I progetti di Avvocato di strada Donne, vittime di tratta, anziani, stranieri, soggetti discriminati,corsi di formazione.



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Transcript:

I progetti di Avvocato di strada Donne, vittime di tratta, anziani, stranieri, soggetti discriminati,corsi di formazione.

Avvocato di strada fin dalla propria nascita ha operato come progetto generale di tutela legale alle persone senza dimora. Una volta costituitisi in Associazione (febbraio 2007), i soci di Avvocato di strada hanno iniziato a lavorare a progetti specifici, che vengono brevemente descritti nelle pagine seguenti. Sommario - I diritti degli esclusi, p.3 - Strada femminile singolare, p.4 - Anziani senza dimora, p.5 - Il protocollo con l Unar, p.6 - La collaborazione con la FIO.PSD, p.7 - L Housing Rights Watch, p.8 - Il protocollo d intesa con l INMP, p.9 2

"I diritti degli esclusi" Il progetto I diritti degli esclusi, iniziato nel gennaio del 2008, ha come obiettivi primari la tutela legale gratuita ai senza dimora, l'apertura di nuovi sportelli in altre città italiane, la crescita dell'esperienza comune dell'associazione e il suo stesso rafforzamento, e la sensibilizzazione di istituzioni e cittadinanza sui temi dell'esclusione sociale e della tutela dei diritti. Per difendere i diritti delle persone che in numero sempre maggiore finiscono in strada, l'associazione intende rendere più semplice e veloce lo scambio di dati e informazioni tra tutti i soci dell'associazione, e tra l'associazione e l esterno. Per fare questo l'associazione lavora alla creazione di una banca dati che riunisca tutte le buone prassi trovate, e all'individuazione di una metodologia di conservazione e di consultazione di queste stesse prassi. Nella società di oggi è fondamentale comunicare quello che si realizza, e divulgare in maniera adeguata quello che Avvocato di strada fa con gli sforzi dei propri volontari significa forse non disperdere qualcosa di importante. Avvocato di strada intende dunque promuovere incontri, seminari e convegni sul tema dell'esclusione sociale e della tutela dei diritti, e realizzare pubblicazioni sugli stessi temi. L Associazione nazionale rappresenta una rete formata da molte importanti realtà territoriali del volontariato e un punto di vista privilegiato per osservare cosa accade nelle diverse aree geografiche dell'italia. Grazie alla propria attività Avvocato di strada potrà dunque comunicare all esterno, con i privati ma anche con le istituzioni pubbliche, le necessità, e le lacune dello stato sociale e del sistema giuridico, che ogni giorno si disvelano sotto gli occhi dei volontari che ricevono agli sportelli. 3

Strada femminile singolare Con la precarizzazione del lavoro e l'allentamento dei tradizionali legami sociali un numero sempre più grande di persone finisce a vivere in strada, senza lavoro, senza un posto dove stare, senza la possibilità di tornare ad una vita comune. Tra queste persone ai margini forse il gruppo più vulnerabile è rappresentato da donne sole o con figli minori. Strada: femminile, singolare è un progetto dell'associazione Avvocato di strada Onlus attuato in collaborazione con Fiori di Strada Onlus, che ha come obiettivo la tutela legale delle donne senza dimora e in condizione di esclusione sociale, la sensibilizzazione sui temi dell'esclusione e della tutela dei diritti, il monitoraggio del fenomeno delle donne in condizione di indigenza ed emarginazione. Obiettivi del progetto - Offrire tutela legale alle donne senza dimora e in condizione di esclusione sociale; - Sensibilizzare le istituzioni e la cittadinanza sui temi dell'esclusione sociale e della tutela dei diritti; - Monitorare il fenomeno delle donne in condizione di indigenza ed emarginazione sociale. Azioni previste - Implementazione di uno staff di professionisti per l effettuazione di consulenze ed assistenza legale a tutela dei diritti delle donne senza dimora; - Attivazione di un operatore di sostegno per le utenti dello sportello legale; - Promozione di momenti di sensibilizzazione e pubblicazione di materiali inerenti il tema delle marginalità sociali e della tutela dei diritti delle donne senza dimora; - Produzione di un report di monitoraggio del fenomeno. 4

Anziani senza dimora Il progetto Anziani senza dimora, realizzato sul territorio del Comune di Bologna, ha come obiettivo quello di garantire tutela legale ad anziani senza dimora e in condizione di grave marginalità sociale, al fine di promuoverne il riconoscimento dei diritti e l accesso a percorsi di reinserimento sociale. A tal fine verrà realizzato uno sportello presso il quale verranno gratuitamente fornite ai destinatari consulenza ed assistenza legale. Per un funzionamento ottimale lo sportello sarà in rete con i principali servizi cittadini rivolti alla terza età ed usufruirà di un nucleo di operatori volontari che si preoccuperanno di agevolare l accesso dell utenza agli sportelli mediante processi di divulgazione, orientamento, invio diretto ed accompagnamento. Scopo del progetto è anche sensibilizzare ed informare in merito al tema degli anziani in condizione di emarginazione ed alla tutela dei diritti. A tale scopo verrà realizzata una pubblicazione divulgativa. Il contesto di riferimento Se un tempo a finire in strada era una categoria più uniforme di persone oggi vanno emergendo nuove forme di marginalità. La figura dell'anziano solo appare connotata da particolare fragilità: privo di reddito o con un reddito minimo e sprovvisto di rete familiare, versa spesso in condizioni di isolamento, povertà e degrado sociale. Il passo che separa tali soggetti dall ingresso nei circuiti di esclusione sociale è breve, considerazione avvalorata dalla crescente incidenza registrata dalle organizzazioni di settore della popolazione ultrasessantacinquenne tra i senza tetto. Il tema degli anziani fragili è oggetto di particolare attenzione e trova riscontro in una tipologia variegata di servizi in ambito di welfare. Esiste tuttavia una fascia di anziani che gravitano al di fuori di qualsiasi possibilità di accesso a tali servizi e dei quali, in ragione del fatto che risultano senza dimora, nessuno si sente chiamato a farsi carico. Il Progetto propone inoltre un approccio inedito al problema degli anziani fragili, incentrando la propria attenzione su una fascia di persone che, pur manifestando le difficoltà socio-sanitarie e relazionali-affettive tipiche della terza età, si trovano nella condizione di non poter accedere ai servizi essenziali e vive una condizione, quella dell isolamento e della strada appunto, proibitiva in relazione alla propria condizione psico-fisica correlata all età. 5

Il Protocollo con l'unar Al fine di incrementare la rete di collaborazione con il mondo dell'associazionismo non economico, l'ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, ha siglato un protocollo d'intesa con l Associazione "Avvocato di strada". L'Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull'origine etnica istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità, ha la funzione di garantire, in piena autonomia di giudizio e in condizioni di imparzialità, l'effettività del principio di parità di trattamento fra le persone, di vigilare sull'operatività degli strumenti di tutela vigenti contro le discriminazioni e di contribuire a rimuovere le discriminazioni fondate sulla razza e l'origine etnica analizzando il diverso impatto che le stesse hanno sul genere e il loro rapporto con le altre forme di razzismo di carattere culturale e religioso. L'obiettivo del protocollo è quello di gettare un ponte fra le vittime e le associazioni legittimate ad agire ed il mondo forense. In virtù di tale accordo l'unar potrà indirizzare le persone senza dimora che si ritengano vittima di discriminazioni razziali presso gli sportelli di Avvocato di strada, che offrirà il proprio contributo alla lotta quotidiana contro ogni forma di discriminazione 6

La collaborazione con la FIO.PSD Dall'aprile 2008 Avvocato di strada Onlus è membro della Fio.PSD, Federazione Italiana Organismi per Persone Senza Dimora, che riunisce tutte le realtà nazionali che in Italia si occupano di marginalità adulta ed esclusione sociale. La prima iniziativa che vede collaborare Avvocato di strada con la Fio.PSD concerne la rilevazione nazionale sul numero delle persone che vivono in strada in Italia, una ricerca iniziata nel 2008 e portata avanti da Istat, Caritas e Fio.PSD. 7

L Housing Rights Watch Dal 2008 Avvocato di strada è stata invitata dalla Feantsa (European Federation of National Organisations Working with the Homeless) a rappresentare l Italia nel nascente Housing Rights Watch, una rete europea costituita da un gruppo interdisciplinare di associazioni, avvocati e accademici provenienti da diverse nazioni, che hanno come obiettivo la promozione del diritto alla casa per tutti. Gli obiettivi dell Housing Rights Watch: - condividere informazioni sulle leggi e sulle iniziative legali (un database di casi, analisi legali, monitoraggio di nuove normative); supportare cause legali a livello nazionale e locale; monitorare e intervenire nei casi di sistematici ostacoli al diritto alla casa; monitorare lo sviluppo della situazione abitativa da un punto di vista dei diritti di base; sostenere i cambiamenti nelle politiche pubbliche a livello locale ed europeo che abbiano l obiettivo di implementare il diritto alla casa; sostenere la nascita di reti nazionali che in Europa si battano per il diritto alla casa. 8

Il protocollo d intesa con l INMP Nel maggio 2008 Avvocato di strada ha siglato un protocollo d intesa con l INMP, Istituto Nazionale per la Promozione della Salute delle Popolazioni Migranti e per il Contrasto delle Malattie della Povertà, avente sede presso l Ospedale San Gallicano di Roma e diretto dal Dott. Aldo Morrone. L INMP e Avvocato di strada intendono sviluppare attività convergenti con le proprie energie e funzioni per determinare concretamente il diritto alla salute per le persone senza dimora ed in stato di emarginazione. La Struttura Complessa di Medicina Preventiva all Ospedale San Gallicano di Roma, in oltre trent anni di lavoro ha seguito oltre il 40% degli homeless di Roma. 11 mila persone in generale malnutrite o denutrite, sottoposte a stress psico/emotivi; immunodepressi sulla strada o in ambienti sovraffollati vittime di patologie della povertà per vettori a trasmissione interumana: rosolia, tbc, e tutte le malattie per contagio sessuale (12% seriopositivo ed il 17% con disturbi sessuali), mali neuropsichiatrici (10,2%), malattie epatiche per alcolismo e/o tossicodipendenza (il 15%). È la gente che vive nelle favelas di Roma, il 20% non raggiunge i 25 anni, un età media maschile tra i 18 ed i 34 anni, più alta per le donne, il 20% dei senza dimora. Ma il popolo indigente comprende anche frange disperate dei 50.000 pensionati che vivono con la pensione sociale, per le strade a chiedere soldi insieme agli 8000 minori che vivono d accattonaggio e che difficilmente raggiungeranno i 55 anni di età. Ad iniziare dalla sede di Roma, la prima in una grande metropoli, Avvocato di strada Onlus e l INMP, a fronte delle grandi sfide che le attendono, collaboreranno a livello locale e nazionale attraverso le proprie strutture territoriali allo scopo di raccogliere dati, monitorare le singole realtà locali, favorire l emersione di buone prassi di tutela sociosanitaria delle persone emarginate. 9