Le iniziative del Ministero della Salute per i bisogni specifici di salute dei migranti sul territorio
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1 XIII CONVEGNO dell Italian National Focal Point Infectious Diseases and Migrant Salute e Migrazione: nuovi scenari internazionali e nazionali Le iniziative del Ministero della Salute per i bisogni specifici di salute dei migranti sul territorio Serena Battilomo Ministero della salute - D.G. Prevenzione sanitaria Ufficio X Salute della donna e dell età evolutiva Roma, 17 Febbraio 2015
2 Chi sono i migranti sul territorio? I migranti presenti sono: i regolarmente residenti titolari di permesso di soggiorno ma anche quelli irregolari, appena arrivati e accolti nei centri di accoglienza o intercettati sul territorio e trasferiti nei CIE, o regolari divenuti irregolari per il mancato rinnovo del permesso di soggiorno A tutti viene garantita un assistenza sanitaria attraverso l iscrizione al SSN o il codice STP
3 Popolazione e famiglie - caratteristiche socio-demografiche INDICATORE ITALIANI TOTALE STRANIERI DATA popolazione residente (v.a.) /01/2012 percentuale di popolazione con meno di 18 anni 16,5 21,7 01/01/2011 età media 44,7 32,0 01/01/2012 percentuale di popolazione con 65 anni e più 21,8 2,3 01/01/2011 Fonte: dati ISTAT
4 Salute e sanità INDICATORE ITALIANI TOTALE STRANIERI Fonte: dati ISTAT - ISS DATA morti(v.a.) /01/2011 Interruzioni volontarie di gravidanza
5 Indagine sulle condizioni di salute e il ricorso ai servizi sanitari degli stranieri residenti in Italia Il Ministero della salute, in collaborazione con l ISTAT, ha realizzato un indagine sulle condizioni di salute e il ricorso ai servizi sanitari degli stranieri residenti in Italia, attraverso circa 12 mila interviste a famiglie residenti nel nostro paese con almeno una persona di cittadinanza straniera, effettuate nel corso dell indagine multiscopo sulle famiglie. (periodo riferimento pubblicato gennaio 2014)
6 La salute degli stranieri e quella degli italiani Tra i cittadini stranieri prevale una percezione positiva del proprio stato di salute, più che tra gli italiani. Per l'87,5% le proprie condizioni di salute sono buone o molto buone a fronte dell'83,5% degli italiani. A sentirsi in buona salute tra i cittadini dei paesi Ue, sono soprattutto i polacchi (88,4%) e, tra i non comunitari, i cinesi (90,2%), i filippini (90,2%) e gli indiani (88,8%). In fondo alla classifica si trovano gli ucraini (85,8%) e i marocchini (85,2%).
7 Le patologie più diffuse tra gli stranieri residenti in Italia Le patologie più diffuse sono quelle dell'apparato respiratorio (65,4 stranieri ogni mille). Seguono le malattie dell'apparato digerente e dei denti (20,2 per mille), quelle del sistema nervoso (19,8) - con prevalenza nelle donne (25,7 rispetto al 13 degli uomini) - e quelle del sistema osteomuscolare (15,5).
8 La differenza linguistica culturale Il 13,8% degli stranieri (di 14 anni e più) ha difficoltà a spiegare in italiano i disturbi al medico e il 14,9% a comprendere ciò che il medico dice. Lo svantaggio è maggiore per le donne, per gli over 54, per chi ha un titolo di studio basso e per le collettività cinesi, indiane, filippine e marocchine.
9 Quali i bisogni specifici di salute dei migranti sul territorio? Interventi di emergenza e sorveglianza al primo arrivo Ambito materno-infantile e IVG Mediazione linguistica Stili di vita e Vaccinazioni Vittime di torture
10 Ambito internazionale Progetto Public health aspects of migrations in Europe (OMS) coordinato dall OMS regione Europea per il rafforzamento della capacità di risposta degli Stati Membri della regione europea dell OMS a emergenze sanitarie legate ad aumentati flussi migratori. In particolare il progetto prevede la stesura di linee guida, interventi di formazione e condivisione delle conoscenze e delle esperienze; la creazione di un sistema di raccolta dati e l istituzione di un osservatorio su salute e migrazioni.
11 Ambito internazionale Progetto Equi-health (OIM) coordinato dall Ufficio regionale OIM per l Europa e co-finanziato dalla Commissione Europea con l obiettivo di promuovere la salute delle popolazioni migranti vulnerabili, quali richiedenti asilo e irregolari, nonché popolazione Rom e minoranze etniche. In particolare il progetto prevede la promozione dell integrazione socio-sanitaria per i migranti giunti nei paesi membri del Mediterraneo (Italia, Malta, Spagna, Grecia, Croazia).
12 Ambito nazionale e interministeriale Dialogo multisettoriale a livello nazionale tra Ministeri (Salute, Interno, Difesa, Presidenza Consiglio dei Ministri, Lavoro e Politiche Sociali) e con le Regioni e la società civile sui meccanismi di coordinamento nazionale Tavolo tecnico presso Ministero dell Interno per la definizione dei requisiti sanitari dei Centri Tavolo tecnico per la predisposizione delle Linee Guida per l'accoglienza, il trattamento e la cura delle vittime di tortura (articolo 27, comma 1 bis del d.lgs 2007, n.251, come modificato dall art.1 del d.lgs 21febbraio 2014, n.18) Progetti nazionali con Interno, INMP, ISS, Regioni per facilitare l accesso ai servizi sanitari per i migranti
13 Ambito interregionale e territoriale Tavolo di coordinamento interregionale (normativa, determinazione età MNA,..) Finanziamento di progetti specifici in ambito regionale e interregionale Progetto FEI 2013: Integrazione socio sanitaria cittadini Paesi terzi Progetto CCM 2009: Prevenzione dell Ivg nelle donne straniere
14 Ambito interregionale e territoriale Progetto CCM 2009: Prevenzione dell Ivg nelle donne straniere incontri con le comunità con tre supporti multilingue: La salute delle donne. Educare alla salute attraverso l'apprendimento linguistico Salute: un diritto per tutti. L'assistenza sanitaria in Italia (pieghevole multilingue) Conoscere per scegliere quando avere un figlio (pieghevole multilingue)
15 Ambito interregionale e territoriale Progetto FEI 2013: Integrazione socio sanitaria cittadini Paesi terzi con due linee di intervento: interventi di promozione della cultura della prevenzione, attraverso facilitazione all accesso alle vaccinazioni e di educazione sanitaria e promozione di corretti stili di vita tra le popolazioni immigrate, nonché rafforzamento di reti tra attori locali, aziende sanitarie locali, servizi socio-sanitari, società civile e comunità immigrate, promuovendo servizi di informazione e sensibilizzazione sui temi della salute dei migranti, dei corretti stili di vita, dell integrazione e dell accesso ai servizi sanitari; servizi di facilitazione per l accesso alla diagnosi precoce dei tumori femminili per le donne straniere presenti in Italia. Ambito di intervento Roma scadenza giugno 2015
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