un brusco rallentamento nel corso dell anno successivo ed un andamento piuttosto incerto nel 2004, con un rafforzamento della crescita nei primi due trimestri e un nuovo rallentamento negli ultimi due. In particolare, nel quarto trimestre del 2004 il fatturato del settore manutenzione e riparazione di autoveicoli registra un aumento tendenziale dell 1,8 per cento (tabella 6), con una dinamica analoga a quella del trimestre precedente. Grafico 1 Fatturato della manutenzione e riparazione di autoveicoli I trimestre 2002-IV trimestre 2004 (variazioni tendenziali) 6,0 5,0 4,0 Variazioni tendenziali trimestrali 3,0 2,0 1,0 0,0 I II III IV I II III IV I II III IV 2002 2003 2004-1,0 Periodo Fonte: Rilevazione trimestrale del fatturato della manutenzione e riparazione di autoveicoli 4

Caratteristiche metodologiche dell indagine La nuova rilevazione di fatturato della manutenzione e riparazione di autoveicoli (gruppo 50.2 della classificazione delle attività economiche ATECO 2002) è stata disegnata come una indagine ripetuta nel tempo, a cadenza trimestrale, di tipo panel. L indagine si basa su un campione bilanciato e ragionato, di tipo stratificato. Gli strati selezionati sono la combinazione tra le cinque categorie economiche che fanno parte del gruppo manutenzione e riparazione di autoveicoli e cinque classi di addetti (1-2; 3-5; 6-9; 10-19; 20-49). Le imprese con oltre 50 addetti sono rilevate in modo censuario. La numerosità campionaria teorica (circa 3.000 imprese) è stata determinata in funzione dei costi della rilevazione e dell errore campionario atteso (inferiore al 3 per cento in termini di fatturato). L allocazione ottimale delle unità del campione negli strati è stata condotta secondo il metodo di Neyman, utilizzando il livello del fatturato quale variabile obiettivo. Lo stimatore, impiegato per il fatturato totale, si basa su un modello detto di superpopolazione che individua la relazione esistente tra il fatturato trimestrale riferito al periodo corrente e la variabile ausiliaria, costituita dal fatturato riferito al periodo in cui è stata effettuata l estrazione del campione dalla popolazione di riferimento. Il campione bilanciato si basa sull estrazione ragionata delle imprese dalla popolazione di riferimento (Archivio Statistico delle Imprese Attive) tale che, a livello di strato, la media campionaria del fatturato sia uguale, o comunque molto vicina, alla media che si registra per la popolazione (vincolo di bilanciamento). Per conseguire tale obiettivo ciascuno strato è stato suddiviso in tanti sub-strati quante sono le imprese da estrarre e da ciascun sub-strato è stata estratta l impresa con il fatturato più vicino al fatturato medio del sub-strato di appartenenza. I sub-strati sono stati selezionati mediante il metodo della cluster analysis, utilizzando il fatturato come variabile obiettivo. Si ipotizza che se il campione è bilanciato a livello di strato, esso è bilanciato anche per l intera popolazione. Le imprese che escono dal campo di osservazione dell indagine (ad esempio, per cessazione o per modifica dell attività) vengono sostituite attingendo a una lista costituita dalle imprese che presentano livelli di fatturato più simili a quelli delle imprese selezionate nel campione bilanciato. I microdati vengono sottoposti ad un processo di controllo e correzione composto dalle seguenti fasi: controllo delle informazioni di base mediante una procedura automatica di verifica delle incompatibilità; revisione dei questionari; integrazione delle mancate risposte parziali di fatturato mediante modello di regressione che, a livello di strato, mette in relazione il fatturato rilevato nello stesso trimestre di due anni consecutivi; individuazione e trattamento mediante il metodo del macroediting delle osservazioni anomale non rappresentative che influiscono sulla stima del numero indice di fatturato. Per ottenere l indice generale del fatturato della manutenzione e riparazione di autoveicoli, si parte dall indice di strato. Con riferimento all anno immediatamente successivo all anno base, il numero indice di fatturato a livello di strato è dato dal rapporto tra il fatturato totale stimato al trimestre corrente e quello stimato all anno base. Per i periodi successivi, il numero indice di strato viene aggiornato mediante il rapporto tra l ammontare totale del fatturato del trimestre corrente e l ammontare totale dello stesso trimestre dell anno precedente. Il numero indice generale di fatturato del gruppo della manutenzione e riparazione di autoveicoli è ottenuto come media ponderata dei numeri indice di strato con pesi, derivati dall archivio ASIA per l anno base 2000, dati dall incidenza relativa del fatturato dello strato sul fatturato totale del dominio di appartenenza. 5

Serie storica Tabella 6 Numeri indice trimestrali e annuali di fatturato a base 2000=100, variazioni tendenziali annuali e trimestrali del gruppo manutenzione e riparazione di autoveicoli I trimestre 2001-IV trimestre 2004 Periodo Indici Variazioni tendenziali % ANNUALI 2001 105,0 5,0 2002 108,2 3,0 2003 111,3 2,9 2004 114,8 3,1 TRIMESTRALI 2001 I 102,4 - II 105,2 - III 96,6 - IV 115,8-2002 I 102,0-0,4 II 106,6 1,3 III 101,8 5,4 IV 122,2 5,5 2003 I 105,8 3,7 II 111,3 4,4 III 105,1 3,2 IV 122,9 0,6 2004 I 110,1 4,1 II 116,9 5,0 III 107,0 1,8 IV 125,1 1,8 Fonte: Rilevazione trimestrale del fatturato della manutenzione e riparazione di autoveicoli 6

Glossario Impresa: organizzazione di un attività economica esercitata con carattere professionale al fine della produzione di beni o per la prestazione di servizi destinati alla vendita Fatturato: comprende il ricavo delle vendite di merci in nome proprio, le commissioni, le provvigioni e altri compensi per le vendite per conto terzi e i ricavi per le prestazioni effettuate a terzi di servizi sia a carattere non industriale sia a carattere industriale, anche se effettuate come attività secondaria. Il fatturato è al netto dell IVA, degli sconti accordati ai clienti, delle merci rese, delle sovvenzioni e dei rimborsi di imposte all esportazione e al lordo delle spese addebitate ai clienti sulle fatture e delle altre imposte indirette. Sono inoltre esclusi dall ammontare i ricavi accessori di gestione, quali, ad esempio, i fitti attivi, gli introiti per royalties e brevetti, gli indennizzi per assicurazione danni, i contributi ricevuti dallo Stato e da Enti Pubblici ai fini di produzione o per il risanamento del bilancio, i contributi in conto capitale e per interessi, gli importi relativi alla fiscalizzazione degli oneri sociali, la vendita di beni strumentali e di terreni. Addetti: sono dati dalla somma dei lavoratori dipendenti ed indipendenti dell impresa. In particolare: - fra i dipendenti sono inclusi i titolari di contratti a tempo pieno, parziale, di formazione e lavoro, gli apprendisti, gli stagionali ed i lavoratori a domicilio; sono invece esclusi i lavoratori interinali, gli addetti di altre imprese che temporaneamente lavorano presso l impresa in oggetto, i titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa o occasionale, i lavoratori assenti per un periodo di tempo indeterminato; - fra gli indipendenti (imprenditori e coadiuvanti) sono compresi il titolare o titolari che partecipano direttamente alla gestione dell impresa, i loro parenti o affini che prestano lavoro senza una prefissata retribuzione contrattuale, i soci delle cooperative di lavoro che, come corrispettivo dell opera prestata, non percepiscono una retribuzione regolata dai contratti di lavoro e l amministratore delegato delle società di capitali. Il margine operativo lordo (MOL): è il reddito generato dall attività tipica dell impresa dopo la remunerazione del fattore lavoro. Il MOL viene calcolato sottraendo il costo del lavoro al valore aggiunto, che è ottenuto sottraendo l ammontare dei costi di produzione al totale dei ricavi. Variazione tendenziale: variazione percentuale rispetto al corrispondente periodo dell anno precedente. 7