Tutto ciò premesso, che costituisce parte integrante ed essenziale del presente atto, si sancisce il presente accordo:



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PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO PILOTA DI RICONVERSIONE COLTURALE, CON FINALITÁ ECOLOGICHE E PAESAGGISTICHE, DELLE PRODUZIONI CEREALICOLE DEI COMUNI DEL PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI, DELLA COMUNITÁ MONTANA FELTRINA E DELLA PROVINCIA DI BELLUNO TRA L'Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, con sede in Feltre (BL), Piazzale Zancanaro n. 1, come rappresentato dal Presidente, prof. Guido De Zordo, nato a Cibiana (BL), il 16.05.1946, domiciliato per la carica presso la sede dell ente E L Amministrazione Provinciale di Belluno, con sede in Belluno, Via S. Andrea n. 5, come rappresentata dal Presidente, sig. Sergio Reolon, nato a Caracas Venezuela, il 22/05/1951, domiciliato per la carica presso la sede dell ente E La Comunità Montana Feltrina, con sede in Feltre (BL), Via Carlo Rizzarda n. 21, come rappresentata dal Presidente, dr. Ennio Vigne, nato a Feltre BL, il 09/04/1961, domiciliato per la carica presso la sede dell ente Premesso che: Tra le finalità dell'ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi rientrano, ai sensi dell art. 1 della legge 394/91, l applicazione di metodi di gestione ambientale idonei a realizzare un integrazione tra uomo e ambiente naturale, anche mediante la salvaguardia dei valori antropologici e delle attività agro-silvo-pastorali e tradizionali. Nella fascia pedemontana bellunese si registra un progressivo abbandono dell attività agricola ed una eccessiva intensificazione colturale nelle aziende ancora in attività, che hanno abbandonato le colture tradizionali e hanno imboccato la via della specializzazione produttiva basata sulla monocoltura. Nel comprensorio della Valbelluna si è registrata negli ultimi decenni una grande diffusione della coltura del mais, ecologicamente banale e che richiede enormi quantità di acqua, la quale ha sostituito colture tradizionali, come l orzo, che hanno un fabbisogno di concimi e di acqua molto inferiore.

Una diversificazione colturale delle aziende, che preveda la sostituzione del mais con l orzo in un periodo come quello attuale, caratterizzato dalla continua riduzione delle precipitazioni e da un aumento della frequenza di periodi siccitosi, costituisce un operazione di importante rilievo ecologico. L orzo è una coltura tradizionale delle nostre vallate e il suo recupero ha quindi anche un importante significato culturale e paesaggistico. Appare dunque utile avviare, per i motivi sopra citati, un progetto di diversificazione delle produzioni agricole, soprattutto per motivi ecologici e paesaggistici, nei Comuni del Bellunese. Si sono svolti incontri di approfondimento tra l Ente Parco, l Amministrazione Provinciale di Belluno e la Comunità Montana Feltrina per valutare la fattibilità tecnico-agronomica di un simile progetto. Tali incontri hanno dato esito positivo e anche i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole hanno manifestato la loro disponibilità a collaborare con gli Enti pubblici ad un progetto di riconversione colturale delle aziende agricole. Il progetto, realizzato congiuntamente da Ente Parco, Provincia di Belluno e Comunità Montana Feltrina può costituire un esempio di costruttiva collaborazione tra enti pubblici, e consente di coniugare esigenze ecologiche di tutela del territorio con la valorizzazione di prodotti tipici, gli unici che possono garantire un futuro all agricoltura nelle aree montane. L'Amministrazione Provinciale di Belluno ha manifestato notevole interesse e determinazione ad interagire con l'ente Parco per la realizzazione del progetto pilota. La Comunità Montana Feltrina ha manifestato notevole interesse e determinazione ad interagire con l'ente Parco per la realizzazione del progetto pilota. Tutto ciò premesso, che costituisce parte integrante ed essenziale del presente atto, si sancisce il presente accordo: Art. 1 L Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, l Amministrazione Provinciale di Belluno e la Comunità Montana Feltrina si impegnano a realizzare un progetto sperimentale per favorire la parziale riconversione colturale delle aziende agricole bellunesi, con priorità a quelle ricadenti nel territorio del Parco, che preveda la messa a coltura di parte della superficie oggi coltivata a mais con orzo.

Art. 2 II progetto prevede la realizzazione di prove sperimentali su larga scala finalizzate al recupero di vecchie colture, alla diversificazione colturale, all analisi e definizione di nuove forme di valorizzazione ed utilizzo dell orzo in chiave sostenibile. Art. 3 All Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi spetterà il ruolo di capofila del progetto, con il compito di coordinare le attività. Viene istituito un apposito comitato tecnico costituito da un rappresentante per ciascuna delle Amministrazioni coinvolte. Ogni decisione tecnica e programmatica sarà presa nell ambito del comitato tecnico, di comune accordo tra Ente Parco, Amministrazione Provinciale di Belluno e Comunità Montana Feltrina. Al comitato tecnico parteciperà anche il soggetto tecnico, di cui al successivo art. 4, incaricato della realizzazione esecutiva del progetto Art. 4 Le attività di cui all art. 2 saranno realizzate da un soggetto tecnico che viene individuato, congiuntamente dall Ente Parco, dall Amministrazione Provinciale di Belluno e dalla Comunità Montana Feltrina, nella Cooperativa La Fiorita di Cesiomaggiore. Tale individuazione si basa sulle seguenti considerazioni: a. la Cooperativa La Fiorita si è occupata delle problematiche tecnico-agronomiche legate alla produzione dell orzo in provincia di Belluno, in un ottica di diversificazione colturale, recupero di antiche coltivazioni, valorizzazione di forme di utilizzo tradizionali e ricerca di impieghi alternativi dei prodotti agroalimentari in genere; b. La Fiorita ha chiesto ed ottenuto l inserimento nel circuito Carta Qualità del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e collabora da tempo con lo stesso Ente Parco nella realizzazione di azioni di diversificazione produttiva e recupero di colture tradizionali. Art. 5 Per realizzare le attività di cui all art. 2 l Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, l Amministrazione Provinciale di Belluno e la Comunità Montana Feltrina si impegnano a destinare ciascuno l importo di 7.800 per l anno 2007. L importo per l anno 2008, fermo restando la disponibilità massima prevista per l anno 2007, sarà concretamente determinato sulla base delle risultanze tecnicoeconomiche desunte dall anno 2007. L importo sarà versato da ciascuna Amministrazione direttamente alla cooperativa agricola La Fiorita di Cesiomaggiore, incaricata di realizzare le attività. Le modalità di esecuzione del progetto e di liquidazione dei costi verranno dettagliate in una specifica convenzione tra la Cooperativa La

Fiorita, l Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, l Amministrazione Provinciale di Belluno e la Comunità Montana Feltrina. Art. 6 L Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi si accollerà un onere finanziario aggiuntivo rispetto a quanto stabilito all art. 6 per realizzare, in parallelo e con funzione complementare alle attività sperimentali previste dal progetto, iniziative di assistenza tecnica specialistica alle aziende agricole coinvolte nel progetto stesso. Art. 7 La selezione delle aziende agricole che intendono aderire al progetto verrà fatta tramite apposito bando pubblico, sulla base dei parametri tecnici di seguito elencati. a. Possono aderire al progetto imprenditori agricoli ai sensi dell art 2135 del c.c., regolarmente iscritti presso la CCIAA e dotati di partita IVA. b. La sede legale ed aziendale deve essere in provincia di Belluno, così come gli appezzamenti destinati alla coltura dell orzo. c. Sulla base della proposta tecnica progettuale di cui all art. 5 e per motivi legati ad aspetti di convenienza tecnico operativa e logistica, verrà data priorità nell accoglimento delle domande alle aziende con appezzamenti ad orzo ricadenti nel territorio censuario di Pedavena, Feltre, Sovramonte, Cesiomaggiore, Santa Giustina e San Gregorio nelle Alpi, che sono Comuni appartenenti al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. d. In subordine si procederà a selezionare aziende con appezzamenti ad orzo ricadenti nel territorio censuario dei Comuni di Arsiè e Fonzaso, in quanto Comuni appartenenti alla Comunità Montana Feltrina prossimi ai Comuni di cui sopra. e. Nel caso in cui non si dovesse raggiungere una superficie sufficiente all avvio del progetto verranno prese in considerazione anche domande di aziende ricadenti in altri Comuni della Provincia di Belluno, diversi da quelli sopra elencati. f. Nel rispetto delle priorità sopra descritte la graduatoria di merito delle aziende verrà stilata sulla base della superficie che ciascuna azienda intende destinare alla coltura dell orzo e sull eventuale frazionamento della stessa. Per motivi paesaggistici e di coinvolgimento del maggior numero di produttori, si utilizzeranno superfici comprese tra un minimo di 3 ed un massimo di 7 ettari. Per favorire la meccanizzazione delle operazioni di raccolta si darà inoltre la preferenza ad appezzamenti non frazionati e non verranno presi in considerazione corpi di superficie inferiore ai 5.000 mq. g. I punteggi verranno assegnati in base ai seguenti criteri:

Superficie aziendale destinata alla coltura dell orzo Superficie (ha) Punti 3 1 da 3,1 a 4 2 da 4.1 a 5 3 da 5,1 a 6 4 da 6.1 a7 5 Accorpamento della superficie aziendale destinata ad orzo (n. massimo di corpi pari a 5) N. corpi Punti 1 10 2 8 3 6 4 4 5 2 h. A parità di punteggio verrà data precedenza agli imprenditori agricoli più giovani, prendendo in considerazione anno, mese e giorno di nascita. La graduatoria delle aziende che intendono partecipare al progetto verrà stilata da una Commissione tecnica composta da un rappresentante dell Ente Parco, uno dell Amministrazione Provinciale di Belluno ed uno della Comunità Montana Feltrina. Le aziende selezionate dovranno impegnarsi a rispettare il protocollo di produzione definito nella proposta tecnica presentata dalla cooperativa La Fiorita. Art. 8 Il presente protocollo di intesa ha durata fino al 31.12.2008. Feltre, Per l'ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi Prof. Guido De Zordo Per l Amministrazione Provinciale di Belluno Sig. Sergio Reolon Per la Comunità Montana Feltrina Sig. Ennio Vigne