Unità 1 Il mondo si allarga



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LE SCOPERTE GEOGRAFICHE

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INDICE III INDICE Unità 1 Il mondo si allarga CAPITOLO 1: LE GRANDI SCOPERTE 2 lezione 1: La rottura delle barriere geografiche 2 I progressi della navigazione, 2 La ricerca di nuove vie marittime, 2 Le esplorazioni portoghesi, 3 Due rotte possibili verso le Indie, 3 lezione 2: La scoperta dell America 4 Colombo, ammiraglio del «Mare Oceano», 4 Il viaggio che ha cambiato il mondo, 4 Dal coraggio di un uomo, una nuova era per l umanità, 5 La conferma della grande scoperta, 6 DOCUMENTO Amerigo Vespucci: un «Mondo Nuovo» esiste!, 6 IL PERSONAGGIO Cristoforo Colombo, 7 lezione 3: Nuove esplorazioni 8 La scoperta del Brasile e dell oceano Pacifico, 8 Il viaggio intorno al mondo di Magellano, 8 Le verità scientifiche dimostrate da Magellano, 9 DO- CUMENTO Il racconto di Antonio Pigafetta, testimone oculare, 9 DENTRO LA STORIA Sulle rotte dei navigatori, 10 UN ARGOMENTO PER RIFLETTERE Idee antiche e nuove ricerche, 12 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 13 CAPITOLO 2: I POPOLI DEL NUOVO MONDO 14 lezione 4: Le civiltà precolombiane 14 L America prima di Colombo, 14 Il contatto con il mondo europeo, 14 LA STORIA INSEGNA L America? Un altro pianeta, 15 lezione 5: Maya, Aztechi, Incas 16 L antica civiltà dei Maya, 16 Gli Aztechi in Messico, 17 L impero degli Incas, 18 PERCORSO PER IMMAGINI I prodotti del nuovo mondo, 19 DENTRO LA STO- RIA L America prima degli europei, 20 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 22 CAPITOLO 3: LA CONQUISTA E LO SFRUTTAMENTO 23 lezione 6: Il tempo dei conquistadores 23 La spartizione delle nuove terre, 23 Cortés conquista il Messico, 23 Pizarro distrugge l impero inca, 24 DOCUMENTO Il massacro di Cholula, 24 lezione 7: L inizio degli imperi coloniali 26 L impero coloniale spagnolo, 26 L encomienda, 26 Le conquiste portoghesi, 27 lezione 8: Le tristi conseguenze della dominazione europea 28 Lo sfruttamento del Nuovo Mondo: malattie e schiavismo, 28 «Gli indios sono uomini!», 28 LA STORIA INSEGNA Un genocidio involontario resta un genocidio, 28 Un nuovo orrore: schiavi dall Africa, 29 La debolezza delle civiltà amerinde, 30 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 31 PERCORSO BREVE 32 LABORATORIO STORICO 34

IV INDICE Unità 2 Il Cinquecento CAPITOLO 1: L ITALIA TRA RINASCIMENTO E FINE DELLA LIBERTÀ 40 lezione 1: Il Rinascimento e il primato della cultura italiana 40 Un periodo di splendore culturale, 40 La fioritura culturale del Rinascimento, 40 Tre protagonisti: Leonardo, Michelangelo, Raffaello, 42 LA STORIA INSEGNA L Italia centro della cultura, 42 PERCORSO PER IMMAGINI Leonardo e Michelangelo, geni universali, 43 lezione 2: Gli stranieri s impadroniscono della penisola 44 La spedizione di Carlo VIII, 44 La lotta tra Spagna e Francia: Carlo V e Francesco I, 45 Il sacco di Roma e l assedio di Firenze, 45 La pace di Cateau- Cambrésis, 46 LA STORIA INSEGNA L Italia, un Paese lungamente diviso, 46 ilpredominio spagnolo in Italia, 47 DENTROLASTORIANell arte di Michelangelo il nuovo individuo del Rinascimento, 48 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 50 CAPITOLO 2: LA RIFORMA PROTESTANTE E LE GUERRE DI RELIGIONE 51 lezione 3: Lutero e la Riforma 51 La crisi della Chiesa cattolica, 51 L esigenza di una «riforma» spirituale, 51 La questione delle indulgenze, 52 La reazione di Lutero, 52 Religione e politica, 53 Nasce la Chiesa protestante, 53 DOCUMENTO Lutero si appella alla nazione tedesca, 54 lezione 4: Le guerre di religione 55 Lotte, rivolte, guerre fino alla pace di Augusta, 55 La pace di Augusta, 55 Calvino e il calvinismo, 56 Le guerre di religione in Francia, 56 Enrico IV e l editto di Nantes, 57 LA STORIA INSEGNA Libertà religiosa e tolleranza, due difficili ideali, 57 DENTRO LA STORIA Martin Lutero, il grande ribelle, 58 UN ARGOMENTO PER RIFLETTERE Cattolici e protestanti, 60 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 61 CAPITOLO 3: CONCILIO DI TRENTO E RIFORMA CATTOLICA 62 lezione 5: Il concilio di Trento 62 Una riunione di vescovi per rilanciare la Chiesa, 62 Controriforma e Riforma cattolica, 63 DOCUMENTO Il concilio impone ai vescovi l obbligo della residenza, 63 lezione 6: La Chiesa si rinnova 64 I gesuiti e gli altri ordini, 64 Luci e ombre della Chiesa uscita da Trento, 64 Lepanto, l ultima crociata, 65 lezione 7: L Inquisizione e la caccia alle streghe 66 L Inquisizione romana, 66 I processi per stregoneria, 66 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 67

INDICE V CAPITOLO 4: L EUROPA DEL CINQUECENTO: SOCIETÀ E POLITICA 68 lezione 8: Vivere nel Cinquecento: nobili, borghesi, gente comune 68 L aumento della popolazione, 68 I progressi dell agricoltura, 69 I tre «ordini» sociali, 69 LA STORIA INSEGNA I valori del ceto «borghese», 70 Il popolo del Cinquecento, 71 PERCORSO PER IMMAGINI A tavola nel Cinquecento, 72 lezione 9: L ascesa dell Inghilterra 73 Enrico VIII Tudor, 73 Il contrasto con il papa e lo scisma dalla Chiesa, 73 Due regine succedono a Enrico VIII, 73 DOCUMENTO Processo e morte di Tommaso Moro, 74 L età elisabettiana, 75 DENTRO LA STORIA L inizio di una grande nazione nel teatro di Shakespeare, 76 lezione 10: L Atlantico al centro di una nuova geografia 78 Chi vince e chi perde sulla scena della Storia, 78 LA STORIA INSEGNA Geografia e storia, un binomio decisivo, 78 La Spagna: a prima vista, una grande potenza, 79 La rivolta dei Paesi Bassi, 79 Sconfitta e ripiegamento spagnolo, 80 L impero coloniale olandese, 80 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 81 PERCORSO BREVE 82 LABORATORIO STORICO 84 Unità 3 L età dell assolutismo CAPITOLO 1: L EUROPA E L ITALIA NEL SEICENTO 90 lezione 1: L Europa del Seicento 90 I rapporti di forza in Europa, 90 La guerra dei Trent anni, 91 LA STORIA IN- SEGNA La guerra, fonte di crisi economica e sociale, 91 Le sofferenze della popolazione, 92 La pace di Vestfalia, 92 lezione 2: La debolezza dell Italia 93 Il declino economico, 93 Povertà diffusa e crisi morale, 93 Il predominio spagnolo, 94 DOCUMENTO La peste in Lombardia nel racconto di Manzoni, 94 Il ducato di Savoia e la Toscana, 95 Venezia e lo Stato della Chiesa, 95 PER- CORSO PER IMMAGINI Caravaggio, l emozione in pittura, 96 lezione 3: La rivoluzione scientifica 97 Lo sviluppo culturale in Europa, 97 Il cammino dell astronomia, 97 DEN- TRO LA STORIA Il cannocchiale di Galileo, 98 Newton e la gravitazione universale, 99 I lenti progressi della medicina, 100 PERCORSO PER IMMAGINI Strumenti di precisione, 101 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 102

VI INDICE CAPITOLO 2: DUE MODELLI POLITICI: FRANCIA E INGHILTERRA 103 lezione 4: La monarchia assoluta in Francia 103 Da Enrico IV a Luigi XIII, 103 La Francia del cardinale Richelieu, 103 Mazarino e la rivolta dei nobili, 104 Luigi XIV, il «Re Sole», 104 Il trionfo dell assolutismo, 105 DOCUMENTO Il Re Sole revoca l editto di Nantes, 105 DENTRO LA STORIA Una giornata a Versailles, 106 lezione 5: La monarchia parlamentare in Inghilterra 108 Da Elisabetta I agli Stuart, 108 Il conflitto con il Parlamento, 108 La prima rivoluzione inglese, 109 DOCUMENTO «Le leggi sono sopra di voi, signore», 109 Cromwell dittatore, 110 La seconda rivoluzione inglese, 110 La lotta con l Olanda per il dominio sui mari, 110 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 111 CAPITOLO 3: LE MANI DEGLI EUROPEI SUL MONDO 112 lezione 6: Le colonie inglesi in America 112 La Virginia, prima colonia inglese in America, 112 Più a nord, i «Padri pellegrini», 112 DOCUMENTO All origine di tutto, un patto sociale, 112 Le colonie prosperano, 113 Idee nuove di libertà, 114 PERCORSO PER IMMAGINI La prima colonia inglese, 115 lezione 7: Gli imperi coloniali e l economia-mondo 116 L economia-mondo, 116 Il centro si sposta dal Mediterraneo all Atlantico, 117 Il caso della Spagna: dal centro alla periferia, 117 Dalla periferia al centro: Olanda, Inghilterra, Francia, 118 L Inghilterra prima potenza «mondiale» della storia, 119 LA GRAMMATICA DELLA STORIA Colonialismo, 120 UN ARGOMENTO PER RIFLETTERE Come si è creato il divario tra Nord e Sud del mondo, 121 lezione 8: La tratta degli schiavi 122 L Africa, riserva di uomini per le colonie americane, 122 DOCUMENTO Il viaggio su una nave negriera, 122 Le conseguenze per l Africa, 123 Il «commercio triangolare», 123 Vita (e morte) da schiavi, 124 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 125 CAPITOLO 4: NUOVI EQUILIBRI E NUOVE NAZIONI 126 lezione 9: Cambia la carta politica dell Europa 126 Le tre guerre di successione, 126 DOCUMENTO Voltaire e le guerre stupide, 126 I nuovi assetti politici del continente, 127 Unconflitto«mondiale»:laguerra dei Sette Anni, 127 DENTRO LA STORIA Le guerre del Settecento, 128 lezione 10: Uno sguardo a est: Austria, Prussia e Russia 130 L impero austriaco, 130 La Prussia si rafforza, 130 La debolezza della Polonia, 131 L ascesa della Russia, 131 lezione 11: La società dell Antico Regime 132 Al vertice di tutto, un sovrano assoluto, 132 I sudditi privilegiati: nobiltà e clero, 132 Il popolo o Terzo stato, 133 Il ceto borghese, 133 La condizione dei contadini, 133 Un mondo di apparenze, 134 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 135 PERCORSO BREVE 136 LABORATORIO STORICO 138

INDICE VII Unità 4 Riforme e rivoluzioni CAPITOLO 1: I PROGRESSI DEL SETTECENTO 144 lezione 1: La sconfitta della fame e delle epidemie 144 I progressi dell agricoltura: le nuove piante, 144 Le recinzioni: verso un agricoltura capitalistica, 144 Migliora la qualità della vita (soprattutto in campagna), 146 PERCORSO PER IMMAGINI Vita di città, 147 lezione 2: L Illuminismo, un nuovo modo di pensare 148 Spirito critico e nuovi criteri di conoscenza, 148 La diffusione dell Illuminismo, 148 La luce della ragione, 149 DOCUMENTO Il programma dell Illuminismo secondo Diderot e Kant, 149 L ottimismo della tecnica, 150 Gli illuministi e la religione, 150 IL PERSONAGGIO Voltaire, 150 Il cosmopolitismo: «l uomo cittadino del mondo», 151 Le proposte politiche dell Illuminismo, 151 DOCU- MENTO La divisione dei poteri secondo Montesquieu, 151 Illuminismo e dispotismo, due mondi incompatibili, 152 LA GRAMMATICA DELLA STORIA Borghesia, 153 DENTRO LA STORIA Le nuove idee e l opinione pubblica, 154 lezione 3: Le riforme politiche in Europa e in Italia 156 «Tutto per il popolo, niente attraverso il popolo», 156 La Prussia di Federico II, 156 La Russia di Caterina II, 156 Le riforme nell impero asburgico, 157 L Italia tra riforme e conservazione, 158 DOCUMENTO Il ruolo del sovrano secondo Pietro Leopoldo di Toscana, 159 LA STORIA INSEGNA L Italia degli «Antichi Stati», 160 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 161 CAPITOLO 2: LA RIVOLUZIONE AMERICANA 162 lezione 4: Le colonie inglesi in America e i rapporti con la madrepatria 162 Il continente americano all inizio del Settecento, 162 Le tredici colonie inglesi sull Atlantico, 162 I rapporti con la madrepatria, 163 Il Boston Tea Party, 164 DOCUMENTO La protesta di Jefferson contro le ingiuste leggi inglesi, 164 PERCORSO PER IMMAGINI La protesta dei coloni, 165 lezione 5: L indipendenza degli Stati Uniti d America 166 La Dichiarazione d indipendenza del 1776, 166 DOCUMENTO La Dichiarazione d indipendenza americana, 166 La guerra d indipendenza e la vittoria sull Inghilterra, 167 La nuova Costituzione federale, 167 PERCORSO PER IMMAGINI I «Padri della patria», 168 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 169 CAPITOLO 3: LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IN INGHILTERRA 170 lezione 6: Fabbriche, macchine, vapore 170 Artigianato, manifattura, fabbrica, 170 Il punto di partenza: l industria a domicilio in Inghilterra, 170 Le prime macchine tessili, 171 La macchina a vapore di Watt, 171 Le nuove macchine tessili, 172 La rivoluzione dei trasporti, 172 Siderurgia e ghisa, 173 LA STORIA INSEGNA Perché proprio l Inghilterra?, 173

VIII INDICE lezione 7: Nuove forme di lavoro, nuove classi sociali 174 La divisione del lavoro: dall artigiano all operaio, 174 Nasce la classe operaia, 175 Gli imprenditori o capitalisti, 176 Il padrone e gli operai, 176 DOCUMENTO I filatori inglesi vivono peggio degli schiavi americani, 176 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 177 PERCORSO BREVE 178 LABORATORIO STORICO 180 Unità 5 La Rivoluzione francese e Napoleone CAPITOLO 1: IL 1789 E DINTORNI 186 lezione 1: La Francia alla vigilia della Rivoluzione 186 Strutture vecchie per un Paese in fermento, 186 I tre «ordini» della società francese, 186 La crisi dello Stato, 187 LA STORIA INSEGNA I nodi dei problemi al pettine della storia, 187 lezione 2: La svolta del 1789 188 I cahiers de doléances, 188 Si riuniscono gli Stati generali, 188 DOCUMENTO Un cahier de doléances, 188 I tre ordini si confrontano, 189 L Assemblea nazionale costituente, 189 La presa della Bastiglia, 190 LaDichiarazione dei diritti dell uomo e del cittadino, 190 DOCUMENTO La Dichiarazione dei diritti dell uomo e del cittadino, 191 DENTRO LA STORIA 14 luglio 1789, Parigi: la Bastiglia è presa!, 192 PERCORSO PER IMMAGINI I primi protagonisti della Rivoluzione francese, 194 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 195 CAPITOLO 2: DALLA MONARCHIA ALLA REPUBBLICA 196 lezione 3: La Francia ridisegnata 196 La Costituzione del 1791, 196 La Chiesa nella nuova Francia, 196 I nuovi protagonisti della politica francese, 197 lezione 4: L esecuzione del re e la repubblica 198 Fuga e cattura di Luigi XVI, 198 La Francia sotto attacco, 198 Il popolo di Parigi si mobilita, 199 La proclamazione della repubblica e il re sul patibolo, 199 lezione 5: Il «Terrore» giacobino 200 Il conflitto tra girondini e giacobini, 200 La rivolta della Vandea, 201 Una ribellione religiosa, 201 Il Comitato di Salute pubblica, 202 Il «Terrore» al potere, 202 DOCUMENTO Robespierre: l elogio del terrore, 203 LA GRAMMATICA DELLA STORIA Rivoluzione, 204 LA STORIA INSEGNA Non si può assicurare il bene del popolo contro il popolo, 205 DENTRO LA STORIA La rivoluzione, le donne, la famiglia, 206 lezione 6: Il Direttorio 208 La fine di Robespierre, 208 La Rivoluzione volta pagina, 209 Il potere alla borghesia, 209 PERCORSO PER IMMAGINI La rivoluzione in simboli, 210 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 211

INDICE IX CAPITOLO 3: L AVVENTURA DI NAPOLEONE 212 lezione 7: Un generale dalla Corsica 212 La campagna d Italia, 212 Il trattato di Campoformio e l egemonia francese, 212 Le «repubbliche sorelle» in Italia, 212 LA STORIA INSEGNA Un governo deve restare vicino alla sua gente, 214 DOCUMENTO Una rivoluzione «passiva», 214 La campagna d Egitto, 215 18 brumaio: Napoleone «Primo Console», 215 lezione 8: Da dittatore della Francia a imperatore 216 La nuova Francia di Napoleone, 216 Il codice delle leggi, 217 I rapporti tra Stato e Chiesa, 217 Napoleone imperatore, 218 La sistemazione napoleonica dell Italia, 218 PERCORSO PER IMMAGINI La moda tra la Rivoluzione e l Impero, 219 lezione 9: Le guerre napoleoniche, fino a Waterloo 220 Il blocco contro l Inghilterra, 220 L invasione della Spagna, 220 DOCUMEN- TO Un proclama di Napoleone alle truppe, 220 L apogeo di Napoleone, 221 Il disastro in Russia, 221 La fine di Napoleone, 222 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 223 CAPITOLO 4: L EREDITÀ DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE E DI NAPOLEONE 224 lezione 10: Da un mondo vecchio a un mondo nuovo 224 La fine dell Antico Regime, 224 Un nuovo mondo di uguaglianza, 225 Un nuovo mondo di libertà e di diritti, 225 Non solo teorie, ma vita reale, 225 DENTRO LA STORIA Il mito di Napoleone, 226 lezione 11: Napoleone e l Europa 228 La Rivoluzione dimenticata?, 228 Gli ideali e la realtà, 228 Verso il futuro, 228 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 229 PERCORSO BREVE 230 LABORATORIO STORICO 232 Unità 6 L età della Restaurazione CAPITOLO 1: IL CONGRESSO DI VIENNA E LA RESTAURAZIONE 238 lezione 1: Il congresso di Vienna 238 Si riuniscono a Vienna le potenze vincitrici, 238 Gli obiettivi del congresso, 238 La nuova carta dell Europa «restaurata», 239 L Italia: tanti Stati sotto il dominio austriaco, 239 I sovrani assoluti si coalizzano nella «Santa Alleanza», 240 DOCUMENTO Il trattato della Santa Alleanza, 240 LA STORIA INSEGNA «Riportare indietro l orologio della storia» non si può, 241 DENTRO LA STORIA Vienna 1814-1815, l Europa a colloquio, 242 PERCORSO PER IMMAGINI Le donne del congresso, 244 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 245

X INDICE CAPITOLO 2: ROMANTICISMO E LIBERTÀ 246 lezione 2: Il vento nuovo del Romanticismo 246 La delusione di fronte alla Storia, 246 Oltre l Illuminismo, verso un altra cultura, 246 Cultura e arte nel Romanticismo, 247 L amore per il Medioevo, 247 PERCORSO PER IMMAGINI I Promessi Sposi, 248 Due nuovi ideali: libertà e nazione, 249 LA STORIA INSEGNA La nazione, un ideale da allargare, 249 lezione 3: Liberali, conservatori e carbonari 250 Il liberalismo: i diritti e le libertà del singolo, 250 Il liberismo economico, 250 Il liberalismo politico, 251 Gli oppositori del liberalismo: conservatori e reazionari, 252 L Europa delle società segrete, 252 La Carboneria italiana, 253 Arresto e prigionia di Silvio Pellico, 253 PERCORSO PER IMMAGI- NI Silvio Pellico, 254 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 255 CAPITOLO 3: MOTI LIBERALI E LOTTE PER L INDIPENDENZA 256 lezione 4: I moti rivoluzionari del 1820-1821 256 Il pugno duro della Restaurazione in Italia, 256 Lotta contro l assolutismo in Spagna e a Napoli, 256 Una scintilla liberale in Piemonte, 257 Il moto decabrista in Russia, 257 La rivolta in Grecia, 258 lezione 5: L Europa intorno al 1830 259 Un continente in crescita, 259 Le«dueEurope»,259 La «Rivoluzione di luglio» in Francia, 260 Gli imperi multinazionali dell Europa centro-orientale, 260 I moti rivoluzionari del 1830-1831, 261 lezione 6: L America Latina conquista l indipendenza 262 I primi passi verso la libertà, 262 L epopea dei libertadores, 262 Ilcaso del Messico: una rivoluzione durata un secolo, 263 DENTRO LA STORIA Simón Bolívar: vita, sogni e battaglie di un libertadór, 264 UN ARGOMENTO PER RIFLETTE- RE L importanza di una Costituzione, 266 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 267 PERCORSO BREVE 268 LABORATORIO STORICO 270 Unità 7 Il Risorgimento italiano CAPITOLO 1: I PROGETTI POLITICI PER UN ITALIA DA FARE 276 lezione 1: Si apre il dibattito sull Italia che verrà 276 L ideale risorgimentale, 276 Che cosa fare, dopo?, 276 Il movimento liberale di Cavour, 277 IL PERSONAGGIO Camillo Benso di Cavour, 277 Il movimento neoguelfo di Gioberti, 278 Il programma repubblicano di Mazzini, 278 I democratici e il federalismo, 279 DENTRO LA STORIA Mazzini, una

INDICE XI vita per la repubblica, 280 DOCUMENTO Due progetti differenti: Mazzini e Cattaneo, 282 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 283 CAPITOLO 2: LA RIVOLUZIONE EUROPEA DEL 1848 284 lezione 2: Il Quarantotto in Europa 284 Una «rivoluzione europea», 284 Parigi dà il segnale della rivolta, 284 L incendio si allarga a tutta l Europa, 285 La repressione dei governi, 286 LA STORIA INSEGNA Ci sono anni decisivi nella storia dell umanità, 287 lezione 3: Il Quarantotto in Italia e la Prima guerra d indipendenza 288 L inizio del Quarantotto in Italia, 288 Le rivolte antiaustriache di Venezia e Milano, 288 L iniziativa di Carlo Alberto, 289 La Prima guerra d indipendenza, 289 Da Carlo Alberto a Vittorio Emanuele II, 290 Cadono le repubbliche di Roma e Venezia, 290 DOCUMENTO Lo Statuto Albertino, 290 DENTRO LA STORIA Le Cinque Giornate di Milano, 292 PERCORSO PER IMMAGINI I moti rivoluzionari in tutta Italia, 294 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 295 CAPITOLO 3: CAVOUR E VITTORIO EMANUELE II 296 lezione 4: Il «decennio di preparazione» 296 Dopo la sconfitta, si prepara la riscossa, 296 La politica di Cavour, 296 La guerra di Crimea e la conferenza di Parigi, 297 DOCUMENTO Cavour espone la «questione italiana», 297 Falliscono gli ultimi moti mazziniani, 298 A Plombières si stipula l alleanza con la Francia, 298 lezione 5: La Seconda guerra d indipendenza 299 L Austria attacca per prima, 299 Vittorie militari al nord, insurrezioni al centro, 299 L armistizio di Villafranca, 299 Il regno s ingrandisce attraverso i plebisciti, 300 LA STORIA INSEGNA Quando la parola rimane alla politica e non va al popolo, 300 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 301 CAPITOLO 4: LA SPEDIZIONE DEI MILLE E LA NASCITA DEL REGNO D ITALIA 302 lezione 6: Mille volontari alla conquista di un regno 302 Il disegno di una spedizione in Sicilia, 302 La liberazione della Sicilia, 303 Garibaldi a Napoli, 303 lezione 7: Nasce il regno d Italia 304 L annessione di Marche e Umbria, 304 L incontro a Teano e l annessione del Sud, 305 1861: l Italia unita, 305 LA STORIA INSEGNA Risorgimento e popolo italiano, 306 IL PERSONAGGIO Vittorio Emanuele II, 307 DENTRO LA STORIA Giuseppe Garibaldi, l Eroe dei due mondi, 308 PERCORSO PER IMMAGINI «Viva VER- DI», 310 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 311 PERCORSO BREVE 312 LABORATORIO STORICO 314

XII INDICE Unità 8 L Italia, l Europa e il mondo intorno al 1860 CAPITOLO 1: LO SVILUPPO INDUSTRIALE E IL MOVIMENTO DEI LAVORATORI 320 lezione 1: Macchine, industrie e capitali in Europa 320 Lo sviluppo industriale in Europa, 320 L intervento dei governi, 321 Fabbriche, operai, capitalisti, 321 Città e regioni industriali, 322 LA STORIA INSEGNA L intreccio dei fattori storici nella rivoluzione industriale, 323 Lo sviluppo della ferrovia, 324 Un nuovo sistema economico: il capitalismo, 324 LA GRAMMATI- CA DELLA STORIA Capitalismo, 326 lezione 2: Il movimento operaio 327 Dai campi alle fabbriche, 327 La condizione degli operai, 327 Le prime organizzazioni dei lavoratori, 327 I partiti dei lavoratori e le teorie di Marx, 328 LA STORIA INSEGNA Scioperare per difendere i propri diritti, 328 DOCUMEN- TO Il programma comunista di Marx, 329 DENTRO LA STORIA Macchine, fabbriche, borghesi, 330 PERCORSO PER IMMAGINI La vita degli operai, 332 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 333 CAPITOLO 2: L ITALIA UNITA E I SUOI PROBLEMI 334 lezione 3: L Italia dopo l unità 334 Il federalismo sconfitto: prevale la linea unitarista, 334 I problemi sul tappeto, 334 La Destra liberale al governo, 335 Il pareggio del bilancio, 335 La Terza guerra d indipendenza, 335 LA STORIA INSEGNA Gli errori del centralismo, 335 lezione 4: Questione meridionale e questione romana 336 La questione meridionale, 336 I contadini meridionali e l unità, 336 Lapia- ga del brigantaggio, 336 La questione romana, 337 La breccia di Porta Pia, 337 Le Guarentigie e il mancato accordo con Pio IX, 338 DOCUMENTO I contadini e l «Italia», 339 DENTRO LA STORIA La nuova Italia va a scuola, 340 PER- CORSO PER IMMAGINI Il brigantaggio nell Italia meridionale, 342 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 343 CAPITOLO 3: FRANCIA, INGHILTERRA, GERMANIA 344 lezione 5: L Inghilterra vittoriana 344 La prospera Inghilterra della regina Vittoria, 344 IL PERSONAGGIO La regina Vittoria, 344 La questione irlandese, 345 lezione 6: La Francia di Napoleone III 346 Napoleone III e il «Secondo Impero», 346 Venti anni di grandeur, 346 La politica sociale, 347 La sconfitta del 1870 e la fine del bonapartismo, 347 DO- CUMENTO Napoleone III: Il discorso di Bordeaux, 347 lezione 7: L unificazione della Germania 348 La situazione di partenza: una Germania divisa, 348 Il peso crescente della Prussia, 348 La politica di Bismarck, 349 Nasce l impero tedesco, 349 Lo sviluppo economico della nuova Germania, 350 Ildeclinodell impero austro-ungarico, 350 DOCUMENTO La Costituzione dell impero tedesco, 350 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 351

INDICE XIII CAPITOLO 4: L IMPETUOSA CRESCITA DEGLI STATI UNITI 352 lezione 8: Una nuova, grande nazione al di là dell Atlantico 352 L estensione del territorio, 352 L immigrazione europea e lo sviluppo demografico, 353 Un Paese dalle grandi risorse: il «sogno americano», 353 La conquista dell Ovest: la nuova frontiera, 354 Le guerre indiane e lo sterminio dei pellerossa, 354 UN ARGOMENTO PER RIFLETTERE Miscuglio di popoli e integrazione culturale: difficile, ma possibile, 355 DENTRO LA STORIA «Il mondo dei pellerossa», 356 lezione 9: La guerra civile americana 358 Il Nord e il Sud degli Stati Uniti, 358 Il dibattito tra schiavisti e abolizionisti, 358 Le ragioni del dissidio, 358 La guerra di Secessione, 359 L abolizione per legge della schiavitù, 359 DOCUMENTO L abolizione della schiavitù, 360 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE 361 PERCORSO BREVE 362 LABORATORIO STORICO 364 Indice delle carte 369 Indice dei glossari 370

LINEA DEL TEMPO Il mondo si allarga Unità 1 1488 Bartolomeo Diaz raggiunge la punta meridionale dell Africa 12 ottobre 1492 Cristoforo Colombo sbarca a San Salvador 1494 Trattato di Tordesillas 1497 Vasco De Gama raggiunge l India 1499-1502 Amerigo Vespucci esplora le coste dell America del Sud 1500 1519 1519-1522 1523-1524 1526-1532 1550 Hernàn Cortés s impadronisce dell impero azteco La flotta di Ferdinando Magellano effettua il primo viaggio intorno al mondo Giovanni da Verrazzano esplora la costa atlantica di Canada e Stati Uniti Francisco Pizarro conquista il Perù

2 UNITÀ 1 IL MONDO SI ALLARGA lezione 1 1 latitudine Coordinata geografica che indica la distanza di un punto della superficie terrestre dall Equatore. Si misura in gradi. Serve (assieme alla longitudine) a determinare l esatta posizione di un punto sulla Terra. longitudine Coordinata geografica che indica la distanza di un punto della superficie terrestre dal meridiano fondamentale (quello di Greenwich); si misura in gradi. LE GRANDI SCOPERTE La rottura delle barriere geografiche I progressi della navigazione Le carte geografiche medievali ignoravano quasi tutto ciò che stava fuori dell Europa e del mondo mediterraneo. Di Asia e Africa si sapeva che esistevano, e poco altro. Invece le Americhe e l Oceania erano del tutto ignote. Le cose cambiarono durante il XV secolo, anche grazie ai progressi nell arte della navigazione. Le navi si fecero più grandi e solide; furono dotate di un timone simile a quello in uso ancora oggi, di grandi vele quadrate al centro, che ne accrescevano la velocità, di carte geografiche (dette portolani, perché indicavano soprattutto i porti) e di bussole più precise. Il problema rimaneva calcolare la latitudine e la longitudine, cioè l esatta posizione di un imbarcazione in mare; a tale scopo si osservava la posizione del sole e delle stelle, ma in tal modo si potevano ricavare solo dati approssimativi. La ricerca di nuove vie marittime I navigatori non arretrarono davanti alle difficoltà. La nuova cultura umanistica, fiduciosa nelle possibilità umane e desiderosa di nuove scoperte, stimolava le esplorazioni. Inoltre si sperava che, attraverso nuove vie marittime, sarebbe stato possibile far giungere in Europa i tesori delle Indie (il nome indicava, a quell epoca, l insieme delle terre asiatiche: l India vera e propria, la Cina e il Giappone) attraverso le rotte marine, evitando così il controllo dei Turchi e l intermediazione dei Veneziani. I principali viaggi di esplorazione portoghesi 1 Vasco de Gama riuscì per la prima volta a raggiungere l India circumnavigando l Africa 2 Bartolomeo Diaz raggiunse l estremità meridionale dell Africa, il capo di Buona Speranza PORTOGALLO Azzorre Lisbona Madera Canarie SENEGAL GUINEA ATLANTICO EUROPA AFRICA capo di Buona Speranza Golfo Persico Goa ASIA INDIA Calicut INDIANO Primi viaggi Rotta di Bartolomeo Diaz Rotta di Vasco de Gama Zone sconosciute nel XVI secolo CINA Malacca FILIPPINE PACIFICO isole Molucche INDONESIA AUSTRALIA LAVORA SULLA CARTA Localizza la città di Goa: divenne la base principale dei Portoghesi in India.

IL RACCONTO STORICO 1. LE GRANDI SCOPERTE 3 Le esplorazioni portoghesi A coltivare queste speranze fu, in particolare, il principe portoghese Enrico il Navigatore. Egli si stabilì a Sagres, nell Algarve, dove promosse una sorta di grande laboratorio nautico in cui raccolse tutte le notizie disponibili sulle coste africane, sui venti, le correnti, le maree. Enrico finanziò i viaggi di esplorazione grazie ai quali i marinai portoghesi raggiunsero Madera nel 1419 e nel 1427-1429 l arcipelago delle Azzorre; negli anni successivi furono esplorate le coste dell Africa, dalle foci del fiume Senegal a quelle del Congo. Nel 1488 Bartolomeo Diaz completò la ricognizione delle coste atlantiche dell Africa, raggiungendo a sud l attuale capo di Buona Speranza. Due rotte possibili verso le Indie A questo punto i Portoghesi si convinsero di poter davvero raggiungere le Indie navigando sempre verso il sole nascente: por este, verso est. Avevano ragione: una spedizione comandata da Vasco de Gama raggiungerà effettivamente l India nel 1497 (cinque anni dopo, quindi, la scoperta dell America) girando intorno all Africa e puntando poi, oltre il capo di Buona Speranza, verso est, nel grande e sconosciuto oceano Indiano. Altri geografi sostenevano che, essendo la Terra sferica, si poteva raggiungere l Asia navigando sempre por oeste, verso ovest, attraverso il «Mare Oceano», com era chiamato l oceano Atlantico. A sostenere la rotta occidentale era soprattutto l astronomo fiorentino Paolo dal Pozzo Toscanelli, studioso dell antico geografo greco Tolomeo. Nel 1457 egli realizzò un Planisfero (carta geografica che rappresenta l intera Terra) da cui si ricavava che, per raggiungere le Indie, la via più veloce era quella verso ovest. Toscanelli si sbagliava su due punti: riteneva la circonferenza del pianeta molto più piccola della realtà (e quindi il viaggio por oeste gli appariva più breve e facile); inoltre, non sospettava che, nel mezzo dell oceano, la strada per le Indie fosse sbarrata da una terra sconosciuta: l America. Ma aveva ragione su un punto essenziale: poiché la Terra è sferica, la si può circumnavigare, ritornando al punto di partenza. circumnavigare Navigazione tutt intorno a un isola, o a un continente, o intorno alla Terra, che si conclude ritornando al punto di partenza. LA DUPLICE VIA raggiungere le Indie por este (verso est) por oeste (verso ovest) circumnavigando l Africa affrontando l oceano Atlantico 1497: Vasco de Gama teoria sostenuta da Toscanelli

4 UNITÀ 1 IL MONDO SI ALLARGA lezione 2 La flottiglia partì il 3 agosto 1492 dal porto di Palos, in Spagna. Fece rotta verso sud, così da inserirsi sulla scia degli alisei che soffiano verso ovest. Dopo una sosta alle Canarie, il 6 settembre le tre navi si spinsero al largo, proseguendo in linea retta verso l ignoto. I venti e l assenza di tempeste le favorirono. Il 21 settembre raggiunsero il mar dei Sargassi, tra le Antille e la costa della Florida. Colombo decise allora di virare verso sud. Il 12 ottobre 1492 gettò l ancora presso un isola delle attuali Bahamas, da lui ribattezzata San Salvaalisei Venti che spirano con regolarità (29 km/h in media) nelle aree tropicali, specie nella fascia orientale degli oceani Atlantico e Pacifico. Con il loro moto rotatorio, allontanano le navi dalla costa, se presi nel modo sbagliato; ma offrono un potente aiuto alla navigazione verso il largo. La scoperta dell America Colombo, ammiraglio del «Mare Oceano» Le teorie di Toscanelli fecero presa in particolare sul genovese Cristoforo Colombo: era possibile raggiungere le Indie por oeste, affrontando cioè l Atlantico. Nel 1483 Colombo inviò una lettera al re del Portogallo, ma non riuscì a convincerlo. Si rivolse poi, sempre inutilmente, agli Inglesi. Il «Mare Oceano» (o «Mare Tenebroso») sembrava invincibile: nessuno poteva ritornare, una volta entrato nelle sue onde. In parte era vero, perché le correnti marine e i venti dell oceano (gli alisei) risospingevano indietro, inesorabilmente, le navi che veleggiavano troppo a nord. Colombo si recò di persona a Siviglia per chiedere navi e mezzi ai reali di Spagna. A dargli fiducia fu la regina Isabella di Castiglia, su consiglio del suo confessore: diffondere la fede nelle Indie, questa sì sarebbe stata un impresa ancor più grandiosa della recente vittoria (gennaio 1492) dei «Re cattolicissimi» di Spagna sull emirato arabo di Granada! A disposizione di Colombo furono messi il titolo di ammiraglio e tre navi (la Niña, la Pinta e la Santa Maria), con 90 uomini d equipaggio (quattro dei quali galeotti). Il viaggio che ha cambiato il mondo Il primo viaggio di Cristoforo Colombo 1 Colombo parte da Palos, in Spagna, il 3 agosto 1492 2 Le navi si dirigono verso le isole Canarie per far sì che l aliseo le spingesse verso ovest LAVORA SULLA CARTA venti alisei viaggi di Colombo AMERICA DEL NORD FLORIDA Mar dei Sargassi Bahamas San Salvador Cuba Mar Haiti delle Antille Trinidad PACIFICO Individua sulla carta Haiti, che Colombo ribattezzò Hispaniola. Quali altre isole toccò Colombo nel suo viaggio? AMERICA DEL SUD 3 Il 12 ottobre 1492 sbarca sull isola che gli indigeni chiamavano Guanahanì (da Colombo ribattezzata San Salvador). PORTOGALLO SPAGNA Lisbona Isole Palos Azzorre Isole Canarie Isole di Capo Verde ATLANTICO... AFRICA

IL RACCONTO STORICO 1. LE GRANDI SCOPERTE 5 dor. Sbarcò inalberando la croce, primo scopo del viaggio, e baciò la terra. Gli abitanti erano poveri e nudi, molto diversi dai sudditi dei grandi imperi orientali che Colombo credeva d incontrare. Ma egli era sicuro di aver raggiunto le Indie e li chiamò indios, indiani : un nome rimasto fino a oggi. Poche settimane dopo, approdò sull isola di Cuba. Colombo la scambiò per il Cipango (Giappone); si aspettava di scorgere da un momento all altro i «tetti d oro» di cui si legge nel Milione di Marco Polo. Lasciò Haiti (ribattezzata Hispaniola, Piccola Spagna ) il 16 gennaio 1493 e fece ritorno in Europa per una rotta più meridionale. Gettò l àncora a Palos il 15 marzo 1493. Nei tre viaggi successivi, Colombo esplorò le isole di Portorico, Giamaica e Trinidad, poi la foce dell Orinoco; nel 1498 raggiunse le coste dell attuale Colombia, sulla terraferma americana. Dal coraggio di un uomo, una nuova era per l umanità La scoperta dell America, in parte, fu casuale, ma nulla si costruisce solo sul caso, o sulla fortuna. Colombo non voleva scoprire un nuovo continente, ma solo una via più rapida per raggiungere le Indie. Come poi si capì, i Portoghesi avevano ragione: la via più breve per raggiungere l Asia è verso est. Ma era giusta anche la teoria di Colombo: il «Mare Oceano» è navigabile, si può entrarci e uscirne, per ritornare. Nessuno, però, l aveva mai provato. Colombo, come scriverà suo figlio Ferdinando, progettò il proprio viaggio su tre basi. La prima base erano los fondamentos naturales, cioè l osservazione dei fenomeni naturali. Per esempio, di una nave in lontananza sparisce prima lo scafo e solo dopo le vele, e ciò è un indizio della sfericità della terra. La seconda era l autoridad de los escritores, le opere autorevoli degli antichi geografi. Gli antichi geografi greci, come Eratostene (III secolo a.c.) e Claudio Tolomeo (II secolo d.c.), sapevano che la Terra è sferica. Poi però questa idea si era persa nel Medioevo. Furono i dotti dell Umanesimo, come Toscanelli, a riesumarla dal passato. La terza base erano los indicios de los navigantes: le voci raccolte dai navigatori che si avventuravano per breve tragitti nell Atlantico. Qui contarono molto le esperienze dei navigatori portoghesi del Quattrocento. Erano tutti argomenti corretti, ma Colombo seppe metterli insieme, per trarne una conclusione e giustificare il rischio dell impresa. Il suo viaggio fu baciato dalla fortuna e dal tempo buono, ma non tutto andò secondo le aspettative. Per un banale errore di calcolo (o, forse, per convincere i suoi ascoltatori), Colombo aveva stimato molto più breve del necessario il tempo per raggiungere le Indie. Perciò a ottobre i marinai della Santa Maria, l ammiraglia della piccola flotta, quasi si ammutinarono. Il capitano chiese e ottenne ancora tre giorni. All alba del terzo era il 12 ottobre 1492 si udì Rodrigo, la vedetta della Pinta, gridare Tierra! Tierra! Tutto, da quel momento, cambiò, per Colombo e per il mondo. Perciò il 1492 segna nei libri di storia un nuovo inizio, quello dell Età moderna. Età moderna Anche chiamata era moderna, è il grande periodo storico che viene dopo il Medioevo e prima dell Età contemporanea. Gli storici normalmente la fanno iniziare con il 1492. LE GRANDI EPOCHE DELLA STORIA La Storia è stata suddivisa dagli studiosi in periodi di tempo chiamati Età, ognuno dei quali ha caratteristiche ben precise. I passaggi da un età all altra, infatti, sono segnati da avvenimenti che hanno influito sensibilmente sul successivo cammino dell umanità. La linea del tempo riportata qui sotto schematizza questa periodizzazione. Come si può vedere, con la scoperta di Colombo finisce l Età medioevale e si entra nell Età moderna. PREISTORIA ETÀ ANTICA ETÀ MEDIEVALE ETÀ MODERNA ETÀ CONTEMPORANEA 4 milioni di anni fa 3000 a.c. 0 476 d.c. 1492 1789

6 UNITÀ 1 IL MONDO SI ALLARGA La conferma della grande scoperta Colombo non poté battezzare con il proprio nome il continente che aveva scoperto. Il nome di America, infatti, fu coniato nel 1505 da un cartografo tedesco, partendo dal nome del fiorentino Amerigo Vespucci (1454-1512). Quest ultimo esplorò tra il 1499 e il 1502 le coste dell America del Sud, per conto del Portogallo; si convinse così di essere davanti a un continente sconosciuto. La sua intuizione venne confermata dai viaggi di altri esploratori: il veneziano Giovanni Caboto, che navigava al servizio dell Inghilterra, nel 1497-1498 scoprì, nell attuale Canada, l isola di Terranova e la penisola del Labrador (quest ultima era la terra americana già raggiunta dai Vichinghi poco prima dell anno 1000); il fiorentino Giovanni da Verrazzano, inviato dalla Francia, esplorò tra il 1523 e il 1524 la costa atlantica del Canada e degli Stati Uniti, compresa la baia di New York. Divenne sempre più chiaro che quelle che tutti ancora chiamavano le «Indie occidentali» erano, in realtà, un «Mondo Nuovo», come lo chiamò Vespucci: l America. A Colombo fu intitolata solo una zona dell America del Sud, la Colombia. DOCUMENTO Amerigo Vespucci: un «Mondo Nuovo» esiste! Amerigo Vespucci, dopo i suoi viaggi compiuti in America per conto del re del Portogallo, scrisse una relazione a Lorenzo di Pierfrancesco de Medici, per la cui banca Vespucci lavorò come agente a Siviglia. Leggiamone una pagina. «Nei giorni passati avvisai sua signoria del mio ritorno. E ricordo di averle raccontato di queste parti del mondo nuovo, alle quali io ero andato con le caravelle del Serenissimo Re di Portogallo. Se saranno esaminate con attenzione, si vedrà chiaramente che esse fanno un altro mondo. A ragione noi l abbiamo chiamato Mondo Nuovo, perché gli antichi non lo conoscevano affatto: le cose che abbiamo trovato superano la loro opinione. Essi pensavano che oltre l equinozio non vi è altro che un mare larghissimo e isole arse e sterili. Il mare lo chiamarono Atlantico; qualcuno ammise che potesse esservi qualche terra, ma credevano che quella fosse sterile e non abitata. Questa mia navigazione corregge la loro opinione e dimostra a tutti che erano in errore, lontani dalla verità. Infatti oltre l equinozio io ho trovato paesi più fertili e pieni d abitanti che mai altrove ho trovato [ ]. Così, messe da parte le cose piccole, racconterò solo le cose grandi che sono degne di esser sapute e quelle che ho personalmente vedute, oppure ho udito da uomini degni di fede». Rifletti e rispondi Quale errore, secondo l autore, si commetteva in passato?... E qual è la verità che i suoi viaggi hanno rivelato?... Che cosa intendeva Vespucci parlando di «Mondo Nuovo»: le Indie o qualcos altro?...

IL PERSONAGGIO Cristoforo Colombo IL RACCONTO STORICO Cristoforo Colombo era nato a Genova nel 1451. Suo padre era un artigiano della lana e il giovane Cristoforo ebbe modo di navigare nel Mediterraneo per conto di importanti compagnie commerciali genovesi. Ben presto incominciò a interessarsi alla possibilità di raggiungere le Indie navigando verso occidente, come sembravano suggerire i calcoli di alcuni geografi. Convinto sempre più da questa ipotesi e animato da un grande entusiasmo, dovette superare molte difficoltà e ostacoli prima di ottenere dai re di Spagna (Ferdinando d Aragona e Isabella di Castiglia) i mezzi e gli uomini per affrontare l impresa. Giunto nel Nuovo Mondo, Colombo non trovò mai le immense miniere d oro e le ricchezze che aveva immaginato. Inoltre in quei paesi non vi erano né pepe, né cannella né altri tipi di spezie di valore. Fu così che il prestigio di Colombo subì un colpo mortale. Il navigatore fu persino fatto imprigionare, per breve tempo, dai suoi oppositori alla corte spagnola. Morì solo e dimenticato a Valladolid nel 1506. Probabilmente Colombo non si rese mai conto di aver scoperto un nuovo continente posto fra l Europa e l Asia, del quale fino ad allora nessuno aveva sospettato l esistenza. 1. LE GRANDI SCOPERTE 7 Sebastiano del Piombo, Ritratto di Cristoforo Colombo, 1519 (New York, Metropolitan Museum of Art). Il mondo secondo Colombo Questa carta illustra la rappresentazione del mondo secondo Colombo: essendo il mondo sferico, si poteva raggiungere l India sia navigando verso oriente sia navigando verso occidente INDIA ASIA INDIANO CINA GIAPPONE ATLANTICO EUROPA SPAGNA Canarie AFRICA Equatore INDIE ASIA CINA INDIA INDIANO GIAPPONE INDIE ORIENTALI OCEANIA PACIFICO AMERICA DEL NORD INDIE OCCIDENTALI AMERICA CENTRALE AMERICA DEL ATLANTICO SUD EUROPA AFRICA Equatore Questa carta illustra il mondo come è veramente: è vero che il mondo è sferico, ma navigando dall Europa verso occidente si incontra un nuovo continente, chiamato America

8 UNITÀ 1 IL MONDO SI ALLARGA lezione 3 Nuove esplorazioni La scoperta del Brasile e dell oceano Pacifico Le esplorazioni geografiche continuarono per tutto il Cinquecento. Impressionati dai viaggi di Colombo, i Portoghesi si convinsero che la via verso ovest per le Indie fosse più breve e sicura. Così nel marzo del 1500 inviarono sull oceano Atlantico l ammiraglio Pedro Alvaro Cabral, che però, per cogliere gli alisei favorevoli, prese una rotta molto più meridionale. Cabral si spinse così a sud-ovest, fino a scoprire (24 aprile 1500) una terra fino ad allora sconosciuta: il Brasile. Vasco Núñez de Balboa penetrò nell odierno Panama e nel 1513 vide per la prima volta le acque di un grande mare, sino ad allora sconosciuto: l oceano Pacifico. Lo chiamò Mare del Sud. Il viaggio intorno al mondo di Magellano L impresa più importante sul piano delle conoscenze geografiche, dopo quella di Colombo, fu compiuta da Ferdinando Magellano tra il 1519 e il 1522. Magellano non era un marinaio, come Colombo, ma un uomo d armi portoghese. Navigava al servizio del giovane re di Spagna, Carlo V: da lui ebbe il comando di una flotta di cinque navi, al fine di scoprire il passaggio tra i due oceani divisi Le esplorazioni europee nel mondo CARTA ONLINE spedizioni spagnole spedizioni portoghesi spedizioni inglesi AMERICA DEL NORD PACIFICO F. Magellano LAVORA SULLA CARTA Labrador Bristol EUROPA ASIA Terranova Lisbona CINA GIAPPONE Palos C. Colombo A. Vespucci BRASILE AMERICA DEL SUD Stretto di Magellano Terra del Fuoco G. Caboto G. Caboto P. A. Cabral A. Vespucci B. Diaz V. de Gama ATLANTICO AFRICA Capo di Buona Speranza INDIA Goa Calicut INDIANO J. S. del Cano FILIPPINE Molucche PACIFICO Quale oceano fu più intensamente percorso dagli esploratori?... Quale continente fu solo sfiorato dal viaggio di Magellano e non venne scoperto?...

IL RACCONTO STORICO 1. LE GRANDI SCOPERTE 9 dal continente americano, e raggiungere, così, l India. Magellano partì dalla Spagna nel settembre 1519, con 5 navi e 238 uomini. Costeggiò l intera America del Sud fino a trovare, nella Terra del Fuoco, il «passaggio a sud-ovest». Superate le alte onde e le terribili raffiche di vento dello stretto che ancora oggi porta il suo nome (stretto di Magellano), il 29 novembre 1520 Magellano entrò, primo europeo, in un mare immenso, che gli apparve tanto tranquillo da meritarsi il nome di «Oceano Pacifico». La traversata continuò in condizioni terribili, senza scalo, con l equipaggio falcidiato dallo scorbuto. Nell aprile 1521 Magellano raggiunse le Filippine, dove restò ucciso in uno scontro con gli indigeni. I 108 superstiti incrociarono, alle isole Molucche, i Portoghesi, giunti dall altra parte del mondo. Il 6 settembre 1522 una sola nave, con 18 marinai, al comando di Juan Sebastian del Cano, gettò l ancora nel porto di Siviglia. Le verità scientifiche dimostrate da Magellano Il viaggio di Magellano dimostrò quattro importanti verità: la Terra è sferica, senza alcun dubbio; il continente americano può essere circumnavigato proprio come quello africano; la circonferenza della Terra è maggiore di quanto avesse calcolato l antico geografo Tolomeo; infine, navigando da est verso ovest, seguendo il sole, si guadagna alla fine del percorso un giorno di tempo. Quest ultima osservazione fu fatta dal vicentino Andrea Pigafetta, che aveva viaggiato con Magellano e scritto, al ritorno, una preziosa Relazione. Il racconto di Antonio Pigafetta, testimone oculare DOCUMENTO scorbuto Malattia grave, prodotta da mancanza di vitamina C; colpisce chi è costretto per lungo tempo (come i marinai) a una dieta uniforme, costituita solo da cibi conservati, con l esclusione completa di alimenti freschi. Si previene alimentandosi con vegetali crudi, specialmente frutta. Ecco alcuni stralci della relazione di Pigafetta (1485-1534). La scoperta dello stretto di Magellano «Poi andando a 52 gradi al medesimo polo trovammo uno stretto; lungo 110 leghe, che sono 440 miglia e largo più o meno, che va a finire in un altro mare, chiamato mar Pacifico, circondato da montagne altissime caricate di neve. E se non era per il capitano [Magellano] non avremmo trovato questo stretto, perché tutti pensavamo e dicevamo come era chiuso tutto intorno. Ma il capitano, avendo visto una mappa [...], sapeva di dover fare la navigazione per uno stretto molto nascosto e mandò una nave avanti. E questa trovò una baia e andando oltre un altra baia più grande e il mare. Subito girarono indietro per chiamarci, con le vele piene e le bandiere spiegate e scaricarono molti colpi e grida. Poi tutti insieme, ringraziando Iddio e la vergine Maria, andammo a cercar più avanti.» L arrivo alle isole di Capo Verde, dopo quasi due anni di navigazione «Incaricammo i nostri del battello di chiedere, quando andarono a terra, che giorno della settimana fosse: e ci dissero che per i portoghesi era giovedì. Ci meravigliammo molto, perché per noi era mercoledì, e non potevamo capire come mai avessimo errato. Infatti io, che sono stato sempre sano, ogni giorno senza interruzione avevo scritto il mio diario. Ma, come poi ci fu detto, non v era errore. Avevamo fatto il viaggio sempre verso occidente, ritornando allo stesso luogo di partenza, come fa il sole: ecco prodotto quel vantaggio di 24 ore». A. Pigafetta, Relazione del primo viaggio intorno al mondo, Milano, Alpes, 1928 Completa la linea del tempo 1488... 1497... 1500... 1506... 1522... Rifletti e rispondi Come appare il paesaggio dello stretto di Magellano? Rintraccia lo stretto su una moderna carta geografica. Verificane la posizione e cerca di capire, dalla carta, la sua lunghezza. Corrisponde a quanto dice Pigafetta? Quale sorpresa attende i viaggiatori alle isole di Capo Verde?

10 DENTRO LA STORIA UNITÀ 1 IL MONDO SI ALLARGA Sulle rotte dei navigatori Gusci di noce per sfidare l oceano: non è un immagine poetica, è la realtà. Solcare gli oceani, non con enormi transatlantici, ma con barconi di piccole proporzioni, senza motori, senza strumenti per calcolare l esatta posizione, senza sapere che cosa si troverà (e se si troverà qualcosa ). La storia delle grandi scoperte è anche una vicenda intrisa di coraggio, di ambizione, di spirito d avventura. Ed è, soprattutto, una sfida alle capacità umane. Le navi, gli strumenti, gli uomini Verso il 1470 divenne frequente, in Portogallo e in Spagna, l uso di navi a due o tre alberi, chiamate caracche le più grandi (da esse derivarono poi i galeoni) e caravelle le più piccole. La Santa Maria, ammiraglia di Colombo, era una piccola caracca; la Niña e la Pinta due caravelle. Erano barconi lunghi dai 20 ai 30 metri, a un solo ponte, con una stiva capiente, in grado di trasportare sia i rifornimenti (acqua, viveri, munizioni) sia le merci. A prua e a poppa si alzavano due castelli (piattaforme rialzate circondate da balaustre), in cui erano stipate le armi da fuoco. Il timone non era a ruota, ma a barra, collocata direttamente sul timone centrale a poppa. Gli alberi erano tre: trinchetto a prua, maestro al centro e mezzana a poppa. A prua c era poi il bompresso, un albero orizzontale, sporgente verso il mare, con altre piccole vele minori. Vele quadrate Maestro Vele triangolari Trinchetto Mezzana Bompresso Cassero Castello di prua Barra del timone Stiva Il disegno raffigura una caravella.

1. LE GRANDI SCOPERTE 11 Gli uomini dormivano sul ponte o nella stiva; solo il comandante e il pilota avevano a disposizione una minuscola cabina. I turni di guardia erano di 4 o 6 ore, e venivano segnalati dal suono della campana di bordo. Gli strumenti più importanti erano la bussola, che indicava il nord, la clessidra, per calcolare con precisione il trascorrere del tempo, l astrolabio e il quadrante, con cui stabilire l altezza di un astro o del Sole, lo scandaglio, per misurare il fondo, e le carte nautiche. A Latitudine e longitudine All epoca di Colombo, per conoscere la posizione della nave in mare e riportarla sulla carta, si poteva calcolare solo la latitudine. Espressa in gradi, la latitudine permetteva di calcolare la posizione della nave (oppure di un isola in mezzo al mare) in base alla distanza di questa dall Equatore. Invece non si poteva ancora calcolare la longitudine, cioè la distanza rispetto a un meridiano prescelto (quello di Lisbona o di Siviglia o, per gli Inglesi, più tardi, il meridiano di Greenwich). Il calcolo della longitudine presupponeva l esistenza di orologi perfezionati (cronometri) che furono adottati solo nel Settecento. B D C Alcuni degli strumenti utilizzati durante la navigazione dai marinai dell epoca: un astrolabio del 1570 ca. (A) (Augusta, Städtische Kunstsammlungen); una clessidra del XV secolo (B); una carta nautica precedente la scoperta dell America (C); una bussola italiana del XVI secolo (D).

12 UNITÀ 1 IL MONDO SI ALLARGA Un argomento per riflettere Idee antiche e nuove ricerche I navigatori del Quattrocento poterono avventurarsi sulle nuove vie del sapere anche grazie a un «arma segreta». Infatti disponevano, da pochi anni, delle preziose carte elaborate da Claudio Tolomeo, antico geografo greco, vissuto nel II secolo d.c. Fu la riscoperta della cultura antica uno dei maggiori meriti dell Umanesimo a dare, ai navigatori, lo stimolo e i mezzi per esplorare i mari e cercare nuove terre, e per rivoluzionare le conoscenze geografiche tradizionali. I meriti di un antico geografo Il trattato Geografia di Tolomeo, dimenticato nel Medioevo, tornò a circolare nel 1406, grazie a una traduzione in latino. Fu stampato a Bologna nel 1477, arricchito da numerose carte locali e soprattutto da una carta generale del mondo, che Tolomeo aveva disegnato con la tecnica (ripresa dal più antico Eratostene) dei meridiani e dei paralleli. L opera di Tolomeo affermava che la Terra è sferica, non piatta. Questo, del resto, era un dato acquisito nella cultura classica, e lo era stato anche per i medievali (Tommaso d Aquino, Dante nella Divina Commedia). Tolomeo, inoltre, aveva disegnato una rappresentazione molto buona della Terra sferica su una carta piatta, con il sistema matematico delle proiezioni. La sua opera dimostrava che gli antichi possedevano conoscenze geografiche assai superiori a quelle dei moderni. La Geografia di Tolomeo menzionava 8 mila località, dalla Cina alla Spagna fino alle «Isole Fortunate» (le Canarie), e costituì un prezioso aiuto per i cartografi quattrocenteschi, come Paolo dal Pozzo Toscanelli. Nel 1474 il re Alfonso d Aragona chiese a Toscanelli quale fosse la via più breve per le Indie e il geografo gli inviò, in risposta, una carta da lui realizzata con il metodo matematico di Tolomeo. Probabilmente, tale carta fu vista, e studiata, anche da Cristoforo Colombo. e i suoi errori La Geografia di Tolomeo conteneva però tre errori: l Africa appariva più corta di quanto non sia in realtà; secondo Tolomeo, non possono esistere terre abitate nell emisfero meridionale; infine Tolomeo aveva disegnato una «terra incognita» (cioè sconosciuta) che univa l Africa equatoriale alla Cina. Per correggere questi errori, era necessario esplorare, osservare, conoscere di persona. Proprio questo fecero gli esploratori del Quattrocento. Il cammino della conoscenza All inizio i navigatori portoghesi si fidarono di Tolomeo: quando giunsero al largo della Guinea, pensarono di aver già circumnavigato tutta l Africa! Poi però esplorandone le coste, capirono tre cose importanti, correggendo così gli errori di Tolomeo: nell emisfero meridionale non ci sono solo acque, ma anche terre abitate; dunque l Africa giunge più a sud di quanto Tolomeo pensava; infine, non esiste alcuna «terra incognita» tra Africa e Cina, ma solo mare. Compresero dunque che si poteva circumnavigare l Africa via mare: questo fece per la prima volta Vasco de Gama nel 1497. Riproduzione di una mappa del geografo fiorentino Paolo dal Pozzo Toscanelli (1397-1482) che raffigura la visione del mondo secondo Tolomeo: come si può vedere era possibile approdare in Cina (Catai) e in Giappone (Zippangu) navigando dalle coste europee verso occidente.