Metodologia sulle analisi merceologiche



Documenti analoghi

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT

PIANO DI GESTIONE OPERATIVA

Il quadro dei costi è coerente con le disposizioni del DPR 158/99. Organico e costo del personale.

ALLEGATO TECNICO IMBALLAGGI CELLULOSICI (ACCORDO ANCI - COMIECO)

CALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR)

I contenitori verranno ritirati entro i primi 5 giorni utili dall ultimo svuotamento effettuato dal termine della manifestazione.

1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. MODALITÁ DI ANALISI

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI

COMUNE DI CORCIANO RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI NELLE AREE AD ALTA INTENSITA ABITATIVA

CASSONETTI LT 1100 VASCA. La struttura portante, con elementi in lamiera è costituita da TRE parti ricavate per stampaggio a freddo:

SCHEDA TECNICA TRABATTELLO MILLENIUM E MILLENIUM S

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

CORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO TRENTO Ufficio Operativo Interventistico

AMBIENTE - ETICHETTATURA, IMBALLAGGIO E TRASPORTO DEI RIFIUTI DI CEMENTO-AMIANTO

Sistema di gestione dei vuoti Contenitori standard per lettere

Accordo ANCI-RICREA ALLEGATO TECNICO IMBALLAGGI IN ACCIAIO

PIANO REGIONALE ATTIVITA' ESTRATTIVE

COMUNE DI STRESA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI.

Chi ama Narni fa la differenza e viene premiato!!! chiede

Progetto Campo Base. Università degli Studi di L Aquila. Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Sistemi Informativi

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE DVRI VALUTAZIONE RICOGNITIVA DEI RISCHI STANDARD

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001

Statuto. Servizio Cure a Domicilio del Luganese

MANUALE DELLA QUALITÀ

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

CALCESTRUZZO: COME REALIZZARE E CONTROLLARE IL PROCESSO DI PRODUZIONE COME DOCUMENTARE IL SISTEMA DI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE

Allegato A al Decreto n. 104 del 31 marzo 2008 pag. 1/9 PREMESSE

CONTENUTO DEL REGOLAMENTO

ISTRUZIONI PER LA REDAZIONE DEL PIANO DI INVESTIMENTO, CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE

STUDIO DI SETTORE TG48U ATTIVITÀ RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA

Procedura di valutazione economico-finanziaria

RISOLUZIONE N. 220/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione del D.M. 23 gennaio 2004, è stato esposto il seguente

TRENTENNALE DI IMPIANTI DI DISCARICA CONTROLLATA

PROCEDURA GENERALE PG 01 Rev. 0 APPROVVIGIONAMENTO Del.. Pagina 1 di 6. Azienda DESTINATARI. Data di emissione. Redazione..

ALLEGATO V. Parte I. 1. Disposizioni generali

Contratto di Programma per l attivazione di progetti di tracciabilità dei rifiuti

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTI PLASTICI IN POLIPROPILENE CON CONTENUTO RICICLATO

BANCA DATI ANCI-CONAI

ISTRUZIONE OPERATIVA:

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

HIGH DYNAMIC TESTING PROGRAM

Documento non definitivo

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto)

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Lo stoccaggio dei materiali può avvenire sia a terra si su apposite attrezzature: gli scaffali.

Gestione Risorse Umane Web

Il ruolo di CONAI nella filiera del riciclo

SCHEDA 21A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc.)

CONTROLLO RIFIUTI PRESSO LE AZIENDE

Procedura n.2 del manuale delle procedure P.A.C.

RAPPORTO DI CONVALIDA N

Sistema Ipsoa Bilancio

Scheda Trasporto Intermodale

DAL BUDGET AL SISTEMA PREMIANTE ESTRATTO DA: AZIENDA OSPEDALIERA SAN CAMILLO-FORLANINI: REGOLAMENTI

SETTORE AMBIENTE Ufficio Via Roma, Follonica (GR) Tel Fax mmontanari@comune.follonica.gr.it

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO

4-15 maggio 2015 QUANTO PESA IL CASSONETTO? Diminuiamo la produzione di rifiuti e miglioriamo la raccolta differenziata!

CALCOLO DI STRUTTURA PER PALCO ARENA-CLASSIC 2,00 X 2,00 ml.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA REALIZZAZIONE DI UN ITINERARIO TURISTICO NELLA ZONA ARCHEOLOGICA DI MONTAGNA DEI CAVALLI

CABINE DI TRASFORMAZIONE MT/BT Fasce di rispetto e Interconfronto

COMUNE DI RUBIERA Provincia di Reggio Emilia

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni

AMIAT S.p.A. - Torino

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE

COMUNE DI REZZO (IM)

- la possibilità di monitorare lo stato attuale della macchina - fornire una reportistica sulla base di alcune variabili

Metodo III.1. Determinazione dell umidità. 1. Determinazione dell umidità nei fertilizzanti che non contengono sostanze volatili diverse dall acqua

I MANGIMI MEDICATI. Legislazione Prescrizione Produzione Commercializzazione Utilizzo. Dott. Silvio Zavattini, DMV, L.P.

LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE

Dicomano 5 Giugno Mauro Moretti Amministratore Delegato Centro Raccolta Cento Materie Srl Terranuova Bracciolini (AR

SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI

PROGETTO LIBERI DI DIFFERENZIARCI annualità

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE DI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre Relatore: Ing. Carlo Calisse

Le opere di difesa. Le opere di derivazione delle acque superficiali. Le opere di immissione nelle acque superficiali

Il Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti. Deliberazione del Consiglio Regionale n. 301 del 5 Maggio 2009

CITTA DI MONTECCHIO MAGGIORE

Impianti di selezione meccanica dei rifiuti

Carta dei servizi della Provincia di Bologna METODOLOGIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE

PREVENZIONE E RECUPERO per una gestione sostenibile dei rifiuti in Emilia Romagna. Dott. Marco Gasperoni, Responsabile Area Tecnica

Il nuovo Pacchetto di Direttive sull economia circolare

OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA

Sistema Qualità UNI EN ISO 9001 ED 2008

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 04 (ED.04) SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA'

LA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA DI FORMAZIONE IN MATERIA DI SAFETY IN BANCA D ITALIA

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

barriera stradale di sicurezza in acciaio PAB H2 TE classe H2 - bordo laterale ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE SU RILEVATO

NUOVE PROCEDURE DI RACCOLTA DEI RIFIUTI SPECIALI A RISCHIO CHIMICO E INFETTIVO E DEI RIFIUTI RADIOATTIVI

RAPPORTO DI PROVA R 0874

ALLEGATO A. Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI

RISOLUZIONE N. 314/E QUESITO

Direzione Centrale Audit e Sicurezza IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE

Manuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi

Mappatura delle zone del territorio del Friuli Venezia Giulia con presenza di amianto L'attività di ARPA FVG

Rinnovo Accordo Quadro ANCI-CONAI: Allegato Tecnico IMBALLAGGI IN ACCIAIO. Principali Novità

Transcript:

Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente del Friuli Venezia Giulia ARPA FVG S.O.C. Settore Tecnico Scientifica Metodologia sulle analisi merceologiche dicembre 2013

RELAZIONE PREDISPOSTA A CURA DELLA AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA (ARPA FVG) S.O.C. SETTORE TECNICO SCIENTIFICA Responsabile: Ing. Franco Sturzi Coordinamento: Beatrice Miorini A CURA DI: dott. Giovanni Cherubini dott. ssa Beatrice Miorini dott. ssa Cristina Sgubin dott. Carlo Viola

Il Metodo (campionamento e analisi) A seguito delle visite effettuate in campo e sulla base del documento Proposta di una metodologia univoca per l esecuzione delle analisi merceologiche sui rifiuti del dicembre 2012, si individua la seguente procedura da applicare per il campionamento e l analisi merceologica dei rifiuti indifferenziati. Il conferimento è influenzato dalla stagionalità (estate/inverno) e dalla località (turistica / non turistica). Al fine di ottenere un dato affidabile il campione deve essere RAPPRESENTATIVO. Il campione ideale dovrebbe essere una porzione continua ed omogenea, quantitativamente proporzionale alla produzione dei rifiuti, che interessa tutto il flusso, ovviando al fenomeno della stratificazione. Non potendo contare su una porzione continua è necessario pianificare nel tempo una serie di campagne di analisi al fine di intercettare le diverse tipologie e le diverse variabili. La massa del campione rappresentativo è definita come il carico di un automezzo (privato degli ingombranti) il cui percorso di raccolta è stato scelto come rappresentativo della composizione media dei rifiuti della zona presa in esame. La scelta del mezzo da monitorare spetta al gestore della raccolta/comune che garantisce la rappresentatività del carico dei rifiuti in ingresso all impianto. In base alla portata del mezzo dovrà essere estratta casualmente una porzione di rifiuti di circa 1.000 kg, dalla quale si otterrà il campione da sottoporre ad analisi merceologica, salvo veicoli di portata limitata dei quali verrà utilizzato tutto il carico. Le estrazioni della porzione e del campione si ottengono utilizzando il metodo della DIAGONALE. Metodo della DIAGONALE Previa miscelazione del materiale, impiegando una macchina operatrice (pala meccanica, gru a ragno, ecc..), si distribuisce il materiale da esaminare in modo omogeneo al fine di formare un quadrato con una altezza di circa 30-50 cm. Il campione si forma lungo una fascia diagonale che consenta l ottenimento della frazione voluta. Il peso del campione finale da sottoporre all analisi merceologica deve essere pari ad almeno 130 kg. L impianto deve essere dotato di un sistema di pesatura idoneo a sostenere i contenitori utilizzati per la separazione delle singole frazioni merceologiche. Analisi merceologica del rifiuto Il campione ottenuto viene posto sulla superficie vagliante con maglie di 20 mm, al fine di separare i materiali di dimensioni inferiori, che si raccolgono in apposito telone in PE sottostante, e che sono successivamente raccolti nel contenitore dedicato. Si procede, quindi, alla cernita manuale delle frazioni merceologiche individuate nell elenco allegato (Allegato 2), ponendole nei rispettivi contenitori pretarati. A conclusione di questa operazione, si pesano i rifiuti appartenenti alle differenti classi, utilizzando un idoneo sistema di pesatura. In genere, per ovviare al delta di peso intercorrente tra somma delle singole frazioni e il peso complessivo della classe precedentemente determinato, dovuto all evaporazione del materiale

durante la cernita o alla perdita di materiali di piccole dimensioni, le percentuali relative alle singole frazioni vengono riferite alla loro somma e non al peso iniziale. Pertanto, il peso totale (P tot ) del campione sarà dato da: P tot = Σ(frazioni merceologiche) Le classi merceologiche nelle quali viene ripartito il rifiuto sono differenziate di volta in volta a seconda del livello di approfondimento richiesto; si riporta in allegato lo schema particolareggiato delle singole classi e frazioni merceologiche. I risultati dell analisi vengono riportati nel Report Analisi Merceologiche (Allegato 3) debitamente firmato dagli operatori e dal cliente. I dati raccolti devono venir raccolti in un database in modo da poter essere elaborati. Attrezzature e dispositivi di protezione individuale - Pesa (portata almeno 4 tonnellate fornita da impianto); - Idoneo sistema di pesatura del campione con portata massima non inferiore a 50 kg (fornito da impianto); - Macchina operatrice (fornita da impianto); - Bidoni in plastica con capacità di 40-80 l (forniti da impianto); - Vaschette in plastica con capacità di circa 10 l (fornite da impianto); - Teli in PE per raccolta materiale; - Stivali con suola e punta antisfondamento; - Guanti e sopraguanti in gomma rinforzata; - Cutters; - Badile, scopa, rastrello, forca (forniti da impianto); - Tuta integrale usa e getta in materiale sintetico traspirante; - Mascherine monouso per la protezione delle vie respiratorie FFPP2; - Altri mezzi di protezione in funzione delle condizioni ambientali; - Piano di lavoro in materiale inalterabile (tipo acciaio o plastica) dimensione almeno 1 m x 2 m (fornita da impianto); - Vaglio con maglie quadrate di lato 20 mm dimensione almeno 1 m x 2 m e di vasca inferiore di raccolta (NB: Il piano di lavoro ed il vaglio possono essere costituiti da un unica struttura) (fornito da impianto); - Cavalletti stabili di appoggio (min. 2) (forniti da impianto); - (eventuali pinze in metallo per la selezione dei materiali).

ALLEGATO 2 ELENCO FRAZIONI MERCEOLOGICHE

ALLEGATO 3