STUDIO TECNICO ROCCA - BACCI



Documenti analoghi
AMPLIAMENTO DEL PERCORSO MUSEALE PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE SUGLI IMPIANTI

PREMESSA pag TIPO DI INTERVENTO pag CRONOPROGRAMMA pag QUADRO ECONOMICO pag ALLEGATI pag.

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

Comune di Siena Spedale Santa Maria della Scala Magazzini della Corticella Relazione Illustrativa impianti elettrico e speciali - Pag.

COMUNE DI Montecchio Maggiore PROVINCIA DI Vicenza

IMPIANTO ELETTRICO RELATIVO A STABILE ADIBITO AD USO BAITA-BIVACCO, REALIZZATO IN ZONA PIAN VADA (COMUNE DI AURANO - VB)

INFORMAZIONI GENERALI

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006)

REGIONE SICILIANA PIANO DI MANUTENZIONE RELAZIONE GENERALE

ALLEGATO A ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO

IMPIANTI ELETTRICI RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA

Sommario. Pagina 1 di Premessa Incidenza dei lavori Attrezzature Spese tecniche Quadro economico generale 5

RELAZIONE DESCRITTIVA GENERALE E TECNICA

PROGETTO n. 4 : MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI

1. IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI

Caratteristiche tecniche per la realizzazione di un aula multimediale

COMUNICAZIONE DEL Sulla base dei quesiti ricorrenti in fase di sopralluogo è stato ritenuto opportuno fornire le informazioni contenute

Allegato 2 al Disciplinare di gara

RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO

REGIONE CAMPANIA IMPIANTI ELETTRICI

LAVORI DI RECUPERO EDILIZIO E ADEGUAMENTO NORMATIVO PIANO TERRA EDIFICIO VIA MURONI, 25 CIG F71 RELAZIONE TECNICA - PROGETTO ESECUTIVO

IE 080 Uffici Novembre 2015

Ospedale dei SS. Cosma e Damiano REALIZZAZIONE CENTRALE FRIGORIFERA LABORATORIO ANALISI

Corso di Progettazione esecutiva degli Impianti Elettrici in media e bassa tensione

Specifiche caratteristiche richieste

PROVINCIA DI CREMONA c.f

Sommario 1. PREMESSA 2. DESCRISIONE IMPIANTO CDZ E PARAMETRI DI PROGETTO

MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADE COMUNALI

ALLEGATO A TERMINI DI CONSEGNA

PROGETTO PRELIMINARE PER L ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA ANTINCENDIO DI EDIFICIO COMUNALE ADIBITO AD ASILO NIDO

CAPITOLATO TECNICO RIORDINO CABLAGGIO HARDWARE RETI INFORMATICHE E WI-FI DIDATTICA E SEGRETERIA

INDICE Manuale Volume 2

Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte)

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE. Area Servizi Tecnici. Ufficio Pianificazione Fabbisogni, Lavori e Progettazione

LA GIUNTA COMUNALE. Premesso che:

ST - Specifiche Tecniche. Adeguamento Ex-Compattatore - Specifica dati di interfaccia

Infrastrutture e manutenzione

Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

Computo metrico impianto elettrico

COMUNE DI VILLABATE. Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, VILLABATE (PA) Tel Fax

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

INDICE 1. PREMESSA 1 2. SITUAZIONE ESISTENTE 2 3. INTERVENTI E DOTAZIONI 3 4. CABLAGGIO STRUTTURATO E TELEFONIA 4 5. PRESE TELEMATICHE RJ45 5

PROGETTO DI: STRAORDINARIA MANUTENZIONE DEL CORPO E DELL AREA EX ROSSI SUD PER LA NUOVA SEDE DELLA POLIZIA PROVINCIALE RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE TECNICA. Nello specifico si procede alla descrizione, per ognuno dei quattro edifici scolastici, dei lavori previsti.

Specifiche caratteristiche richieste

REALIZZAZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO DI UN APPARTAMENTO (1)

Indice. Ventilazione Standard

SERRAVALLE SCRIVIA. PROGETTO PRELIMINARE Art. 22 CALCOLO SOMMARIO DELLA SPESA E QUADRO ECONOMICO

PREMESSA IMPIANTI ELETTRICI E DI TRASMISSIONE DATI

Su relazione del Dirigente del 7 Settore Dott. Ing. Giovanni SPAGNUOLO e proposta dell Assessore OO.PP. prof. Antonio PRENCIPE

Premessa 1. CARATTERISTICHE GENERALI DI PROGETTO. - Sistema di fornitura: corrente alternata trifase frequenza nominale pari a 50 Hz

23/11/ Caserma Casalmaggiore: riqualificazione facciata

titolo e contenuto della tavola: ELETTRICO CDZ STUDIO ING. MICHELE DESIATI

Comune di Livorno. UNITÀ ORGANIZZATIVA MANUTENZIONI Ufficio Prevenzione e Protezione Gestione Impianti Elettrici e Ascensori RELAZIONE TECNICA

Città di Rho - Provincia di Milano - Area 3 Servizi a Rete COMUNE DI RHO

COMUNE DI VARAPODIO PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08

Nomenclatura delle Unità Professioni (NUP/ISTAT):

PROGETTO DI IMPIANTO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E DI SEGNALAZIONE ALLARME INCENDIO

PIANO DI MANUTENZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI. Installazione di un impianto fotovoltaico da 1,2 kwp su un Istituto Scolastico

Ente Scuola Edile Taranto IMPIANTI IDRICI E ELETTRICI

FASE A1: INTERVENTO DI FORNITURA E POSA IN OPERA DI FIBRA OTTICA NELLE CONDUTTURE DELL IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE

ADEGUAMENTO ALLA REGOLA TECNICA D.M

PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo

CONTROLLO INIZIALE E MANUTENZIONE DEI SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI

FASCICOLO DELLA SICUREZZA (D.Lgs 81/2008 Allegato XVI )

Il Dirigente sottoscritto sottopone a codesto organo l opportunità di adottare l atto che segue in uno con la relazione illustrativa:

Studio Tecnico Associato Zamboni - Celsi Progettazione impianti elettrici e tecnologici

Sistemi di distribuzione a MT e BT

PROTECNO ENGINEERING SRL

S.P.T. spa via A. Moro n 23 - Como -

PROGRAMMA GESTIONE AMMINISTRAZIONI IMMOBILIARI

QUESITO N. 6 DEL 20/06/2016

Norma CEI 64-8 V3 - Allegato A

1. PREMESSA 2. STRADE, PARCHEGGI e VERDE PUBBLICO 2.1 Viabilità della lottizzazione. 2.2 Parcheggi 2.3 Verde pubblico

Allegato 1 CAPITOLATO TECNICO

Introduzione e riferimenti normativi

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

IMPIANTI TECNOLOGICI PROGETTO ESECUTIVO

DECRETO n. 116 del 19/02/2015

CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA

RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA

COMUNE DI POGGIBONSI (Provincia di Siena)

OGGETTO: EDILIZIA PUBBLICA - MUSEO DEL TERRITORIO BIELLESE - ALLESTIMENTO SEZIONE ARTISTICA - APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO

RISTRUTTURAZIONE E EMPLIAMENTO CENTRO SOCIALE/SPORTIVO DI VIA PER PADERNO

Su relazione del Dirigente del Settore e proposta dell Assessore prof. Antonio Prencipe

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

Installazione dei contatori a membrana per reti gas metano

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO

CAPITOLATO TECNICO-ECONOMICO PER LA REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI A SUPPORTO DEL LABORATORIO

Manutenzione straordinaria della sala polifunzionale ex palestra plesso Carducci RELAZIONE TECNICA

Prescrizioni Telecom per autorizzazione alla cantierizzazione nel Comune dell Aquila

Corso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza

DO.PO.DPP.GOP

REGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI FOLLINA

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 REGIONE PIEMONTE BANDO DI GARA. 1. Ente appaltante: ASL TO1, Via San Secondo 29, Torino (Tel.

Transcript:

INDICE INDICE... 2 1 FINALITÀ DELL INTERVENTO... 3 2 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 3 3 DESCRIZIONE SOMMARIA DELL INTERVENTO... 4 3.1 DEFINIZIONE DELLE OPERE... 4 3.2 MODALITÀ DI ATTUAZIONE E TEMPISTICA DI REALIZZAZIONE... 4 4 ASPETTI ECONOMICO FINANZIARI DEL PROGETTO... 5 5 IMPIANTI DA REALIZZARE ED OPERE CONNESSE... 5 5.1 ORIGINE DELL IMPIANTO... 5 5.2 DISTRIBUZIONE ELETTRICA... 5 5.3 IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE... 6 5.4 IMPIANTI DI PRESE ED FM... 6 5.5 IMPIANTI DI CABLAGGIO STRUTTURATO... 7 5.6 IMPIANTI DI RILEVAZIONE ED ALLARME INCENDIO... 7 j:\298001 - provincia di asti\3. esecutivo\0 - relazioni tecniche e di calcolo\relazione illustrativa\ee.a.01-1.docpag. 2 di 2

1 FINALITÀ DELL INTERVENTO Il progetto di RIFACIMENTO IMPIANTI DEL PALAZZO PROVINCIALE PER ADEGUAMENTO ALLA VIGENTE NORMATIVA interessa, in questa occasione, il primo piano della parte di edificio adibita a sede della Provincia di Asti. Obiettivi del progetto sono dunque: 1. la realizzazione di impianti elettrici sicuri e normativamente idonei 2. la realizzazione di impianti di illuminazione dei locali di comfort adeguato ai compiti degli occupanti e che garantiscano livelli di illuminamento corrispondenti a quelli fissati dalle norme 3. la realizzazione di impianti di illuminazione di emergenza che garantiscano l ordinato e sicuro sfollamento dei locali in caso di emergenza 4. la realizzazione di un adeguato numero di alimentazioni elettriche per i macchinari oggi impiegati negli uffici 5. la realizzazione di un impianto di cablaggio strutturato in cat. 6 per consentire l espansione del sistema interno di fonia/dati con la tecnica VOIP 6. l installazione di un sistema di rilevazione ed allarme incendio per la sorveglianza dei locali e la protezione di cose e persone. 2 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Il livello progettuale attualmente sviluppato è definito quale Progetto Esecutivo ai sensi dell attuale Testo Unico sui LL.PP. Il progetto nel suo complesso è composto dai seguenti documenti: Documento Rev. Titolo tavola Scala Serie: relazioni tecniche e di calcolo EE.A.01 1 Relazione illustrativa EE.A.02 1 Relazione tecnica specialistica e calcoli di dimensionamento EE.A.03 1 Relazione e verifiche illuminotecniche Serie: schemi generali EE.H.01 1 Schema generale impianto elettrico e di terra EE.H.02 1 Schema generale impianto rilevazione incendi EE.H.03 1 Schema generale impianto TP/TD Serie: schemi dei quadri EE.Q.01 1 Schemi dei quadri elettrici Serie: layout impianti elettrici EE.E.01 1 Pianta piano primo: illuminazione e rilevazione incendi 1:50 EE.E.02 1 Pianta piano primo: prese ed FM 1:50 EE.E.03 1 Pianta piano seminterrato: vie cavi 1:50 Serie: computi metrici EE.Z.01 1 Computo metrico estimativo EE.Z.02 1 Quadro economico EE.Z.03 1 Elenco prezzi unitari Serie: capitolati e specifiche EE.W.01 1 Capitolato speciale di appalto EE.W.02 1 Disciplinare tecnico prestazionale EE.W.03 1 Bozza di contratto Serie: piano di sicurezza EE.S.01 1 Piano di sicurezza e coordinamento EE.S.02 1 Cronoprogramma dei lavori EE.S.03 1 Planimetria di cantiere EE.S.04 1 Computo degli oneri di sicurezza j:\298001 - provincia di asti\3. esecutivo\0 - relazioni tecniche e di calcolo\relazione illustrativa\ee.a.01-1.docpag. 3 di 3

Documento Rev. Titolo tavola Scala EE.S.05 1 Fascicolo dell opera 3 DESCRIZIONE SOMMARIA DELL INTERVENTO 3.1 Definizione delle opere In sintesi le opere previste riguardano: o Smantellamento degli attuali impianti elettrici, fonia e dati del piano, compresi i corpi illuminanti e altre apparecchiature, fisse e non, riconducibili a tali impianti; o Spostamento e/o protezione degli arredi nei locali oggetto di intervento per consentire i lavori e successiva ricollocazione e lavori di facchinaggio conseguenti o Realizzazione delle nuove linee montanti a partire dai quadri a piano seminterrato per quanto riguarda le reti di alimentazione Normale (da ENEL) e di continuità (da UPS) o Fornitura e posa del nuovo quadro elettrico di piano suddiviso nelle due sezioni Normale e Continuità o Realizzazione delle nuove dorsali di piano per l alimentazione di tutte le utenze sia di luce che di forza motrice (prese e utenze dirette) o Realizzazione degli impianti di illuminazione in tutti i locali del piano ad eccezione di quelli già adeguati e della sala Consiliare o Realizzazione degli impianti di prese ed alimentazione delle utenze dirette o Realizzazione di un sistema fisso automatico di rivelazione, di segnalazione manuale e di allarme d incendio, dotato di rilevatori puntiformi di fumo e punti di segnalazione manuali fissi o Fornitura e posa di un armadio rack di piano per il cablaggio strutturato completo di apparati attivi o Realizzazione degli impianti di cablaggio strutturato per i servizi telematici a tutti i posti di lavoro compresa la fornitura degli apparecchi telefonici o Realizzazione degli impianti di illuminazione dell atrio della sala Consiliare, finiture e ritinteggiatura del soffitto 3.2 Modalità di attuazione e tempistica di realizzazione I lavori dovranno essere svolti per zone e/o in orari e giornate durante le quali gli uffici siano disponibili. Trattandosi di zone ad elevata rappresentatività, particolare cura dovrà essere dedicata alla pulizia anche delle aree circostanti il cantiere. Step fondamentali per la realizzazione sono i seguenti: 1. approvazione del progetto definitivo entro la prima settimana del mese di ottobre 2006 2. presentazione della DIA prima dell inizio dei lavori 3. completamento dell opera entro la fine del 2008. Le fasi e le tempistiche di realizzazione dell opera saranno le seguenti: : Progr. Fase Data presunto completamento 1 Consegna progetto preliminare 31 agosto 2006 2 Approvazione progetto preliminare 10 settembre 2006 3 Consegna progetto definitivo 30 settembre 2006 4 Approvazione progetto definitivo 16 ottobre 2006 5 Consegna progetto esecutivo 31 gennaio 2008 6 Validazione ed approvazione progetto esecutivo 28 febbraio 2008 7 Esperimento gara di appalto 30 aprile 2008 8 Inizio dei lavori 3 giugno 2008 9 Completamento dei lavori 24 ottobre 2008 10 Collaudo e presa in consegna finale 23 dicembre 2008 In colore verde le attività già svolte In colore rosso le attività a carico dell Amministrazione. In colore blu le attività a carico del Progettista. j:\298001 - provincia di asti\3. esecutivo\0 - relazioni tecniche e di calcolo\relazione illustrativa\ee.a.01-1.docpag. 4 di 4

4 ASPETTI ECONOMICO FINANZIARI DEL PROGETTO In colore nero le attività a carico dell Impresa Il costo complessivo dell appalto è dettagliatamente determinato nel computo metrico estimativo e riassunto nel quadro economico riepilogativo contenuti negli specifici documenti del progetto definitivo. L importo dei lavori che sarà posto a base di gara risulta essere pari a 190.368,35 dei quali sono stati stimati in 8.882,00 i costi relativi ad approntamenti per garantire la sicurezza che non saranno soggetti a ribasso in sede di gara. Il quadro economico assomma a complessivi 300.000,00 dei quali 9.000,00 a titolo di accantonamenti per il fondo per accordi bonari (art. 12 DPR 554/99). Detti importi saranno finanziati con risorse proprie dell Ente che contrarrà un apposito mutuo. L Ente Appaltante sta al momento valutando una ipotesi di ristrutturazione dei sistemi di climatizzazione che potrebbe prevedere la stesura di ulteriori tubazioni nei corridoi del primo piano. La necessità di un decoroso ripristino del corridoio potrebbe rendere necessaria la realizzazione di un controsoffitto ispezionabile e forse anche la modifica del sistema di illuminazione. Pertanto sono state inserite nel computo metrico alcune voci con quantità pari a zero proprio al fine di poter disporre, in caso di variante, di prezzi unitari su cui basare le valutazioni economiche delle eventuali nuove opere. 5 IMPIANTI DA REALIZZARE ED OPERE CONNESSE 5.1 Origine dell impianto L impianto oggetto di rifacimento inizierà (nel senso del limite di fornitura) sui nuovi quadri di edificio (recentemente installati con altro appalto) posti a piano seminterrato (vedi tavola EE.E.03) sui quali dovranno essere aggiunti un interruttore scatolato MTD da 125 A a 4 poli (Normale) ed un interruttore modulare MTD da 80A 4 poli in appositi alloggiamenti disponibili. A differenza di quanto previsto in precedenza non sarà installata una UPS specifica a servizio del piano primo in quanto tale scelta non risulta conveniente per seguenti ragioni: 1. difficoltà di installazione in locale separato 2. elevato costo di acquisto ed installazione 3. previsione di acquisto ed installazione con i lavori di adeguamento del piano terzo (propedeutici al presente progetto) UPS e quadri di edificio sono stati comunque installati con altro appalto. Detti quadri saranno completati come indicato. Verranno quindi stese le linee montanti al piano primo entro passerelle già installate. 5.2 Distribuzione elettrica Al piano interessato ai lavori verrà installato, nella posizione più baricentrica possibile, il quadro elettrico divisionale. La migliore posizione per l allocazione del quadro è lo sgabuzzino sul retro della scala centrale (locale n. 41), sarà però necessario rilocare alcuni armadietti del personale. Il quadro elettrico sarà suddiviso in due sezioni per le due diverse distribuzioni: normale e continuità. La distribuzione elettrica orizzontale sarà realizzata con una passerella di filo zincato installata al di sopra dei sopraluce delle porte dei vani sulla muratura del corridoio. j:\298001 - provincia di asti\3. esecutivo\0 - relazioni tecniche e di calcolo\relazione illustrativa\ee.a.01-1.docpag. 5 di 5

Il coperchio della passerella opportunamente colorato costituirà un elemento estetico continuo lungo tutto il corridoio. All interno della passerella saranno installati cavi elettrici di distribuzione e per ogni locale sarà previsto un cassetto di derivazione montato all interno dello stesso canale in modo da poterlo facilmente nascondere. Saranno previste le seguenti tipologie di circuiti: o Linee luce corridoi ed atrii o Linee luce emergenza corridoi ed atrii o Linee luce locali (a gruppi) o Linee prese di servizio o Linee prese posti di lavoro (normale) o Linee prese posti di lavoro (continuità) o Linee condizionatori La particolare caratteristica delle murature tra i vani ed il corridoio, costituite da un doppio tramezzo con interposta intercapedine di aria, potrebbe consentire una ideale vano di comunicazione verticale tra la passerella nel corridoio (a circa 3 m), i punti di alimentazione dei sistemi illuminanti, i punti di accensione luce e la distribuzione delle prese 5.3 Impianti di illuminazione L illuminazione dei locali sarà progettata con lo scopo di fornire un adeguato livello di illuminamento in relazione ai compiti specificatamente svolti nel singolo ufficio e non essere, nel contempo, origine di fastidi e molestie. Le sorgenti illuminanti saranno del tipo a basso consumo energetico ed anche gli accenditori (di tipo elettronico) saranno a basse perdite. I sistemi illuminanti saranno in generale del tipo sospeso per la maggior facilità di inserimento in locali esistenti e già arredati. Ulteriori dettagli sono riportati nella Relazione illuminotecnica I punti di accensione e comando saranno installati a parete sfruttando la camera d aria della muratura verso il corridoio per infilare tubi corrugati flessibili operando carotature del diametro di 60 mm circa per installare scatole di derivazione e portafrutti di tipo rotondo (2 moduli) anziché rettangolare. L illuminazione di emergenza sarà realizzata con gruppi di batterie ed inverter installati nei corpi illuminanti previsti per l uso generale. 5.4 Impianti di prese ed FM j:\298001 - provincia di asti\3. esecutivo\0 - relazioni tecniche e di calcolo\relazione illustrativa\ee.a.01-1.docpag. 6 di 6

Le prese elettriche per posti di lavoro saranno installate su zoccolino battiscopa, la discesa delle linee dal canale nel corridoio al canale dello zoccolino sarà eseguito come per i comandi delle luci infilando le tubazioni nella camera d aria della muratura, limitando così gli interventi edili alla sola esecuzione di carotature e piccole forature. Ogni posto di lavoro sarà servito con 3 prese lineari bipasso installate in una scatola portafrutti a tre moduli, due prese multipasso installate in una scatola a 4 moduli (una ulteriore scatola a tre moduli sarà prevista per gli impianti di cablaggio strutturato). Ogni vano ed i corridoi saranno dotati di prese di servizio incassate con gli stessi criteri sopraesposti: scatola portafrutti rotonda e tubazione nella camera d aria della parete 5.5 Impianti di cablaggio strutturato I posti di lavoro saranno dotati di due prese RJ45 per fonia/dati installati in una scatola portafrutti del sistema di canalizzazioni battiscopa. Ogni presa sarà collegata con cavo UTP a quattro coppie twistate all armadio dati di piano. L armadio dati sarà composto da strisce di prese RJ45 (patch panels) per l attestazione delle prese dai posti di lavoro, pannelli raccogli cavi, spazio per gli apparati attivi e due strisce di prese elettriche per le necessarie alimentazioni. Saranno anche compresi gli apparati attivi egli apparecchi telefonici. Il nuova rack sarà collegato al centro stella con una montante realizzata in fibra ottica e cavo multi coppie. 5.6 Impianti di rilevazione ed allarme incendio Ogni locale sarà sorvegliato da un rilevatore ottico di fumo installato a soffitto, nei corridoi, oltre ai rilevatori, saranno installati sia i pannelli di allarme ottico acustico che i pulsanti per l allarme manuale (questi ultimi verranno previsti nei pressi delle uscite del piano). I componenti saranno di marca Notifier o similari compatibili al 100% per poter essere collegati alla centrale di rilevazione ed allarme incendio esistente (Notifier AM6000). Il loop di collegamento dei componenti sarà installato nello stesso canale degli impianti elettrici e collegherà con topologia bus tutti i componenti del piano, a metà loop verrà previsto un separatore di linea per garantire il funzionamento del sistema anche in caso di interruzione del bus. Il loop sarà riportato alla centrale esistente a piano terreno lato Prefettura che verrà ampliata con una nuova scheda per il nuovo loop. j:\298001 - provincia di asti\3. esecutivo\0 - relazioni tecniche e di calcolo\relazione illustrativa\ee.a.01-1.docpag. 7 di 7