FRONTESPIZIO DETERMINAZIONE REGISTRO: NUMERO: DATA: OGGETTO: Determinazione 0001587 06/06/2016 09:52 PRESA D'ATTO DEL PARERE ESPRESSO DAL COMITATO DI VERIFICA PER LE CAUSE DI SERVIZIO RELATIVO ALL ISTANZA PRESENTATA IN DATA 21.03.2012 DALLA DIPENDENTE SIG.RA G.C. OPERATORE TECNICO SPECIALIZZATO CENTRALINISTA CON FUNZIONI DI PORTINERIA CAT. BS DIPENDENTE DELL AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI BOLOGNA -PROVVEDIMENTI CONSEGUENTI -. SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE DA: Teresa Mittaridonna DIRETTORE DI: Servizio Unico Metropolitano Amministrazione del Personale (SUMAP) CLASSIFICAZIONI: [03-05-01] DESTINATARI: Collegio sindacale DOCUMENTI: File DETE0001587_2016_determina_firma ta.pdf Hash 1ACEF80591BD3271B3236D2A13A677F757176EFBAB4F74B5B8DC0904F6441F9A L'originale del presente documento, redatto in formato elettronico e firmato digitalmente e' conservato a cura dell'ente produttore secondo normativa vigente. Ai sensi dell'art 3 c4-bis Dlgs 82/2005 e s.m.i., in assenza del domicilio digitale le amministrazioni possono predisporre le comunicazioni ai cittadini come documenti informatici sottoscritti con firma digitale o firma elettronica avanzata ed inviare ai cittadini stessi copia analogica di tali documenti sottoscritti con firma autografa sostituita a mezzo stampa predisposta secondo le disposizioni di cui all'articolo 3 del Dlgs 39/1993.
Servizio Unico Metropolitano Amministrazione del Personale (SUMAP) DETERMINAZIONE OGGETTO: PRESA D'ATTO DEL PARERE ESPRESSO DAL COMITATO DI VERIFICA PER LE CAUSE DI SERVIZIO RELATIVO ALL ISTANZA PRESENTATA IN DATA 21.03.2012 DALLA DIPENDENTE SIG.RA G.C. OPERATORE TECNICO SPECIALIZZATO CENTRALINISTA CON FUNZIONI DI PORTINERIA CAT. BS DIPENDENTE DELL AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI BOLOGNA -PROVVEDIMENTI CONSEGUENTI -. IL DIRETTORE Richiamate le seguenti deliberazioni: n. 253 del 25/8/15, n. 386 del 25/8/15 e n. 212 del 25/8/15 rispettivamente dell Azienda USL di Bologna, dell Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi, nonché dell Istituto Ortopedico Rizzoli, con le quali è stato recepito apposito accordo quadro per lo svolgimento delle funzioni unificate dei servizi amministrativi, tecnici e professionali delle tre Aziende; n. 255 del 26/8/15, n. 395 del 26/8/15 e n. 216 del 26/8/15 rispettivamente dell Azienda USL di Bologna, dell Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi, nonché dell Istituto Ortopedico Rizzoli, con le quali, in attuazione del predetto accordo quadro, è stata recepita la specifica convenzione per lo svolgimento delle funzioni unificate del Servizio Amministrazione del Personale da parte dell Azienda Capofila, individuata nell Azienda USL di Bologna; Dato atto che nella richiamata convenzione, all art. 1, si stabilisce che gli Enti delegano all Azienda Capofila le funzioni di amministrazione del personale, secondo quanto specificato nel progetto esecutivo, allegato alla convenzione medesima, ove, fra gli atti a gestione unificata, è ricompresa la materia relativa alla estinzione del rapporto di lavoro per inidoneità a qualsiasi attività lavorativa, a proficuo lavoro, alla mansione, e in particolare è prevista l adozione di una determinazione del Direttore del Servizio Unico Metropolitano Amministrazione del Personale; Dato atto che la presente determinazione è redatta in conformità e nel rispetto del D.Lgs. 30.06.2003 n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali ;
Premesso che con istanza pervenuta in data 21.03.2012 (depositata agli atti del Prot. Pers. al n. 10387 del 22.03.2012), la dipendente Sig.ra G.C. Operatore Tecnico Specializzato Centralinista con Funzioni di Portineria Categoria BS, ha chiesto il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio e la corresponsione dell equo indennizzo per infermità/lesione ai sensi del D.P.R. 461/01; Precisato che, ai sensi della vigente disciplina di cui al D.P.R. 29.10.2001, n.461, (in G.U. 7.1.2002, n.5) la competenza in materia di accertamento della dipendenza da causa di servizio dell infermità/lesione fa capo in via esclusiva al Comitato di verifica per le cause di servizio (ex CPPO); Vista la richiesta di visita medico-collegiale indirizzata, ai sensi dell art. 6 co. 6 D.P.R. n. 461/2001, alla Commissione Medica di Verifica con nota Prot. n. 21797 del 25.06.2012; Vista la convocazione a visita, del 17.09.2012, da parte della Commissione Medica di Verifica ed il conseguente verbale Mod. BL/B N. 3461 del 01.10.2012; Viste, altresì, le richieste indirizzate alla Commissione Medica di Verifica di Bologna (in atti al Prot. n. 14098 del 30.04.2013 e Prot. n. 33623 del 17.11.2014 ), di chiarimenti, integrazioni e correzioni di errori materiali ed omissioni rilevati dall Azienda sul verbale sopra richiamato, redatto in esito alla visita medico-collegiale cui la sig.ra G.C. è stata sottoposta in data 01.10.2012; Dato atto delle rettifiche ed integrazioni apportate dalla competente Commissione al verbale Mod. BL/B N. 3461 del 01.10.2012 ritrasmesso all Azienda con nota del 19.11.2014 in atti al Prot. 34510 del 25.11.2014; Visto quanto disposto con nota prot. n. 36407 del 12.12.2014, di trasmissione del verbale di visita medico collegiale eseguita in data 01.10.2012 presso la Commissione Medica di Verifica di Bologna, alla quale si rinvia; Accertato altresì che, con nota prot. n. 5716 del 25.02.2015 questa Azienda ha trasmesso tutti gli atti facenti parte del presente procedimento al Comitato di verifica per le cause di servizio, ai sensi dell art.11 del D.P.R.n.461/01; Vista la nota prot. n. 68396 del 30.04.2015 con la quale il suddetto Comitato ha trasmesso il seguente parere espresso nell adunanza n. 115 del 22.04.2015 (agli atti di questa Direzione al prot. n. 12554 del 04.05.2015): Considerato: che le infermità omissis POSSONO RICONOSCERSI DIPENDENTE DA FATTI DI SERVIZIO; DELIBERA. di esprimere il chiesto parere nel senso indicato in parte motiva.; P.Q.M. è reso, nel senso suindicato, il richiesto parere. ;
Dato atto che, in applicazione dell art.2, co.1, del D.P.R.n. 461/01 che così dispone:....la domanda, ai fini della concessione dei benefici previsti da disposizioni vigenti, deve essere presentata dal dipendente entro sei mesi dalla data in cui si è verificato l evento dannoso o da quella in cui ha avuto conoscenza dell infermità o della lesione o dell aggravamento. la richiesta presentata dalla Sig.ra G.C. in data 21.03.2012 risulta essere tempestiva considerato che la data di conoscibilità, indicata dalla Commissione Medica di Verifica di Bologna è: il 26.09.2011 per la patologia di cui sub-a; il 24.02.2012 per la patologia di cui sub-b; e, conseguentemente, la dipendente ha diritto agli ulteriori benefici amministrativi previsti dalla normativa vigente per le assenze correlate alle patologie riconosciute come contratte in servizio e per causa di servizio; Ritenuto, sulla base di verifiche effettuate presso l I.N.A.I.L., che alla dipendente in oggetto non possa essere corrisposto l equo indennizzo, in applicazione dell art. 47, co. 2 lettera b) C.C.N.L. integrativo del 20.09.2001 che testualmente recita: L azienda o ente ha diritto di dedurre dall importo dell equo indennizzo e fino a concorrenza del medesimo, eventuali somme percepite allo stesso titolo dal dipendente per effetto di assicurazione obbligatoria o facoltativa i cui contributi o premi siano stati corrisposti dall azienda o ente stesso Nel caso che per effetto di tali assicurazioni l indennizzo venga liquidato al dipendente sotto la forma di rendita vitalizia, il relativo recupero avverrà capitalizzando la rendita stessa in relazione all età dell interessato. e che la dipendente risulta aver ricevuto la liquidazione, da parte dell I.N.A.I.L., di un importo, a titolo di risarcimento del danno biologico, per la stessa patologia riconosciuta come contratta in servizio e per causa di servizio superiore a quello che sarebbe liquidabile a titolo di equo indennizzo, come risulta nella scheda di calcolo conservata agli atti unitamente al presente procedimento; Visto l art.12 del già citato D.P.R.n.461/01 che, nel fissare il principio dell unicità di accertamento, stabilisce che il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio costituisce accertamento definitivo anche nell ipotesi di successiva richiesta di equo indennizzo; Visto inoltre l art.14 del D.P.R.n.461/01 che, nel disciplinare termini e competenze dell Amministrazione che adotta il provvedimento finale dispone, in particolare, che la stessa si pronunci su conforme parere del Comitato anche nel caso di intempestività della domanda di equo indennizzo; Ritenuto, per le motivazioni sopra esposte, di dover far proprio, ai fini della conclusione del presente procedimento, il parere espresso dal Comitato di verifica per le cause di servizio (ex CPPO) e di adottare gli atti conseguenti; Determina
1. di prendere atto, ai sensi dell art.14 del D.P.R.n.461/01 e per ogni conseguente effetto, del parere espresso dal Comitato di verifica per le cause di servizio (ex CPPO) nella adunanza n. 115 del 22.04.2015; 2. di riconoscere le infermità/lesioni dipendenti da causa di servizio; 3. di accogliere, conseguentemente, l istanza di riconoscimento di dipendenza da causa di servizio delle infermità/lesioni di cui al punto b) presentata dalla sig.ra G.C. in data 21.03.2012, ai sensi dell art.2 del D.P.R.n.461/01; 4. di prendere atto, altresì, che in applicazione dell art.2, co.1, del D.P.R.n.461/01 l istanza prodotta dalla dipendente in oggetto risulta essere tempestiva; 5. di non procedere alla corresponsione dell'equo indennizzo in quanto alla dipendente in oggetto è stata liquidata dall I.N.A.I.L. una somma a titolo di indennizzo di danno biologico il cui importo risulta superiore all importo liquidabile a titolo di equo indennizzo; 6. di concedere i benefici amministrativi previsti dalla normativa vigente con le modalità stabilite dall art. 24 del C.C.N.L. 1.9.1995 Area comparto, poiché, in applicazione dell art. 2, co.1, del D.P.R.n. 461/01, l istanza prodotta dalla sig.ra G.C. risulta essere tempestiva, 7. di individuare quale responsabile del procedimento la Dott.ssa Barbara Lelli, Collaboratore Amministrativo Professionale Categoria D - a tempo indeterminato; 8. di dare atto che copia del presente provvedimento viene inviata al Collegio Sindacale. Responsabile del procedimento ai sensi della L. 241/90: Barbara Lelli Firmato digitalmente da: Teresa Mittaridonna