COGENERAZIONE A BIOMASSE DESCRIZIONE DEL BUSINESS



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COGENERAZIONE A BIOMASSE DESCRIZIONE DEL BUSINESS Aprile 2013 Questa è una brevissima Guida che illustra in modo immediatamente comprensibile il settore della produzione di energia rinnovabile da biomassa. Si tratta di un ambito dove tutti possono decidere di operare/investire. Sulla base della sollecitazione di alcuni nostri clienti, abbiamo redatto queste note riassuntive. In giallo sono indicati i cambiamenti rispetto alla Guida del gennaio 2013 Alleghiamo anche la Due Diligence svolta dalla società INGENIA, sulla base dei quali abbiamo rivisto in particolare il Paragrafo 6 COGENERAZIONE A BIOMASSE-Descrizione del business - Gennaio 2013 1

Riassunto/sommario del documento 1 L energia da fonti rinnovabili La produzione di energia da fonti rinnovabili rappresenta il futuro dell energia e dello sviluppo sostenibile. In tale ambito oggi e per i prossimi 10-20 anni le biomasse appaiono come il settore più promettente per essere la fonte energetica alternativa per eccellenza (quali ad esempio pellet di legno, cippato, scarti animali ed in genere biomasse organiche ) 2 La tecnologia : Come sono fatti questi impianti, come si alimentano, dove si collocano? Per produrre tale energia è necessario nel concreto un impianto che gassifica tali materiali e produce energia e calore. Si tratta di un impianto automatizzato, che non richiede particolari competenze o manutenzioni, che chiunque può farsi installare e gestire con alcuni minuti di impegno al giorno. 3 Gli incentivi e i ricavi Ma come si ripaga tale impianto? L Italia, come molti altri Paesi, ha predisposto un Piano per incentivare la produzione di tali energie. In particolare noi esaminiamo la produzione di energia da biomassa solida. Tale energia viene - Ceduta al GSE (ente statale) ad un prezzo determinato per legge con un contratto che dura 20 anni o, a scelta del produttore, - viene corrisposto dal GSE un premio incentivo per ogni kw prodotti per 20 anni e l energia puo essere venduta sul libero mercato. (ENEL, auto utilizzo, altrio produttori) 4 Quanto costa l impianto Come si puo entrar nel business dell energia? Acquistando, con mezzi propri e/o con prestiti bancari uno di tali impianti. 5 Come si struttura il business Attori e strategie Chi puo essere interessato? - Industrie, complessi immobiliari (dai 100 mq in su), alberghi che cosi ottengono calore per la propria struttura e guadagnano dalla produzione e vendita dell energia - Operatori che, localizzandosi in zone adatte, intendono seguire l attività reperendo biomassa (cippato) e poi gestendo l impianto di produzione energia - Operatori finanziari che intendono concretizzare una attività finanziaria nel settore energia, delegando a terzi glia spetti tecnici-operativi - Privati che intendono realizzare un investimento con alti rendimenti, delegando a terzi glia spetti tecnici-operativi 6 Numeri e business plan Al termine di queste spiegazioni alcuni numeri per il business plan. COGENERAZIONE A BIOMASSE-Descrizione del business - Gennaio 2013 2

1 L energia da fonti rinnovabili La produzione di energia da fonti rinnovabili rappresenta il futuro dell energia e dello sviluppo sostenibile. Nel corso degli ultimi decenni, lo sviluppo economico è divenuto sempre più energivoro e con lo spostamento progressivo della logistica e della mobilità sostenibile verso l ibrido o l elettrico il trend crescerà ulteriormente nei prossimi decenni. Per contro le fonti fossili vanno assottigliandosi, con conseguente incremento dei costi e il nucleare non ha dato le risposte attese e, soprattutto, comporta rischi ambientali insostenibili, quindi, in attesa che la scienza sviluppi nuove tecnologie competitive, ad oggi non resta che un intelligente sfruttamento delle risorse naturali quali il sole, il vento, l acqua, il geotermico e le biomasse. Tra queste fonti ad oggi vi è stata un ampia diffusione delle prime tre fonti rinnovabili (sole, vento ed acqua) però soprattutto sole e vento portano anche notevoli problematiche connesse infatti la loro produttività è limitata nel tempo e non programmabile e ciò crea notevoli problemi essendo oggi difficile e costoso lo storage di energia. L idroelettrico ha ormai espresso gran parte del suo potenziale ed è incluso nelle attuali capacità produttive ed il geotermico per ora si limita con efficienza alla sola energia termica. Quindi le biomasse appaiono ad oggi come il settore più promettente per essere la fonte energetica di passaggio tra la attuale economia basata sulle fonti fossili ed il futuro. Sono rinnovabili, disponibili ovunque e quindi dove serve, spesso sono anche scarti, gli impianti producono h24 come le centrali tradizionali, ma hanno il vantaggio di essere diffusi e quindi evitare il trasporto dell energia che ha un costo rilevante ed infine in gran parte producono anche energia termica. Le fonti principali di biomassa ad oggi sono: Biomassa boschiva: gestione del bosco, bosco ceduo, abbattimenti controllati, short rotation ecc.; Residui di potatura: colture agricole, potatura di verde pubblico, pulitura argini, ecc. Biomassa vegetale da scarti agricoli e agroalimentari: vinacce vergini ed esauste, sanze, gusci, scarti quali buccino di pomodoro, pellet di sanza di semi, ecc. Coltivazioni energetiche dedicate: sorgo da fibra, miscanto, triticale, canapa, ecc. Zootecnica (deiezioni, scarti di macellazione, farine animali, ecc.) Umido da raccolta differenziata Utilizzare fonti energetiche naturali, disponibili senza alcun impatto ambientale e spesso gratuite è la Mission dei prossimi anni, se si intende insieme favorire il progresso e la ripresa economica e non soccombere sotto il profilo ambientale. Uno dei più noti economisti americani, Jeremy Rifkin, consulente di capi di stato e multinazionali, sostiene da tempo che la Terza rivoluzione industriale sarà quella della democratizzazione dell energia ovvero la produzione piccola e diffusa attraverso fonti rinnovabili: il nostro Gruppo, COGENERAZIONE A BIOMASSE-Descrizione del business - Gennaio 2013 3

fin dalla nascita, ha sposato questa filosofia e si impegna a fondo nello sviluppo e nella diffusione delle migliori tecnologie per il settore. Fortunatamente l intero pianeta attraverso vari accordi - tra cui il Protocollo di Kyoto e le sue integrazioni - e in particolare i Paesi europei - attraverso l assunzione dell impegno (20-20-20) entro il 2020 -, hanno definito obiettivi precisi verso la sostenibilità e quindi la produzione di energia da fonti rinnovabili. L impegno 20/20/20 significa che l'ue si è fissata per il 2020 la riduzione del 20% delle emissioni di gas a effetto serra, il raggiungimento del 20% di risparmio energetico e l aumento al 20% del consumo di energia da fonti rinnovabili. Per avere una produzione da fonti rinnovabili bisognava però colmare il gap tecnologico e di costo degli impianti e in questo senso, con un sistema di incentivi pubblici, pur con errori e inefficienze - che ne frenano il pieno sviluppo -, si è riusciti ad avviare la macchina: oggi possiamo affermare che le tecnologie esistono e hanno costi competitivi e che il settore necessita ancora di un sistema di incentivazioni ma, soprattutto, di certezze normative omogenee nei paesi europei ed extra UE e di un acculturamento dell opinione pubblica che spesso osteggia lo sviluppo. Per sviluppare gli impianti, si sono scelte varie forme di incentivi che hanno consentito nell ultimo decennio risultati molto promettenti. COGENERAZIONE A BIOMASSE-Descrizione del business - Gennaio 2013 4

2 La tecnologia : Come sono fatti questi impianti, come si alimentano e dove si collocano? L impianto è costituito da: - un contenitore per lo stoccaggio del combustibile - un gassificatore che trasforma il combustibile in singas - uno o più motori alimentati dal gas che producono energia elettrica e termica.(produzione di calore e/o di fresco) La taglia degli impianti viene espressa in kw di energia elettrica producibili in un ora: In questo documento faremo riferimento a 3 tipi di impianti: - impianto da 50 kw/h (spazio totale occupato circa 18 mq) - impianto da 200 kw/h (spazio totale occupato circa 40 mq) - impianto da 250 kw/h (spazio totale occupato circa 50 mq) Le prime 2 tipologie richiedono un iter autorizzativo semplificato rispetto a impianti di dimensioni maggiori, e soprattutto non richiedono l iscrizione dell impianto ad un apposito Registro (iter burocratico-operativo talvolta più lungo o incerto) Questi impianti sono alimentati - a pellet, che sono delle pepite di legno tagliato e pronto per l uso - a cippato, legno tagliato e sminuzzato che subisce una prima lavorazione di standardizzazione delle forme - ad altre biomasse di provenienza agricola, forestale, animale, di scarti di lavorazioni - a biomasse ad alghe Questi impianti sono supersicuri, di dimensioni ridotte, non inquinano, non producono gas, fumi, scarichi, rumori, puzze. In molti casi sono installati in piena città in centri storici. Gli impianti necessitano di un controllo quotidiano e di una manutenzione periodica. Il controllo quotidiano richiede 5-10 minuti e può essere fatto da chiunque, mentre la manutenzione viene affidata al produttore con un contratto full inclusive. Questi impianti si collocano dentro o vicino a: - edifici di civile abitazione - centri commerciali - impianti sportivi - piscine pubbliche e private - alberghi - industrie ovunque insomma possa servire calore (per riscaldare, per produrre). COGENERAZIONE A BIOMASSE-Descrizione del business - Gennaio 2013 5

L impianto viene collegato: - alla rete elettrica ENEL per trasmettere in rete l energia prodotta - all impianto di riscaldamento (caldaia) già esistente nello stabile per trasmettere il calore prodotto Vedi anche Due Diligence svolta dalla società INGENIA COGENERAZIONE A BIOMASSE-Descrizione del business - Gennaio 2013 6

3 Gli incentivi e i ricavi L Italia per rispondere agli impegni del protocollo di Kyoto e dell accordo 20-20-20 sulle rinnovabili con la UE, ha da tempo lanciato un regime incentivante che agevola l energia prodotta da impianti alimentati a fonti rinnovabili. Da Agosto 2012 con entrata in vigore effettiva al 1-1-2013 è attivo il V Conto Energia che definisce regole ed incentivi per il periodo 2013-2015 e che consente di ottenere un regime agevolativo per 20 anni. Da una attenta analisi emerge che le fonti rinnovabili tradizionali quali fotovoltaico ed eolico escono gravemente penalizzate per due sostanziali motivazioni, la grande diffusione avuto nella prima fase e la loro complessa integrazione in un sistema data la non programmabilità della produzione di energia. Le Biomasse viceversa vengono premiate con alcuni miglioramenti sostanziali, anche se nel decreto vengono introdotte una serie di variabili che rendono indispensabili scelte tecnologiche attente. Nel V Conto energia applicato agli impianti alimentati da Biomassa si può scegliere tra due tipologie di contratto con il GSE: 1) Tariffa Omnicomprensiva (TO) che prevede la cessione totale al GSE dell energia netta prodotta che riconosce e garantisce per 20 anni una tariffa fissa predeterminata. 2) Regime incentivato che prevede di ricevere dal GSE un incentivo sull energia prodotta ma di rimanere proprietario dell energia e utilizzarla in proprio o cederla a terzi. 1)Nel primo caso si ha una garanzia per 20 anni di conferire tutta la produzione netta (il GSE sottrae forfettariamente il 17% dall energia prodotta come autoconsumo e riconosce quindi l energia prodotta meno il 17% come Energia netta) 2)Nel secondo caso il GSE riconosce un incentivo sui kwh netti prodotti ed immessi in rete, ma l energia resta di proprietà e quindi non si perde il 17% ma solo la parte realmente consumata dall impianto, che nei migliori impianti è circa il 5%, consentendo di recuperare un 12% di ricavi. Questa ipotesi è a nostro avviso più interessante in quanto comporta 17% di Energia elettrica non sottratta come autoconsumo forfettario (l impianto ne potrebbe consumare meno del 5%!). Incremento progressivo del prezzo del kwh venduto grazie al tasso di indicizzazione (aumento del prezzo annuo) che nell ultimo triennio è stato del 6% annuo Eventuale utilizzo in proprio dell energia consumata che di norma si paga almeno 0,10-0,12 (il costo del solo kwh senza dispacciamento ed accise) e che invece in questo caso costerà solo 0,07. COGENERAZIONE A BIOMASSE-Descrizione del business - Gennaio 2013 7

4 Quanto costa l impianto Premesso che nel calcolo del costo rientrano alcune variabili non standard (costi allacciamento alla rete elettrica, difficoltà tecniche-impiantistiche) il costo per l impianto, compreso dell iter autorizzativo può ammontare a circa - 350.000 Euro per un impianto di 50 kw - 1.000.000 euro per un impianto di 200 kw - 1.150.000 Euro per un impianto di 250 kw Nell accordo possono essere compresi: - accordi con il fornitore di assistenza e il fornitore del pellet per pagamenti dilazionati - accordi con operatori privati (che offrono condizioni migliori del GSE) per la vendita a prezzo determinato ma annualmente rivalutato dell energia COGENERAZIONE A BIOMASSE-Descrizione del business - Gennaio 2013 8

5 Come si struttura il business Attori e strategie Come abbiamo detto diverse tipologie di attori possono essere interessati - Industrie, complessi immobiliari (dai 100 mq in su), alberghi che cosi ottengono calore per la propria struttura e guadagnano dalla produzione e vendita dell energia. Per costoro si tratta quasi di un investimento produttivo, spesso finanziabile nell ambito dell ordinaria attività d impresa Esaminati i costi, i ricavi, i risparmi in termini di bolletta termica ed energetica, per questi operatori è nel 99 % dei casi una vera e propria (importante) fonte di guadagni per la propria azienda, certa e programmata nel tempo, di lunga durata, con elevato ROI. - Operatori che, localizzandosi in zone adatte, intendono seguire l attività reperendo biomassa (cippato) e poi gestendo l impianto di produzione energia Per costoro si tratta di un attività di impresa vera e propria, con ampi margini di profittabilità Si tratta di una attività imprenditoriale che se collocata in una zona geografica adatta, con la possibilità di attivare filiere per la materia prima, assicura ritorni economici all impresa estremamente elevati. - Operatori finanziari che intendono concretizzare una attività finanziaria nel settore energia, delegando a terzi gli aspetti tecnici-operativi e privati che intendono realizzare un investimento con alti rendimenti, delegando a terzi glia spetti tecnici-operativi Per costoro si tratta di un attività finanziaria, in cui l impianto è collocato presso strutture di terzi, gli aspetti tecnici sono delegati a terzi e in cui il core del business sono gli aspetti finanziari (reperimento risorse e loro rendimento) Si tratta di un ambito di investimento e finanziario innovativo, ma fondato su elementi reali e concreti (l energia) che permette di quantificare flussi finanziari attendibili di lunga durata, con tempi di payback dell investimento inferiori ai 18 mesi. Quali sono i passi del business? Fase preliminare - Verifica degli aspetti generali (localizzazione o, logistica, combustibile, aspetti finanziari) - Predisposizione di un progetto tecnico-finanziario di massima Fase di start up - Progetto tecnico e richiesta autorizzazioni tecniche - Verifica variabili finanziarie Fase realizzativa - Acquisto e installazione impianto - Allacciamento alla rete ENEL - Entrata in funzione COGENERAZIONE A BIOMASSE-Descrizione del business - Gennaio 2013 9

6 Numeri e business plan (indicativi) Rispetto alla precedente edizione di questo rapporto, ci siamo potuti affidare per una stima dei conti economici ai dati tecnici predisposti in Due Diligence dalla società INGENIA. Tali dati sono relativi all impianto da 250 kw. Sono stati ipotizzati nella predetta Due Diligence : - una produzione di 7.500 ore/anno (dato standard di riferimento del settore) - un rendimento in termini di ricavo per kw prodotto di: contributo GSE 0,227 centesimi/kw, prezzo sul mercato dell energia,08 centesimi/kw - costi di gestione e materia prima standard, sulla base dei prezzi di mercato - ammortamento in 20 anni (tempo della convenzione con GSE) Non è stato tenuto conto della imposizione fiscale. Prezzo 1.150.000 Energia prodotta all'ora (kw/h) 250 Autoconsumo effettivo 10 Autoconsumo per GSE (17%) 42,5 Ore di attività impianto 7.500 Quantità di energia netta nell'anno valida per GSE 1.556.250 Quantità di energia netta nell'anno prodotta 1.800.000 Premialità/kw 0,227 Valorizzazione energia/kw 0,08 RICAVI DA T.O 353.268,75 RICAVI DA ENERGIA 144.000,00 TOTALI RICAVI 497.268,75 Costi di gestione e materia prima 286.000 Ammortamento dell'investimento (20 anni) 57.500 Margine dopo ammortamento 153.769 Calore prodotto 60.000 Margine con calore 213.769 ROE senza valorizzare il calore prodotto dall impianto (circa 60.000 euro/anno) 0,133711957 ROE con valorizzare del calore prodotto dall impianto (circa 60.000 euro/anno) 0,18588587 COGENERAZIONE A BIOMASSE-Descrizione del business - Gennaio 2013 10

In realtà stimiamo che i costi di gestione (materia prima + manutenzione) possano essere ottimizzati rispetto alla due diligence di circa 30.000 euro/anno, ottenendo in tal caso un prospetto economico così strutturato: Prezzo 1.150.000 Energia prodotta all'ora (kw/h) 250 Autoconsumo effettivo 10 Autoconsumo per GSE (17%) 42,5 Ore di attività impianto 7.500 Quantità di energia netta nell'anno valida per GSE 1.556.250 Quantità di energia netta nell'anno prodotta 1.800.000 Premialità/kw 0,227 Valorizzazione energia/kw 0,08 RICAVI DA T.O 353.268,75 RICAVI DA ENERGIA 144.000,00 TOTALI RICAVI 497.268,75 Costi di gestione e materia prima 256.000 Ammortamento dell'investimento (20 anni) 57.500 Margine dopo ammortamento 183.769 Calore prodotto 60.000 Margine con calore 243.769 ROE senza valorizzare il calore prodotto dall impianto (circa 60.000 euro/anno) 0,15979891 ROE con valorizzare del calore prodotto dall impianto (circa 60.000 euro/anno) 0,21197283 COGENERAZIONE A BIOMASSE-Descrizione del business - Gennaio 2013 11

Ovviamente le scelte finanziarie (invece di utilizzare solo mezzi propri si puo scegliere di accedere a prestiti, leasing) permettono di aumentare il ROE mediante utilizzo di una adeguata leva finanziaria. Ad esempio, ipotizzando di apportare mezzi propri per il 20 % dell investimento, e stipulando per il restante 80 % un leasing a 20 anni al tasso fisso dell 8 % annuo, i risultati economici sarebbero i seguenti Prezzo 1.150.000 Equity in percentuale 20 Equity 230.000 Leasing 920.000 Tasso fisso del leasing 8 Energia prodotta all'ora (kw/h) 250 Autoconsumo effettivo 10 Autoconsumo per GSE (17%) 42,5 Ore di attività impianto 7.500 Quantità di energia netta nell'anno valida per GSE 1.556.250 Quantità di energia netta nell'anno prodotta 1.800.000 Premialità/kw 0,227 Valorizzazione energia/kw 0,08 RICAVI DA T.O 353.268,75 RICAVI DA ENERGIA 144.000,00 TOTALI RICAVI 497.268,75 Costi di gestione e materia prima 286.000 Canone di leasing per 20 anni 93.700 Ammortamento dell'investimento (20 anni) 11.500 Margine dopo ammortamento e leasing 106.069 Calore prodotto 60.000 Margine con calore 166.069 ROE senza valorizzare il calore prodotto dall impianto (circa 60.000 euro/anno) 0,46116848 ROE con valorizzare del calore prodotto dall impianto (circa 60.000 euro/anno) 0,72203804 COGENERAZIONE A BIOMASSE-Descrizione del business - Gennaio 2013 12

Secondo la stima più contenuta dei costi di gestione (materia prima + manutenzione) otteniamo in tal caso un prospetto economico così strutturato: Prezzo 1.150.000 Equity in percentuale 20 Equity 230.000 Leasing 920.000 Tasso fisso del leasing 8 Energia prodotta all'ora (kw/h) 250 Autoconsumo effettivo 10 Autoconsumo per GSE (17%) 42,5 Ore di attività impianto 7.500 Quantità di energia netta nell'anno valida per GSE 1.556.250 Quantità di energia netta nell'anno prodotta 1.800.000 Premialità/kw 0,227 Valorizzazione energia/kw 0,08 RICAVI DA T.O 353.268,75 RICAVI DA ENERGIA 144.000,00 TOTALI RICAVI 497.268,75 Costi di gestione e materia prima 256.000 Canone di leasing per 20 anni 93.700 Ammortamento dell'investimento (20 anni) 11.500 Margine dopo ammortamento e leasing 136.069 Calore prodotto 60.000 Margine con calore 196.069 ROE senza valorizzare il calore prodotto dall impianto (circa 60.000 euro/anno) 0,59160326 ROE con valorizzare del calore prodotto dall impianto (circa 60.000 euro/anno) 0,85247283 COGENERAZIONE A BIOMASSE-Descrizione del business - Gennaio 2013 13

*.*.* Si tratta sicuramente di rendimenti estremamente interessanti, decisamente elevati nel caso di opportuno ricorso alla leva finanziaria. Nella verifica e nella pianificazione dell investimento bisognerà valutare i diversi aspetti: - tecnologia prescelta - scelte in tema di biomassa da utilizzare e facilità/economicità di approvvigionamento nella zona geografica specifica - aspetti tecnici e autorizzativi - aspetti finanziari e legali COGENERAZIONE A BIOMASSE-Descrizione del business - Gennaio 2013 14