REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL AMBIENTE DIPARTIMENTO REGIONALE DELL AMBIENTE IL DIRIGENTE GENERALE



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D.D.G. n. 657 REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL AMBIENTE DIPARTIMENTO REGIONALE DELL AMBIENTE IL DIRIGENTE GENERALE Visto lo Statuto della Regione Siciliana; Vista la Legge Regionale n. 2 del 10/04/1978; Vista la Legge Regionale n. 39 del 18/05/1977; Vista la Legge Regionale n. 27 del 15/05/1986 e ss. mm ed ii ; Vista la Legge Regionale n. 8 del 12/01/2012 di costituzione dell'istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive (IRSAP); Vista la Legge Regionale n. 26 del 09/05/2012 che all art. 11, comma 110, ha disposto e delle C.P.T.A. (Commissioni Provinciali per la Tutela dell'ambiente e la lotta contro l'inquinamento) trasferendo le competenze delle Commissioni all Assessorato regionale del Territorio e dell Ambiente; Visto il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e ss.mm.ii.; Vista la Circolare dell'assessorato Regionale del Territorio ed Ambiente n. 4 del 30/10/1986; Vista la Circolare dell'assessorato Regionale del Territorio ed Ambiente n. 19906 del 04/04/2002 con la quale questo A.R.T.A. detta direttive per la corretta applicazione in Sicilia del D. Lgs. 152/99 ss.mm.ii.; Visto l articolo 105, comma 3, del sopra citato D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., secondo il quale Le acque reflue urbane devono essere sottoposte, prima dello scarico, ad un trattamento secondario o ad un trattamento equivalente in conformità con le indicazioni dell'allegato 5 alla Parte III del presente decreto. ; Visti il punto 1.1 Acque reflue urbane ed il punto 1.2 Acque reflue industriali del capitolo 1 Scarichi in corpi d'acqua superficiali dell'allegato 5 Limiti di emissione degli scarichi idrici alla Parte III del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.; Visto l articolo 124 del sopra citato D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. che disciplina le modalità di rilascio delle autorizzazioni allo scarico; Visto l art.40 comma 4 della Legge Regionale 27/86 che individua nell Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente l autorità competente al rilascio delle autorizzazioni allo scarico dei reflui provenienti dalle AREE e dai Nuclei di sviluppo industriale,istituiti ai sensi del D.P.R. 3 marzo 1978, n 218 e della l.r. 27/02/1965, n 4,nonché quelli provenienti dai Consorzi misti costituiti fra Comuni ed Imprese ; Vista la Legge Regionale 29/91; Visto il D.A 808/9 del 28/10/1993 con il quale l'assessorato Regionale del Territorio ed Ambiente ha concesso il N.O. Ex art. 5 della L.R. 181/81 individuando nella Tabella A della Legge 319/1976 i limiti del refluo dell'impianto di depurazione con riferimento al progetto che prevedeva l'allontanamento dei reflui depurati con condotta sottomarina, che però il CRTA a suo tempo aveva stralciato; 1

Vista la nota del Gruppo IX dell Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, n 135 del 17/03/1998, recante una prima proposta favorevole al rilascio dell Autorizzazione allo scarico con condotta sottomarina per il presidio depurativo dell AS.I. ME, in ragione anche del fatto che il C.R.T.A. avendo riesaminato la parte stralciata in precedenza, di cui al precedente punto, aveva espresso parere favorevole in data 05/06/1997; Vista la circolare prot. 76302 del 20/10/1993 dell'arta, contenente direttive ai Consorzi misti fra ASI e Comuni sulla redazione dei Programmi di attuazione delle reti fognarie; Visto il Programma di attuazione della rete fognaria ( P.A.R.F. ) dell'asi Messina adottato con Delibera del Comitato direttivo del Consorzio n. 23 del 14/01/2004; Visto il D.D.G. n. 1448 del 18/12/2006 di questo Assessorato Territorio ed Ambiente con il quale è stato approvato il P.A.R.F. (Programma di Attuazione della Rete Fognaria) dell'area Industriale ex ASI di Messina; Visto il D.D.G. n. 1460 del 20/12/2006, con il quale l'a.r.t.a. ha concesso al Consorzio ASI Messina (Giammoro), l'autorizzazione allo scarico in mare, con condotta sottomarina di allontanamento, delle acque reflue depurate provenienti dall'impianto consortile; Visto il DDG n. 158 del 21/03/2011 con il quale è stato espresso, da parte di questo Assessorato, il giudizio di compatibilità ambientale positivo ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. nonché l Autorizzazione ex art. 109 del medesimo decreto per il progetto Appalto concorso per il potenziamento, adeguamento al D.Lgs.vo 152/99 con riuso delle acque reflue e dei fanghi dell'impianto di depurazione sito in Giammoro nel comune di Pace del Mela (ME). con prescrizioni; Visto il DDG n. 181 del 25/02/2014 rilasciato dal Dipartimento Acque e Rifiuti con il quale è stato finanziato il Progetto per il potenziamento, adeguamento al D.Lgs.vo 152/99 con riuso delle acque reflue e dei fanghi dell'impianto di depurazione sito in Giammoro nel comune di Pace del Mela (ME). e disposto il relativo impegno finanziario; Vista l'istanza di rinnovo dell'autorizzazione allo scarico dei reflui depurati, presentata con nota prot. n. 4266 del 25/10/2010, dal Direttore Generale Avv. Fernando Caudo del Consorzio per l'area di Sviluppo Industriale della Provincia di Messina, assunta al protocollo di questo Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente al n. 69053 del 09/11/2010, ai sensi dell art. 124 del D. Lgs 152/06; art. 40 della L.R. 27/86 che comunque non aveva prodotto effetti per via del fatto che lo scarico autorizzato in tal modo non risulta ancora ad oggi attivato; Vista la nota prot. n. 62499 del 04/10/2011 di questo Dipartimento Regionale dell'ambiente in riferimento all'istanza prot. 4266 del 25/10/2010; Preso atto dei contenuti della nota prot. 03.03.02/33019 del 10/12/2012 della Capitaneria di Porto di Milazzo, assunta al protocollo di questo Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente al n. 69196 del 17/12/2012, con la quale in merito:... al rinnovo dell'autorizzazione allo scarico in mare, mediante condotta sottomarina, dei reflui provenienti dall'impianto di depurazione ubicato in località Giammoro del comune di Pace del Mela, si esprime, ai soli fini della sicurezza della navigazione, parere favorevole allo scarico a mare. ; Vista la nota prot. 3113 del 14/10/2013 con la quale l'irsap ha trasmesso un primo gruppo di elaborati tecnici ed amministrativi per la richiesta di rinnovo dell'autorizzazione allo scarico in mare dell'impianto di depurazione già concessa con DDG n. 1460 del 20/12/2006 ed acquisita al protocollo di questo Assessorato al numero 43399 del 17/10/2013 che di seguito si elencano: Deliberazione del C.D. n. 23 del 14/05/2004; Parere della Capitaneria di Porto di Milazzo ex art. 40 L.R. 27/86; Relazione Tecnica (Progetto preliminare I.D.) (elaborato 2.1 del 24/8/2003); 2

Verifica condotta sottomarina studio idraulico marittimo-geotecnico (Progetto preliminare I.D.) (elaborato 1.5 del 24/08/2003); Studio idraulico marittimo dati anemologici (Progetto preliminare I.D.) (elaborato 1.6); Studio oceanografico-correntometrico chimico-fisico batteriologico e modellazioni matematiche (Progetto preliminare I.D.) (Elaborato 1.7); Planimetria generale condotta sottomarina (Progetto preliminare I.D.) (elaborato 2.10.1) scala 1:1000; Profilo condotta sottomarina (Progetto preliminare I.D.) (elaborato 2.10.2) scala 1:100; Planimetria area impianto situazione attuale (Progetto preliminare I.D.) (elaborato 2.4.1 ) scala 1:200; Planimetria area impianto previsione di progetto (Progetto preliminare I.D.) (elaborato 2.4.2) scala 1:200; Impianto di depurazione planimetria percorsi idraulici esistenti (Progetto preliminare I.D.) (elaborato 2.5.1) scala 1:200; Impianto di depurazione planimetria percorsi idraulici di progetto (Progetto preliminare I.D.) (elaborato 2.5.2) scala 1:200; Vista la nota prot. 3434 del 07/11/2013 con la quale l'irsap ha trasmesso un secondo gruppo di elaborati tecnici ed amministrativi per la richiesta di rinnovo dell'autorizzazione allo scarico in mare dell'impianto di depurazione già concessa con DDG n. 1460 del 20/12/2006 ed acquisita al protocollo di questo Assessorato al numero 47762 del 11/11/2013, di seguito elencati : Scheda tecnica ai sensi della Circolare A.R.T.A. 7/79; Schema rete fognante area di prima fase (elaborato 6.1 di P.A.R.F.) scala 1:4000; Planimetria generale rete fognante (elaborato 4 di P.A.R.F.) scala 1:10000; Area di prima fase. Dati A.S.I. rapporto lotti scarichi (elaborato 5.1 di P.A.R.F).scala 1:4000; Parere della Capitaneria di Porto di Milazzo ex art. 40 L.R. 27/86; Vista la nota prot. 337 del 31/01/2014 con la quale l'irsap ha trasmesso ulteriori elaborati tecnici ed amministrativi per la richiesta di rinnovo dell'autorizzazione allo scarico in mare dell'impianto di depurazione già concessa con DDG n. 1460 del 20/12/2006 ed acquisita al protocollo di questo Assessorato al numero 5192 del 05/02/2014, di seguito elencati : Condotta sottomarina (progetto esecutivo elaborato 10 del 25/02/2008 ); Condotta scarico a mare profilo (elaborato 31.tav. 1 di 3 del 25/02/2008 ); Condotta scarico a mare sez.tipo (elaborato 31 tav. 2 di 3 del 25/02/2008 ); Condotta scarico a mare - particolare diffusore (elaborato 31-Tav. 3 di 3 del 25/02/2008 ); Vista la dichiarazione sostitutiva redatta ai sensi del DPR 445/2000, dall'ing. Giovanni Miceli il quale:... dichiara che nel ciclo di depurazione previsto nel progetto di potenziamento ed adeguamento al D. Lvo 152/99 dell'impianto di depurazione in Giammoro (ME) con riuso acque reflue e fanghi sono escluse le sostanze pericolose di cui alla Tabella 3/A dell'allegato 5 alla Parte III del Decreto Legislativo 152/2006 e ss.mm.ii., in quanto non esistenti all'ingresso dell'impianto. vistata dal R.U.P., ing.carmelo Viavattene; Vista la nota dell'irsap prot. n. 1338/14 del 30/04/2014 con la quale è stato richiesto all'ufficio del Demanio Marittimo di Milazzo (ME), competente per territorio, per l'impianto di depurazione di Giammoro il parere preventivo all'autorizzazione allo scarico con condotta sottomarina previo temporaneo scarico sottocosta relativamente agli usi del demanio marittimo; Vista la nota dell'irsap prot. n. 1372/14 del 06/05/2014 con la quale è stato richiesto 3

all'ufficio del Demanio Marittimo di Milazzo (ME), competente per territorio, per l'impianto di depurazione dell ex ASI ME di Giammoro il parere preventivo al rilascio dell'autorizzazione allo scarico con condotta sottomarina previo temporaneo scarico sottocosta, relativamente agli usi del demanio marittimo; Vista la nota dell'irsap prot. n. 1448/14 del 12/05/2014 con la quale è stata trasmessa a quest'ufficio la nota prot. n. 1303 del 12/05/2014 dell'ufficio del Demanio Marittimo di Milazzo (ME), competente per territorio, per l'impianto di depurazione dell ex A.S.I.-ME di Giammoro, assunta al protocollo di questo Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente al n. 25904 del 05/06/2014; Preso atto di quanto riportato nella nota prot. n. 1303 del 12/05/2014 dell'ufficio del Demanio Marittimo di Milazzo (ME), competente per territorio,in cui viene espresso, per l'impianto di depurazione dell ex A.S.I.-ME di Giammoro, il parere favorevole di competenza per l'autorizzazione allo scarico dei reflui trattati con condotta sottomarina previo anche temporaneo scarico sottocosta, esclusivamente per la disciplina degli usi del Demanio Marittimo; Preso atto di quanto riportato nella nota prot. 11600 del 12/05/2014 della Capitaneria di Porto di Milazzo,assunta al protocollo di questo Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente al n. 25932 del 05/06/2014, con la quale, ai fini della sicurezza della navigazione anche per lo scarico sottocosta di acque reflue provenienti dall'impianto di depurazione, non si ravvisano motivi ostativi al rilascio della predetta autorizzazione. Considerato che la ditta ha trasmesso la documentazione attestante l avvenuto versamento delle tasse di concessione governativa, in data 09/06/2014, inviata tramite PEC, assunta al protocollo di questo Assessorato al n. 26514 del 10/06/2014, prevista dalla Circolare del Dipartimento Regionale Finanze e Credito n. 3/2006 rispettivamente con bollettino VCYL 0017 del 26/03/2014 per l'autorizzazione allo scarico sottocosta, e con bollettino VCYL 0018 del 26/03/2014 per l'autorizzazione allo scarico con condotta sottomarina; Visto il D.D.G. n. 471 del 16/06/2014, con il quale l'a.r.t.a. ha concesso., al Consorzio per l Area di Sviluppo Industriale della Provincia di Messina in Liquidazione Gestione Separata IRSAP ex Consorzio A.S.I. ME, il rinnovo dell'autorizzazione allo scarico in mare dell effluente trattato dall impianto di depurazione a servizio dell agglomerato industriale di località Giammoro (Pace del Mela) e a servizio delle pubbliche fognature di prima categoria dei comuni di S. Filippo del Mela, Pace del Mela, Gualtieri Sicaminò, Condrò, S. Pier Niceto e Monforte S. Giorgio al Consorzio ASI Messina (Giammoro), con condotta sottomarina di allontanamento, delle acque reflue depurate provenienti dall'impianto consortile; Vista l'istanza di rilascio dell Autorizzazione allo scarico sottocosta dei reflui depurati, presentata con nota prot. n. 1506 del 29/04/015 dal Consorzio per l'area di Sviluppo Industriale della Provincia di Messina, assunta al protocollo di questo Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente al n 20988 del 6/05/2015, ai sensi dell art. 124 del D. Lgs 152/06 e dell art. 40 della L.R. 27/86 Visto il rapporto istruttorio redatto dal Servizio 7 Pareri Ambientali dell A.R.T.A. prot. n. 27431 del 12/06/2014 con il quale si propone il rinnovo della Autorizzazione allo scarico dei reflui con condotta sottomarina, trattati nel presidio depurativo del Consorzio per l Area di Sviluppo Industriale della Provincia di Messina in Liquidazione Gestione Separata IRSAP, a servizio dell agglomerato industriale stesso e a servizio delle pubbliche fognature di prima categoria dei comuni di S.Filippo del Mela, Pace del Mela, Gualtieri Sicaminò, Condrò, S.Pier Niceto e Monforte S.Giorgio, esaustivo anche per il temporaneo scarico sottocosta dell Impianto, nelle more della realizzazione della condotta sottomarina ; Visto il successivo rapporto istruttorio redatto dal Servizio 7 Pareri Ambientali dell A.R.T.A. prot. n. 35508 del 28/07/2015 con il quale si propone il rilascio 4

dell Autorizzazione allo scarico dei reflui provvisoria, del presidio depurativo del Consorzio per l Area di Sviluppo Industriale della Provincia di Messina in Liquidazione Gestione Separata IRSAP, a servizio dell agglomerato industriale stesso e a servizio delle pubbliche fognature di prima categoria dei comuni di S. Filippo del Mela, Pace del Mela, Gualtieri Sicaminò, Condrò, S. Pier Niceto e Monforte S. Giorgio, sottocosta nelle more della realizzazione della condotta sottomarina il cui scarico è stato autorizzato con D.D.G. 471 del 16/06/2014 ; Ritenuto di poter rilasciare l'autorizzazione allo scarico provvisoria sottocosta dei reflui trattati nel presidio depurativo del Consorzio per l Area di Sviluppo Industriale della Provincia di Messina in Liquidazione Gestione Separata IRSAP, di località Giammoro, a servizio dell agglomerato industriale stesso e a servizio delle pubbliche fognature di prima categoria dei comuni di S. Filippo del Mela, Pace del Mela, Gualtieri Sicaminò, Condrò, S. Pier Niceto e Monforte S. Giorgio, ai sensi dell art. 1 della L.R. 29/91; Ritenuto di considerare il presente atto suscettibile di revoca o modifica ed in ogni caso subordinato alle altre norme regolamentari, anche regionali, che potrebbero essere emanate a modifica o integrazione della normativa di settore attualmente vigente; DECRETA Art. 1 E concessa, ai sensi e per gli effetti dell art.1 della L.R. 29/91, dell art 40 della L.R. 27/86 e ss.mm.ii. e dell'art.124 del D. Lgs vo 152/06 e ss.mm.ii., al Consorzio per l Area di Sviluppo Industriale della Provincia di Messina in Liquidazione Gestione Separata IRSAP ex Consorzio A.S.I. ME, l'autorizzazione allo scarico provvisoria in mare sottocosta dell effluente trattato dall impianto di depurazione a servizio dell agglomerato industriale di località Giammoro (Pace del Mela) e a servizio delle pubbliche fognature di prima categoria dei comuni di S. Filippo del Mela, Pace del Mela, Gualtieri Sicaminò, Condrò, S. Pier Niceto e Monforte S. Giorgio per una portata di punta di 1530 mc/h e in tempo di pioggia di 1800 mc/h. secondo le indicazioni progettuali degli elaborati richiamati in premessa. Art. 2 L autorizzazione di cui all articolo precedente ha una durata di quattro anni a partire dalla data del presente provvedimento. La domanda di rinnovo deve essere presentata almeno un anno prima della scadenza. Nelle more dell adozione del provvedimento di rinnovo della presente autorizzazione, l esercizio dell impianto può essere provvisoriamente mantenuto nel rispetto delle prescrizioni contenute nel presente decreto. Art. 3 - L autorizzazione di cui all art. 1 è concessa nel rispetto delle seguenti prescrizioni: 1) Le acque reflue in uscita dall impianto di depurazione saranno scaricate nel mare Tirreno, sottocosta nelle more della realizzazione della condotta sottomarina di scarico autorizzata dall A.R.T.A. con D.D.G. 471 del 16/6/2014; 2) Lo scarico dei reflui trattati dovrà avvenire, nel rispetto dei seguenti limiti di accettabilità: tab.3 dell allegato 5 della parte terza (colonna scarico su corpo idrico superficiale) del D. Lgs.vo 152/06 e ss. mm.e ii.; Relativamente al parametro Escherichia coli, il limite massimo non deve superare i 5000 UFC/100 ml prima dell ingresso del refluo in condotta sottomarina; I limiti imposti sono quelli massimi consentiti per lo scarico essendo, i reflui trattati nel presidio depurativo, a larga prevalenza di provenienza da insediamenti produttivi; 3) E fatto espresso divieto trattare nell Impianto di depurazione autorizzato allo scarico con il presente provvedimento, reflui di provenienza da aziende con ciclo produttivo 5

contenente sostanze di cui alla tab. 3/A dell allegato 5 alla parte terza del D. Lgs. 152/06 e ss. mm ed ii.; 4) Il trattamento di disinfezione del refluo sarà effettuato in caso di eventuali emergenze relative a situazioni di rischio sanitario ovvero per garantire il raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientali o gli usi in atto del corpo idrico ricettore. I metodi di disinfezione devono essere individuati con le finalità di non compromettere la qualità del corpo ricettore del refluo, adottando pertanto sistemi di disinfezione che consentano la riduzione della carica batterica con un uso limitato di sostanza disinfettante. Ciò in special modo quando si dovesse rendere necessaria una disinfezione in continuo protratta per lunghi periodi; 5) Lo scarico in mare non deve produrre alterazioni delle caratteristiche qualitative delle acque marine tali da superare entro duecento metri dalla linea di costa i valori fissati dalla tabella 7 allegata alla L.R. n.27/86; 6) L ente gestore del sistema depurativo e fognario, in relazione alle potenzialità depurative dell impianto, dovrà fissare i limiti di accettabilità per i singoli insediamenti produttivi che saranno ammessi nel sistema depurativo. In relazione a quanto suddetto, l Autorità preposta al rilascio delle autorizzazioni allo scarico dei suddetti insediamenti dovrà attenersi alle indicazioni di cui all art. 107 comma 1), art. 108 e art. 125 comma 2) del D. Lgs. 152/06 e ss. mm ed ii.; 7) Il Consorzio ASI Messina ME (oggi Consorzio ASI ME in liquidazione- Gestione separata IRSAP) è tenuto a dare immediata comunicazione a questo Assessorato su ogni eventuale modifica d uso del corpo ricettore e sugli interventi che ne dovessero cambiare le caratteristiche in rapporto allo scarico autorizzato; analogo comportamento dovrà tenersi nel caso di variazioni qualitative e/o quantitative dei reflui trattati; 8) L Ente gestore del Servizio di fognatura e depurazione è onerato di effettuare campionamenti delle acque marine con frequenza opportuna onde verificare la rispondenza delle stesse ai parametri previsti dalla tabella 7 allegata alla L.R. 27/86. Tali campionamenti andranno intensificati in presenza di fluttuazioni di carico dovute ad attività produttive stagionali ed avere comunque frequenza quindicinale nei mesi estivi. Gli esiti delle analisi, dovranno essere trasmessi, all Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente e all Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente (A.R.P.A.) competente per territorio; 9) Deve essere istituita apposita documentazione relativa alla gestione secondo quanto previsto dall allegato 4 della delibera del Comitato Interministeriale per la tutela delle acque dall inquinamento del 04/02/1977; 10) Devono essere effettuate con frequenza minima mensile prelievi ed analisi delle caratteristiche delle acque reflue in ingresso ed in uscita dal depuratore. Copie di tali analisi, dovranno essere trasmesse, all Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente e all Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente (A.R.P.A.) competente per territorio ed archiviate secondo quanto disposto dal decreto attuativo di cui all art.75, comma 5, del D. Leg. 152/06; 11) Al fine di consentire i normali controlli da parte degli organi istituzionalmente competenti, all entrata dell impianto di depurazione (prima dei trattamenti), ed 6

immediatamente a monte del punto di immissione nel corpo ricettore dei reflui, dovranno essere realizzati appositi pozzetti idonei al prelievo dei campioni di refluo. Dovranno essere inoltre essere previsti pozzetti campionatori dotati di misuratori di portata nei punti di collettamento dei reflui provenienti da ciascuna delle reti fognarie di tipo urbano di ogni Comune afferente al sistema depurativo consortile; In considerazione del fatto che la rete di acque nere è in gran parte realizzata e quella delle acque meteoriche ancora da realizzare, i collettori secondari convoglianti le acque bianche di piazzali ed aree pertinenti insediamenti produttivi, dovranno essere attrezzati, prima dell immissione ai collettori principali, di pozzetti, che consentano di deviare le prime acque di pioggia sulla rete di acque nere in modo da intercettare e inviare a depurazione le acque bianche eventualmente inquinate da sostanze presenti nelle suddette aree, per fatti accidentali o per specifiche condizioni di utilizzo; 12) L'organo competente all'approvazione tecnica dei progetti esecutivi, ai sensi della normativa vigente in materia di appalti di opere pubbliche, deve verificare che l impianto di depurazione progettato sia in grado di raggiungere i limiti di accettabilità prescritti e sia improntato a criteri di economicità di gestione,,secondo le indicazioni dell allegato 4 della delibera del CITAI del 4 febbraio 1977; 13) I fanghi stabilizzati residuati dalla depurazione devono essere smaltiti nel rispetto delle disposizioni contenute nell art. 127 del D. Lgs.vo n.152/06 e successive modifiche ed integrazioni; 14) Ai sensi dell art.124 comma 8 del D. Lgs.vo n.152/06, la presente autorizzazione è valida fino all attivazione della condotta sottomarina di scarico e comunque per un periodo non superiore a quattro anni dal momento del rilascio se non si verificano modifiche nel corpo recettore dello scarico e/o variazioni di qualità e quantità delle portate autorizzate con il presente provvedimento. Un anno prima della scadenza ne deve essere richiesto il rinnovo.lo scarico può essere provvisoriamente mantenuto in funzione nel rispetto delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione e secondo quanto stabilito dal comma 8 del citato art.124 del D. L.vo 152/06 e ss. mm. ed ii.. 15) Il Consorzio ASI ME in liquidazione- Gestione separata IRSAP, deve verificare particolarmente che le qualità e quantità delle immissioni di reflui in rete fognaria consortile siano idonee ad essere trattate presso il presidio depurativo autorizzato e ciò in particolare quando si andrà ad autorizzare in area A.S.I., l insediamento di nuovi stabilimenti industriali o artigianali; 16) Dovrà essere realizzata, tutto attorno all impianto di depurazione, una barriera vegetale con alberi di alto fusto a fogliame persistente sia per limitare la diffusione di microrganismi patogeni che per motivi estetico-paesaggistici; 17) Devono essere previste le fasce di rispetto dall impianto di depurazione giusto quanto disposto dall art.46 della L.R. n.27/86; 18) Ai sensi dell art.12 della L.R. n. 27/86 e dell art. 101 del D. Lgs. n.152/06 è consentita all Ente gestore dell impianto di depurazione una deroga di mesi sei ai limiti di accettabilità prescritti, per la messa a regime dell impianto di depurazione decorrente dalla entrata in funzione dell impianto stesso nella configurazione finale dopo i lavori di potenziamento..l Ente gestore dovrà comunque porre in essere tutti i provvedimenti utili a ridurre i tempi d avviamento del processo depurativo. La data di entrata in funzione dell impianto di depurazione potenziato ed adeguato dovrà essere 7

preventivamente comunicata a questo Assessorato e all A.R.P.A.; 19) Nella fase di realizzazione delle opere di adeguamento e potenziamento dell Impianto depurativo di cui la presente autorizzazione allo scarico, dovranno essere posti in essere tutti gli interventi necessari ad evitare interruzioni o alterazioni della depurazione dei reflui dell Impianto esistente in esercizio; 20) Il Consorzio ASI ME in liquidazione- Gestione separata IRSAP, dovrà dotarsi di nuovo Regolamento del Servizio di fognatura e depurazione dell Area industriale, concordato per gli aspetti riguardanti il convogliamento dei reflui urbani con gli Enti Locali consorziati per la depurazione e con relativi Soggetti gestori dei Sistemi idrici integrati dei Comuni interessati; 21) Sono fatte salve tutte le prescrizioni e condizioni imposte dai competenti Uffici in sede di rilascio di decreti di approvazione P.A.R.F,compatibilità ambientale, di autorizzazione allo scarico con condotta sottomarina, di pareri igienico sanitari e di ogni altro provvedimento connesso alle opere di depurazione e scarico oggetto del presente atto. Art. 4 - Gli elaborati progettuali in premessa elencati costituiscono parte integrante del DDG dell ARTA 471 del 16/6/2014 con cui è stata rilasciata l autorizzazione allo scarico con condotta sottomarina dei reflui. Gli stessi elaborati sono stati quelli presi come riferimento per il rilascio del presente decreto. Art. 5 - La presente autorizzazione è rilasciata ai sensi dell art.124, del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., dell art.40 della L.R. 27/86.e dell art.1 della L.R. 29/91; Sono fatti salvi le altre autorizzazioni, pareri e/o nulla-osta, previsti dalla normativa vigente sull opera qui autorizzata. Art. 6- Il presente Decreto sarà pubblicato per estratto sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e sul sito istituzionale dell A.R.T.A.. Art..7 - Avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al T.A.R. e ricorso straordinario al Presidente della Regione, rispettivamente entro 60 giorni ed entro 120 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. Palermo 31/07/2015 Firmato Il Dirigente Generale Dipartimento Regionale Ambiente (Dott.Maurizio Pirillo) 8